Sono di nuovo lontano da casa.
Sta mattina mercato cittadino con mia madre. Mia madre guida come una a cui dovrebbero ritirare la patente. Parcheggia:
- Mamma sei sulle strisce
- No, non è vero
- E queste che sono allora?
- Macchie dell'asfalto.
Ieri ho incontrato due compagne di liceo.
Succede.
Iniziano le frasi di assestamento.
- Ciao, come stai
- Bene e tu?
- Bene, bene...allora, come va?
- Bene e tu?
- Bene, bene... allora, come te la passi?
- Bene e tu?
- Bene, bene...allora, come sei messa?
Si va avanti per ore, poi si si supera la paresi dovuta all'angoscia di dover raccontare 10 anni in mezz'ora e di farseli raccontare. Alla fine ci si mette l'anima in pace e si comincia
- Ti sei sposata?
- No, e tu?
- Maddechè..
- Che fai?
A turno ci si aggiorna sui cazzi propri e su quelli degli altri del liceo
Tizia ha due figli, Tizaltra fa il dottorato, Tizio è un tossico, Tizia ha una figlia, Tizia di qua Tizia di là... e il professor figo de' fighi? te lo ricordi? e quello scemo, quello storpio, quello col parrucchino?
Con piacere però scopri nella compagna del liceo, di cui ricordavi solo quella faccia di cazzo da quindicenne, scopri che è una donna. Che sei anche tu una donna. Che siete due donne belle colte intelligenti emancipate ( esagero quanto mi pare, il blog è il mio), che siete nel fiore degli anni, che tutto va più o meno bene nonostante manchino ancora mariti con lo yacht, successo e fama e un governo di sinistra.
Poi torni a casa che ti hanno spolpato mandrie di zanzare. Torni a casa, ti ingozzi di robe unte e salutari come un calcio nelle palle, vai a letto e svieni a casua dei grassi saturi nel sangue. Il giorno dopo Sampei si sente leggero e allegro e ride che sembra un malato mentale. Sampei è strafelice che tu l'abbia portato in campagna a sentire odori di fogne e merde decomposte. E' felice che tu lo abbia portato nel piccolo paesino di burini dove " sai quanto sono autentici qua i rapporti tra le persone? e quelli di vicinato?, questa si che è una comunità". Si sente uno strafigo perchè gli uomini della famiglia lo hanno prelevato e lo hanno portato a pescare. Pescare: na na na na: PESCARE. E' tornato dopo 12 ore con ustioni di vario grado e tre trote di cui nessuna pescata da lui. Tre trote che fino a qualche ora prima si facevano i cazzi loro e che ora dovrò cucinare io, male e senza sale.
Perfetto.
Torno a Roma e dormo dalle 12 alle 17.
giovedì 21 agosto 2008
TROTONA MIA
Pubblicato da zero in-coscienza alle 12:17
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