Venerdì parto per Ischia.
Immagino bagni a mare, acque termali, fanghi, massaggi e cose così.
Il B&B prenotato si chiama Baia di Sorgeto, ed è questo QUI.
Se avete voglia clickate sulle foto a destra, leggete gli incredibili comfort da paradiso terrestre e poi scordateveli, perché questa roba qua è una delle più classiche sole alla napulè wè wè.
Presente quando sei a Napoli e hai la brillante idea di comprare una stecca di sigarette da un tizio baldraccato senza denti che ti parla in un idioma assurdo e dentro ci trovi tavolette di legno?
Ecco, più o meno è lo stesso principio.
Le fantastiche piscine termali sono una, UNA, pozza due metri per tre di acqua stagnante. Le stanze che ci vengono destinate sono odorose come una fogna, lo sciacquone rotto, l'acqua che viene giù dalla doccia è color rame e merda, niente colazione, niente caffè, niente acqua potabile, un unico mini market sfigato a chilometri di distanza al culmine di una salita che mi ha spezzato i tendini. ( a proposito, sono invalida).
In più abbiamo beccato un tempo di merda che dire di merda non rende l'idea.
L'unica cosa strutturalmente piacevole è stata il cibo, principale attività svolta dalla comitiva dall'alba al tramonto, da venerdì a domenica.
Il Peppino + moglie scatamarata, gestori di tutto l'ambaradam fatiscente, sono uno spettacolo raccapricciante.
Lui ci accoglie in ciavatte, maglione impataccato, caccola gigante che penzola dal naso facendo lo yo yo ad ogni respiro. La moglie che poi ci accorgeremo essere esemplare urlante di femmina sfatta, arriva in tuta, capelli impollinati di forfora e altro, maglione forato dalle termiti.
Addirittura il cane è sgarrupato, 150 anni di cane, fetoso animale che ha la funzione di deodorare l'ambiente.
Ecco.
Però mi sono divertita, ho riso il 90% del tempo, ho ascoltato tanta musica, ho scritto belle cose ma m'è venuta la tendinite.
Ah, cmq Ischia fa cagare. E' un'accozzaglia di case decadenti sparpagliate alla rinfusa, come se qualcuno le avesse tirate via da un sacco e le avesse buttate a mare. Poi la risacca le ha accatastate sulla costa.
Poi, non parliamo di Napoli. Bombay in confronto è una città nord europea.
Dico solo questo. Ho visto gente fare colazione seduta ai tavoli di un bar il cui dehor finisce dritto dritto su una muraglia cinese di monnezza che fa ombra a mezzoggiorno.
P.S il viaggio di ritorno l'ho fatto seduta accanto a un tizio fuori di testa come un culo, con la patta completamente sbottonata e l'abitudine di leggere il Codice Civile a voce alta, portando il segno con il dito.
Ok, vado, si si , vado.
lunedì 3 marzo 2008
Jamme Jamme 'ncoppa Jamme Jà Wè
Pubblicato da zero in-coscienza alle 10:52
Etichette: vomitiamo tutti in coro