mercoledì 11 marzo 2009

LO STUPRO DELLA CAFFARELLA

Insomma, devo scrivere un post sullo stupro della Caffarella, lo devo fare, punto e basta, sennò schiatto.
Allora, succede che, ormai lo sanno pure i sassi, due ragazzini vengono aggrediti il giorno di san Valentino al parco della Caffarella; la ragazza viene violentata e il giovane costretto ad assistere allo stupro con somministrazione di randellate sparse un po' qua e un po' là..
Gli aggressori sono due e sono, indovina indovinello???
Romeni!!!
Ma va? Vabbè, sono romeni, le vittime hanno detto: i due che ci hanno aggredito erano stranieri, e perciò, siccome il fenotipo dello straniero stupratore, assassino, ladro, truffatore, ubriacone, rissoso e muratore è il romeno, anzi detto dall'italiano medio rumeno, che è dispregiativo ( anche se l'italiano medio non lo sa, causa la sua necrosi cerebrale), allora i due animali rari che hanno usato violenza su una ragazzina di 15 anni devono essere romeni.
Ora, come tutti sapranno, dopo un nanosecondo di indagini la polizia, prima è passata a prendere al bar da Lello: caffè corretto, sambuchino, grappino, limoncello e amaro del capo, poi con l'unica volante a disposizione in tutta la città di Roma è passata davanti al primo accampamento di disperati, ha tirato fuori una bottiglia di vodka e ha detto: chi la vuole? i primi due che si sono avvicinati sono stati arrestati. Una volta in centrale hanno annunciato: avemo trovato li colpevoli, eccoli, fateveli bastà, scusate ma mo dovemo d'annà a giocà a rimpiattello.
Il superiore ha guardato un attimo gli ammanettati e ha risposto:
- Come siete arrivati a loro?
- Te piji l'Appia, 'a fai tutta, a na certa giri a destra e 'i trovi, ce ne stanno tanti, ma tanti sa? avemo preso questi e li avemo portati, tanto so tutti uguali
- Giusto
Dunque da allora, cioè da febbraio a oggi, Alexandru Loyos e Karol Racz, sono in carcere.
Da premettere che tutti i media, nessuno escluso hanno trattato la vicenda e trattano la vicenda con i soliti toni da allarmismo mondiale per cui stai attenta donna che chiunque potrebbe violentarti, anche quel labrador che sta chiuso nel recinto del tuo vicino di casa, ma anche il tuo vicino di casa, meglio se romeno, ovviamente. E questo già di per se è rivoltante, come lo è la strumentalizzazione della destra di tutta la faccenda, come lo è il mentire sui numeri, sul fatto che gli stupri siano in realtà un fenomeno in diminuzione di anno in anno e che i primi secondo le statistiche a commettere violenze sulle donne sono gli italiani e non certo i romeni eccetera eccetera. Ma molto più rivoltante è il fatto che a questi due cittadini romeni sia capitato di finire in galera per caso, come se in questo paese giocassimo alla roulette con le vite degli altri, perchè una popolazione di analfabeti vuole, pretende, reclama il colpevole, perchè un governo di analfabeti che orienta una popolazione di analfabeti usa la gente come capro espiatorio da dare in pasto ai propri sudditi, alla massa ferocemente irrazionale, un fantom che guarda caso è straniero, che guarda caso è romeno.
Poi la storia del DNA.
I risultati delle analisi del Dna fatte dalla polizia scientifica: i prelievi compiuti sulla ragazzina non hanno rilevato l'impronta genetica dei due romeni, ma altri due profili cromosomici.
Risulta inoltre che i cellulari dei due non fossero alla Caffarella mentre i colpevoli consumavano lo stupro..
X- Capo, il riesame e la questione dei cellulari vogliono dire forse che i due imputati sono innocenti?
Y- Non dire sciocchezze Poncharello, è molto più probabile che i due balordi abbiano messo i loro cellulari in una borsa contenente dinamite e l'abbiano posizionata sull'autobus 55, poi, dopo aver consumato lo stupro, hanno aspettato che l'autobus tornasse indietro per recuperare la borsa, e sono pure laziali!..
X- ... e perché la dinamite?
Y- Menti criminali, Poncharello, menti criminali...
Insomma, anche un microcefalo lo capirebbe, NON SONO STATI LORO, ok?
Non sono stati loro.
Eccheccazzo!
Avete sbagliato, l'ennesimo svarione, non sono loro, punto. Su, dai, ricominciamo con le indagini ?
E invece no.
I due rimangono ancora dentro perché dopo la violenta macellazione mediatica che Alexandru Loyos e Karol Racz hanno subito, pare che tutte le coatte romane abbiano subito stupri, rapine, e scippi da uomini che guarda caso somigliano a questi due, i quali, a riprova della mediocrità del sistema di informazione italiano, a riprova della bassezza morale, della inesistente professionalità e dello spessore pari allo zero dei giornalisti di questo paese, vengono costantemente chiamati non per nome e cognome, ma per soprannome. Uno è stato definito il biondino...
Ecco, poi dite che mi accanisco, che sono troppo cattiva, ma santoddio, e su eddai! il biondino? veramente, i miei più sinceri complimenti per lo sforzo creativo. Immagino il momento del brainstorming in redazione..
R-Come possiamo chiamare il primo tizio? proposte? dai ragazzi, so che è terribilmente difficile, ma ce la possiamo fare..
1- Romeno!
2- Uomo romeno
3- Straniero
4- Straniero romeno?
R- No, non ci siamo, non ci siamo, ma sento che ci stiamo avvicinando...
1- Stupratore!
2- Stupratore della Caffarella
3- Caffarella
4- Fiat Panda?
R- Fiat Panda... non è male, vediamo... faccia da pugile e fiat panda si aggiravano nel parco della Caffarella quando ...no, non mi convince..
1- Ecco, uomo alto con i capelli biondi
2- Uomo alto
3.- Uomo nero
4- Uomo giallo
R- Perché giallo?
1- Perché è biondo
2- Allora uomo biondo
3- Biondone?
4 Ce l'ho, BIONDINO
R- Perfetto, biondino, eccezionale, imparagonabile, spacca.. Biondino, vai con biondino..
insomma, tutto questo perché faccia da pugile già ce l'avevano visto che a definire così Karol Racz è stata una donna la quale dice di aver riconosciuto in quest'uomo il suo stupratore, poi dice forse.
Poncharello- E' lui o non è lui?
Donna- Si è lui, ma non ne sono sicura
P- Allora non è lui
D- No, no, è lui ma potrebbe essere anche un altro
P- Quale altro?
D- Qualsiasi altro, anche tu...
Il Poncharello di turno allora si gratta l'armamentario che già lo sa che se poco poco dovesse uscire una frase del genere sarebbe fottuto, certo non tanto quanto un romeno, ma le sue belle rogne le passerebbe lo stesso: poliziotto stupratore di minorenni, di 40enni, di panchine e querce nane..
Ma insomma, dico io, cara tizia sulla 40ina pure tu aggredita a Roma, ok, capisco il trauma, capisco che sia difficile, anzi dificilissimo andare avanti, dimenticare e tutte quelle cose là, ma santoddio, potresti evitare di andare in giro ad accusare uomini in random se non hai la certezza matematica assoluta di aver riconosciuto il tuo aggressore?
Che poi, questo tizio qua, nemmeno ce l'ha la faccia da pugile, dai, ma quale faccia da pugile? è alto un metro e tre e non ha la faccia da faccia da pugile, ammesso che esista una caratteristica somatica del genere, perché infondo, nessuno se l'è mai chiesto in questo mese e mezzo, ma come minchia è una faccia da pugile?
Dunque, tornando per un attimo alla questione del nome, c'è da dire che tra tutte le bestialità che questa faccenda solleva e si porta appresso come un carro carico di letame, il fatto di non chiamare le persone per nome e cognome è una cosa mi manda in bestia, letteralmente, che mi fa salire la carogna.
Cazzo, affibbiare soprannomi è un trucchetto vecchio come mia nonna, quando vuoi disumanizzare una persona, quando vuoi toglierle dignità, identità, quando vuoi machiettizzarla, quando ti serve che diventi un fantoccio senza diritti, perché i diritti sono propri delle persone e non dei fantocci, ecco, quando l'obiettivo è questo, allora usi il soprannome. Dunque in Italia siamo qua, a questo punto, siamo tutti compagnoni di classe, c'è er patacca, c'è er secchio, faccia di culo e allora pure faccia da pugile anche se la faccia da pugile non ce l'ha. Almeno al liceo i soprannomi era azzeccati, tanto più che ai tempi della scuola er secchio era quello che al massimo rischiava di finire nella pattumiera, mentre faccia da pugile e il biondino non solo rischiano di essere condannati per un reato che non hanno commesso, ma rischiano, qualora li facessero uscire, il linciaggio da parte di tutti quei primati che intanto, per tenersi in allenamento organizzano ronde brandendo randelli.
Sai dove gliel'infilerei il randello a tutta sta gente?

P.S se qualcuno di voi sapesse come è fatta una faccia da puglie, prego inviare foto
Con rinnovata indignazione

Vostra faccia da farfallula