domenica 30 marzo 2008

Vabbè dai, aggiorno anch'io

Tra Roma e Anzio c'è un paese che si chiama Campo di Carne.
Giuro. Possa diventare Federico Moccia se non è vero. Andate su google maps e controllate.
Vado a cogliere due braciole a Campo di Carne?
Dissodi il terreno e trovi carogne?
Concime umano?
Ho colto or ora dei fiori di Campo di Carne, erano al sangue..
-Dove abiti?
- A Campo di Carne
- E come si sta?
- Mah, un maciullati
- E cosa fate a Campo di Carne?
- Per lo più arrostate, qualche orgia, due o tre massacri l'anno, sacrifici umani, la vegetazione è rigogliosissima, volenterosa, si laurea alla Sapienza..Il sindaco si chiama Hannibal Lecter.
Ma di paesi dai nomi assurdi è piena l'Italia
Purgatorio, dove sosti qualche duecentina d'anni in attesa del trasferimento ai piani alti.
Ficulle, che non significa un cazzo ma mi fa ridere.
Trepalle a Livigno, in cui è rinomata la malformazione genitale dei suoi abitanti
Polpet in Veneto, cucina tipica una punta noiosa
Cornuda a Vicenza, in questo paese gli stipiti delle porte sono rialzati di almeno 3 metri rispetto alle misure standard
Sesso in provincia di Reggio Emilia, le feste di paese finiscono sempre in ammucchiate
Lavagna, Liguria, dove le maestre ti rastrellano per strada
Borgo tre case, Umbria, rinomato per la grande movida
Cenate Bergamo, in genere all'imperativo segue il piatto tipico del paese qui sotto.
Capriolo Brescia, vedi su
Sola Bergamo, il paese natale di Nina vomitich
Gongorzola Milano, una puzza di formaggia in sto paese!
Cappella, Treviso, dal monumento fallico al centro della piazza principale
Pisciotta, Basilicata, ottimo luogo per fare gli esami delle urine
Casso Erto, Belluno, in faida costante con Cappella
Tranquillo, Marche, l'opposto di Casso Erto
Paese, Venezia, i cui abitanti sono apprezzati in tutto il mondo per la loro incredibile sfavillante creatività
Acquacalda, buone docce
Acquarossa, troppo rame
Acquafredda, in estate è piacevole
Laguna dei Morti, mano sui coglioni.

mercoledì 26 marzo 2008

Vermiglio verme

Vado in bagno e sono in ritardo, sono talmente in ritardo che decido di fare segone. La storia dei miei licenziamenti è mito e leggenda, è migenda, ma anche leggito. Il primato è stato quello del lavoro durato un'ora, un'ora sola ti vorrei e poi mi licenzierei.
Vado in bagno e vedo mezzo verme vermiglio nella vasca. Non è proprio un verme, è un insetto semitrasparente della grandezza di una pillola tatig. Si sposta scivolando su 10.000 filini di cose in movimento altrimenti dette zampe insettivore. Ha le antenne, per questo distinguo la testa dal culo.
Non mi fa schifo, non lo voglio neppure schiacciare, ma una cosa è certa, a casa mia non ci può stare, cominciamo a diventare troppi.
Chiamo il gatto. Gianfilippa arriva perché arriva come fosse un cane, solo che non ti riporta la palla, ma forse perché nessuno gliel'ha mai lanciata. Cmq, lei arriva e il mezzoverme bestemmia. Bestemmia in vermicolano. Il gatto vermicida dà avvio all'agonia vermesca. Lo zampa, lo annusa, lo rizampa, lo lancia di qua di là di su di giù in diagonale per l'aria del quadrato costruito sull'ipotenusa fratto due, e il verme non decessa. Si cappotta, sforbicia per qualche minuto, poi con un colpo di reni si decapotta. Non escludo che il verme cabriolè abbia i reni, un essere a-cervellico, privo di sistema nervoso centrale (?) è possibile che abbia, non tanto i reni, quanto gli addominali. D'altronde l'addome ce l'ha, la sua bocca è collegata dritta dritta al culo, attraverso un tubo digerente.
Certo che brutto è brutto. E' talmente brutto che anche il gatto si schifa. E lo lascia in pace. Il gatto pro-life esce dalla vasca e se ne torna a svaccarsi sul davanzale sotto cui c'è il termosifone sotto cui c'è il pavimento sotto cui c'è il mio vicino con la nonna 90enne, la nonnantenne, sotto cui c'è un pannolone sotto cui....fermatemi.
Ovviamente piove, ovviamente mi girano le palle, ovviamente ho disturbi intestinali, gengivali e di giudizio, stanco davanti al monitor, stanco davanti al caffè, stanco con la sigaretta fra le dita, stanco ciccando sulla tastiera. Forse sono stanca. Sei sempre stanca, fai fatica a recuperare le energie, l'apatia ti accompagna, l'afasia ti ucciderà? bene. Usa Kalfort e mentre la lavatrice vive di più tu lentamente ti decomponi.
Visto il film di pasqua pasquale, che prima era sempre quello di Zeffirelli, che zio lo fulmini, e che ora invece è sempre quello del macellaio di fiducia confidenzialmente chiamato Mel Gibson.
Breve sinossi ( anche detta riassunto)
Nel mattatoio della provincia romana di Palestina, un pezzo di carne umana e anche un po' divina, viene macellato seguendo l'antica ricetta della pia donna Antonella de'Clerici e dello chef Pilato de' Ponzia. A cena 12 apostoli, tra cui Giovanni che però è femmina, detta anche Maddalena o Giovannina. La carne viene dissanguata, ripetutamente battuta, trascinata nella polvere per dare sapore di tufo al piatto che ne verrà, appesa a una croce e messa a essiccare quanto basta. Servire dopo tre giorni, facciamo due e mezzo così sta volta può essere che qualcosa in tavola la si mette.
Angeli e demoni e Dan Brown sono di giuria giudicante.
Breve sinossi di tutti i film di Zeffirelli:
Un tizio qualunque ( un santo, un Gesù, un uomo in calzamaglia shakespeariana) generalmente tisico, alto, biondo, capelli alla nazareno, sacco di yuta o costume d'epoca, gironzola per i cartonati di Cinecittà o nel mezzo di campi fioriti. Parla con gli uccelli, le malmignatte, sotto i balconi e con le carogne. Guarisce qualche lebbroso, raddrizza un paio di storti, predica, razzola, duella, fioretta, si avvelena e viene messo in croce. In ogni caso, nessuno scopa mai.
Mi aspetta un piccolo spostamento nel pantano cittadino con freeclomotore che se parte dopo 10 giorni di diluvio c'ho un culo da capogiro. A lezionare di latino scriptum et grammatica vado, prendo soldi e scappo dò un passaggio a Woody Allen che non è un wurstel ma un anziano regista in decadimento creativo.
Datemi la tranquillità e-mo-ti-va? per scrivere belle storie di cavalieri et dame e tossici truffatori. Posto che posti questo post.... finite voi che io Taxi driver.

lunedì 24 marzo 2008

LA TUNICA (sottotitolo: cinese e di lana di pecora)

Interpreti:
Farfallula nel ruolo di Monsignor Agnello Canta La Messa;
Particella_di_sodio nel ruolo di Vescovo cinese Zen;
Papa Razzinger nel ruolo di Papa razzo (in culo);
Da Lai Lama nel ruolo di Lama di Kill Bill; rivoluzionario tibetano; lama che sputa;
Xin Gin Pin; Gin Seng; Gin To Nic; Gin Gillo (di padre napoletano); Zan Zara nel ruolo di cucitrici sfruttate cinesi;
Jo di Tonno nel ruolo di Jo di Tonno e prossimo capitan Findus;
Capitan Findus nel ruolo della salma di Capitan Findus;
Cugino cinese nel ruolo del Proverbio.

PROVERBIO ZEN
Chi di Da Lai Lama ferisce...di Da Lai Lama perisce!

Monsignor Agnello Canta la Messa: Bee bee
Vescovo cinese Zen: Dong dong In velità ti dico...che chi canta la messa plima che canti il gallo mi tladilà tle volte!
MCLM: Per tre sei per tre nove. In pecoris tua
ZEN: siamo nati dai pesci e dai DNA di Malte. Lo sapevi?
MCLM: Tofu avariato mangiasti? melium formaggio meum bee bee
ZEN: A me il Tofu mi fa CAGALE! Non est folmaggium est esclementum di agnellum di palsticam...come tutte le cose cinesi. A molte i tibetani!
ACLM: Melium un Tibetano morto che uno vivo
ZEN: seditio est predicatio malum! Da LAI LAMA...non da lai mai Cina!
ACLM: Lama agnello...uhm...belle bestie entrambe, agnello più docile est, debo dire...lama una punta caga cazzo, n'è vero?
ZEN: Lama ineducato est. Da Lai...sputa di lai....
MCLM: Sputa di quai...dalai che dalai nun è che ve apre il culai, oh monsignor tarocco cinese Zen?
ZEN: io non potele sentile CVESTE (mi adeguo) cose, cmq noi abbiamo semple le scalpe a 2
EULI! Pale che il talocco piaccia...mio CALO CANTA LA MESSA!
MCLM: Papa Razzo ( in culo) indossat scarpe Pradam, tiè! paga l'8 per mille
ZEN: PAGALO TU! E poi pelché tu mi palli all'infinito? Io cinese non Talzan! Io sapele coniugale!A Plada le scalpe gliele fa mio cugino!
MCLM: questio 1) Io pago già la donna delle pulizie vaticana, questio 2) io essere agnello e non sapere bene coniugare di per me, pò te nun saccio. questio 3) Tuo cugino chiamare Proverbio?
ZEN: intanto pagale anche le tasse, che clistianum EST! Qua pagale solo io! Mio cugino dice: Se metti il casco sul motolino, attento che non sia il vaso da notte!
MCLM: Perchè tu bee bee chiamre vescovo e non monaco Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta?
ZEN: io manutentio solo il lisciò! Io non monaco Zen pelchè non piacele pelata ZEN!
MCLM: Vabbee bee, io vado. Pasculum mi attende, papa Razzo ( in culo) oggi magia agnello alla brace, mi convienem ire et pure velocemente... intanto passo a dare una cantata di messa alla tua sartoria nel seminterrato vaticano?
ZEN: mie lavolanti si dilettano in un PASO DOBLE, mentle cuciono cinte di laso per cingele la vite dei nostli cali conflatelli! Tla poco ci salà colpo libelo con NASTLO volele vedele plima di cantale la messa?
MCLM: Uhm, ricordo or ora ( et labora) che devo cantare la messa per i funerali del carrissimo Nostromo Capitan Findus, se viè pure te ce scappa na partita a tre sette col morto!
ZEN: Ah! ora capile pelchè in Vaticano gilale tutta la mattina JO DI TONNO! In esequie mortis!
Nostlomo capitano Findus ci manchelà semple!
MCLM: Indiscrezioni et vox corridoium dicono che Jo di Tonno prenderà il posto di capitan findus alla guida del vascello Bastoncini.. cmq il corpo del carissimo Findus verrà cremato et messo in scatola ( di tonno).
ZEN: noi in Cina gladiamo al Natulale! Sotto olio fa alzale la plessione!
MCLM: Ego te abbeelo, in nomine patris et filuis et pecoris et Zen amen.
ZEN: Xiù! Tladotto vuol dile: non essele infelice pel molte del capitano findus, c'è semple altlo coglione che guidelà vascello bastoncini...!
MCLM: Allora allibeederci.
ZEN: KILL BILL!
MCLM: Uno o due?
ZEN: quello dove tagliano caveza a cinese!
MCLM: melium a tibetano
ZEN: DAI...CHE TI DAI... la LAMA funziona!

mercoledì 19 marzo 2008

Grammelot francese, latino maccheronico



Spinettà: Allè a cagarè, vuos Italiens, mort de fame
Italiani: Le vorremmo gentilmente far presente, oh egregio compratore di compagnie aere nazionali, che quelli che lei chiama esuberi, ci paiono invece cazzi in culo di amianto, grossi come baguettes...
Spinettà: Quelle volgaritè, vuos Italiens, stupidì, cafonì, sudditì...
Italiani: Oh egregio Spinettà, perchè non chiamare le cose con il proprio nome? esuberi=licenziameni, Spinettà=merda francese
Spinettà: Parbleu! questi selvajì m'ont frappè les marons...je ne suis mica oblijè a acheter cette solà dell'Alitalià...si me turnent le collions, je achet un par de palle...
Italiani: Mo te stai a allargà, a Spinettà...Selvaggia sarà tu sorella, tra l'altro molto conosciuta qui in Italia grazie al famoso porno, Selvaggia Spinettà in : l'avion inder cul avec tuots le voyageurs e pur le pilot..sens bagajes..
Spinettà: Oui oui, alors jouez nous a tres sett avec le mort (....) le sortì des travaillateurs..
Italiani e Spinettà giocano a tre sette con il morto...
Spinettà: Alors nuos sommes d'accord...gli esuberì se fann de nascost, aummè aummè..
Italiani: I patti erano chiari...
Spinettà: Oui oui, se ne vann a faire in cul pas les aviatuer, pas les hostes et gli stuart, pas le dirijent, les macchiniste, les injegnerì et tuos qui sont a terr, mais solament les sfighè du Call center..
Lavoratori Call Center: e te pareva...
.....

Giulio Cesare al semaforo
Giulio Cesare: Caput penis, filius matris ingnotae..
Romano: Aò ma che vòi?
Giulio Cesare: tibi facio posteriorem tanto, tu intellegis?
Romano: Mo scenno e te sdrumo..
Giulio Cesare: exercitus meus pugnat te, matrem tuam et etiam sororem, quae magna mignotta est, inter altrum..
tre minuti dopo..
Giulio Cesare: Caput sfracassatus habeo..civis romanus corcavit me cum spranga maxima atque gravis atque dura atque, suinus Iuppiter, acuminata.
Iuppiter: Quoque tu, Caie Jiulie Caesare, appellavisti me suinus?
Giulio Cesare: Mignotta Eva, oh summus Iuppiter, ego volebam dire suina mater mea!
tre minuti dopo..
Giulio Cesare: Iuppiter mittebat mihi fulminem gigantescus, posteriorem atque cogliones meos arsi sunt..urget maximam pintam birrae
tre ore dopo Giulio Cesare collassa
Giulio Cesare: Occidit que sbronzam!! peritus sum vomitationis... in illo catino possum sboccare..
Walter Veltroni: Aò, la mia ventiquattrore!!
Giulio Cesare: Scusatio, ex primus civis urbis, sed sboccationem non potebam ritenere...ille catinus trovavi, in illo catino sboccavi..se tuus catinus erat, penes tui sunt..catinus tuus s'appellit XXIV oras?
Walter Weltroni: si, ventiquattrore, ma anche valigetta, ma anche borsa, ma anche porta documenti, ma anche bufalo morto scuoiato e poi conciato, ma anche...
Giulio Cesare: Ex Primus Civis romanus sfracassamentus maronis est..melium ire si non voleo sboccare adhuc..transeo Tiberem, stendo meum corporem martoriatum ad talamum, attendo meam sborniam transire..
Giulio Cesare va a casa e, aperta la porta, trova..
Giulio Cesare: Oh excrementus!
Brutus: Ave Cesare, venio ad te ut conficcares te cum magna lama appuntita..
Giulio Cesare: Que posteriore!, hodie dies merdosus est..
Brutus: sta fermus et bonus que ego debeo dare te XXIII pugiones..
Giulio Cesare: XXIII pugionies sunt per casum variantem XXIV oras ex primi civis romani, in nomine Waltris Veltronis? sed etiam borsam, sed etiam valigettam, sed etima scidam portatam, sed etiam bufalem mortum scuoiatem et postea conciatum?
Brutus: no
Giulio Cesare muore.

sabato 15 marzo 2008

FISIC- HELLAH!

Ieri ho scoperto che esiste un pilota di formula uno che si chiama come il mio bagnoschiuma.
E' un tubo verde, me lo hanno regalato a natale, quando tutti hanno smesso di regalarmi libri e hanno cominciato con i saponi... Il tubo verde si chiama FISIC- HELLAH! e sa di odori boschivi, quelli for man, per l'uomo che deve sapere di muschio pungente, di selvatico addomesticato, di cazzo duro sotto la doccia, di cazzo duro al semaforo, di cazzo duro sotto la scrivania, di cazzo duro in fila alle poste, di cazzo duro in pausa pranzo, ai giardinetti, con la febbre a 40, in ospedale ecc...E' stato evidentemente un regalo riciclato, destinato a un Ugo qualsiasi e poi approdato nelle mie mani, ma si sa, mai guardare in bocca a bagnoschium donato.
Questa mattina volevo parlare delle prove dell'esistenza di dio, ma mi par argomento inflazionato così parlo di consultori.
Quello di quartiere si chiama: la casa della madre e del bambino, perciò se non sei nessuna delle due cose già ti fai schifo da sola. Io però devo fare un pap test e pur provando disgusto verso la mia condizione di non madre e di non bambina mi spingo dentro e incontro la dottoressa Von-Troien.
Ora Von-Troien è la stessa stronza che avevo avuto il piacere di incontrare parecchi anni prima quando, ahimè, ero in pellegrinaggio per una pillola del giorno dopo. ( Per le spie vaticane: baciatemi il culo).
Von- Troien: Cosa le serve?
Io: La pillola del giorno dopo
Von-troien: E come mai?
Io: ....
Von-troien: Dica dica..
Io: (Voglio fare una cura ormonale e farmi crescere i peli in petto) Mah..
Von- troien: Ha avuto rapporti a rischio?
Io: (No, ma sa com'è, ogni tanto mi piace ingoiare una pillola abortiva, così..tanto per star allenata). Si, si è rotto il...
Von-Troien: Dunque si è rotto il preservativo...
Io: Già..
Von-Troien: Uhm... dica la verità, lei il preservativo non l'ha usato
Io: No, l'ho usato eccome e si è rotto
Von-Troien: Suvvia... non l'ha usato!
Io: Le dico di si
Von-Troien: Sia sincera...
Io: L'ho usato!
Von troien: No
Io: Si
Von-Troien: No
Io: Si
Von-Troien: No
Io: Evvabbene (come ti pare, escrescenza tumorale parlante...) Me la da allora sta pillola?
Von-Troien: Lei lo sa che avendo rapporti non protetti può rimanere incinta?
Io: (Oh porco zeus...) Io il preservativo l'ho usato e si è ROT-TO!
Von-Troien: Voi ragazzine sfrenate fate le cose con troppa leggerezza e poi venite qui a pretendere che noi vi risolviamo il problema, come fosse una questione di ricostruzione delle unghie o di giustificazione a scuola..
Io: ..... ( il tempo passa, pericolosamente passa..)
Von-Troien: Lei venendo nella nostra struttura per risolvere questo incidente dimostra di non essere matura sessualmente e perciò dovrebbe ASTENERSI invece di andare in giro a far guai...
Io: ( esasperatamente preoccupata per l'evolversi di tale folle delirio).. Si, ha ragione. Sono una baldracca, una gran mignotta, scopo a destra e manca, sono malata, vado in terapia perchè mi piace fottere e non dovrebbe, perchè a vent'anni dovrei star a casa a fare i merletti e sgranare il rosario, lo so, mi perdoni, eccelsa madre priora, sono prostrata, il parroco mi ha giurato che guiderà la mia riabilitazione, ma la prego, la prego, la supplico, mi aiuti, solo per questa volta...
Von-Troien: ( aggrotta il sopracciglio, ma forse è una paresi) Va bene ( compila la ricetta) ma che le serva di lezione, mi deve ringraziare perchè blablablablablablablabla
Io: Grazie, davvero ( e non appena preso il foglio)...ah, una cosa: vaffanculo solo andata..
e esco mentre lei ( giuro) alza il suo culo secco dalla sedia e prende a rincorrermi..
Si verifica perciò questa scena pietosa di me che scappo con la ricetta della felicità stretta in pugno e la castrata di dio che a suon di tacchetti sul linoleum cerca di riagguantarmi urlandomi dietro di tutto e di più...
Questo l'antefatto. Il fatto è che invece a distanza di anni ci torno e trovo ancora lei, aggrinzita come una pellicola da forno usata, secca e dritta alla baccalà sotto sale. Bestemmio e spero non mi riconosca e infatti la senilità mi viene incontro (la sua).
Von-Troien: Cosa deve fare?
Io: Pap test e visita di controllo
Von-Troien: Pap test o visita di controllo?
Io: ( cominciamo...) Tutte e due, perchè è un reato?
Von-Troien: ( mi scannerizza pixel per pixel dalla testa alle scarpe) con me può fare solo la visita...si accomodi
Io: ( seriamente preoccupata per le sorti della mia parpaia)...magari torno un'altra volta..
Von-Troien: No, la visita la facciamo
E' un ordine
Io: vabbè... ( che jess sia con me)
Mi stendo in quella posizione degradante di cosce larghe e piedi appesi, osservo Von-Troien infilarsi i guanti in lattice con uno senso di stridore che non è reale, sta tutto nella mia testa, ma ci sta davvero bene. Intanto parla, cioè mi inquisisce
Von-Troien: Anni?
Io: Ehm..
Von-Troien: E' sposata?
Io: No
Von-Troien: Ha rapporti sessuali regolari?
Io: ( aiutatemi...) Si
Von-Troien si blocca con le mani di gomma a mezz'aria, ma come? fai sesso costantemente e non sei sposata? e non hai nemmeno una strisciolina di cellulite? mi guarda intensamente e io capisco che sta per punirmi, anche questa volta..
Quello che ne consegue è storia abbastanza spiacevole.
Io: Ahi! Oh!, piano, che caz..
Von-Troien: Addirittura?
Io: Non potrebbe usare della vasellina??
Von-Troien: Dovrebbe essere avvezza alle penetrazioni...
Ora, dato che ho 10 anni in più d'esperienza alle spalle oltre a un'incazzatura casuale quasi perenne più un'aggressività che non aspetta altro che essere stimolata, succede che, dopo questa risposta del cazzo, insinuante che cosa poi? che sono una donna nel pieno degli anni e che vivo da non castrata la mia sessualità? succede che sperono Von-Troien con un piede scalzo, salto giù dalla poltrona delle torture e la mando a fare in culo ( scadenza decennale). Mentre mi rivesto la valango di palate di merda che sanno di: ma chi ti ci ha messo a fare sto lavoro, vecchia baldracca, la tua si chiama repressione cronica, ti denuncio andata e ritorno, professionale come un buco di culo, stronza monaca mancata, terrorista, potenziale sadomaso ecc ecc.
Lei è talmente allibita che non riesce a dire quasi nulla.
Esco da quel luogo infame incazzata nera con la canottiera mezza fuori e mezza dentro, i collant al contrario, sono fuori dalla grazia di ... dalla grazia di... non so di chi.
Appena fuori mi fermo davanti all'edicola e comincio a piangere. L'edicolante mi guarda rattristato perchè crede stia piangendo per la sua infinita bruttezza.
Poi al mercato rionale sento il richiamo di Anna Magnani la salumiera. Lei mi fa due coccole da commerciante e mi da la pizza bianca calda con la mortadella.
Sulla panchina ad ogni morso un singhiozzo in meno. A metà pizza esce il sole e sono di nuovo felice.
Pizza sole e mortadella sono meglio di ogni Prozac.

giovedì 13 marzo 2008

COMPRA UNA VOCALE...E UNA MONOVOLUME

QUANTO NON ME NE TIENE....

martedì 11 marzo 2008

INTERCETTAZIONI

Cose turche di palestra.
Spogliatoio, due voci di donna si staccano dal chiacchiericcio incessante di fondo.
Donna1: Come va quella questione?
Donna2: lascia perdere va.. ho scoperto che quella stronza anoressica di mia figlia si pesa con i sassi nelle tasche.
Io: :-(
......

Donna3: Guarda, c'ho sto problema de tette!!
Donna4: Ma de che te lamenti, è tutta natura
Donna3: Seeee vabbè, anvedi sto costume, m'esce tutto..
Donna4: Prendi na taglia de ppiù
Donna3: Guarda che io porto na 42 sa...
Io:( come no, a chiappa)
Donna3: So 'e tette che nun ce stanno... vedi? sblard ( scudisciamento di zinne) so costretta a metterme 'a 48
Io: (!)
...

In strada:
Vecchiaconcarrellodellaspesa1: La coppia s'è assuefatta
Vecchiaconcarrellodellaspesa2: Eh, capita
vecchiaconcarrellodellaspesa1: Allora mo s'è messo 'ntesta de fa 'e cose strane
Io: (Blea)
....

In tram
Signorinastrappona1: Aò, ieri ( sabato) ogni volta che entrava in un'altra discoteca me chiamava
Signorinastrappona2: Maddai!
Signorinastrappona1:Fino alle sei der mattino so stata a risponne ar telefono, ogni mezz'ora me diceva: amò...indovina andò sto? ar Chiubbe, ar Goa, ar Gilda..
Signorinastrappona2: Caruccio...
Io: (un amore... di decerebrato)
.....

A scuola:
Bambino1: maestra Agdfghjkliuytrefghj parla bangla..
Io: Agdfghjkliuytrefghj, ripeti in Italiano quello che hai detto al tuo compagno
Agdfghjkliuytrefghj: Vaffanculo!
Io: Ehm..
......

Bambino2: maestra, va bene?
Io: cos'è?
Bambino2: una gallina
Io: ma è viola!!!
....

Bambina cinese: maestla...
Io: Non maestla, maestRa
Bambinacinese: maestla
Io: No, maestra..
Bambinacinese: maestla
Io: ERRE..
bambinacinese: ERRE
Io: brava, RRRRRR
Bambinacinese: RRRRR
Io: Ora dì maestRa
Bambinacinese: Maestla
Io: ( impiccati)
....

Ischia.
Riporto il frutto di un ragionamento durato due giorni, descriverne ogni singolo passaggio sarebbe impresa troppo ardua, i dialoghi irripetibili, dunque:
Lo spirito santo è in realtà Sergio Cammariere, perciò, Padre Figlio e Sergio ( Cammariere).
La madonna corcata è livida e protegge le donne dagli ematomi.






sabato 8 marzo 2008

C'E' IL SOLE





















Eccheccazzo

giovedì 6 marzo 2008

ESORCISMO

Girano le budella come quando apri gli occhi e vorresti tenerli sempre più chiusi.
Che fuori è brutto, che dentro è peggio.

Freddo nelle ossa, la schiena curva, la pancia in subbuglio, piangere non serve a niente. La malerba cresce con le lacrime, l'umore, gli ormoni, le piante dei piedi e tutto è niente, scopare mangiare leggere ridere vincere, avanzi mischiati assieme nella ciotola del cane.

Che cane.

La mia testa è un buco nero, voglio un panno, pesante dentro cui avvolgermi e aspettare che passi.
Fumare non serve, bere non serve, lettera e testamento non servono. I toni alti i toni bassi, le grida i silenzi, le bocche che sanno di merda, il veleno nei polmoni, il catarro dei vecchi nella gola, vischioso nello stomaco, la nausea che sale e non è quell di Sartre.

Il cielo che dove cazzo è andato a finire. Bestemmiare non mi sia addice, i film, acqua di fonte sulle ustioni, ma evapora in fretta che neppure te ne accorgi. Vado al cinema ancora, a guarire per due ore.

Dormire 2 mesi interi, voglio il coma per risvegliarmi a primavera.
Sono in un pozzo, io sono il fondo nero del pozzo che divora i bambini, di acqua stagnante di teste di cane e ratti che banchettano con le proprie madri e poi le fottono, a giro, alzando fetore e colera.

Io sono un fondo umido senza luce.

Mia madre me lo aveva detto. No, mia madre non mi ha detto un bel niente, mia madre non mi ha insegnato niente, io sono INCAPACE.

Io sono il futuro e l'estinzione.
Io curo i vostri bambini ma li vorrei vedere morti.
Io sorrido alle vostre facce di merda, ma vi vorrei vedere morti.
Io faccio una vita insana, io martirizzo le mie carni, io lavoro contro la vita.

Io che non è niente, io che quando lo chiamo mi rimbomba nel torace il vuoto e il freddo delle cantine abbandonate.

lunedì 3 marzo 2008

Jamme Jamme 'ncoppa Jamme Jà Wè

Venerdì parto per Ischia.
Immagino bagni a mare, acque termali, fanghi, massaggi e cose così.
Il B&B prenotato si chiama Baia di Sorgeto, ed è questo QUI.
Se avete voglia clickate sulle foto a destra, leggete gli incredibili comfort da paradiso terrestre e poi scordateveli, perché questa roba qua è una delle più classiche sole alla napulè .
Presente quando sei a Napoli e hai la brillante idea di comprare una stecca di sigarette da un tizio baldraccato senza denti che ti parla in un idioma assurdo e dentro ci trovi tavolette di legno?
Ecco, più o meno è lo stesso principio.
Le fantastiche piscine termali sono una, UNA, pozza due metri per tre di acqua stagnante. Le stanze che ci vengono destinate sono odorose come una fogna, lo sciacquone rotto, l'acqua che viene giù dalla doccia è color rame e merda, niente colazione, niente caffè, niente acqua potabile, un unico mini market sfigato a chilometri di distanza al culmine di una salita che mi ha spezzato i tendini. ( a proposito, sono invalida).
In più abbiamo beccato un tempo di merda che dire di merda non rende l'idea.
L'unica cosa strutturalmente piacevole è stata il cibo, principale attività svolta dalla comitiva dall'alba al tramonto, da venerdì a domenica.
Il Peppino + moglie scatamarata, gestori di tutto l'ambaradam fatiscente, sono uno spettacolo raccapricciante.
Lui ci accoglie in ciavatte, maglione impataccato, caccola gigante che penzola dal naso facendo lo yo yo ad ogni respiro. La moglie che poi ci accorgeremo essere esemplare urlante di femmina sfatta, arriva in tuta, capelli impollinati di forfora e altro, maglione forato dalle termiti.
Addirittura il cane è sgarrupato, 150 anni di cane, fetoso animale che ha la funzione di deodorare l'ambiente.
Ecco.
Però mi sono divertita, ho riso il 90% del tempo, ho ascoltato tanta musica, ho scritto belle cose ma m'è venuta la tendinite.
Ah, cmq Ischia fa cagare. E' un'accozzaglia di case decadenti sparpagliate alla rinfusa, come se qualcuno le avesse tirate via da un sacco e le avesse buttate a mare. Poi la risacca le ha accatastate sulla costa.
Poi, non parliamo di Napoli. Bombay in confronto è una città nord europea.
Dico solo questo. Ho visto gente fare colazione seduta ai tavoli di un bar il cui dehor finisce dritto dritto su una muraglia cinese di monnezza che fa ombra a mezzoggiorno.

P.S il viaggio di ritorno l'ho fatto seduta accanto a un tizio fuori di testa come un culo, con la patta completamente sbottonata e l'abitudine di leggere il Codice Civile a voce alta, portando il segno con il dito.
Ok, vado, si si , vado.