sabato 30 agosto 2008

LA DIGA ITALICA

La settimana scorsa ho prestato 60 euro A Calvino.
Ti faccio un bonifico? dico, no dice lui, non vorrai contanti? dico, no, dice lui, mandami un vaglia.
Ok, vai alla posta, fatti lo slalom tra i pensionati, immola 12 ore della tua vita e manda questa minchia di vaglia.
Può essere che me ne restituisca 1500 come può essere che non me li restituisca affatto. Vabbè, c'est le cochon, come dicono a Parigi.
Ieri notte vado a letto alle due, il mio gatto no, aveva da fare. Sta mattina quando ci si vede per colazione gli chiedo, com'è andata la caccia? non risponde, si sta lavando la faccia, ma dallo sci nautico che faccio sui cadaveri delle falene, deduco abbastanza bene.
Domani parto.. parto, oddio, mi stacco dalla metropoli di 50/60 km. Partire è sempre un po' come morire, non partire è sempre un po' come non partire e basta.

La maggior parte degli uomini a questo mondo crede di saperla lunga.
Crede di sapere molte più cose degli altri, sempre, in ogni situazione.
X- Sai, oggi ci sono 34 gradi.
Y- Ma quale 34 gradi, sono 36,66
E per uomini intendo maschi.
X- Antinoo, il compagno dell'imperatore Adriano, è morto ucciso a soli 20 anni..
Y- Ma quale ucciso, è stato semplicemente assassinato
X-Nella rivolta Ionica erano interessate Mileto e Alicarnasso contro la Persia.
Y- Ma quale Persia e Alicarnasso, era Godzilla contro Gheddafi.
Perciò per fargli capire che in realtà sono solo primati, bisogna mettergliela bene:
X- Sai che sei una scimmia?
Y- Ma quale scimmia, semmai un primate
Ecco.
D'altronde in questa estate ho fatto zero bagni, è pur vero che se vai in luoghi in cui l'estate dura sei ore, è piuttosto difficile che ci si riesca. Diciamo che è anche vergognoso. Con tutto questo mediterraneo che ci igloba, neppure un bagno. Mediterraneo a destra a sinistra di sotto di sopra ( di sopra non appena il ministro delle infrastrutture in accordo con la lega decapiterà l'Italia a seguito dell'approvazione del grandioso progetto: LA DIGA ITALICA, più ponte sullo stretto Firenze- Perugia).
Ma in fondo, siamo uomini o pesci?
E soprattutto: riuscirò a fare le ciambelle al vino?
E in ogni caso: le notti di luna piena posso influire sull'apprendimento e, in particolare, sulla digestione?
E infine: un autografo di Pinin Farina, ora vale di più?
Cordiali coriandoli.
Farfallula&co

mercoledì 27 agosto 2008

LEROY MARLIN

Non sapere cosa scrivere è l'inizio della fine della fine della fine della fine, fine sottile barile.

Aprile.
In aprile c'era una pioggia sottile del tipo aghi di pino silvestre montano, mòntano le vacche i tori tornando dal pascolo, Giovanni di Pascoli se ne intende.
Intendere e volere per l'imputabilità giuridica, giuri di dire tutta la verità nient'altro che la verità, dica lo giuro. Lo giuro lo giudice.

In Marzo c'era una pioggia sottile del tipo aghi di sarta, cruna e cammello a parte, più iva al netto delle spese, domani andrà peggio, non c'è mai fine al peggio.
Il peggior peggio, si quello si, perché poi invece il peggior paggio è quello che quando lo mandi a comprare sigarette e caramello non torna mai più.

Torna a casa lassista di una Lassie.
Pensavo a Lassie e alla sua carcassa decomposta. Quel cane nello schermo è cenere già da un po'. Cenere di una Lassie, cenerà?

Facciamo un tavolo, come lo facciamo? prendiamo le piastrelle, e dove le prendiamo? andiamo da Leroy Marlin.
Leroy Marlin, dev'essere senz'altro una roba tipo Tiffany. Bello. Si andiamo.
Leroy Marlin è una troia catena di supercazzola bricolage e fai da te.
Uomini e martelli pneumatici. Uomini e giraviti. Uomini e frullini. Uomini e barbecue. Uomini e martelli, bulloni, spranghe, seghe, segoni,seghe elettriche, segoni elettrici.
Uomini brutti, in canottiera, con la panza di birra.
Io vestita come dovessi andare in profumeria.

Oggi c'era una pioggia sottile del tipo aghi puntura cinese a costo fisso 12 rate interessi zero.

giovedì 21 agosto 2008

TROTONA MIA

Sono di nuovo lontano da casa.
Sta mattina mercato cittadino con mia madre. Mia madre guida come una a cui dovrebbero ritirare la patente. Parcheggia:
- Mamma sei sulle strisce
- No, non è vero
- E queste che sono allora?
- Macchie dell'asfalto.
Ieri ho incontrato due compagne di liceo.
Succede.
Iniziano le frasi di assestamento.
- Ciao, come stai
- Bene e tu?
- Bene, bene...allora, come va?
- Bene e tu?
- Bene, bene... allora, come te la passi?
- Bene e tu?
- Bene, bene...allora, come sei messa?
Si va avanti per ore, poi si si supera la paresi dovuta all'angoscia di dover raccontare 10 anni in mezz'ora e di farseli raccontare. Alla fine ci si mette l'anima in pace e si comincia
- Ti sei sposata?
- No, e tu?
- Maddechè..
- Che fai?
A turno ci si aggiorna sui cazzi propri e su quelli degli altri del liceo
Tizia ha due figli, Tizaltra fa il dottorato, Tizio è un tossico, Tizia ha una figlia, Tizia di qua Tizia di là... e il professor figo de' fighi? te lo ricordi? e quello scemo, quello storpio, quello col parrucchino?
Con piacere però scopri nella compagna del liceo, di cui ricordavi solo quella faccia di cazzo da quindicenne, scopri che è una donna. Che sei anche tu una donna. Che siete due donne belle colte intelligenti emancipate ( esagero quanto mi pare, il blog è il mio), che siete nel fiore degli anni, che tutto va più o meno bene nonostante manchino ancora mariti con lo yacht, successo e fama e un governo di sinistra.
Poi torni a casa che ti hanno spolpato mandrie di zanzare. Torni a casa, ti ingozzi di robe unte e salutari come un calcio nelle palle, vai a letto e svieni a casua dei grassi saturi nel sangue. Il giorno dopo Sampei si sente leggero e allegro e ride che sembra un malato mentale. Sampei è strafelice che tu l'abbia portato in campagna a sentire odori di fogne e merde decomposte. E' felice che tu lo abbia portato nel piccolo paesino di burini dove " sai quanto sono autentici qua i rapporti tra le persone? e quelli di vicinato?, questa si che è una comunità". Si sente uno strafigo perchè gli uomini della famiglia lo hanno prelevato e lo hanno portato a pescare. Pescare: na na na na: PESCARE. E' tornato dopo 12 ore con ustioni di vario grado e tre trote di cui nessuna pescata da lui. Tre trote che fino a qualche ora prima si facevano i cazzi loro e che ora dovrò cucinare io, male e senza sale.
Perfetto.
Torno a Roma e dormo dalle 12 alle 17.

giovedì 14 agosto 2008

LOCARNO PIZZA E FICHI



Ecco.
Il festival.
Una figata.

Il film piu' bello in assoluto ( tra quelli che ho visto) e'... ma che ve lo dico a fare tanto in Italia non lo vedrete mai.

Gli svizzeri sono un popolo affascinante. Che dire dunque.. sono precisi; hanno tastiere strane senza vocali accentate ne' il tasto canc; parlano una fraccata di lingue per cui ti puo' capitare di essere accanto a un tavolo in cui sei persone parlano tra di loro in inglese -francese -tedesco -italiano- ticinese e burundi rispondendosi ognuno a cazzi suoi eppur capendosi amorevolmente; guidano solo macchine da papponi e praticano lo sport del tiro all'utilitaria; sono banchieri; sono gentili; hanno il franco svizzero e il franco, sappilo, non ti ama, anzi, si direbbe che gli stai proprio sul culo; hanno un look studiato apposta per loro da uno stylist cieco e monco, sono divisi in cantoni ma il loro sentimento identitario nazionale e' forte tanto quanto la sensazione di solidità ( ho trovato le vocali accentate) che provi quando ti siedi in stazione Termini e centri in pieno sulla chiappa destra il cewingum che lo stronzo di turno ha abbandonato sulla panchina; si nutrono discretamente perché l'influenza italiana del magnamose du spaghi fatti co li contro cojioni è si forte e dura, ma la cosa più meravigliosa che il popolo svizzero è riuscito a produrre è, coltellino a parte, il festival di Locarno.

Presente il cinema indipendente americano? presente l'impegno sociale, politico che in Italia noi abbiamo stipato nello scroto? presente Osare, Sperimentare, Finanziare, Promuovere Giovani talenti? presente il Cinema di qualità? ecco, Locarno è questo e molto altro. E' anche niente tappeti rossi, niente divi, niente star, niente teste di cazzo ( Nanni Moretti a parte, ma quello in fondo un po' lo si odia e un po' lo si ama proprio come un dito nel culo).
Ma ora qualche informazione sulle mie condizioni psicofisiche: soffro di atroci cervicali, di iperbolici sbalzi d'umore, sono raffreddata, ho cronicamente freddo. Ho avuto talmente freddo che presa da raptus da abbigliamento inadeguato, pantaloncini giro figa e canotta ( inadeguato per me visto che la pellazza dura dei frequentatori del festival sembra non essere minimamente scalfita dalle basse temperature e dalla pioggia costante) sono stata costretta a comprare maglione cartonato e jeans Suisse style con Franco contro. Sono talmente strani questi jeans che mi danno l'aria di un effeminato adolescente nazista con troppi capelli.
Cmq.
Mi piace il clima internazionale che si respira a Locarno, ( gente più a sud di Roma non ce n'è) mi piace poter riesumare un po' di francese; qualche ora fa in sala Fevi c'è stata una mezza rissa perché il tizio-presentatore di film ha preso a presentare l'unico film italiano in concorso in lingua francese. Una donna italico-cantonata ha urlato: presentalo in italiano! siamo o non siamo nel cantone italiano?; Il tizio-presentatore ha precisato: in Suisse si parlano tre lingue e anche nel cantone italiano, allora subito un tizio crucco-cantonato ha ribattuto dicendo : allora presentare anke in linkua krukka! perkè mai nessun film essere presentato in linkua krukka? Poi è cominciato il film e allora i campanilisti linguistici si sono azzittiti e meno male perché devo proprio dire che gli italiani, quelli bravi davvero e non i lacchè né i baroni, il cinema lo fanno veramente bene.
Ultima chicca, fonte di cervicali, mal di schiena, cattivo umore e raffreddore: DORMO IN UN FIENILE.
Si, un fienile.
F-I-E-N-I-L-E.
I
E
N
I
L
E
Cioè, proprio un fienile, stile casa nella prateria. Tu metti il sacco a pelo su quintali di balle di fienO sintetico e dormi in una specie di stalla con tetto pregnante di ragnatele e fori che definirli spifferi è indice di superba eleganza da parte mia. Ovviamente essendo una stalla gigantesca, non è che può capitare che tu condivida la paglia con le vacche, ma con altra gente si, in particolare ho notato essere sistemazione prediletta da famiglie crucche, composte di: figli in numero di tre, padre gigantesco, madre gigantesca, prole grossa quanto vitelli.
Tutto ciò per la modica cifra di 27 franchi par nuit ( 1 franco sta 70 centesimi di euro, per inciso: con un franco non ci compri una bella minchia ma neanche con 10, un bicchiere d'acqua costa 4 franchi).
La stalla della casa nella prateria ( chiamatemi Laura Ingles) è a 2 trascurabilissimi km dalla fermata dell'autobus, due km da percorrere in salita, su per le montagne, in sterrati, al buio, con una cazzo di torcia da mezzo watt, tra bestie di tutti i tipi che si acquattano facendo frou frou fra le fratte.
Qualcuno racconta di aver incontrato anche dei cervi.
Inutile dire che tornare all'una di notte e inerpicarsi su, alla ricerca della stalla perduta, ha il suo fascino ferino anche se io continuo a cagarmi addosso dalla paura ad ogni mezzo passo.
Ora ciao, scusate ma ho della mungitura che mi attende.

sabato 9 agosto 2008

OLALI' OLALA' OLANDA

E' il momento di affrontare il blocco del blogger.
Innanzi tutto appena arrivata a Roma ho avuto notizia delle tre subnormali cazzate, uno due e tre a fila, orchestrate dallo sceriffo Rosco-Alemanno P.Coltrane. E cioè, nell'ordine:

  1. Fornire i pizzardoni romani di pistolotto sparatore con colpo in canna ( così se parcheggi in divieto di sosta ti possono anche sparare in testa, poi l'Ama raccoglierà i residui organici della tua materia grigia spalmata sul marciapiede)
  2. Sguinzagliare i soldatini con mitra e mimetica nelle periferie, da affiancare alle guardie e ai caramba ( sai che barzellette: allora, c'è un carabiniere, un soldato e un coatto...)
  3. Vietare ai morti di fame di rovistare nella spazzatura ( decreto sospeso per via dell'incazzatura magistrale di tutto il terzo settore). Meno male che accattone Pasolini l'ha girato 40 anni fa, sennò..
In questo clima surreale da: benvenuti nel villaggio dei cretini, evviva la Destra che ci governa che ci dà i soldatini ma non i secchi per la raccolta differenziata, ho rimpianto l'Olanda come fossi venuta via dal paese dei balocchi. In effetti è stato come atterrare in un mondo parallelo, fatto di civiltà, di ordine, di pulizia, di cordialità, di traffico inesistente, di gente rilassata, di mezzi pubblici con i controcoglioni, di donne di 20 anni con 4 figli in media, distribuiti a seconda dell'età e del peso su appositi seggiolini da bici e sorte di sidecar da rimorchio, piste ciclabili spalmate su tutto il territorio nazionale più ramificate delle stesse autostrade, enormi cestoni sospesi a mezz'aria ai lati delle ciclabili che permettono ai ciclisti di lanciare i propri rifiuti in corsa e far centro senza doversi fermare lordare le strade, animali pacifici che condividono lo spazio vitale con uomini e altri animali, migliaia di animali, animali di tutti i tipi e tutte le taglie, un fottìo di animali: Tori, mucche, mucchini, pecore, pecorini, capre, caprelle, pecore che parlavano con gli aironi, cicogne e corvi, cigni, cavalli, pony con cuccioli di pony grossi come un cane, cigni l'ho già detto?, oche assassine, papere con inquietanti palle a seguito, detti anche cuccioli di papera ecc ecc.
Il capitolo Amsterdam ve lo risparmi che già lo si sa che uno va ad Amsterdam per fumare mangiare spacecake, fumare, mangiare spacecake, fumare mangiare spacecake e poi passare tempi infiniti in riva a un canale a dare da mangiare all'oca assassina che ti punta perché pensa che piuttosto che la briciola che le stai offrendo vorrebbe, non solo tutto il panino, ma proprio TE, e allora prima che l'animale possa realizzare che essendo più grosso può, come natura insegna, aggredirti, trascinarti in acqua e dar da mangiare ai propri figli per i prossimi 8 mesi, ti scolli da quella paresi da skunk e vai a mangiare un'altra spacecake. Girovaghi pian pian fissandoti autisticamente su tutti i vibratori esposti nelle vetrine, apprezzi soprattutto il così detto cactus, scopri gadget fantastici dalla incerta ma intuibile funzione, attraversi il quartiere a luci rosse e ti schianti contro ragazze super dotate super nude superfantastiche lontane anni luce dal fenotipo delle strappone sulle consolari romane e mentre ti bei nel pensare che queste donnine hanno partita iva e sindacato, intuisci che è ora di trascinare via a calci in culo il tuo compagno di viaggio che in un momento di ingrifamento improvviso comincia a rilasciare copiosa atque ingentis salivazione...
Percio, capisc'ammè, che tornando nella fogna del terzo mondo, detta anche capitale d'Italia, cominci a pensare che, sai che c'è, ma vaffanculo. Vaffanculo a tutto, alle strade senza marciapiede, ai coatti con i suv, alle buche nell'asfalto, agli affitti assurdi, ai ristoranti carissimi, ai mezzi pubblici giurassici e impantanati, ai parcheggi selvaggi, agli scivoli inesistenti per i disabili, alla burocrazia che si muove con tempi mesozoici, agli insulti degli automobilisti, al pressappochismo, ai miserabili aperitivi, al liquame nelle piazze, ai punk a bestia, all'umanità distopica degli studenti della Sapienza, ai picchiatori fascisti, al sindaco di destra, al PD che arranca, ai giri in bici che ogni volta, quando arrivi a destinazione, dici a te stessa: anche sta volta sono sopravvissuta, allo smog, al traffico... ancora? si, ai tavoli dei ristoranti sul marciapiede, come se fosse normale cenare sull'asfalto con le auto che ti sgassano in faccia mentre mangi la tua insalatina.
L'Eruopa è veramente troppo distante da qua, in tutti i sensi.
Emigrerò e poi chiederò i danni materiali e morali allo sceriffo Rosco- Alemanno P. Coltrane. Jess ovviamente verrà con me.

Vostra farfallula schifata.

venerdì 8 agosto 2008

Pork and beans

VEDILO