lunedì 25 marzo 2013

Batman, perché?

Allora, ho preso questo DVD perchè in molti mi avevano spaccato le palle su quanto fosse capolavoro, l'ultimo della trilogia, quello conclusivo, è meno dark, è senza effetti speciali, è bell è bell è bell, e invece è una merda.
Batman è una merda.

Forse non aver visto gli altri due non aiuta, forse non sapere niente ma niente di Batman oltre a certi pettegolezzi da parrucchiera circa la relazione omosessuale con Robin non aiuta, fatto sta che il film è veramente spietato, spietato nei confronti della mia capacità di sopportazione.
Che poi io lo so, a me i fumettoni proprio, però vabbè, pioveva, c'era la pizza, c'era la copertina e il divano, c'era quello della videoteca che non sa più che propirami, perciò ecco, ho fatto sta cazzata.

Intanto, dicevano tutti che sto qua sarebbe morto e invece col cavolo, il che non è onesto né intellettualmente né umanamente perché se uno spettatore si aspetta che il protagonista muoia, chillo poi addà murì, sennò c'è poco da andare d'accordo.

Comunque, in un arco infinito del film, durante il quale dopo i primi 20 minuti mi sono addormentata, Batman non compare mai.

Mi hanno poi raccontato che invece, mentre dormivo, è comparso per un breve istante ma solo per farsi sarcagnare di mazzate sotto una fogna per poi essere rinchiuso in una specie di buco umido e putrido in un luogo non meglio identificato, ma a occhio e croce sembrava un pozzo ed è stato lì che l'ho ritrovato quando mi sono svegliata.

Perciò, per vedere sta cazz'e maschera da pipistrello ho dovuto aspettare l'epilogo, alquanto rocambolesco aggiungerei, durante il quale un tizio con una museruola e una voce strana di nuovo lo sarcagnava di mazzate mentre era in corso una rivoluzione degli elettori del M5S che sparavano contro poliziotti e autorità dello stato.

A un certo punto una donna che sembrava amica ma poi gliel'ha messo indèr, ha preso un carro armato fumettato e è andata a far esplodere una bomba atomica non si sa bene dove, forse vicino al ponte di Brooklyn che però non era il ponte di Brooklyn.

Lì c'era il sergente Quinn di Dexter che non faceva passare nessuno, nemmeno certi bambini profughi puzzolenti sudicioni e mal vestiti accompagnati da uno che che guidava il pulmino della scuola e che poi alla fine del film si capisce che è Robin.

Fatto sta che Batman si ripiglia dalle mazzate prese dall'uomo con la museruola e nonostante abbia incassato una coltellata ad opera della amica cattiva, fa una pensata strepitosa e a meno di due minuti dall'esplosione nucleare, caccia una corda da traino dal portabagagli della sua macchina di batman supertecnologica, macchina che spara, ovviamente vola, va alla velocità della luce e fa numeri impressionanti, ma, attenzione, se si scarica la batteria devi comunque usare i cavetti rossi e se vuoi trainare una bomba atomica devi attaccare una fune al paraurti posteriore e, ovviamente, mettere le 4 frecce.

Insomma, il cavaliere oscuro, che ( apro una parentesi) quando è in borghese è un cesso tisico e sciancato e quando si mette il costumino diventa invece un fisicato da paura con una voce roca da imbecille,  corre verso il mare aperto a far detonare la bomba immolandosi lui stesso per il bene della comunità.
Però non muore, perchè alla fine del film riciccia.
Il maggiordomo infatti lo incontra in vacanza a Firenze ( che secondo me se lo sono inventato i doppiatori italiani che sto qua sarebbe andato in vacanza a Firenze non essendoci niente di riconducibile a Firenze in quelle brevi immagini di un vecchio seduto a un tavolino e lo sciancato e una donna molto figa poco più in là).

E infatti per tutto il film c'è stata pure una donna insaccata dentro a una gomma da palloncino e una maschera nera che forse era catwoman, ma questo l'ho dedotto io.  Quella donna evidentemente, è andata a Firenze con lo sciancato finto morto o presumibilmente resuscitato.