martedì 31 marzo 2009

BRUCIA NECCI, MALEDETTI BASTARDI

Questa è una connessione fortunosa ( nel senso di fortuna). Ho appena appreso da un'amica su skype che a Roma hanno dato fuoco a Necci.
Sono tristemente incazzata e non riesco a immaginarne il motivo. E' una notizia terribile, terribile, terribile.
Brucia il locale che è la mia seconda casa.
Non so cosa pensare.
E che peccato per quelle tende vintage!
Dio che palle, quanto mi arrovellerò il cervello per questo fatto, quante giornate di sangue amaro, dio che palle.
Tornare e trovarmi davanti le macerie di Necci bruciato da..? da chi?
Roma è una città del sud, ha ragione Big Dick il piemontese secondo cui non c'è differenza tra Roma, Scampia, Palermo, Caserta, Nuova Delhi.
E io ho perso, anche questa volta.
Maledetto mondo.
Gli egiziani non bevono, non fumano e mettono le bombe.
E ovviando sul fatto che i giovani maschi di questo popolo sono dei gran fighi ( forse anche le donne, ma di donne in giro non se ne vedono), mi viene da pensare che malati di panza quanto siamo, noi occidentali, così truculenti, così peones, così non pensanti, cosi consuma consuma che ti passa, pasciamo e invecchiamo nel lerciume di vite sgombere, siamo sterco di cammello, ci massacriamo a vicenda, mafia, camorra, minchia e sminchia, e non siamo nemmeno capaci di accendere una miccetta contro lo stronzume che ci governa e ci comanda e ci manda in malora e fa bruciare Necci.
Dio che palle, e questa doveva essere una vacanza.

giovedì 26 marzo 2009

SOMIGLI ALLA MIA EX

Oggi sono di buon umore.
Per mia grande soddisfazione Karol Racz è stato scagionato. Cioè, è uscito di prigione malgrado da tempo immemorabile si sapesse che era innocente. Ora il suo avvocato in un nobile gesto di incommensurabile magnanimità, pensando alla propria parcella dice: " E' un bravo ragazzo, sa fare il pasticcere, ha bisogno di un lavoro".
Io consiglierei al karo Karol di prendere il primo treno a mò di razzo e lasciare questo paese infame una volta per tutte, inoltre fossi in lui chiederei un risarcimento di trismilioni di euro, che nessuno gli darà, ma almeno a provacce!.
L'altro, Alexandru Loyos, invece se lo tengono in panchina, non si sa mai, metti caso che esca qualche altro fattaccio per cui non sanno chi incolpare, una riserva fa sempre comodo.
Fossi in lui, chiederei una tinta per capelli castano mogano 20 volumi, fornitura per parrucchieri, prezzo 11 euro, risultato sicuro in 25 minuti di posa.
Magari gliela spedisco io.
Visto il mio infervoramento circa la crudeltà con cui la sfiga si è accanita sui due poveri cittadini romeni, a big Dick è venuta questa idea brillante di invitare Karol a Togunà*.
Figo, dico io, però, come lo si becca? Credo che andarlo a cercare alla Caffarella non sia una soluzione. Magari si chiama il suo legale che nel frattempo si sarà trasformato nel suo agente e questo non è buono per le casse di Togunà.
Vedremo. Se riesco ad arpionarlo, siete tutti invitati.
Inoltre ho ripreso a fumare tabacco, ma questo è un dettaglio.
Una notizia vera è che domenica parto e giusto per farvi rosicare vi dico pure che me ne vado a Hurgada 8 giorni, all inclusive, il che vuol dire magnanza bevanza a fottere tutto il giorno e giusto per precisione, ma so che voi tutti amanti della geografia non avete bisogno di precisazioni, vi dico che passerò lunghe giornate in bikini a culo all'aria sul mar rosso, a snobbare i pesci della barriera corallina perché non sono commestibili.
Non garantisco connessione internet, quindi può essere che ci si veda dopo il 5 aprile.
Mi è arrivato inoltre un fichissimo assegno di 533 euro, indi per cui tra un'oretta circa, dopo la lezione in palestra con 'o purp in prima fila tentacolare, mi butto in pasto all'outlet di Valmontone e famose del male pure oggi.
Per il resto:

- Ciao
- Ciao
- Somigli tantissimo alla mia ex
- Non è il modo migliore per iniziare
- Hai ragione
- Addio, allora
- Addio

* Togunà è un'associazione culturale messa su con qualche amico nel quartiere Pigneto. Facciamo cose sopraffine, prossimamente ci sarà uno spettacolo di Ulderico Pesce, la presentazione del nuovo libro di Flavio Soriga ( autore di sardinia blues), teatro, danza, cinema d'autore e, a portare un pò di luce nel vostro mondo grigio, la mia soave presenza.

domenica 22 marzo 2009

'O PURP


Per il momento al cinema Aquila, anzi al nuovo cinema Aquila, visto che quando era vecchio era proprietà di qualcosa di loschissimo, tipo la banda della Magliana, c'è il RIF, il festival del cinema indipendente. E' un'iniziativa con i contro attributi, si paga tre euro, si inizia alle 16 e si finisce alle 24:00 circa, è un concorso, c'è una giuria, ci sono le prime, i registi gli attori e anche i giornalisti. Nessuna star perché l'indiscussa prima donna di questo festival è la penuria di euro.
Mo, se piuttosto che stare a casa a scaccolarvi sul divano, ci volete andare, io ve l'ho detto, poi ognuno è padrone di gestire le proprie caccole come meglio crede.

Per il resto, che dire, mi sono iscritta in palestra.
Faccio le cose che fanno le femmine e le femmine notoriamente fanno cose per agire aggressivamente contro altre cose tipo: sudare per squagliare orrende palle di grasso sparse a raggiera un po' ovunque ma più che ovunque sul culo, effetto sugna da salsiccia alla brace, il tutto saltando ininterrottamente al ritmo di remix trasversali, da Gigi d'Alessio a De Andrè. Insomma, quella cosa che dagli anni novanta tutti conoscono sotto l'onnicomprensiva dicitura di aerobica e che ora però si chiama aereo tone, tone up, crunch, gag, power gag, supercazzola gag, gag con i controcoglioni, salto mortale di gag con gluteo up e addominale in Q10 affondato, sformato di gag in carpione etc etc..
Ora, chiedetevi pure : Ma nello specifico, sta cazz'e gag, cos' è? io, per me, non lo so perciò ai posteri l'ardua sentenza.
Cmq.
Dice: e allora, che ci vai a fare?
Buona domanda.
Una risposta plausibile potrebbe essere: prevenire è meglio che curare, a 30 anni, sai, certi ingranaggi potrebbero aver bisogno di un qualche tipo di manutenzione.
Un'altra potrebbe essere: si avvicina l'estate, cerchiamo di tirare su questo scampolo di tette, hai visto mai che se si gonfia il pettorale guadagno una taglia.
O ancora: mi preparo per fare il giro del mondo in bici, pedalando con le natiche...
Fatto sta che ci vado e giovedì ho fatto la prima lezione.
Il giorno dopo mi sveglio che il mio lato B minaccia una denuncia al tribunale internazionale dell'AjA per violazione dei diritti delle chiappe e tentata pulizia etnica..
Metto un piede a terra e i muscoli delle gambe annaspano asfissiati schizzando in giro acido lattico.
Insomma sto che la tentazione di smaltirmi infilandomi nel sacchetto dell'organico, è grossa.
Mi trascino in cucina e mentre metto su un caffè una rondine che non fa primavera si schianta a capate contro il vetro, rimbalza sul davanzale, bestemmia, si leva il barbour, la sciarpa e il cappello e si spara in bocca.
Buongiorno, dico.
E non è che la prima lezione sia andata meglio. Da premettere che eravamo in 4, io, l'istruttore anche detto 'o purp ( il polipo), una donna rotonda avvolta in una calzamaglia talmente a ventosa che sembrava essere appena uscita da una norcineria e un'altra donna, tipo un robocop, con certi addominali che se la metti in orizzontale e ci affetti il pane, un culo talmente alto ma talmente alto che sembrava una gobba e la faccia da nonno di Heidi.
Questi due elementi eseguivano tutti i loro esercizi senza mai emettere un fiato, senza fermarsi, senza sudare, col sorriso sulle labbra e lo stucco sulla faccia. Io, pregavo per un polmone d'acciaio.
Sarò fuori allenamento, sarò fuori e basta, fatto sta che 'o purp non me ne ha fatta passare una. E così non va bene, e così sei messa storta, e porta la gamba più fuori, e aspetta che t'aiuto e daje che ti ridaje, più che un'ora di ginnastica sembrava una lotta nel fango senza fango.
Mettiti così e zac la mano tra le tette. Abbasati di più e trac appoggio di pacco a tradimento sull'airbag posteriore. Ora ti sposto il piede, guarda 'o purp, che se mi sposti quel piede cado, non ti preoccupare ti prendo io e arizac mano morta sul cespuglio isoscele.
Insomma tutto così.
Uno stress da paura.
'O purp inarrestabile e santoddio!
Può essere mai cosa normale cotanta ventosaggine mascherata?
Vedremo come evolverà, è sempre possibile che repetita re, ci esca un mascherato calcio nei coglioni.

Vostra: salva la farlallula da 'o purp...

venerdì 20 marzo 2009

E NON DIRAI MAI PAROLE NUOVE

E non dirai mai parole nuove, che questa primavera è posticipata all'anno zero.

E tutti gli organi interni saranno un giorno in lista d'attesa per l'espatrio.
Ho sognato a lungo, quasi 12 ore di fila, ho sognato di stanze piene di sole. E facce che portano rughe e sorrisi sparsi a caso un po' sopra e un po' sotto il naso.

E ho male dentro, tra le ossa e le viscere, e fuori, sulla pelle e tra i capelli.
E starnutisco come reazione allergica al pulviscolo dell'universo.
E è questo uno stato d'animo decomposto.

E non dirai mai parole nuove, che questa primavera è posticipata all'anno zero.

mercoledì 18 marzo 2009

La vita è veramente un affare stressante.

La vita è veramente un affare stressante.

domenica 15 marzo 2009

UNA TANTUM MA DUE SO' TROPPE



Il segretario del PD Robin Hood propone quanto segue:

  1. Assegno mensile ai lavoratori che hanno perso il posto
  2. Una tantum del 2% sull'Irpef per quest'anno sui redditi oltre i 120.000 euro
  3. Votare in un unico giorno per risparmiare 500 milioni di euro da utilizzare nel potenziamento delle forze dell'ordine, acquistare il carburante per le volanti, riparare quelle ferme, perché rotte, e pagare gli straordinari al personale
Premesso che "una tantum" è latino e significa "una sola volta e poi basta" e non, come erroneamente crede il 99,9% degli italiani, "una volta ogni tanto"
Premesso che tutto sommato Robin Hood sembra essere meno "animale impagliato" di quanto non lo fosse Walter
Premesso che le tre cose suddette sono meglio che dire( o aver detto) "Ah, non mi vuole bene nessuno? allora non ci gioco più. Mi dimetto", mi sovviene spontanea una riflessione....
Questi 500 milioni di euro, ma proprio agli sbirri li dobbiamo dare?
Ci sarà o no una meta più di sinistra verso cui indirizzare questa eventuale barcata di soldi, o no, porca di quella Eva cornuta?
Perdonate di grazia la porca Eva cornuta, ma sandoddio e la scuola? e la casa? e la ricerca? e la sanità? e i precari? e l'integrazione? e l'energia pulita?
Ma un partito di sinistra, dico, un partito di sinistra, ma un partito di sinistra...
non riesco a concludere la frase, concludetela voi..

P.S no perchè a voler allungare il post ce ne sarebbe di roba da dire, fatto è che sono in ritardo, ma giusto per accennare...dico...davvero PD ce la devi menare anche tu con la storiaccia del potenziamento delle forze dell'ordine, riempiamo le nostre città di sicurezza, mettiamo una pistola in mano a chiunque, sbirri, vigili e ausiliari del traffico, che sennò arriva l'uomo nero, mangierà le nostre donne, rapirà i nostri bambini, si prenderà le nostre case e per questo, punto primo: non uscire, punto secondo: non associarti e non condividere idee, punto terzo: odia il tuo vicino, meglio se straniero, punto quarto: spargi il terrore, punto quinto: diffida di tutti e vivi nella paura, punto sesto: riempi le tue città con coglioni manganellati e guardie col fucile, punto settimo: vota Berlusconi?


P.S: E che non si pensi che ce l'abbia con le forze dell'ordine, così, per partito preso, che sia come uno di quelli con la kefiah che vanno in giro di notte a scrivere cazzate del tipo: più sbirri morti.. anzi vi dirò che, a voler rispolverare Pasolini, il mestiere dello sbirro è un mestiere come un altro. In verità lo sbirro non lo fa certo il figlio di papà o il borghesotto di paese, uno, lo sbirro, è difficile che lo faccia per vocazione. Lo sbirro per antonomasia, quello che vediamo nei posti di blocco, quello che cammina tronfio con quel pistolotto appeso al culo, quello che ti lascia andare se sei una ragazza e ti mazzolea se sei un ragazzo, insomma, quello là, il prototipo dello sbirro, prima che diventasse uno sbirro era un ragazzo con poca istruzione, poche risorse e poche prospettive.
Era, guarda un po', un proletario..se di proletari si può ancora parlare..


vostra farfamareggiata

mercoledì 11 marzo 2009

LO STUPRO DELLA CAFFARELLA

Insomma, devo scrivere un post sullo stupro della Caffarella, lo devo fare, punto e basta, sennò schiatto.
Allora, succede che, ormai lo sanno pure i sassi, due ragazzini vengono aggrediti il giorno di san Valentino al parco della Caffarella; la ragazza viene violentata e il giovane costretto ad assistere allo stupro con somministrazione di randellate sparse un po' qua e un po' là..
Gli aggressori sono due e sono, indovina indovinello???
Romeni!!!
Ma va? Vabbè, sono romeni, le vittime hanno detto: i due che ci hanno aggredito erano stranieri, e perciò, siccome il fenotipo dello straniero stupratore, assassino, ladro, truffatore, ubriacone, rissoso e muratore è il romeno, anzi detto dall'italiano medio rumeno, che è dispregiativo ( anche se l'italiano medio non lo sa, causa la sua necrosi cerebrale), allora i due animali rari che hanno usato violenza su una ragazzina di 15 anni devono essere romeni.
Ora, come tutti sapranno, dopo un nanosecondo di indagini la polizia, prima è passata a prendere al bar da Lello: caffè corretto, sambuchino, grappino, limoncello e amaro del capo, poi con l'unica volante a disposizione in tutta la città di Roma è passata davanti al primo accampamento di disperati, ha tirato fuori una bottiglia di vodka e ha detto: chi la vuole? i primi due che si sono avvicinati sono stati arrestati. Una volta in centrale hanno annunciato: avemo trovato li colpevoli, eccoli, fateveli bastà, scusate ma mo dovemo d'annà a giocà a rimpiattello.
Il superiore ha guardato un attimo gli ammanettati e ha risposto:
- Come siete arrivati a loro?
- Te piji l'Appia, 'a fai tutta, a na certa giri a destra e 'i trovi, ce ne stanno tanti, ma tanti sa? avemo preso questi e li avemo portati, tanto so tutti uguali
- Giusto
Dunque da allora, cioè da febbraio a oggi, Alexandru Loyos e Karol Racz, sono in carcere.
Da premettere che tutti i media, nessuno escluso hanno trattato la vicenda e trattano la vicenda con i soliti toni da allarmismo mondiale per cui stai attenta donna che chiunque potrebbe violentarti, anche quel labrador che sta chiuso nel recinto del tuo vicino di casa, ma anche il tuo vicino di casa, meglio se romeno, ovviamente. E questo già di per se è rivoltante, come lo è la strumentalizzazione della destra di tutta la faccenda, come lo è il mentire sui numeri, sul fatto che gli stupri siano in realtà un fenomeno in diminuzione di anno in anno e che i primi secondo le statistiche a commettere violenze sulle donne sono gli italiani e non certo i romeni eccetera eccetera. Ma molto più rivoltante è il fatto che a questi due cittadini romeni sia capitato di finire in galera per caso, come se in questo paese giocassimo alla roulette con le vite degli altri, perchè una popolazione di analfabeti vuole, pretende, reclama il colpevole, perchè un governo di analfabeti che orienta una popolazione di analfabeti usa la gente come capro espiatorio da dare in pasto ai propri sudditi, alla massa ferocemente irrazionale, un fantom che guarda caso è straniero, che guarda caso è romeno.
Poi la storia del DNA.
I risultati delle analisi del Dna fatte dalla polizia scientifica: i prelievi compiuti sulla ragazzina non hanno rilevato l'impronta genetica dei due romeni, ma altri due profili cromosomici.
Risulta inoltre che i cellulari dei due non fossero alla Caffarella mentre i colpevoli consumavano lo stupro..
X- Capo, il riesame e la questione dei cellulari vogliono dire forse che i due imputati sono innocenti?
Y- Non dire sciocchezze Poncharello, è molto più probabile che i due balordi abbiano messo i loro cellulari in una borsa contenente dinamite e l'abbiano posizionata sull'autobus 55, poi, dopo aver consumato lo stupro, hanno aspettato che l'autobus tornasse indietro per recuperare la borsa, e sono pure laziali!..
X- ... e perché la dinamite?
Y- Menti criminali, Poncharello, menti criminali...
Insomma, anche un microcefalo lo capirebbe, NON SONO STATI LORO, ok?
Non sono stati loro.
Eccheccazzo!
Avete sbagliato, l'ennesimo svarione, non sono loro, punto. Su, dai, ricominciamo con le indagini ?
E invece no.
I due rimangono ancora dentro perché dopo la violenta macellazione mediatica che Alexandru Loyos e Karol Racz hanno subito, pare che tutte le coatte romane abbiano subito stupri, rapine, e scippi da uomini che guarda caso somigliano a questi due, i quali, a riprova della mediocrità del sistema di informazione italiano, a riprova della bassezza morale, della inesistente professionalità e dello spessore pari allo zero dei giornalisti di questo paese, vengono costantemente chiamati non per nome e cognome, ma per soprannome. Uno è stato definito il biondino...
Ecco, poi dite che mi accanisco, che sono troppo cattiva, ma santoddio, e su eddai! il biondino? veramente, i miei più sinceri complimenti per lo sforzo creativo. Immagino il momento del brainstorming in redazione..
R-Come possiamo chiamare il primo tizio? proposte? dai ragazzi, so che è terribilmente difficile, ma ce la possiamo fare..
1- Romeno!
2- Uomo romeno
3- Straniero
4- Straniero romeno?
R- No, non ci siamo, non ci siamo, ma sento che ci stiamo avvicinando...
1- Stupratore!
2- Stupratore della Caffarella
3- Caffarella
4- Fiat Panda?
R- Fiat Panda... non è male, vediamo... faccia da pugile e fiat panda si aggiravano nel parco della Caffarella quando ...no, non mi convince..
1- Ecco, uomo alto con i capelli biondi
2- Uomo alto
3.- Uomo nero
4- Uomo giallo
R- Perché giallo?
1- Perché è biondo
2- Allora uomo biondo
3- Biondone?
4 Ce l'ho, BIONDINO
R- Perfetto, biondino, eccezionale, imparagonabile, spacca.. Biondino, vai con biondino..
insomma, tutto questo perché faccia da pugile già ce l'avevano visto che a definire così Karol Racz è stata una donna la quale dice di aver riconosciuto in quest'uomo il suo stupratore, poi dice forse.
Poncharello- E' lui o non è lui?
Donna- Si è lui, ma non ne sono sicura
P- Allora non è lui
D- No, no, è lui ma potrebbe essere anche un altro
P- Quale altro?
D- Qualsiasi altro, anche tu...
Il Poncharello di turno allora si gratta l'armamentario che già lo sa che se poco poco dovesse uscire una frase del genere sarebbe fottuto, certo non tanto quanto un romeno, ma le sue belle rogne le passerebbe lo stesso: poliziotto stupratore di minorenni, di 40enni, di panchine e querce nane..
Ma insomma, dico io, cara tizia sulla 40ina pure tu aggredita a Roma, ok, capisco il trauma, capisco che sia difficile, anzi dificilissimo andare avanti, dimenticare e tutte quelle cose là, ma santoddio, potresti evitare di andare in giro ad accusare uomini in random se non hai la certezza matematica assoluta di aver riconosciuto il tuo aggressore?
Che poi, questo tizio qua, nemmeno ce l'ha la faccia da pugile, dai, ma quale faccia da pugile? è alto un metro e tre e non ha la faccia da faccia da pugile, ammesso che esista una caratteristica somatica del genere, perché infondo, nessuno se l'è mai chiesto in questo mese e mezzo, ma come minchia è una faccia da pugile?
Dunque, tornando per un attimo alla questione del nome, c'è da dire che tra tutte le bestialità che questa faccenda solleva e si porta appresso come un carro carico di letame, il fatto di non chiamare le persone per nome e cognome è una cosa mi manda in bestia, letteralmente, che mi fa salire la carogna.
Cazzo, affibbiare soprannomi è un trucchetto vecchio come mia nonna, quando vuoi disumanizzare una persona, quando vuoi toglierle dignità, identità, quando vuoi machiettizzarla, quando ti serve che diventi un fantoccio senza diritti, perché i diritti sono propri delle persone e non dei fantocci, ecco, quando l'obiettivo è questo, allora usi il soprannome. Dunque in Italia siamo qua, a questo punto, siamo tutti compagnoni di classe, c'è er patacca, c'è er secchio, faccia di culo e allora pure faccia da pugile anche se la faccia da pugile non ce l'ha. Almeno al liceo i soprannomi era azzeccati, tanto più che ai tempi della scuola er secchio era quello che al massimo rischiava di finire nella pattumiera, mentre faccia da pugile e il biondino non solo rischiano di essere condannati per un reato che non hanno commesso, ma rischiano, qualora li facessero uscire, il linciaggio da parte di tutti quei primati che intanto, per tenersi in allenamento organizzano ronde brandendo randelli.
Sai dove gliel'infilerei il randello a tutta sta gente?

P.S se qualcuno di voi sapesse come è fatta una faccia da puglie, prego inviare foto
Con rinnovata indignazione

Vostra faccia da farfallula

sabato 7 marzo 2009

SAI BABA


Dopo una serie di analisi cliniche a catena, ho scoperto di essere allergica a Gianfilippadisavoia. O meglio, al suo pelo. O meglio, alla sugna secreta dal suo pelo.
Dal momento che Gianfilippa crede di essere un essere umano, i segni della sua infestante presenza sono sparsi ovunque.
Dorme sotto le lenzuola, si siede a tavola, fa l'aperitivo, si svacca sul divano davanti alla tv, sosta per ore sulla scrivania fissando il monitor, frequenta giornalmente la tazza del cesso scambiandola per abbeveratoio e si rotola nella vasca perché adora il microclima del dopo doccia.
Tutto ciò mentre io sono in fin di vita.
Ho cambiato medico abbandonando codardamente ciuffo, colui che un giorno credendo di andare a lezione di tennis casualmente si trovò invece a discutere una tesi di laurea in medicina.
Il nuovo medico è un ex fricchettone sulla 50ina, ha l'aria serafica ma vissuta di quelli che: io all'età tua ero già andato in Nepal facendo l'autostop in monopattino..una volta lì ho cominciato a produrre inutili sfere di sterco di lama da esportare in occidente come rimedio omeopatico universale contro i geloni alle calcagna...
Lo studio di Sai Baba de noantri è un concentrato di delirio indianhippy: incensi, essenze profumate, un loop insopportabile di sottofondi musicali mutuati dal più classico dei repertori new age e non parliamo dei quadri, eliminate l'immagine ufficiale della stampa di kandinsky quella standard, quella che Kandy Kandy pare avesse dipinto apposta per tutti gli studi medici d'Italia, no, dimenticatela e al suo posto metteteci una gigantografia del Dalai Lama.
Morale, mi sto curando con 2000 gocce di ribes nigrum mattina sera pomeriggio, ogni quarto d'ora, prima, dopo e durante i pasti.
Risultati, nessuno.
P.S la medicina omeopatica forse è una gran cagata.
P.P.S e non è mutuabile.
N.B ma voglio aver fede, perseverare diabolicum est..

Vostra Farfalai lama





martedì 3 marzo 2009

MINA, LA NONNA DI TUTANCAMON

Non è che abbia niente da dire, eh, intendiamoci, però giacchè sono due gironi che rimango incollata al computer per motivi per nulla dilettevoli, allora ecco, qualcosa mi sento che devo dirla.
Dunque.
Cari compagne e compagni, ma voi, avete presente un tizio che si chiama Tizio-ano-Ciccione-Ferro?
Quel ragazzotto un po' incastonato nella felpa da giòvane di provincia che viene da Latina?
Quella faccetta pulita e liscia liscia come la pelle di daino quando la usi sul cruscotto che canta come se il nocciolo di un'oliva di Gaeta gli fosse rimasto incastrato tra l'ugola e la trachea?
Quell'umile fanciullo che ha contratto la meningite a 20 anni e da allora ha continuato a farneticare robe incomprensibile del tipo: sei un rosso relativo? che subito dopo l'imbianchino che gli ha fatto caso ha capito che forse non era daltonico ma solo cretino?
Vabbè, questo individuo qua, è diventato famoso in tutto il mondo. Robe da pazzi, Messico, Brasile, Argentina, Spagna, Inghilterra, Australia, Francia...e poi ci lamentiamo di Franceschini.
Ora, ammetto la mia presunta ignoranza in fatto di conoscenze musicali, però, gesù, e che non c'è niente di meglio nel panorama italiano di uno che canta rosso relativo, verde alternativo, arancione attraversa in fretta? In effetti se ci si ferma a riflettere un secondo e si passano in rassegne le proposte musicali salvabili, quelle che non butteresti dalla torre, capisci che il fossato si riempirebbe molto presto di cadaveri spappolati..
Vediamo, a parte Paolo Conte il dolmen, Vinicio, Max Gazzè, il sempreverde Battiato, il fu De Gregori, ( e non dite Guccini, vi prego), gli afterhours, i subsonica, i dispersi blu vertigo, i CSI colti da necrosi, gli ustmamon, il poco simpatico Daniele Silvestri, l'adorata Alice ( anche se conta in quanto costola di Battiato), i marlene Kuntz, i Madreblu...insomma a parte questi ah, Nada ( che sennò chi la sente particella di sodio) ma che roba circola oggi giorno?
chi lo sa?
Tiziano ferro, ok, e poi? Laura Pausini, ok, e poi?
Mi rimetto all'esperto musicale frequentatore di questo blog, certo majortom ( in realtà ce ne sarebbero anche altri a cui allo stesso modo mi appello) il quale ha dedicato, come potrete vedere clickando sull'apposito link, un blog sano sano a postare di musica e video e gente che chi l'ha mai sentita prima... cmq, dicevo, faccio appello dunque a chi ne sappia più di me in materia chiedendo a viva voce: esiste qualcosa di salvabile in Italia ( parlo di roba musicale) oppure dobbiamo inesorabilemente arrenderci all'idea che all'estero dovremo per sempre su tutti i fronti fare figure meschine? davvero gli unici a rappresentare le italiche sonorità nel mondo dovranno essere ciccobombocannoniere Tiziano Ferro, superchiappa Laura Pausini e la nonna di Tutancamon detta anche Mina... e basta co sta Mina?
Fateve sotto che ho portato ad aggiustare l'Ipod.
Vo/stra farfa/relativa/ senza macchia d'amore per te..