venerdì 16 ottobre 2009

Torno, torno...

Tornavo a casa e un orso bianco mi ha chiesto due euro per un salmone.
Allora gli ho detto- Io 2 euro te li do, ma non è che poi giri l'angolo e vai a comprarti uno spadino?
Lui ha abbassato lo sguardo e poi ha risposto- no, signora, il pesce spada costa troppo.
Insomma ve ne sarete accorti (nonostante la vostra senile rintronaggine):
fa freddo.
Ci vuole il cappotto, quello invernale, quello di febbraio comprato ai saldi da Marella, se ti va di culo, altrimenti quello di novembre, Benetton cucito cinese.

Ho cambiato palestra, avete presente? 'o purp eccetera eccetera? Ecco, l'ho cambiata. Sia chiaro, non è per 'o purp che ho mollato la mega struttura supercazzola fitness attrezzata come un prodotto della NASA e cara come 100 cene da Primo.
No, il motivo è ben altro.
La causa scatenante del ginnico peregrinare farfallulo è stata la cafonaggine bastarda e microcefala del gestore della suddetta giostra per adulti frustrati che vanno a sudare a ore per far fronte all'angoscia di invecchiare.
Questo tipo, immaginatelo, spalle a mobile ikea, cranio a nocciolina, bicipiti da quercia secolare, ha osato trattarmi con sufficienza.
Essendo il mio standard fisico non idoneo a certi ambienti, non avendo io tette rifatte e culo in spalla, non potendo sfoggiare labbra gonfiabili e stupidità a gogò, sono stata discriminata.
Il cazzo piccolo, non appena ha intuito la mia intenzione di non fare un abbonamento a vita, ma un semplice, mentalmente sano, mensile, mi ha trattato con sufficienza.
Mi ha guardato da capo a piedi come a dire: vergognati, mi ha parlato guardando altrove, mi ha dato mezze informazioni, il tutto mentre la rabbia rossa saliva, mentre già lo vedevo morto appallottolato nel suo cazzo di suv a 230 kilometri orari sulla Pontina mentre va a puttane senegalesi.
Allora gli ho detto: vaffanculo.
Si, gli ho detto vaffanculo e poi arrivederci, perché l'educazione comunque prima di tutto.
Farfarrabbiata

Torno eh, domani torno.