venerdì 28 dicembre 2007

Arieeeeeecchimeeeeee a caaaaaasaaaaaaaaaa

Oddio ecco, pure questo natale lo abbiamo tramortito.
Non del tutto, ovviamente.
Come nei migliori film horror
americani, in cui uccisa Christine la macchina infernale, arso l'assassino mascherato con annessa motosega, schiacciato sotto una pressa il mostro tenuto nascosto nello scantinato per anni e nutrito di sole teste di pesce rancido, ecco, come in ognuno di questi casi, alla fine del film, quando potresti rilassarti dopo aver bestemmiato per tutto il tempo prendendotela con te stessa per la tua incapacità congenita a staccarti dalle cazzate, c'è sempre quel segno, puntuale, flebile, inquietante, inesorabile, angosciante, fisso, stabile, una terribile certezza (praticamente) che ti fa capire che NO, quella merda di assassino con il mascherone bianco non è morto per davvero perché nelle ceneri di quel che rimane di lui, a un certo punto vedi scintillare fedele e grintosa la sua motosega.
Perché
il mostro deforme da sotto la pressa ( ormai ridotto in poltiglia) muove impercettibilmente l'alluce violaceo.
Perché
la macchina assassina, ormai confezionata a forma di barattolo di pelati, emana dai rottami una misteriosa quanto tetra colonna sonora pop anni 80 e tu capisci che viene dalla sua merdosa autoradio.
Questo perché
in seguito, un qualsiasi Dario Argento americano possa girare nei secoli avvenire il numero 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 dell'originale, fino a confondere horror e soap opera e a quel punto è tutto un pappone e tu non sai più se stai guardando nightmare o beautiful.
Cmq
tutto questo per dire che non è ancora finita.
No
NO
NO NO NO
Ti piacerebbe dopo quasi una settimana di pranzi cene bevute ingozzamenti parenti freddo caminetto mangiate bevute ( già detto) aribevute
arimangiate aringozzate freddo caminetto e non fumare che c'è il bambino e non fumare che ci sono I BAMBINI, assaggia questo vino autoprodotto , no grazie, ma dai assaggia, l'ha fatto YK, no grazie , assaggia, no, assaggia, non ne ho voglia, assaggia, ma no, ma si dai, ma no, e dai assaggialo, proprio no grazie, ma si assaggialo e poi svieni e non ti ricordi più se alla fine l'hai assaggiato oppure no. Attaccate al muro immagini di una monotematicità deprimente: Papa-razzo, Padre Pio, la Madonna addolorata, la Madonna di Loreto, la Madonna incoronata, la madonna delle ghiaie ( ?) , la Madonna nera, quella gialla e quella blu ( per i puffi), Fatima, i pastorelli, il presepe, famiglia cristiana ( tutti i numeri dal 1975 a oggi), la bibbia ( vecchio testamento), il Vangelo, il breviario del prete, la corona per il rosario, poi sprofondi nel divano e una cosa puntuta ti sfondicchia le chiappe, cerchi cerchi e cerchi e alla fine trovi l'effige calamitata di padre Pio che spiccicatasi cazzo so io da dove, ti è finita sotto il culo.
Vado dal rigattiere, l'isola che non c'è.
Compro bicchieri bicchieri bicchieri bicchieri bicchieri e prima che riesca a chiedermi cosa cazzo ci debba fare io con tutti sti
bicchieri li ho pagati impacchettati e infilati in macchina.
Però belli, cazzo.
Svacco
sul divano, leggiucchio neuropsicologia del linguaggio, non è che mi annoi, di più!. Inizio cruciverba, lo cambio, ne inizio un altro, lo cambio, un altro, niente, cagatevi, mangio patate fritte in busta oleosa che sa di plastica e zinco.
Poi, alla fine, Io e Big
Dick per vederci usiamo una credenza.
Io- Ho trovato una credenza fantastica dal rigattiere.
B.D- Bene
Io- Se vieni a prendermi riesco a portarla a Roma
B.D- Come sono le misure?
Io- Uhm... non saprei ( non è vero, è enorme)
B.D- Come faccio a sapere se ci sta in macchina?
Io- Dici che non ci sta?
B.D- ....
Io- ....
B. D- Ma no, credo che ci stia ( deduzione quanto mai improbabile)
Io- Si, lo credo anch
'io ( ignobile menzogna)
B.D- Allora arrivo appena mi libero ( che sta per: faccio più in fretta possbile)
Io- ok
B.D- ...
Io- ciao :-)))
B.D- :-)))))))