Odio la parsimonia.
Non ci sono proprio portata. Mi piace abbandonarmi alla bulimia degli acquisti insensati, fosse per me comprerei cazzate a raffica solo per il gusto di sceglierle e portarle a casa. Qualcuno lo definisce consumismo.
Io direi più goie de vivre o meglio soldi a fottere o ancora emancipazione dal lavoro miseramente retribuito e dalle bollette da pagare che ti tolgono il cinema o la cena fuori o quello splendido chiodo ( e per chiodo non intendo l'arnese da ferramenta) visto questa sera in vetrina in uno di quei negozi di periferia che tra l'ammasso di roba da strappone ogni tanto propinano anche qualcosa di decente.
In più devo dire che ultimamente il mio umore non è che sia dei migliori, ho i miei buoni motivi questa volta, si che ce li ho, esatto e sono pure abbastanza pesanti ( il gonfiore di pancia non c'entra, è roba ben più grave).
E poi, congiuntura astrale o menopausa che avanza che sia, ultimamente vedo in giro solo conoscenti più o meno intime e più o meno incinta.. o con a seguito già il manufatto finito..
La gravidanza mi deprime.
Mi deprime per una serie di motivi:
- non ne sento assolutamente il bisogno
- per questo vengo accusata spesso di essere un micascisto
- è difficile che in prospettiva possa mai soccombere all'idea di dilatarmi come una cornamusa
- di veder trasformare le mie tettine delicate in due borracce da campeggio ikea capienza 10 litri l'una
- non credo proprio che dalla mia figa uscirà mai qualcosa di più grosso di un organo maschile ( che quello, tutto sommato, un pò più grosso della norma ci sta anche bene)
- è da escludere completamente che io possa abbandonare bacco e tabacco per 9 più 4 di allattamento , per 13 mesi complessivi
- è assolutamente fuori discussione che io possa mai allattare alcunchè
- mi manca l'altruismo e la generosità per poter sottrarre attenzioni tempo e denaro a me stessa.