Incredibile quanto si incasini la vita all'improvviso, e non eri pronta.
Incredibile quanto mi manchi Caruso che è morto a 39 anni, come uno stronzo, come era lui, lasciandoci a bocca aperta a ingoiare le mosche della merda dell'universo.
Incredibile quanto ci pensi ultimamente, a quella faccia da afgano, ai suoi denti da Nosferatu, alle mani grosse, la sigaretta accesa, una in bocca e una nel posacenere, lui lo vinceva il fumo negli occhi, come l'ultimo grande eroe del west, un occhio chiuso, la birra stappata.
Caruso, cazzone maledetto, ti piango lacrime inconsolabili.
Questa primavera che non vuole arrivare mi fa male ai reni, il mio cane, il parco, il telo, porta un telo, stasera te ne vai affanculo Caru', è una settimana che dormi da me, eh mo'! poi vediamo, e non te ne andavi mai, ma cucinavi e lavavi tutti i piatti, e rullavi panetti duri come mattoni ed eri amico di tutti, i più disperati.
Oggi è la festa del papà e ognuno a suo modo, né io né Caruso abbiamo avuto un padre, ma Caruso peggio.
Spero mi venga in sogno, stanotte, per mandarlo affanculo, perché mi scopro arrabbiata, per lui morto così stupidamente, per me che di nuovo non mi raccapezzo e per questa nostalgia in fondo al petto che spinge forte, fa male.
Cristo, se fa male.