L'arte dell'inconcludenza, ovvero come in-Full-arsi il week end di appuntamenti manco fosse una giornata lavorativa.
Mia madre me lo diceva sempre che farsi il bidè è roba da lussuriose.
Mio padre me lo diceva sempre che se gridi al lupo al lupo poi il lupo arriva e spesso non è quello di Gubbio.
La maestra delle elementari me lo diceva sempre che ero bella anche se ero brutta.
Il professore del liceo me lo diceva sempre di non paragonarmi a dio.
Gli ex fidanzati me lo dicevano sempre che se stai con uno devi stare solo con quello.
Infostrada me lo diceva sempre che se non pagavo la bolletta venivano a cercarmi con i cani.
Il mio relatore me l'aveva detto di non rompere i coglioni al correlatore in sede di discussione della tesi.
Vincenzo il morto me l'aveva detto di non vendere tutto l'oro della prima comunione allo zingaro dell'import export.
Big Dick me lo dice sempre di non mangiare subito le cose più buone che poi voglio le sue.
Big Dick me lo dice sempre di non bere in due sorsi il calice di vino che poi voglio il suo.
Mia madre me lo dice sempre che è morto quello e quell'altro.
La mia famiglia mi dice sempre: tanto tu sei indipendente risoluta e in sostanza non hai bisogno di un cazzo.
La mia famiglia me lo dice sempre: domenica ti veniamo a trovare e poi sono 10 anni che aspetto.
Mio padre me lo dice sempre al telefono:
- ciao Teresa
e io:
- no, papà sono..
e lui:
- ah ciao Rosaria
e io:
- no..
e lui:
- Romina?
e io:
- neanche..
e lui:
- e chi è allora?
Tutti me lo dicono sempre che tanto tra poco avrò l'abilitazione e che non mi devo preoccupare, ma io mi preoccupo lo stesso.
Gli automobilisti mi dicono sempre: hai il bauletto aperto, anche se sono sei mesi che l'ho fatto aggiustare
Le colleghe me lo dicono sempre: l'altro ieri c'era da fare tizio e io : cazzo, un mese fa è scaduto il termine per caio e io: cazzo, due giorni fa avresti dovuto fare ciccio e io: cazzo, ma dove vivi? e io: cazzo.
L'inquilino me lo dice sempre che c'è da pagare 1200 euro di conguaglio e che lui non c'entra perchè spetterebbe a quello che c'era prima che è sparito in Guatemala.
Il padrone di casa me lo dice sempre: ahahahahahah, quando gli chiedo: mi abbasseresti l'affitto di 100 euro?
Le compagne di liceo e di università che rivedo dopo millenni me lo dicono sempre: e tu? quand'è che lo fai un figlio?
Le conoscenze conosciute chilosapperchè me lo dicono sempre: ma il tuo libro, a che punto sta?
Mia sorella me lo dice sempre: poi sabato vengo, ma poi non viene mai.
Il mio gatto me lo dice sempre: quand'è che mi dai da mangiare anche se ha la ciotola piena.
Il mio gatto è obeso.
Il mio amico me lo dice sempre ( tra le righe) quand'è che me la dai?, ma io faccio finta di niente.
La mia amica me lo dice sempre: prediamoci una birra e io sono felice.
Il rabbino salumiere sotto casa me lo dice sempre quando arrivo in cassa: serve altro? hai preso tutto? il pane? una mozzarellina? e io: il conto e lui: è arrivato un baccalà fenomenale, ti serve un pacco di piselli? e io: il conto e lui: pasta, affettati, tutto apposto? e io: sono alla cassa, cosa vuoi che compri ancora, tua sorella? e lui me la vende. E non è fresca.
Il benzinaio mi dice sempre: il pieno? e io: si e ogni giorno ci vanno dentro sempre più euro.
Tutti mi dicono di non mangiare così poco, di non mangiare così tanto, di non magiare così male, di non mangiare così piano.. nessuno mi dice mai di mangiare come cazzo mi pare.
Nessuno mi dice mai: quanti occhi hai per guardare a quello che vorresti e di quali mezzi disponi e di quanto coraggio e di quanto appoggio e di quante promesse e di quanti sorrisi e di quante sbronze e di quali parole e di quali affondi e di quali approdi e di quante risorse e di quali persone e di quante risate e di quanti: ma oggi come stai?
Non ho credito nel cellulare e non ne avrò neanche domani e neppure dopodomani e forse nemmeno domani l'altro dell'altro nè dopodidopodidopodidopodidopodomani.
Ecco perchè tutti mi dicono spesso: perchè non rispondi mai agli sms?
sabato 10 maggio 2008
L'ARTE DELL'INCONCLUDENZA
Pubblicato da zero in-coscienza alle 19:10
Etichette: TRISTEZZE STROBOSFERICHE