Sono stata tamponata da 4 50enni radical chic.
Sono scesi dalla loro auto radical chic e con il loro passo radical chic e le loro facce radical chic, si sono avvicinati.
Per la precisione erano due coppie radical chic, due femmine radical chic con scarpe basse radical chic e gonne di canapa radical chic e due maschi radical chic con le giacche di velluto radical chic e i fularini etnici radical chic.
Che succede?, fa il maschio pilota radical chic mentre io appunto il numero di targa.
Succede che mi ha tamponato.
Dinamica: il simpatico gruppo radical chic fa manovra per un parcheggio e tampona l'auto che passa indisturbata nell'altra corsia, piano piano, per i fatti suoi, nella fattispecie io. Il simpatico gruppo radical chic quando si infila nei buchi a spina di pesce non guarda dietro neanche per sbaglio, neanche approfittando dell'apposito specchietto retrovisore, sarebbe troppo volgare.
Fin qui tutto bene, tutto bene prima della trasformazione, la mia, intendo. Trasformazione da giovane donna per bene a smerdatrice avvelenata della mediocre bassezza dell'elettore medio di centrosinistra, radical chic.
La mutazione genetica è avvenuta in un attimo, la miccia è stata accesa dall'infelice e alquanto impropria affermazione di una delle due femmine radical chic, la quale a un certo punto mi fa:
Evvabbè pperò, pure te pperò te potevi sta attenta, l'hai visto che stavamo a parcheggià, te dovevi fermà!
Ecco, a questo punto, buio. Presente sangue al cervello? presente furia omicida? presente: lontano da me finché sei in tempo?
Per non fare la cronaca fedele minuto per minuto dirò solo che a un certo punto, dando il peggio di me, ho detto una cosa, una cosa alla Bel Pietro che non pensavo mai potesse uscire dalla mia bocca e invece è uscita eccome e non è stato bello per niente.
Ho detto: E MI DIA DEL LEI!
Fatto sta che i 4 a conclusione della vicenda se ne sono andati strisciando alla loro maniera radical chic, ripetendo all'unisono che loro si, loro sono gente civile, sono persone per bene e che non è vero che ce stavamo a provà, che lo sanno, hanno torto marcio e tutto andrà fatto a dovere e che no, non è che LEI, signorina ha capito male, ma la loro proposta di aggiustare il tutto aumma aumma schizzando qualche 50 euro dal portafogli, non era certo, come ha pensato LEI, signorina, un modo per saltare le procedure e salvarsi dall'aumento dell'assicurazione, ma soltanto un tentativo di chiudere la questione lì, per un fatto di praticità e non come dice LEI, signorina, un malcostume berlusconiano, che loro, poi, tra l'altro, che sono gente a posto, gente civile, non è per poca integrità o pressappochismo, come ha detto LEI, signorina, ma davvero hanno fretta che hanno prenotato al ristorante e mò se nun ce moviamo ce prendono er posto, è pure sabato, lo sa, signorì, er sabato p'annà a cena è na guera.. ma comunque noi, che si sappia, siamo persone civili, civilissime, civilerrime...
mercoledì 18 novembre 2009
PERSONE CIVILI, CIVILISSIME, CIVILERRIME
Pubblicato da zero in-coscienza alle 18:36
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