La mia solitudo appare attualmente incolmabile. Ore equidistanti da silenzi e patate. E anche birra.
Che ne sarà di voi?
Voi che non credete in niente. Voi che che voiate di continuo.
Mia madre mi diceva sempre: non fidarti mai di quelli che non hanno letto Dostoewskij.
E aveva torto, doveva piuttosto dire: non fidarti di quelli che lo hanno letto. Compresa me.
Poteva dirmi direttamente: non fidarti di te e faceva prima. Forse era una sibillata, forse mia madre è l'oracolo di Matrix, forse mio padre è Enrico Mentana e a quel punto potrei anche e non a torto cercare il suicidio.
Forse sognare i morti non ti fa vincere al superenalotto.
Ma tutto sommato santoddio che stanchezza!
Cero è che anche gli intercalari che la lingua italiana ci offre hanno un che di inquietante. Metti santo dio. Cioè, è come dire gomma gommosa, verdura verde, penna Bic..
Cmq, proprio un nano secondo fa pensavo a come sia primitiva la pratica della venerazione delle salme dei santi, dei mucchietti di reliquie, della mandibola del martire Consuelo. Tu metti in un'urna dalle dimensioni svariate a seconda della mole di avanzi di santo ( un cubetto cinerario, una teca, un sarcofago, una bara trasparente intarsiata di orno massiccio), la piazzi una chiesa e poi milioni di australopitechi fanno file geologiche per passare un attimo di là, strusciare la manina sul vetro trasparente, dire una formula magica e vaffanculo.
Mah.
Che poi, dico, non ti senti un poco idiota, tu pellegrino, a raccontare le tue tribolazioni a un femore in avanzato stato di decomposizione?
- Fa che mio figlio trovi una brava donna
- Fa che mia moglie torni a casa
- Fa che mio marito non mi corchi più di mazzate
- Fa che che la chiesa ammorbidisca la sua posizione sull'astinenza sessuale
- Fa che io possa guarire dal cancro al duodeno
- Fa che mi venga revocato lo sfratto esecutivo
- Fa che il precariato scompaia così com'è scomparso il vaiolo
- Fa che la madonna mi appaia in sogno e mi dia quattro numeri giusti
- Fa che la Roma vinca lo scudetto
- Fa che mio padre non mi sevizi ancora
- Fa che varie ed eventuali
E il femore cosa volgiate che risponda? E' un femore, cazzo, fosse stato almeno un orecchio o una bocca...
Dunque non so che dire, il genere umano non ha senso, la vita stessa non ha senso. Oggi ero allo sportello della supercazzola burocratica mondiale. A un certo punto io e la sportellante iniziamo a litigare, un litigio inversamente proporzionale, un litigio reversibile, palindromo, un trip allucinante, ancora ci penso..
Sportellante- Deve fare tre fotocopie
Io- Ma adesso perdo la fila
S- ( faccia da genitale moscio a dire "cazzo me ne frega a me")
Io- E poi dove faccio delle fotocopie a quest'ora ( e avrei aggiunto: che siete messi ai confini della realtà, in un punto qualsiasi tra il triangolo delle Bermuda e il teorema di Pitagora?)
S- Non lo so, non è un mio problema
( l'incazzamento monta e come è ovvio, esplode quando mi accorgo che alle spalle della sportellante riposa in pace grossa grassa e inutilizzata un fotocopiatrice ultima generazione)
Io- Ma scusi, non le può fare lei? sono solo tre fogli
S- No, se si facessero fotocopie a tutti allora...
Io- Allora che?
S- Allora sarebbe uno sportello fotocopie
Io- Non le costa niente, ci impiega un minuto, io invece devo perdere il turno e probabilmente tronare domani
La spotellante guarda me, poi la fotocopiatrice. Io guardo la sportellante poi la fotocopiatrice. Entrambe guardiamo la fotocopiatrice.
La sportellante si scazza, scolla il culo dalla sedia come avesse scoreggiato
un reattore, mi strappa dalle mani i fogli della tenzone e va verso la fotocopiatrice. Lo fa blaterando
S- Insomma, se dovessi farlo per tutti, mica mi pagano per fare le fotocopie, allora se anche quello dopo di lei mi chiede delle fotocopie io che faccio? dovreste saperle certe cose c'è scritto ci sono gli avvisi noi non siamo tenuti.
E ancora
S- Mica mi pagano per fare le fotocopie, allora se anche quello dopo di lei mi chiede delle fotocopie io che faccio? dovreste saperle certe cose c'è scritto ci sono gli avvisi noi non siamo tenuti.
E ancora
S- Se anche quello dopo di lei mi chiede delle fotocopie io che faccio? dovreste saperle certe cose c'è scritto ci sono gli avvisi noi non siamo tenuti.
Io- Va bene, basta. Mi ridia i fogli
Sbotto. Eccheccazzo.
S- No ormai le faccio
Fa lei. Ha la faccia verde.
Io- Avanti mi ridia i foglio, vado via
S- No ormai le faccio
Io- Vado a cercare una fotocopisteria
S- Le sto facendo
Io- Se non mi restituisce subito i fogli salto dall'altra parte
S- Una, due...
Sadica e assurda.
Io- Non voglio che faccia quelle cazzo di fotocopie
S- Tre... fatto. Tutto a posto, arrivederci.
Ecco.
Io, per quel che mi riguarda, non ho più niente da dire.
domenica 19 ottobre 2008
MARRAZZO I LOVE YOU............ http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=7504
Pubblicato da zero in-coscienza alle 20:04
Etichette: imbecillità umana