E insomma, voila, ho 30 anni suonati, suonati stonati, cantati peggio, portati da favola.
Ho avuto qualche problema a essere presente negli ultimi giorni causa lento e problematico recupero epatico, perciò, ora che è stata sciolta la prognosi, posso tornare a raccontarvi quattro cazzate.
La prima è che appunto, quando si invecchia, si reggono meno le sbronze.
Ma va? direte voi, io però non vi cago, perciò ecco, vado avanti.
The day after è stato in linea con la migliore tradizione americana dei film apocalittico-gràttati i coglioni-catastrofici. Ti svegli che ovviamente non sai chi sei, dove sei, perché sei. Hai una specie di combattimento clandestino di cani palermitani nella testa, il cui round più agguerrito si sta svolgendo con copioso spargimento di peli e sangue nella tempia destra con qualche strascico periferico nel corrispettivo bulbo oculare. Spiccichi le palpebre che ti pesano quintali di letame, ci vedi poco, i cani fanno un casino della madonna, lo stomaco ti schifa e infatti decide di sboccare non fosse che lo stupido protagonismo dei crampi addominali ha la meglio, perciò, trascinando la tua inutile carcassa che è come pappa vomitata di gatto affetto da cimurro, arranchi fino in bagno e passando davanti allo specchio giustamente eviti di guardarti, ma poi, il sadismo dell'ipotalamo, animato da bellicose velleità ancestrali, ti costringe a flettere il collo e lì ti vedi e bestemmi.
Lo so, si è vero, in realtà vorresti dire: buongiorno principessa e invece ti esce solo porca troia più varie ed eventuali.
Nello specifico ieri mattina oltre a tutto ciò mi sono anche ritrovata uno sfregio non indifferente sul naso, della serie: mi hanno picchiata? ho lottato col diavolo durante la notte? ho messo in atto strategie autolesioniste?
Non lo saprò mai, quelli che erano con me giurano sia stata pacifica serata. Molto alcolica, ma pacifica. Evvabbè, meglio un piccolo taglietto sul naso che una gamba rotta, penso molto saggiamente.
Perciò il tempo è trascorso lentamente tra pennichelle e scrofanamenti. Questo è il mio personale rimedio contro i postumi: mangiare dormire mangiare dormire mangiare mangiare mangiare.
E infatti quand'è così, nonostante le innumerevoli difficoltà psicofisiche si esce solo per fare la spesa. Una spesa molto insana ovviamente, perché sto male e devo mangiare cose pessime altrimenti mi avvilisco e poi sto ancora più male. Perciò immaginate, anzi no, ve lo dico: panzerotti saccottini salamini nutelle patatine crostatine bibite gasate cofanetti untuosi da rosticceria ricolmi di sugna fritta e abominevole, robe alla romana - carciofi alla romana-saltimbocca alla romana-broccoletti alla romana- baccalà alla romana- salsicce alla romana- polli-manzi-cigni alla romana- e insomma
vedi anche: come morire precocemente
vedi anche: quando il fegato ti fa causa.
Però poi passa e oggi sono di nuovo in forma. Olè, sono talmente in forma che mi metto a fare le pulizie. Cioè, non è stata proprio una decisione spontanea quanto più un dovere morale dal momento che sta mattina, avendo perso un calzino, come in genere capita ( cioè nella mia casa c'è un buco nero in cui molte cose vanno a morire e che non rivedrò mai più: calzini, ferretti, penne e soldi, soprattutto soldi), insomma avendo perso sto calzino mi affaccio sotto il letto hai visto mai che la sera prima s'è andato a suicidare proprio là. Ovviamente non lo trovo, ciò che trovo è invece un pingue morbido e ABBRONZATO babbalotto , il quale sorpreso e giulivo mi fa: buongiorno, bene alzata!
Il babbalotto si chiama Ugo. Ora, io non ho niente contro i babbalotti, davvero lo dico sul serio, perciò lo prendo in disparte e gli dico:
senti Ugo, sono molto spiacente, in un'altra situazione avremmo potuto convivere più che pacificamente, ne sono sicura, ma adesso, adesso... come dire... le cose sono cambiate perciò credimi, te lo dico molto a malincuore, ma: togliti dal cazzo!.
Ugo, preso di sorpresa, come era immaginabile, inizia a urlare e si infila meschino nella fessura tra l'armadio e il muro, dove so che di Ugo ce ne sono a migliaia.
Insomma, faccio ste pulizie.
Pulizza pulizza, riesco anche a racimolare 7 euro, della serie: veramente ne prenderei 15 a ora, però tutto sommato, considerando la crisi...
Vabbè che dire ancora: Ugo è morto e con lui tutti i suoi simili, Obama ha vinto, lo psiconano ha sparato l'ennesima cazzata, gli scioperi continuano. Gianfilippa è grassa. E io no.
Farfallulabbronzatissima.
venerdì 7 novembre 2008
DE PULITIA
Pubblicato da zero in-coscienza alle 15:55
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