sabato 30 giugno 2007

When I'm with you nananana...



Sabato.
Io non sono disarMonica.
Srotolato Futon, lasciato così per sempre, penso... creare ambient orientale, cuscini perlinati stuoie di carta di riso e canna di bambù
( ).
Ieri lunga passeggiata in bici, rischiato pestaggio all'esquilino.
Ero che me ne andavo brambilla brambilla sul marciapiede con la mia bici a una velocità ragionevole, quando dal portone di un edificio di quelli che danno sul marciapiede vien fuori essere esempio anello mancante catena evolutiva.
Io inchiodo, schivo e proseguo, spavento.
Lui inchioda, mi schiva e prosegue, brutta faccia.
Aspetto mi chieda scusa.
Non lo fa, si allontana di circa tre metri, poi l'australopiteco articola
- ce stà'aaaaa'strada p'annà in bisci
- Non ci sono piste ciclabili
Io dico mentre continuo a spedalettare
finita qua, penso ma l'uomo mancante di pollice in opposizione continua
- Ah ma parli pure!
Io:
- Non ci sono piste ciclabili devo farmi investire?
- Anvedi sta zecca! ... ma viè qua che te faccio 'n buscio de culo..eccetera eccetera
In verità non ci tengo a farmi fare un buscio de' culo, ma penso che il confronto tra Homo sapiens sapiens e Homo neanderthalensis verterà a mio favore. Scendo dalla bici e lo aspetto. Penso, vediamo che vuol fare, ragionando capirà che non voglio per vocazione investire la gente che cammina sul marciapiede ma che non ho scelta se non voglio finire come una carogna di gatto sull'asfalto. Mi giro a guardare, l'ominide è ormai a 20 metri di distanza, si gira anche lui e si ferma.
Penso, ora torna indietro.
Big Dick, che mi giro a guardarlo che era rimasto indietro, è diventato verde, ocra e poi bianco. Mi raggiunge velocemente, inchioda a un centimetro da me mi fa
- esquilino-rasato-palestrato-manganello-maglia nera-fascista.. muovitiiiiiiiiiiiiiii
Non so come ma l'idea del buscio de'culo diventa all'improvviso più che un monito romanesco, diventa ecco, come un riecheggiare incalzante di spranghe dentinate contro il muso. Rimonto in bici, Big Dick dietro di me, pedaliamo che un ciclista al giro di Francia ci fa ciao ciao come Heidi
-Pazza-ammazzanodibotte-eccheccazzo-rifletteremaiehhhhhhh
Giro in discesa con i capelli schiacciati contro le orecchie su Via Napoleone III, a destra e sinistra sui muri di questo quartiere ora vedo solo manifesti di Fiamma tricolore.
Ma poi son salva.
ma poi ancora non so se il primate fascista mi avrebbe davvero ammazzato di botte.
forse avrebbe ammazzato BigDick, in fondo ci si accoltella sempre prima tra maschi.
Forse no.
Poi penso, accidenti è impossibile che mi accadano brutte cose a Roma, Roma città aperta... io qui sono a casa, non si può aver timore di essere tranquilli a casa propria.
In fondo però non ci credo mica che quello mi avrebbe mischiato le vertebre come un mobiletto ikea che quando te lo portano a casa non sai mai più come montarlo..

Big Dick è scosso per via di quello che è successo a Villa Ada l'altro ieri sera.

Cmq cliccate qua
Almeno se fossi finita stuprata massacrata scartavetrata sull'asfalto, almeno sarei morta contenta, dopo aver visto un concerto di questi splendidi esemplari di milanesi-balcanici-skapalyers-buscaglioneschi-fantasticimusicisti.

venerdì 29 giugno 2007

Piecesofmonica


Oggi è nata una nuova etichetta, anche perché, venuto a mancare l'affare bauletto aperto causa riparazione dello stesso, avvertivo come un vuoto che mi strozzava il respiro e ho provato a riempirlo con tutte le cose che in genere servono per tappare i buchi ( battute pecorecce a parte), ma è stato inutile, così, bon, ecco Pieces of monica.
Posterò pezzi di mie immagini visto che da sempre nella storia gli uomini che mi fanno foto hanno dimostrato un interesse quasi morboso nella vivisezione sineddotica della mie sacra effige. Se un motivo c'è, dev'essere inintelligibile perché io a tutt'oggi ancora non l'ho capito ( sarà pur vero che anch'io mi ci metto d'impegno andandomeli a cercare con tutte le caratteristiche di Hannibal the cannibal A.A.A uomo radicalgothic, feticista, potenziale serial killer, collezionista di pezzi di persone).
No perché poi, facendo il puzzle, vin fuori un tutto unico mica da buttare, belli miei...

Cmq, presentazione a parte, volevo dire un'ultima cosa e cioè: giù le mani dal mio sindaco, o meglio, piano con le vomitate di sterco sul mio sindaco, invettive spocchiose di intellettual-mongoloidi a cui gira e rigira alla fine sta bene solo la propria madre... .
Perché, voglio dire, certo Walter non sarà Che Guevara, non farà la rivoluzione con le bombe molotov infilate nei calzini Prada, non fumerà narghilè raccontando delle lotte per la liberazione del Chiapas... ma cazzo, mi volete dire chi c'è in giro tra le merde che circolano meglio di Walteruccio?
se non altro ho la prova provata che Walter ha finito le elementari con tutti ottimo e poi, aò, ma noi qua c'abbiamo il cinema, l'editoria, l'arte, i più grandi teatri del mondo... certo mancano le case e le strade spesso inghiottono gli anziani per via delle voragini che si aprono dopo due gocce di temporale... ma che vuoi che sia di fronte a Renzo Piano che ti prende una matita B2 un foglio A4 e ti fa l'auditorium?
Walter, ti voglio bene ... soprattutto per il cinema Aquila che stai facendo aprire dietro casa mia che così posso andare in bici a vedere tutti i film coreani che voglio.
Walter, però una cosa, ma sti cazz'e Pax???? e un'altra: ma sta cazz'e metro C e un'altra ancora Ma sto cazz'e precariato? e in fine ma sto cazz'e lido di Ostia.. li vogliamo abbattere quegli ecomostri di stabilimenti? e qualche autobus in più non guasterebbe, grazie.
E poi, in ultima analisi, solo io posso dir male di Walter per il resto guai a chi me lo tocca. Guardatevi i vostri sindaci e cagategli addosso.

giovedì 28 giugno 2007

In verità in verità vi dico... che ho visto una suora in motorino


Andavo che ero in ritardo barbino e poi al semaforo a un certo punto l'ho vista, la suora in scooter, col casco sopra al velo che slippava di qua e di là sotto l'urto della velocità di una moto 125.
Poi uno di quelli che mi dicono le cose al semaforo, che tanto a me si dicono le cose al semaforo che sembra che tengo stampato in faccia un cartello con su scritto: dai su, tirate giù i finestrini e facciamoci due chiacchiere in attesa del verde, uno di questi insomma si affaccia e mi fa
- Ma è 'na monaca?
- così pare
facco io e intanto penso che non è servito a niente far aggiustare il bauletto.
- Uakuakuakuakuakuakuak
fa quello
- Nun ce se credeee
che sta per : ma guarda a quali straordinari eventi ci tocca assistere, qui in città.
Che poi mi trovo qualche mezzora più tardi incatramata tra un 63478 automobili surriscaldate che non riesco a passare tanto sono le une sputate alle altre e allora mi fermo depressa e intossicata e penso che forse dovrei comprare una mascherina ma poi sento anche caldo allora mi sfilo il maglioncino e un altro di quelli che mi dicono le cose dai finestrini mi fa
- Eh no, eh?
e io poi riparto che non ho mica capito perché a quello là gli stava dando fastidio che mi togliessi la maglia, che poi aveva pure i denti marci.
Allora dopo due ore di 5 metri guadagnati ogni anno bisestile incontro un vigile con un tatuaggio e penso che è strano che un vigile abbia un tatuaggio perché io ricordo che qualcuno mi diceva sempre guarda che se ti fai tatuare poi non puoi mai più fare concorsi pubblici e allora mi avvicino in sella a Free ma non gli chiedo niente perchè intanto uno di quelli che si affacciano dal finestrino gli chiede un'altra cosa ma poi non aspetta la risposta perché intanto c'è il verde ed è più importante ripartire in fretta che avere l'informazione.
Poi, dopo che mi era sembrato di star per morire ma non era vero, ho chiesto a uno di quelli che ti si affiancano con lo scooter navicella e parlano sempre all'auricolare, perché secondo lui ci fosse tutto quell'attufamento da riorganizzazione della cosmogonia ufficiale e però lui non lo sapeva.
Poi tanto tempo dopo, qualcuno me lo ha detto, cioè due persone con due versioni diverse, oddio, in verità sul il motivo del blocco, su quello principale, concordavano: UNA MANIFESTAZIONE.
Sul motivo del manifestare aderivano a due scuole di pensiero differenti.
Ora sono a scienze delle merendine e approfitto del loro collegamento internet gratuito e dei loro pc dell'epoca mesozoica, che in tutti questi pc che saranno al massimo 30 in tutta la struttura, se vai a cercare tra i preferiti trovi dappertutto un link al mio blog e uno a quello di Giulio Mozzi così io mi sento tranquilla che posso fare le mie cose con calma anche lontano da casa.
Allora, oggi a Roma si manifesta per:
1) I diritti delle lavatrici di bypassare il monopolio di Calfort nella gestione del calcare in eccedenza
2) I diritti dei piccioni ( solo quelli residenti in centro, però) di fare affidamento sull'assegno familiare mensile e dunque in seconda istanza poter far fronte al terribile stato di indigenza in cui vertono intere comunità di volatili.

Prima di venire ad approfittare del collegamento internet però, mi sono fumata una bella sigaretta di tabacco e prima ancora ho bevuto un caffè in Borgo Pio. E il cameriere mi ha guardato strano perche mi stavo rullando una sigarette tanto che ho pensato forse vuoi vedere che crede che sia una canna? ma poi ho pensato pure che non è il primo che si meraviglia che una fanciullina dall'eleganza ineguagliabile quale sarei io ( auauauauau) si possa rullare una sigaretta come fosse un masticasputatore di tabacco di Houston.
E' bello perchè una signorina padovana molto alta qualche giorno fa mi ha regalato un porta tabacco che quando lo vedo mi commuovo che è di pelle e ha tutto a suo posto, la fessura per le cartine, l'interno di un materiale strano così il tabacco non diventa fieno.
Avevo detto un giorno a Big dick che mi sarebbe tanto piaciuto ricevere in regalo un porta tabacco, no... in realtà gli avevo detto che poteva scegliere tra

  • Un porta tabacco
  • un Ipod apple
  • Un portatile
E ora che il porta tabacco ce l'ho, Big Dick si attacca al cazzo, perchè intanto ho recuperato anche l'Ipod.

mercoledì 27 giugno 2007

Che ho visto un paio di scarpe che davvero Oddio e anche una borsa che eccetera eccetera...


Votiamoci alla leggerezza!

Chiudiamo questo capitolo pesante quanto un film d'Antonioni e ricominciamo da....
ma dall'aperitivo, naturalMente.

martedì 26 giugno 2007

A volte succedono cose brutte che chi se lo aspettava....

Che ci rimani così che vorresti dire ma davvero sta capitando a me? e mentre ti capita davvero pensi a come dovrai interpretarlo e quanto ti costerà in termini di rielaborazione e razionalizzazione e rancore e a come dovrai comportarti in seguito a lungo termine e a anche a breve visto che a breve sei con le mani legate o meglio con la bocca ingolfata di bambagia e bambagia e bambagia che non puoi dire niente perché niente è lo spazio concesso ai tuoi pensieri e alle tue stiracchiate di braccia e ai tuoi sonni di mattina e alle tue sigarette dopo il caffè....e allora pensi sempre mentre ti sta succedendo che intanto cominci a piangere ma piangi perché è l'unica reazione quella più animale, quella che più di tutte hai a portata di mano e piangi quindi e pensi al fatto che stai piangendo e che tutto il mondo ha preso ad odiarti e che sei piccola ma piccola ma infinitesimalmente piccola e che chiunque potrebbe schiacciarti contro il muro come fossi una zanzara rompicoglioni nella notte. E allora potresti morire o farti molto male, come fossi una zanzara rompicoglioni nella notte. Ma mentre piangi pensi che quello che ti sta capitando è ancor più brutto di quello che di più brutto pensavi che fino ad allora ti fosse capitato. Allora una lancetta si incrina all'interno del torace e non sai dire cos'è. Se è paura o schifo, se sorpresa sorpresa sorpresa sorpresa che le cose e le persone a cui ci affidiamo sono sante e belle e fighe perché le abbiamo scelte noi e che quando ci fanno incrinare la lancetta nel torace allora la colpa non può che essere nostra che abbiamo sbagliato anche questa volta, la scelta sbagliata porta a trovarsi e non trovarsi. Anzi porta a non trovarsi mai più. Porta a lasciarti basita e senza fiato, a farti piangere con il muso a respirare cromatina che vien su dalle scarpe, a poggiare il culo un po' sganghero sul cuscino del gatto perché devi star ferma per un po', adesso. Adesso, ora che ti è successo quello che ti stava succedendo, adesso devi startene un po' giù a pensare mentre le gocciole salate ti finiscono nelle gengive che nemmeno più ne riconosci il sapore tanto era che non piangevi così per davvero, ma che cazzo piango e che cazzo devo fare ora che mi viene il panico perché non so proprio cosa cazzo c'è da fare.

Poi non sei niente, sei piccola, minuscola che c'è caldo e non respiri. Poi non sei un cazzo, rumore che i vicini ci guardano, che la nonna di Tizio fa
ciok dalla finestra, che qualcuno sentirà che una lancetta mi si è incrinata al centro del torace. Che qualcuno sentirà che sono presuntuosa e asociale, che sono malata e che qualcuno si offra di curarmi perchè non sono come le altre che ridono e ridono e ridono e sono felici sempre che ridono e ridono e dicono ciao che bello e sono sincere, perchè lo pensano veramente che è bello, che culo, che figa la mia vita del cazzo e poi allora io non vado bene perchè sono strana e le persone strane sono malate perchè hanno paura dei bambini e dei legami che si sentono soffocare e corrono e corrono e corrono e corrono sempre più veloce e anche quando sembra che siano sempre lì stanno correndo da dentro e sono già lontane ma lontane che non le si vede più che non le si può più prendere anche se le fermi a calci nel culo.
Che vanno lontano
perchè non è vero che sono malate, non è vero che sono strane e egoiste e presuntuose, perchè non è vero che devono essere questo e quello e non essere questo e quello.
Io sono libera... nonostante le catene, nonostante non sia come tu mi vuoi,
che io non sono mai come la gente mi vuole.
Io sono come sono.
E la gente mi lecchi il culo.
E anche tu.

domenica 24 giugno 2007

Caffè Fandango

Domani Baricco sarà a Roma per la presentazione della collana Quindicilibri e avrà il piacere di
conoscermi.

sabato 23 giugno 2007

Ma se Caracalla ci aveva messo le terme, no, c'è un motivo!!

Mi volava in testa da qualche giorno un post magnifico di cui, però, ho perso definitivamente le tracce. Forse perché sono 4 giorni che vivo di aperitivi dilatati e molto alcolici, che iniziano alle 8 di sera e non finiscono più, mai più...dunque sono acciaccatella, sfatta dal caldo torrido, dalle tartine, dalle olive, dai salamini affettati, dai pomodorini sottolio, dai cuscus, dalle verdure grigliate, dalle bruschette, dai rustici di ogni forma e sostanza, dalle patatine, dagli arachidi e dal vino e birra e birra e vino e vino e birra a fottere.
Uff! la mondanità può distruggerti moralmente e fisicamente.
Cmq, visto che non ricordo una cippa ( la mia memoria a lungo termine si è data fuoco assieme all'ultimo Caffè Royal) posto quello che mi è successo ieri notte alla festa dell'Unità.
FESTA DELL'
UNITAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'
Esatto,
megafestone dell'unità alle terme di Caracalla. La star della sera è, manco a dirlo, D'Alema lo skipper. Arrviamo, siamo 8, siamo squagliati dal caldo e affamati.
Ristorante latino americano.
'Spetta, faccio un inciso: allora per chi non fosse avvezzo alle
zozzonate che la sinistra organizza chiamandole impropriamente di volta in volta festa dell'Unità, festa di liberazione, festa del popolo, festa dei comunisti italiani, festa di Rifondazione comunista ecc ecc ecc, ecco allora c'è da specificare che trattasi in genere di un mega mercato del superfluo in cui ti vogliono vendere di tutto ( dalle t-shirt truci con le scritte che ti fanno accapponare la pelle del tipo: sotto la Panza la Mazza avanza, a tutto il resto del mondo che può essere esposto, pagato e messo in busta) , cibo incluso. detto questo, finiamo dunque in un ristorante latino americano. Appena seduti il cameriere, ominide dall'età biologica inintelligibile, ( che tra l'altro somigliava al figlio scemo dei Griffin) ci fa
- Io
pe me, ve consijo d'annavvene... qua ce vole 'n sacco tempo..
Noi, dopo un paio di minuti di congelamento basito, ci guardiamo tutti e lo prendiamo per uno affetto da demenza tesserati
DS, ordiniamo comunque, paella per tutti, per agevolare le manovre dell'idiota che così almeno doveva scrivere una cosa sola, p-a-e-l-l-a, e metterci accanto un- per 8.
Ebbene, passano le ore, passano le stagioni e del cibo nemmeno l'odore, meno male che ci aveva fornito almeno di bottiglia di vino e birre.
Per farla breve, dopo esser diventati vecchi, avendo visto scorrerci davanti agli occhi tutta la nostra vita futura nell'attesa, a un certo punto arriva il tizio cameriere idiota ( intanto qualcuno era svenuto causa gravissima forma di ipoglicemia, qualcun altro piegato e piangente causa crampi allo stomaco, un'altra in crisi psicotica causa deprivazione coatta di sostanza nutritive da tempi mesozoici, tipo che l'ultima cosa che aveva mangiato era una pesca e l'aveva mangiata nel 1967,) e ci fa
- le
paelle so finite, ce ne stanno solo tre, gli altri s'attaccheno!
Giuro, verità. E' sconvolgente ma è verità.
La prospettiva che ci si stava aprendo prevedeva tre uscite:

  • Sbranarci a vicenda nel tentativo di accaparrarsi una delle tre paelle rimaste.
  • corcare di mazzate il cameriere infilandogli su per il culo l'albero maestro della barca di D'Alema e dare fuoco ai tavoli, avventori inclusi
  • Andare via indignati e affamati.
Ovviamente la terza. Ma come uscita di scena non ci rendeva giustizia, così ho fomentato una rivolta, il popolo degli amici l'ha raccolta, ci siamo ammutinati in 8 e siamo andati via senza pagare il vino e le birre minacciando danni gravi e permanenti a persone fisiche e struttura.
Ecco.
Non è molto bello questo post, d'
altronde nasce come ripiego.

P.S: non c'entra gran che ma sempre ieri in giro nella megalopoli, ho incontrato per caso tre persone che conosco. Sembra niente soprattutto se vivi a Rocca degli Eremiti in cui oltre a te ci abitano i tuoi parenti diretti e al massimo qualcuno acquisito.. ma quando succede a Città del Messico ( o a Roma) io continuo a sconvolgermi... altro che anonimato!

venerdì 22 giugno 2007

..... ...... ... .......... ... ....... .............. .. .............

Vabbè allora... che il diavolo vi si pigli

giovedì 21 giugno 2007

IO NON SONO IPOCONDRIACA

Aperitivo: Io, Muzzo ( grande maestro San) e Sonoseduttivaanchequandomitaglioleunghiedeipiedi.
Io: Mi misuro la temperatura
Muzzo: Berlusconi... ( e tutto quello che Muzzo può dire su Berlusconi, se non lo sapete fate un salto sul suo blog)
Sonoseduttiva..: l'analista si è innamorato di me
Io: Mi sa che me la rimisuro
M: Sono un compositore, mi piacerebbe fare musica per il cinema...
S: non ho internet e non ne sento la mancanza
Io: ma 37 e mezzo è una cosa preoccupante?
M: però è un ambiente chiusissimo, una volta ho composto una colonna sonora per un corto...
S: Sono tanto volubile, devo cercare me stessa, il mio sogno è diventare una ballerina professionista di danza del ventre e anche una scrittrice ( ti pareva, scrivono cani, porci e ballerine)
Io: non è che posso morire se bevo vino che ho già preso un'aspirina???
S: ma non sarai un poco ipocondriaca?
Io: ( ma va a vendere la trippa ai romani arrapati, va!) lo penso ma non lo dico, quando sono malata il mio tasso di acidità si affievolisce notevolmente.

Aggiungo che, nonostante le condizioni disperate in cui versava il mio stato di salute, ieri ho girovagato con l'amica Valentina per tutto il quartiere tenendo in borsa il termometro, l'aspirine, il tantum verde, ma che stoicamente ho continuato a bere birra nazionale e mangiare porchetta romana ( abominevole, della serie ma quanto può essere porca una porchetta d'Ariccia?), incontrati un paio di tipi singolari, chè al Pigneto ogni tanto spuntano fuori eccezioni del genere sgrassando a fondo tra gli studentelli con i bulloni in faccia e cani a seguito ( l'amica Valentina single non per scelta, felice come un'arancia da spremuta).
Oggi probabilmente sono guarita, per miracolo. Cioè, per miracolo un cazzo visto che Jess ormai si è dato alla medicina omeopatica e non pratica più interventi miracolosi..
Io: Jess, mi metti una mano dell'Unto sulla fronte per farmi scendere la temperatura?
J: No, si è aperto un nuovo corso per le mie virtù taumaturgiche
Io: sigh!
J: In verità in verità ti dico che mi è venuta un'idea grandiosa
Io: eh..
J: In verità in verità ti dico che potremmo tirar su un business celestiale dal tuo sgabuzzino
Io: Cioè?
J: Studio cristologico pranoterapeuta medicina alternativa guarigione assicurata, soddisfatti o rimborsati
Io: No!
J: in verità in verità ti dico che chi crede in me in lui è il regno dei ciel..
Io: Ho detto NO.
J: Donna! partorirai nel dolor..
Io: Questa battuta non è tua
J: Porc.!! donna! anzi no, pecorella smarrita ritorn...
J. Pecora lo dici a tua sorella
J: Non ho sorelle!!
Io: Certo come no, ancora co' sta storia....

martedì 19 giugno 2007

Io e free siamo troppo piccoli per la megalopoli

In genere è una botta di culo quando ne trovi uno, uno di quelli che aprono la strada. No perchè si sta lì tutti attufati con gli scarichi dei suv direttamente sparati nei polmoni, in coda che sei piccolissima con il tuo motorino nel mezzo di un paurosissimo agglomerato di ferraglia surriscaldata e puzzolente, dico che sei lì e il semaforo è a mille chilometro di distanza , che forse è un miraggio ma anche se non lo è, comunque è rosso. Ti senti svenire, accanto a te un uomo in macchina piange disperato che forse è lì dal 2001, un altro è sceso e sta picchiando col crik un bambino di tre anni pescato dal seggiolino della citroen di quello che lo ha fatto incazzare, le suore con il pulmino non parlano e pensano all'aldilà stimolate dall'aria condizionata volkswagen, non manca l'africano con l'auto sganghera tranquillo che tanto lui c'è abituato ai 40 gradi e al fatto che non funzioni un cazzo...stai quasi quasi per decidere di lasciarti morire che almeno dovrebbe ( dovrebbe) venire l'ambulanza a salvarti che a un certo punto arriva lui, il precursore, lo sverginatore di prospettive, l'elemento casuale che ti risolve il problema, l'audace, il prode, il tamarro in verità, però che culo, è lui, è arrivato il centauro nero, da capo a piedi ricoperto di pelle borchiata che stando così le cose avrà al posto delle mutande un comodo portacazzo in pelle, e che fa? ti salva la vita.
apre la via, trova la rotta, si insinua, sguscia tra le suore e il
Crucco con il camper e la moglie bianca ma bianca, anzi bianchissima, e va... è riuscito a passare. Allora tu presa da sgomento, sopraffatta da un sentimento di sconfinata ammirazione lo segui e dopo di te altri milioni di motorini, ti senti felice, siete una famiglia di anatroccoli dementi dietro mamma anatra con le borchie, siete una catena di sant'Antonio, una lingua di fuoco che mostra il medio agli automobilisti ancora bloccati, che esibisce il culo ai crucchi che stanno pensando Fottuten Italianen merten traffichen incivilen, e arrivi in cima, sei chilometri più in là. Becchi il semaforo verde e ce l'hai fatta.
Anche quest'oggi sei sopravvissuta, felice sarà il mio cancro ai polmoni che può prendersi ancora qualche libertà prima di fare
capoccella...
farfallula con il catrame nel cuore e una mutanda di pelle, senza borchie.

lunedì 18 giugno 2007

Ieri oggi e domani

noia

[nò-ia] s.f.

1 Sensazione di inerzia malinconica e di invincibile fastidio, dovuta perlopiù a insoddisfazione per la monotonia e la mancanza d'interesse della situazione in cui ci si trova SIN tedio, fam. barba: una n. insopportabile || venire a n., stufare, nauseare: con i suoi soliti discorsi mi è già venuto a n. | fino alla n., oltre ogni limite sopportabile, fino a sazietà: te lo ripeterò fino alla n.

2 Fastidio, molestia: dare n. a qlcu.; (spec. pl.) problema, seccatura: avere noie col fisco

3 Persona o cosa che annoia o infastidisce: che n. queste mosche!

4 ant. Dolore, pena

dim. noiuccia | pegg. noiaccia

• sec. XII











Io: Jes, ma la mirra potenzialmente si potrebbe anche fumare?
J: ...
Io: Jes... eih Jes...
J: scusa, potrei avere un attimo di pace? sono in conference call con gli altri due..no, no caro Spirito Santo, il regalo per la festa del papà chi l'ha comprato quest'anno? no no rispondi, chi l'ha comprat... ah ecco, no no..
eccetera eccetera eccetera...






sabato 16 giugno 2007

Vincitori


Risultati concorso n. I:

Proclamo vincitori ex aequo:

Sku ovvero Intelligenza artificiale ovvero vieni anche tu nel club: noi ex bambine prodigio


Muzzoman ovvero un uomo al quale Santana può fare solo una.... pasta al pesto e poi lavare anche i piatti.

Per aver dato la risposta esatta al concorso nazionale ( cioè sulle nazioni) da me indetto in giorno 15/06/2007, che è

BIRRA ( Weh! sta buono Jess, ho detto Birra, non Mirra)

Esatto, il più grande produttore al mondo di birra è ovviamente la Krukkia, secondi gli USA ( che si sa che hanno sempre il primato su ogni cosa, minchionaggine compresa: vieni anche tu nel club: salviamo la letteratura americana dall'America).

Risultati concorso n. II:

Proclamo vincitrice del concorso gambe ambigue :

IOMEMEDESIMA

per aver giustamente profetizzato che gli arti di cui prima presi in esame avrebbero portato tutti i partecipanti a confermare la mia ipotesi, ossia:
  • Sembrano gambe femminili
  • sembrano depilate
  • sembrano gambe
Mentre invece sono:
  • Gambe di uomo over 40 ( scusa controparte lo so che non bisognerebbe mai svelare l'età di una donna e di un esteta, ma io, lo sai, sono una carogna)
  • Sono depilate, anche se la controparte si ostina a negarlo ( si sa dai tempi del neolitico che i ciclisti si depilano per questioni di aereodinamica!!!)
  • Sono gambe.
Ora, una cosa voglio dire e in quest'orine.
A Particella di sodio: Ma che veramente hai scambiato le gambe di un uomo con i peli in petto per le mie? No, dico, ma ma te li ricordi le mie gambe? io c'ho delle gambe che bamby si dovrebbe vergognare, che il grissino che taglia il tonno riomare dovrebbe guardarsi dentro e farsi un esame di coscienza, che Kate Moss a confronto ha due prosciutti di Parma...
A (im)pensabile: Idem, anche se ammetto che l'ipotesi gamba donna(mia) gamba uomo ci poteva anche stare ... ma cmq molto, ma molto ma molto di sponda

E ORA I PREMI
Sku e Muzzo vincono:
Cassa di Weiss, 12 bottiglie 66cl, in formato pdf, via posta ordinaria.
Aperitivo offerto ( open bar) dalla Giuria -Sku, può essere che venga a Milano intorno al due Luglio per motivi che ti chiarirò in privato- Muzzo: mercoledì, dopo la lezione se non sono riuscita a mettere assieme la classe per la cena, Peroni in un qualsiasi sito del Pigneto che preferisci( O Moretti, a seconda della scuola di pensiero a cui appartieni)

Io vinco tutto quello di cui sopra:
  1. Vitalizio o multiproprietà
  2. Oggetto ipertecnologico
  3. Quadri che mi appartengono per diritto divino
  4. Discografia completa dei S.Y in vinile.
Grazie a tutti per aver partecipato, oggi è sabato, evviva iddio.
Ops, scusa Jess.. lo so lo so, tu sei il numero uno e il padre e lo spirito santo solo delle cacche.




giovedì 14 giugno 2007

Quiz e Scommesse










Allora per economizzare faccio 2 post in 1.

Il primo

Osservando l'immagine in alto a sinistra, data una buona illuminazione dell'ambiente, date le naturali 10 diottrie in dotazione al pacchetto essere umano funzionante, date le giuste competenze in fatto di analisi e osservazione del dato, stabilire se:
  • Trattasi di arto superiore o inferiore
  • Trattasi di arto femminile o maschile
  • E, risolti i primi due quesiti, se trattasi di arti sottoposti a pregressa pratica depilatoria o meno.
Questo non è un test d'intelligenza ma una scommessa ufficiale tra me e il proprietario/a degli arti in questione ( ovvero detto: controparte) . Non si vince nulla, cioè voi non vincete nulla, io si e cioè, (se doveste, voi cari amici blogger dall'intelligenza fine e spiccatamenete illuminante, confermare le mie previsioni con le vostre risposte):
  • Riappropriarmi dei quadri che mi appartengono per diritto naturale, o quanto meno per diritto di protagonismo iconico o per usufrutto o uso capione o come cazzo si dice quando tieni una cosa non tua per tanti anni e poi automaticamente diventa tua ( sempre se non ti viene subdolamente sottratta con l'inganno e la beffa)
  • La discografia completa dei Sonic youth, in vinile.
  • Un vitalizio mensile ammontante a ...( cifra event. da concordare) o se si preferisce un contratto di multiproprietà sulle proprietà della controparte
  • l'appropriazione immediata di uno dei vari oggetti ipertecnologici della controparte, la cui scelta da parte mia è irreversibile e incontestabile.
Poi, tu, controparte:
ovviamente sei escluso/a dalla partecipazione al concorso. ( e anche tu, Gesù Cristo, che già ti ho sentito dallo sgabuzzino che volevi partecipare). Sei obbligato/a ad accettare le clausole di quanto detto fin ora. Sei impossibilitato/a a controbattere. Il giudizio della giuria composta da Me e Me, è insindacabile.


Il secondo
  • GERMANIA
  • STATI UNITI
  • OLANDA
  • MESSICO
  • DANIMARCA
  • ECC, ECC..
Chi sa dirmi qual è la ragione per cui adoro a dismisura queste nazioni e rigorosamente in questo ordine ( naturalmente d'importanza)?
Chi darà la risposta esatta nel minor tempo previsto ( 15 anni solari secondo la teoria geocentrico-creazionista) riceverà in premio, via posta ordinaria, il corrispettivo materiale della risposta esatta ( sibillino?.. in realtà i più perspicaci avranno capito che si tratta di un indizio).

Un'ultima cosa: odio il programma delle 20:00 di Radio 2. Prenderò un giorno il coraggio a due mani e impalerò quella pazza che se non l'avete mai sentita, vi prego sintonizzatevi... è da morire.


mercoledì 13 giugno 2007

Karma e Controkarma

Sono stufa di essere cattiva con tutti. Barva, da oggi farò la brava.. fai la brava come mi diceva don Gervaso mentre con le me mani mi spingeva la testa ( non preoccupatevi, è solo un'iperbole) ... vabbè lasciamo stare.
Ho cambiato grafica e forse mi taglio i capelli.
Magari prima me li lavo che già è un passo in avanti.
Fatto fotocopie dal bengalese laureato in ingegneria informatica che parla sei lingue e che a Roma lavora per uno ( romano) che soffre di analfabetismo di ritorno.
Nuovo membro è arrivato nella mia famiglia, una bici, si chiama Finoacchèiltrafficoelosmognontiuccideranno. E' carina, leggera, ho scoperto però che andare in bici con la gonna è parecchio difficile e piuttosto inusuale a giudicare da come la gente mi guarda. E che sarà mai! un paio di mutante che ogni tanto spuntano dal sellino e chi ve l'ha detto poi che dovete guardare tutti da questa parte!
Ah gli esseri umani, prima o poi glielo dico a mio cugino Gesù Cristo, che prendesse qualche provvedimento.
Fumato tanto in questi giorni. Nella condizione in cui mi trovo devo. Il dottor Ciuffo Carmelobenzo de' Malatesta, mi ha diagnosticato una grave insufficienza di tolleranza nel sangue, acido biliare nelle mucose e un alto tasso di insofferenza nella circolazione endocrina. Perciò mi ha prescritto 40 sigarette al giorno e qualche cicchetto per tenere su la pressione.
Per ora riesco a fumarne solo 20.
Lasciata ceretta in caldo nel pentolino troppo a lungo. Quasi esploso fornello, danno permanente alla struttura interna della stufa. Irreversibile.
Fatto pane ieri, perchè comprarlo è troppo facile, riemersa dal fornetto comprato apposta, creatura aliena. Mangiata comunque.
Caldo torrido, urgerebbe depilazione ascellare. Una volta quando ancora non avevo raggiunto lo stadio karmico superiore andavo nei centri estetici a depositare tutto il mio pelame con tassi di interesse fissi al 3%.
L'addetta alla depilazione in genere bionda, in genere con maschera facciale in linoleum con percentuali variabili di cerone fard cipria e fondo tinta ( non necessariamente in quest'ordine) ci provava sempre, ma non in senso erotico-sessuale, ci provava a estirparmi i peli superflui dalle chiappe.
- Questi li togliamo?
Già e difficile discutere con la pace nel cuore per le carenze di tolleranza di cui sopra, figuriamoci poi se provate a immaginare la posizione da me assunta su quel lettino mentre la solita conversazione aveva luogo, 90° a sud ovest di pecoreccio longitudinale.
- No, no, va bene così
- No? NO?
- No, veramente, me li tengo
- Eh no! Phàmela, Vanda, Samantha... venite... la signorina non vuole togliersi i peli sul sedere....
Non lo poteva accettare.
- Ma quando poi ti metti il tanga questi si vedono
- Non uso il tanga
- E il perizoma?
- Ma non al mare!
- Uh.. Phàmela, Samantha. Vanda... non usa il perizoma al mare...
In realtà una volta, quando ancora non parlavo il sanscrito e non praticavo la medicina ayurvedica, quando i miei doscha non erano ancora allineati in perfetto equilibrio armonico con le forze energetiche del mio organismo di natura trascendentale, una volta l'ho messo.
Il perizoma. Al mare. Giuro. Faccio outing. Però ero in Sardegna e accanto a me c'era una vecchia di 136 anni in topless e allora tutto era permesso, eh.. l'età dell'oro.
Poi mi sono bruciata le chiappe, gravemente, seriamente, in modo ingestibile, da pomata contro le ustioni di terzo grado comprata in farmacia e pagata quanto un mese d'affitto.
Accesa un'altra sigaretta. Cattivo odore dalla lettiera del gatto, anzi, proprio puzza di merda.
Forse vado dal bengalese a fare colazione, così parlo inglese, cioè lui parla con me in inglese e io dico delle ammarronate spaventose, ma lui mi insegna... solo che loro non dicono la V, non riescono, gli si appiccicano le labbra, la V è uno scoglio insormontabile per il bengalese delle fotocopie, è qualcosa di simile solo alla R per i cinesi, alla Q per i tedeschi, ai PAX per Prodi.
Poi in sella al mo Free che soffre attualmente di gelosia. ( per via della Bici).
Comprata tisana squaglia buchi sul culo. Buona, particolare, una merda!
L'erborista alta 1 metro e trenta per 180 Kg cerca di convincermi a optare per la tisana alla liquirizia.
- Ma è sicura? io vorrei piuttosto qualcosa con ananas e finocchio
- Fidati! la prendo io da 20 anni
- Ok, allora prendo quella al finocchio.
Qualche link per il buon umore giornaliero.

Dizionario Italiano- Romanesco

Dizionario Inglese- Romanesco

Mc Gyver

P.S Saluti da Gesù Cristo nello sgabuzzino

martedì 12 giugno 2007

Quanto siamo fighi noi giòvani dannati dei Blog contro tutto il mondo che ci fa schifo

RITRATTO DI UN BLOGGERTIPO

Baciami il culo, bastardo perchè quando la mamma mi fa le polpette al sugo io posto

una roba sul blog che tutti mi dovete baciare il culo
chè io sono giòvane chè quando

piove sul mio terrazzo tu pensi che sia come se piove sul tuo ma io posto una roba sul

blog che baciami il culo bastardo che tutti dovete baciarmi il culo bastardi
perchè poi

quando io porto il cane a pisciare e lo posto sul blog e magari posto anche la foto del

suo stronzo di cane sul blog che tutti mi fate commenti
uhh ma che bello stronzo ha

fatto il tuo cane
chè poi non lo raccolgo perchè io sono giòvane e posto sul blog che

mica sono come uno qualunque
chè io non c'ho un cazzo da dire ma lo dico sul blog

che viene quello e quell'altro e siamo tutti una comunità di
giòvani che mangiano

pane blog e polpette e se tu pensi di poter esistere senza un blog che poi quando il tuo

compagno di banco mangia la merendina motta e tu non lo puoi scrivere nemmeno

su un blog che campi affare che se poi ti sei guardato allo specchio e ti sei sentito

parlare che non hai nemmeno un bullone sulla faccia e non ti escono nemmeno due

centimetri di mutande dai pantaloni e che quando parli non dici nemmeno un


eccheccazzo
e una figa e non fai nemmeno una citazione di cose che non sai senza un
Link che rimbalza e rimbalza e rimbalza e rimbalza fino a tornarti nel culo
perchè

l'importante è che si parli di me di
MEEEEEEEEE di me chè noi giovani bloggers

siamo tutti
strafighi che dobbiamo dire le cose grandiose tipo ho avuto due linee di frebbRe mentre fumavo canne e

cliccavolinkavopostavoscarivavoswebbavogooglavobloggavo
e che bevo solo martini

cocktail
e rum e coca e poi mangio filetto al burro mentre la mamma me lo fa a

pezzettini piccoli piccoli
ecche questo non lo posto ma baciami il culo perchè io posto

le mie foto di quando avevo i capelli FUCSIA e quelle dei miei amici TRASGRESSIVI

che bevono birra e poi vomitano
chè siamo giòvani che dobbiamo sballarci chè il

mondo è quello di alzarsi al mattino e scegliere le mutande al riporto col cappellino


chè
sennò che cazzo di giòvane sei senza nemmeno un cappellino a riporto con le

mutande e tu pensi forse che puoi essere degno di
esistere se non fumi malboro ROSSE
e

invece baciami il culo bastardo
perchè io adesso vado a FARE i gargarismi perchè il

pediatra di mia madre ha detto a mia madre che mi sono venute le placche però... io

sono un
giòvane blogger e tu baciami il culo... ah dimenticavo
MERDA

LA VITA E'

UNA MERDA L'
UNIVERSITA' E' UNA MERDA LE PENNE BIC SONO UNA

MERDA LE PAROLE SONO UNA MERDA I CANI SONO UNA MERDA IL PIGIAMA

E' UNA MERDA LA FETTINA DI MANZO E' UNA MERDA LA MERDA E' UNA

MERDA LA TV E' UNA MERDA LO SMALTO E' UNA MERDA I CALLI SONO UNA

MERDA I VECCHI SONO UNA MERDA I CERINI LE PIANTE I TAPPETI LE

COPERTE I BRUFOLI LE BICI I POMPON GLI STENDINI SONO UNA
MERDA LE

PUNIZIONI DEL BABBO SONO UNA MERDA...

sabato 9 giugno 2007

Oggi arriva Mr CAZZONE

A trastevere ( meno male che poi hanno deciso che forse era meglio non farcelo arrivare Mr CAZZONE) tra le varie misure di sicurezza che erano state divulgate e imposte alla popolazione c'era anche quella assurda incredibile impropronibile di non poter restar fermi per strada per più di due secondi.

Obbligo di camminare camminare camminare ...

Tipo: ti si slaccia la scarpa? Pum, il cecchino ti secca;
Ti si ferma il cane a pisciare?: Pum il cecchino ti secca;
Vuoi leggere una pubblicazione mortuaria grazie alla quale stai per scoprire che è crepata la zia Brigida? Pum, il cecchino ti secca;
Vuoi osservare quella fantastica carcassa di piccione semidecomposto grigio-rosa sull'asfalto
( perchè sei un tipo un pò strano che è attratto morbosamente dalla decomposizione)? Pum il cecchino ti secca:

Ma roba da matti!

Cmq, meno male che sono riuscita a caricare il filmato.
Ed è proprio in occasione della venuta di Cazzone che vorrei ribadire, anche servendomi di questo filmato, che se al posto di Cazzone e di tanti altri piccoli o medio-grandi cazzoni e cazzini, nostrani-internazionali, tipo CazzonProdi o Fassocazzino o D'Alemcazzetto eccetera eccetera, al mondo ci fossero più intelligenze vere a comandare, le cose di certo andrebbero in un altro senso.

Buona visione.

Il mondo è Femmina

P.S Premio speciale della produzione :
I premio: a colui che fornirà nome e cognome delle donne sotto il burca
II premio: a colui che individuerà le scrittrici presenti nel filmato
III premio: a colui che individuerà le musiciste
IV premio, targa di consolazione a colui che ne riconoscerà almeno 10.
La decisone della giuria è insindacabile, l'entità dei premi da definire.

Ciarlanate alcoliche

  • Sono appena rientrata
  • Sono un pò brilla
  • Vengo dal centro.
Che dire, viversi la città ogni tanto è rigenerante.

Na na na na-tra taratta tattà...

Non fosse per lo smog che ti si appiccica fetoso sulla faccia intasandoti i pori che poi al mattino esplodono in eccesso di brufoli....

ye ye ye ye....

Cmq credo che sia arrivato il momento di tagliarmi le unghie della mano destra, chè vabbè la chitarra, vabbè che se hai gli artigli puoi anche non usare il plettro, però sono arrivata ad un punto che a momenti non riesco neppure più a digitare sulle tastiera....!

neu -neu -neu fiu- fiu -neo- neo -neo

Oh! domani arriva
Busch e non sono neppure andata dal parrucchiere.

Cazzo, in realtà credo che questo, il 2007, sia
esattamente il 13esimo anno consecutivo che non metto piede in una parrucchieria.

Zak-zak-zak

E si vede, potrebbe dire qualcuno.

bal bla bla bla bla

E a quel qualcuno io potrei rispondere "
god bless quella melma grumosa di catarro giallognolo che chiami impropriamente cervello"

Puh- blè-schif-wuowwwww


mercoledì 6 giugno 2007

MALEDIZIONE

Da qualche giorno c'è qui sul mio desk un filmato eccezionale realizzato da me medesima e, porca puttana Eva (mannaggia all'ignoranza quant'è brutta) non riesco a caricarlo.

Ogni tentativo se ne va a Pincopallo....

QUALCUNO MI SA SPIEGARE COME MINCHIA SI FA????????????????

Youtube non se lo prende, idem per google.

E' che non posso proprio accettare che la comunità dei viventi possa vivere ancora senza aver guardato e apprezzato cotanta opera d'arte di cui ( aimè) fino ad ora solo io posso godere!!!

martedì 5 giugno 2007

Io sono l'ascesso alla ghiandola surrenale di Tizio...

Mi sfugge tutto dalle mani dalla testa dalla fica.

Continuo a star male, soffro di dolori atroci al ventre, alla schiena, all’anima da una vita infinita, senza capire…

Sono alle corde, ancora. Mi sento come un guanto rovesciato, di quelli che trovi abbandonati per strada, senza il compagno, ti sarà capitato no? Li trovi lì a terra e pensi all’altro, il fortunato del paio, che sarà pure riposto in un cassetto, al caldo tra le altre cose di lana, ma rimarrà comunque inutile, perché la vita non può avere senso per un individuo che non è un individuo ma è un guanto e che è stato creato per essere in due.

Capisci,non c’è niente da toccare dentro di me, non c’è un dentro.

Io sono il vuoto interiore di Tizio.

Vomito la mia vita da dieci anni!

Una carcassa insapore, inodore.

Sono davvero senza alito, disfatta, non ce la faccio, non ce la faccio. La mia prigione perfetta, il carceriere di me stessa. Non riesco a sentirmi.

Non riesco a sentirmi, la melma è così densa che non ho più voglia di ripulirmi dalla merda. Sono completamente a terra.

Io sono la badante rumena di Tizio.

La terra è dei vermi e delle carcasse. E le pieghe delle mie cosce si fanno sempre più profonde e la pelle cadente, i segni sul mio corpo sono la mappa del nulla.

Ho l’impressione di implodere, lentamente.

E le lacrime non acquietano più e gli amici sono lontani anni luce e atmosfere mai più condivisibili. Io non so distinguere il meglio dal peggio, il bello, le ossa e la ciccia, le carezze e la gioia dalla stanchezza, dalla rassegnazione, l’indolenza mi culla come un cucciolo d’uomo.

Io sono la malattia mentale di Tizio.

So farmi male, so distruggere il mondo, so mandare via e scappare.

Non sono niente di buono, non sono neppure poco, sono una blatta.

E la fissità mi perseguita, l’immobile eterno desiderio di esser ferma.

Sono una pietra.

Io sono la calce impastata nella betoniera di Tizio.

Aspettare, qualcosa, qualcuno. So aspettare io, aspetto da quando son nata. Aspetto sempre… aspetto persone che farebbero meglio a non arrivare . Non sono in grado di andare, non so dove andare.

Assomiglia alla lettera di un suicida. ma non lo è, oddio se non lo è.

Io sono la doppia personalità sfuggente e narcotica di Tizio.

Non è una giornata da dimenticare! È una lunga agonia… una gabbia per polli; La tana dell’orco. Io sono l’orco, io sono l’uomo nero dei miei incubi di bambina, io non sono neppure una bambina.

Io ho una cancro nelle viscere così grande da divorarsi l’intera città.

Io sono lo sfintere arrugginito di Tizio.

Io non so neppure perché sto scrivendo, non so più neppure cosa scrivere. Scrivo per tenermi occupata. Oggi ho messo piede fuori dalla gabbia per pochi secondi, per farmi male, così come ieri e ieri l’altro e ieri l’altro ancora.

Che fai tutto il giorno?

Non ho più voglia di leggere. Faccio il pane. Faccio finta. Faccio piccole cose in pochi secondi, poi decido di esser ferma.

Dormo ore interminabili e neppure il sonno mi dà sollievo, perché vengono i mostri a succhiarmi le cornee.

Io sono la cataratta di Tizio.

Mi sono bevuta e mangiata il cervello e anche l’anima e poi li ho vomitati.

Vedo persone che mi riempiono vuoti spaziali. Sono cose dentro un posto scavato apposta per loro. Sono mobili a muro.

Io non ho più paura. Non so neppure avere paura.

Sono anestetizzata all’esistenza. Ora sto aspettando, come sempre, per sempre, aspetterò per sempre.

Io sono la sala d'attesa di Tizio.

Sto impazzendo. Non riesco più ad uscire di casa. Non riesco più a muovermi per mia iniziativa.

È il mio cervello in cancrena e con sé le mie ossa e le mie budella.

Dove sei?

E quando, tra poco arriverai, cosa sarà cambiato?

Sono come uno zombi che succhia soffi vitali dalle proprie vittime. Se non fossi così zombi, ti convincerei ad andartene, a salvarti, perché io non amo che me stessa.

Io sono la storia d'amore di Tizio.

La mia piccolezza da diario puberale. Sono ridicola e patetica e ridicola, anche se l’ho già detto.

Se dedicassi alla scrittura tutte le ore che investo nel mangiarmi il cervello, forse avrei scritto migliaia di libri.

Io sono la speranza nell'avvenire di Tizio.

Io sono l'ansia alla bocca dello stomaco di Tizio.

domenica 3 giugno 2007

Rave Party

In un prato quando ancora il diluvio universale non aveva preso a imperversare sulle nostre misere esistenze:
Tizio- Scusa, hai una cartina?
Io- No
Tizio2- scusa hai del fumo?
Io- no
Tizio3- scusa sai dove posso trovare del fumo?
Io- Prendi il tuo cane, dagli fuoco e troverai tutto il fumo che cerchi... per almeno mezz'ora.

Mi chiedo:
perchè? Eppure sono passati gli anni dell'università di cui porto i segni sulla spalla e sulla pancia ( tatuaggi). Certo avrò ancora un piccolo foro all'altezza del sopracciglio sinistro per via del piercing, ho ancora la lingua sfondata malgrado siano passati tre anni da quando ho sfilato quella trave d'acciaio che mi passava da parte a parte sbattendomi contro il palato e scheggiandomi tutti i denti, ho anche abbandonato il mio cane!, insomma ormai sono fuori dal cliché, sono cresciuta io, eccheccazzo!
Per strada, in motorino, al bar, in piazza praticamente a buttarmi gli occhi addosso sono ancora in maggior parte i maschi post adolescenti con i cani a seguito, con i cappucci delle felpe cacciati fin sotto gli occhi, con i bulloni nella carne e le borchiette ai polsi ( le borchiette della serie quanto sono cattivo io che mi faccio lavare le mutande da mamma e fare le polpette al sugo da zia) ..
Non è che sia proprio un dramma ma insomma, considerando che i ragazzetti mi stanno abbastanza sul culo, è difficile fare slalom tra le avance dei piccoli arrapati contestatori del sistema con i soldi di papà!!! e pensare che sono seniofila nei gusti, cioè lo sono sempre stata, anche a vent'anni, solo che all'epoca era bello avere a che fare con un 35enne, ora il tiro si abbassa alquanto... soprattutto perchè non sono più tanto sicura che un 45-50enne possa in pratica affascinarmi ancora, in vie del tutto ipotetica ovviamente ( Big Dick, lo so che stai leggendo e ti stai incarognendo, ma ho detto IN VIA DEL TUTTO IPOTETICA, il che vuol dire che in via del tutto pratica queste parole sono aria fritta).
Tizio con cane- E' occupato?
Io- No
Il tizio si siede malgrado ci siano 17 tavoli liberi.
Tizio- Ti vedo sempre, abiti qua?
Io- Si
T- che fai?
Io- sto prendendo un caffè
T- ti va una birra?
Io- sono le 10 del mattino
T- io la prendo, me la offri una sigaretta?
Io- no
T- sei simpatica, eh?
Io- no
T- vabbè posso lasciare un volantino?
Io- il tavolo non è mica mio!
T- No perchè sta sera al centro sociale okkupatosgomberatoriokkupato c'è una situazione
Io- cos'è una situazione?
T- cioè.. una serata
Io- che serata?
T- una roba per la mobilitazione..
Io- che mobilitazione?
T- delle coscienze
Io- ah
T- contro il sistema che ci vuole imporre le logiche di sfruttamento tipiche dell'ideologia borghese-capitalistico-globalizzante-guerrafondaia-occidentale-
euroetnocentrica
Io- cioè?
T- niente, un concerto, si fuma ci si sballa musica tecno... dove vai?
Io- vado a vomitare.

venerdì 1 giugno 2007

Sono tornata...


e ora me ne vado di nuovo.