E non dirai mai parole nuove, che questa primavera è posticipata all'anno zero.
E tutti gli organi interni saranno un giorno in lista d'attesa per l'espatrio.
Ho sognato a lungo, quasi 12 ore di fila, ho sognato di stanze piene di sole. E facce che portano rughe e sorrisi sparsi a caso un po' sopra e un po' sotto il naso.
E ho male dentro, tra le ossa e le viscere, e fuori, sulla pelle e tra i capelli.
E starnutisco come reazione allergica al pulviscolo dell'universo.
E è questo uno stato d'animo decomposto.
E non dirai mai parole nuove, che questa primavera è posticipata all'anno zero.
venerdì 20 marzo 2009
E NON DIRAI MAI PAROLE NUOVE
Pubblicato da zero in-coscienza alle 12:10
Etichette: stato d'animo giornaliero