mercoledì 29 agosto 2007

La cruna del Lago

C'è da dire che mi son svegliata proprio tardi e questa è la prima siga della giornata.
Non ho veramente niente da dire, fa troppo caldo. I laghi del Lazio sono tutti vulcanici. Ieri sono andata a Castel
Gandolfo, ho citofonato a casa del nostro Pastore tedesco Joseph paparatzinger, ho pensato magari mi offre un caffè e uno strudel, ma non ha risposto. Dev'essere che era al cesso. Così ho chiamato sul cell ma era spento. Ho lasciato un messaggio in santasegreteria: Hey Joe,Where you going with that gun in your hand, vedi che sono nel tuo feudo estivo, se sei a casa fai un fischio che devo raccontarti le ultime novità su Gesù cristo.
Voi non lo sapete, ma la nostra collaborazione è stata ferrata. Soprattutto nell'ultimo anno quando
Jo stava scrivendo quel suo libro sfrangi maroni su Cristo, io ero la sua consulente numero 1 per via della mia convivenza coatta con Jess che tra l'altro non vuole saperne di alzare il culo dal mio sgabuzzino ( e manco paga l'affitto, cioè mi da quelle cose che potrebbe pure infilarsele su per il culo tipo mirra incenso e cazzate simili, inutili).
Poi in riva al lago abbiamo visto un
serpino, lungo lungo e sottile, una merda, una biscetta nauseabonda che puntava il collo in alto fuori dall'acqua e sembrava volesse proprio la mia ceres..
A un certo punto si è
avvicinato un tipo alto 1 metro, ma non era un nano perchè era un bambino. Allora particella di sodio che deve sempre parlare con le forme di intelligenza inferiore gli fa: , lo sai che abbiamo visto un serpente? e il ragazzino tutto curioso ha attaccato bottone, anzi avrebbe voluto farlo solo che dopo un secondo e mezzo quel quarto di bue di sua madre lo ha richiamato a forza di ululati.
Eccheccazzo! manco fossimo stupratrici dell'infanzia, vabbè le birre, le canne il crack le carte da poker e la slot machine, però...
E questo è quanto. Oggi però vado a
Martignano e mi faccio pure il bagno.

lunedì 27 agosto 2007

Che fa un residente appena arriva a Roma dalle vacanze? Va al cinema, naturalmente

La ricetta della pasta con le sarde ( che avevo giurato sarebbe stata mia assoluta priorità) ve la posto domani. Per ora se vi capita vedetevi Sicko

Michael Moore colpisce ancora. Questa volta il suo bersaglio è il sistema sanitario statunitense che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un'assicurazione. Ma questo argomento non è che il prologo di Sicko perché in un breve arco di tempo l'attenzione si concentra su quelli che invece una copertura assicurativa ce l'hanno ma scoprono che le grandi e piccole società del settore escogitano qualsiasi strategia per evitare di pagare il dovuto.
Moore conosce alla perfezione i meccanismi della denuncia e quando ci mostra persone rispedite a casa (con taxi pagato però) senza alcuna cura perchè non in grado di sostenere le spese di ricovero o un uomo che, essendosi tranciato falangi di due dita lavorando, ha dovuto scegliere quali farsi riattaccare e quali non sulla base del prezzo, colpisce il bersaglio. La situazione americana in materia ha superato il limite del sopportabile e l'accusa è precisa e circostanziata. Moore però mostra, ancora più che nei film precedenti, i suoi punti deboli. Non ama il contraddittorio se non per metterlo in ridicolo e in questa occasione ha deciso di escluderlo totalmente. Nessun dirigente delle Società di assicurazione compare nel documentario. Ciò che poi più colpisce è l'immagine da Alice nel Paese delle Meraviglie che ci propone delle società canadese, inglese e, in particolare, francese. In quei mondi tutto sembra essere perfetto e idilliaco in materia di assistenza medica. Sappiamo bene che non è così ma Moore non sa resistere alla tentazione di idealizzare rischiando così in realtà di indebolire un j'accuse assolutamente fondato.
Quando fa scorrere sullo schermo con la grafica di Star Wars l'elenco delle malattie escluse da copertura assicurativa si ride ma lo si fa con l'amaro in bocca. Quando poi ci mostra i volontari che l'11 settembre 2001 si precipitarono a Ground Zero per aiutare nei soccorsi riportando malattie croniche che nessuno si preoccupa di aiutarli a curare non si ride più. Si pensa solo al cinismo e alla retorica della dirigenza di una grande nazione che 'usa' i propri veri eroi. Moore risponde a tutto ciò con il grottesco che gli è proprio. Subissato come tutti i suoi compatrioti da informazioni tranquillizzanti sul trattamento (anche dal punto di vista medico) dei detenuti di Guantanamo decide di portare i suoi volontari malati nella base americana per garantire loro le cure che l'Amministrazione Bush dichiara di prestare ai membri di Al Qaeda arrestati. Ovviamente non riesce nell'impresa e li fa curare dai medici di Cuba nelle cui farmacie un medicinale che negli States costa 120 dollari può essere acquistato per 50 centesimi. Questo lo ha fatto mettere sotto inchiesta per espatrio illegale e altre violazioni dell'embargo nei confronti di Cuba. È il tipo di clamore che il regista cercava? Forse sì. Forse no. Nonostante le esagerazioni di cui sopra resta però nello spettatore la sensazione che Moore creda profondamente alla frase di Tocqueville che inserisce nei titoli di coda: “La grandezza di un Paese si misura sulla sua capacità di porre rimedio ai propri errori".

domenica 26 agosto 2007

25

Finiti. I giorni. Di vacanza. Sono di rientro.
Ho sudato molto. Mangiato bene. Fatto colorito salutista. Tanti bagni. Bevuto sempre.
Torno a Roma e si respira niente. Il casco in moto m i serve per ripararmi dal vento caldo che mi asciuga il sudore. E' come avere un phon gigantesco puntato in faccia. E so che in città non sarà meglio.
sono felice di rivedere Filippa.

venerdì 24 agosto 2007

Tornata sugno

Oddioddioddioddio.... un internet point!!!!!!
Mi sto per pisciare addosso dalla commozione.
Sono sempre molto sudata anche se io sono una che non suda per antonomasia, ma qua di gradi ce ne sono 45, ovunque, nessuna provincia esclusa.
Entro in un posto buio e pieno di luci basse, di aria bassa, di gente bassa e dall'aria bassa. E' un barpubtabacchitavolacaldaedicolaalimentarifrutteriaabbigliamentonotturno. Sono le dieci di sera, sono in culo ai lupi, in un posto che puzza come il culo di un lupo in provincia di Siracusa.
Entro per comprare le sigarette. Al bancone un tipo alto e smilzo con il naso a costone e gli occhi distanti, mi guarda fisso.
Ricambio lo sguardo.
Non ha una brutta faccia, è piuttosto una faccia noiosa.
Ordino camel light e una bottiglia d'acqua naturale.
il tizio continua a guardare.
Arrivano le sigarette ma l'acqua è frizzante. Odio l'acqua frizzante. Mi gonfia inutilmente il ventre, tanto vale bere una birra.
NATURALE ribadisco al barista, scandendo le parole per sottindendere " guarda il labiale se proprio non ce la fai, idiota" .
Intanto il tizio non mi ha tolto per un attimo quei suoi occhi distanti di dosso, nè il suo naso abnorme.
Lo so, penso. Cioè, la gente mi guarda così da sempre, non saprei dire come, così e basta. Guardano come se dovessero riconoscere qualcuno perduto nella memoria. Insomma una roba del genere. Dunque dovrei averci fatto il callo e infatti l'ho fatto, bello duro anche, solo che in quel preciso momento ho perfettamente il culo girato. Mi sono venute le mestruazioni, ho le tette che stanno per esplodere tanto sono inusitatamente rigonfie, l'assorbente appiccicato al sudore appiccicato al culo, una sete bestiale e le spalle scrostate dal sole africano e dalla salsedine. Perciò, così maldisposta, mi giro verso il tizio e gli faccio
- Cosa cazzo hai da guardare?
Lui si ritrae come preso in pieno muso da una gomitata ben pensata. Non se lo aspettava, l'uomo con la faccia noiosa.
- Niente, è solo che cercavo di capire se sei estremamente brutta o molto bella
Mi fa.
Ahahahah. Rido scordandomi per un istante dell'appiccicume nelle parti basse. Subito mi vien su simpatico, ma simpatico che lo rimbalzo all'istante
- Ok, nel dubbio intanto puoi offrirmi una birra.
- Va bene
fa lui. Così mi sono fatta un nuovo amico siciliano, ma non in senso biblico.
Comunque.
La cosa che mi da più noia in effetti è non scopare. Ci sono problemi logistici insormontabili che mi impediscono di praticare ( e che non mi dilungo a elencare), perciò ho la sensazione di star facendo la fine di santa caterina da siena che non lo so neppure chi sia però di certo una che non scopava. Ora dico una cosa un pò intima per essere proprio resa pubblica, però chi se ne frega, sono in astinenza anche da blog oltre che da sesso.
Vabbè, meglio di no, ci ho ripensato. Supponete pure, in fondo è anche più divertente.
Vabbè, ora vado, non so se riuscirò a tornare prima di Roma, qua non è per niente facile trovare un pò di tecnologia. Anzi è proprio un casino.
Baciamo le mani.

lunedì 13 agosto 2007

Era ora

Ci siamo.
Parto anch'io per le vacanze, eccheccazzo.
Ho lasciato le chiavi di casa a osservatore a tempo, con un nick così, chi meglio di lui può badare al mio gatto e al mio basilico. ( la menta può pure lasciarla incartapecorire, tanto mi è sempre stata sul culo) . Spero che:
  1. Non faccia il feticista tra le mie mutande. ( E' d'altronde probabile che nel cassetto delle mutande tra 6795 slip di tutti i colori del prisma, sfumature comprese, riemerga qualsiasi cosa- compreso l'alpinista svizzero disperso dal 2005-)
  2. Non lasci morire Gianfilippadisavoia, per cause naturali,
    per errore umano ( tipo decapitata tra dentro e fuori con il collo da gatto nello stipite, finita nel forno al posto del maialino sardo, vittima di orrendi orgiastici rituali, caduta accidentalmente dal 3° piano, ecceteraeccetera)

  3. Si diverta il più possibile tra le mie mura domestiche
  4. Non si imboschi nessun libro ( ma tanto so dove abita e MichaelCorleone è ormai un mio grande amico)
  5. Non faccia esplodere la palazzina causa manopola del gas girata dalla parte sbagliata
  6. Non faccia arrivare per la 5° volta in quest'anno i pompieri in via Pausania, causa culo fuori e chiavi in casa, ma forse lui è meno rincoglionito di me.
  7. Varie ed eventuali
Mi imbarco a Napoli ( Napule..) luogo in cui dicono "cazzimma-alluccare-'ncoppa- chiattulillo-guaglione-mappina- loffa e currea", dove sicuramente ci scipperanno o almeno ci proveranno. Il mariuolo di turno verrà da me con il suo coltellino svizzero tarocco a chiedermi il cellulare e quando si vedrà porgere da parte mia il nokia modello zero, quello che non fa un cazzo se non ricevere telefonate di gente con cui non vorrei parlare, mi allungherà 50 euro e andrà via. Abbiamo una moto che dire carica è dire carica. Un cavallo da soma, un asino alto, una mise da crucchi. In effetti statura capelli e colorito mediorietali a parte ( e direi anche eleganza sconvolgente a parte), un crucco mi fa una tisana, anche a livello di gradazione alcolica nelle vene. Mia madre:

Mum
- quando partite?
io- sta notte

Mum
- e quando arrivate?
Io-domattina

Mum
- hai mangiato?
Io-si

Mum
-Mangerai?
io- si

Mum
- ma dov'è che andate?
Io- In Sicilia

Mum
- Umhhh ... starai attenta?
Io- si

Mum
- ma hai mangiato?
Io- si

Maum
- chiama mi raccomando
Io- chiama tu!

Mum
- Umhhh... ma hai...
Io- hai mangiato?

Mum
- si
Siccome mi sono follemente innamorata di
Michael Corleone
( ma forse s'era capito), nella fattispecie Al Pacino, quel bel filetto di manzo nello specifico 1973, nel massimo del suo splendore da sogno erotico, voglio andare assolutamente a
Corleone. Ma qua si discute già animatamente sulle tappe... Big Dick vuol far tappa in primis alle Egadi. Sai, robe così, da nturista frustrato piemontese che da quando è bambino prodigio non vede un lembo di mare se non sull'enciclopedia " noi bimbi sfigati color verde, figli della fiat, impariamo a sognare la natura". Così, il mafia tour mi sa che slitterà. Oh, ecco.
Devo fare una marea di cose ancora, tipo... tutto. allora tornerò... , quando qualcuno al 15 settembre mi chiamerà dalla Lumsa per dirmi che devo pagare le tasse per questa stupida seconda laurea, o quando Gianfilippadisavoia avrà telefonato alla protezione animali e mi staranno cercando per tutto il mediterraneo. La Sicilia è una terra evoluta, bloggherò da lì, non temete, mie prodi. Non tutti i giorni, ma con impegno e dedizione.
La vostra


Farfallula
Padrina-Corleone.

sabato 11 agosto 2007

The meaning of life

giovedì 9 agosto 2007

anguria mon amour

Allora, questa volta voglio essere leale nel divulgare i risultati del sondaggio della settimana.
L'87% dei visitors pensa che studio aperto sia un agente patogeno pericolosissimo per la sopravvivenza della specie umana pensante;
il 37% pensa che studio aperto sia un cumulo di 'monnezza;
il 37% pensa che studio aperto sia un'abusiva discarica;
il 50% pensa che studio aperto sia una discarica abusiva.

Ecco. Praticamente erano meglio i miei brogli, perchè in tutta sincerità o il signor google sta fuori come un culo oppure è un cacciatore raccoglitore ciociaro affetto da analfabetismo di ritorno.
Il totale qua è 211.
Cmq, cambiando discorso e prospettive statistiche, può un individuo adulto di sesso femminile , alto 1,67 cm per 47 kg di peso ( ho fatto una media visto che la mia massa corporea è capace di oscillare tra i 45 e i 50 kg anche nel breve lasso di tempo di metti due settimane, sia in eccesso che in difetto) mangiare come nulla fosse prima 1/4 e subito dopo 1 altro /4 e dopo 15 minuti il penultimo /4 di un'anguria di 6 chili? Fosse stato per me avrei mangiato anche l'ultimo /4, ma QUALCUNO l'ha messo in salvo in un posto segreto che non è il frigorifero.
TU, che te lo sei imboscato nel cassetto delle mutande? eh? eh? eh? eh? eh? come in tempo di guerra? eh? eh? eh? guarda qua, ti do un osso di bistecca avanzato da ieri, , nascondilo bene, non si sa mai... vuoi anche queste interiora di pesce spada? eh? eh? eh? eh?

mercoledì 8 agosto 2007

Il mio miniappartamento


Mi ero così immedesimata ieri che mi aspettavo da un momento all'altro che a un certo punto comparisse uno schiavo negro con un secchiello con ghiaccio e bottiglia di champagne. E invece no.
La gente di provincia ha delle case che ti lasciano senza parole. Delle case con tanto di quello spazio che a Roma sarebbero un complesso abitativo di 120 miniappartamenti e altrettanti sfigati studenti fuori sede, anzi il doppio, 240. Due per miniappartamento.
Insomma la piscina immensa, limpida con tanto di spogliatoi e costumi di varie taglie per gli avventori. Lettini gommapiumati, imbottiti rivestiti di tessuto fresco-sintetico-impermeabile, roba da NASA. Ombrelloni stile capanna villaggio africano, ogni genere di gadget per bagnanti:sdraio, materassini,materassoni,canotti,canoe, robi a forma di rana, di mucca, di cane, a forma di navicella spaziale, braccioli, racchette, racchettoni, palle, palloni, pallette, pallini ecceteraeccetera.
Io, per conto mio, mi sono spalmata sul lettino con il mio libro ( che è sempre middlesex, dico, sono 600 pg, mica 2!) e ho letto, ho letto, ho letto, ogni tanto mi bagnavo e poi leggevo leggevo leggevo, poi a un certo punto è arrivato Tohrn Forester con la giacca la cravatta e se è per questo anche i pantaloni e mi fa:
- tutto bene?
- sissì, una favola
- Ok , mi fa piacere.. per qualsiasi cosa..
E poi si blocca.
Per qualsiasi cosa, cosa? tipo vuoi un cocktail? un massaggio? uno spalmatore di crema cubano? 10 artisti di strada per intrattenimento? chiama la servitù! beh, rimarrà un mistero perchè poi Thorn è scomparso a svolgere i suoi compiti da sindaco di paese.
Prima di andare via breve dialogo con mia madre
Mum- E' morta Tizia
Io- Chi?
Mum- Tizia
Io- ... come?
Mum- Aveva 70 anni
Io- Come?
Mum- Suo fratello le ha dato un' accettata in fronte perchè lei non gli aveva stirato bene la camicia
Io- Ehhhhhhhhhhhh???????????
Mum- l'hanno arrestato... certo che gli anziani sono proprio suscettibili
Io- Sigh!
Mum- ....
Io- ....
Mum- Ieri ho espresso un desiderio
Io- ah.. perchè?
Mum- per la notte di san Lorenzo
Io- E' il 10
Mum- Fa lo stesso
Io- insomma.... quale?
Mum- Ho espresso il desidero di vederti sposata
Io- Uhauhauhauhauhauhau
Mum- In CHIESA
Io- Uhauhauhau scusa, non per mancarti di rispetto, ma uhauhauhauhauhauhauhauhauhau
Mum- ...
Io- ...
Mum- Vedrai!
Io- E' una minaccia?
Mum- Amore materno
Io- Azz...


martedì 7 agosto 2007

Case con piscine.

Thorn Forester il sindaco mi ha invitato ad andare in piscina. Nella sua casa.
Cioè nella piscina di casa sua. Mia madre mi ha recuperato un bikini dubbiosamente accettabile. Vado.
Almeno faccio un bagno.
Poi racconto.

lunedì 6 agosto 2007

Dai che ce la posso fare

Sono arrivata al penultimo giorno di degenza nel villaggio dei pazzi, dove si fanno e si dicono cose da pazzi.
In questa casa gigantesca in cui si può essere anche in 12 ma comunque si riesce a non incontrarsi mai, squilla di continuo il telefono. Ogni stanza ha il suo apparecchio, ogni squillo è perciò un concerto sinfonico.
I bambini vitelli vanno in bici, piangono, vogliono cose, bere, mangiare, lettera, testamento. Ovviamente urlano e si lagnano. Si lagnano tantissimo, ma anche i grandi lo fanno, è proprio un'inflessione vocale, lamentosa e sfondatimpano.
Attualmente siamo in 4.
Oggi sono andata al lago, putrida fogna malsana e malarica. Caffè, sigarette, ghiacciolo all'amarena. Ho portato a casa 12 nuove punture di zanzara, una macchia indefinibile sul culo causa sedia lurida, un ciao ciao a tre uomini che frequentavano il mio liceo e che ora sembrano don Vito Corleone, una testa piena di discorsi interessanti come l'opinione di Ciccio prete su radio Maria, informazioni preziosissime su come caricare la lavatrice in modo da risparmiare tempo e denaro e poi ho saputo che (nell'ordine)

  • Una certa commare sora Assunta ha un cancro al duodeno
  • Un certo Zi Peppe è morto a 98 anni
  • Una certa Mariella la parrucchiera è incinta e non è sposata
  • Un certo Giordanino l'idraulico ha perso al gioco la casa e la macchina
  • Un certo Sandro così detto i porc, se la fa con la farmacista che se la faceva prima con un altro e prima ancora con un altro ancora, perciò detta : la troia.

Domani vado via.

Io sono un monaco buddista. Sono un'asceta senza legami con il mondo materiale.

Io sono la filosofia zen.

In me alberga lo spirito puro dell'astrazione.

O lo spirito dell'astrazione pura.

Io sono l'astrazione.

E la pace e il distacco e la noncuranza e anche due coglioni grossi come il culo di un'americana.

domenica 5 agosto 2007

Quando sbagli ad andare

Sono in trasferta in un paese di pazzi e io so perchè.
Perchè son pazzi, intendo.
Per colpa del vento perenne.. avete visto Volvèr di Almodovar? ecco. Qua fanno feste le disdicono le rimandano al giorno dopo bloccano la statale e la sbloccano come fosse il cortile di casa propria. Il sindaco sembra Thorn Forester ( quello di beautiful), arriva e dice la festa non si fa causa pioggia, andate a casa vostra e non rompete i coglioni. Poi il giorno dopo non si sa mica se la festa si farà.
Sono pazzi.
Poi c'è Fatur che è zoppo alla zampa di dietro, puzza come una pecora e gli è ricresciuto il pelo a dismisura. Tocca a me lavarlo e tosarlo. E lui non aspetta altro.
Poi qua urlano! Loro dicono di parlare con un tono di voce normostyle e invece, cazzo, urlano. Ti spaccano i timpani. Tu sei là a piegarti dal dolore auricolare e loro a guardarti come fossi un alieno. Poi parlano questo italiano veramente free. Molto free.
Poi sono rubicondi. Tanto. Sono rosa rosa in faccia sul morbido gonfietto, donne uomini e bambini. I bambini poi sembrano cuccioli di manzo, come si chiama, vitello, ecco, sembrano piccoli vitelli compatti e nerboruti. Ti alzano una sedia di legno noce massiccio con un braccio di anni 5. Allora quello che ne consegue è che io, res inurbata e indefinibile, appaia come una malata cronica, come una tossica, una che è tutta spigoli e niente colore rosa, con le scarpe vintage e gli orecchini da mercatino in via dei serpenti, fuori moda diciamo per una moda che segue di pari passo le virtù teologali delle veline e di studio aperto.
E tutti a dire ma nun magni? ma magna magna magna magna ecceteraeccetera.
Ora vi saluto dal buco del culo del mondo in cui a 11 anni i maschi bevono birra al bar e giocano a carte. Un posto che neppure in Bosnia lo trovi così.
Farfallulapienadiventoepunturedizanzarakiller.

venerdì 3 agosto 2007

Se per errore umano dovessi rimanere incinta mio figlio si chiamerà ABEL, anche se è femmina

E' ufficiale.
Da tre sere ormai mi faccio di Abel Ferrara.
Sono a ruota.
Sta sera vedrò The Addiction che già sono in crisi di astinenza.
.
.
AIUTATEMI
.
.

giovedì 2 agosto 2007

ORSU' , butta nel cesso il tuo tempo

Fatta cosa insolita per me e troppo contraddittoria ( quindi non tanto insolita per me).
Andata in piscina dalle 11:30 alle 18:30.
Sono tornata e sono in stato confusionale. Sono di un colore
inintelligibile.
Oggi ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare.
Ho visto una donna sui 30 anni delle dimensioni di un centro commerciale. Ho visto questa stessa donna slacciarsi il reggiseno e rimanere in
topless. Quello che ho visto dopo mi costerà anni di analisi.
Ho schivato schizzi, schiamazzi, italiano impreciso,
cuffiette lanciate, buchi sul culo, vecchie in bikini, bagnini big jim, calippi al limone, lumaconi di turno, bagnanti senza accendino, senza sigarette, senza vergogna, senza meraviglia...
Ho schivato bambini piccoli medi adolescenti, le loro palle i loro braccioli il loro odore da crema solare, i loro padri le loro madri stanche e grasse, i loro stupidi tentativi di attirare l'attenzione, le loro
frignate, i loro moccioli, tutte le loro fasi fisiologiche e pure le perfomance di tuffi e controtuffi.
Ho resistito come un rivoltoso negro a
Ditroit nell'apice della sommossa...
A un certo punto è arrivato
Big Dick. Erano le 16:30. è andato via un'ora e mezza dopo. Ha pagato per questo 8 euro. E' arrivato senza asciugamano, senza crema solare, senza cuffietta, senza cappello, senza vergogna e senza meraviglia.
B.D- Andiamo via?
Io- sono 10 minuti che sei qua
B.D- Tu 12 ore
Io- Ho pagato 10 euro, li sfrutto fino alla morte
B.D- metti l'asciugamano trasversale?
Io- In che senso?
B.D- Trasversale, su due lettini
Io- per lungo!
b.D- eh, per lungo
Io- Così ci poggiamo solo il culo
B.D- meglio il culo che niente
Io- Io l'asciugamano CE L'HO
B.D- Avida
Asciugamano trasversale. Scomodità indescrivibile.
Io- Facciamo il bagno?
B.D-
Uhm
Io- Dai, si muore!
B.D- non ho la
cuffietta!
Io- Sei pelato da 15 anni
B.D- ok, andiamo
Bagno. Dopo un secondo e mezzo
Io- Io esco
B.D-
Anch'io
Io- Ci facciamo la doccia?
B.D- Così non ce la facciamo a casa?
Io- La doccia per TOGLIERE il cloro
B.D- La doccia si fa prima di entrare, per il sudore!
Io- No
B.D- Si
Io-No
B.D- Si
Sul lettino io leggo Middlesex
B.D- Andiamo?
Io- Ma vai!!!
B.D- Quanto vuoi stare ancora?
Io- Non hai niente da leggere?
B.D- Il libro che mi hai passato tu (
fight club)
Io- Beh, leggi!
B.D- sono
deconcentrato
Io-.... ( leggo)
B.D-....
Io-....
B.D-...
Io- Smetti di fare quella cosa col PIEDE!!!!!!
B.D- Quale cosa?
Io- Mi stai scavando un buco sull'esterno coscia!
B.D- Vabbè.. io vado
Io- Ciao
B.D- Ciao
Ecco.
Sono davvero provata.
Dopo questa esperienza sento di essere cambiata DENTRO.
TANTO. IN
PROFONDITÀ'.
Sono davvero scossa

mercoledì 1 agosto 2007

Non avere impegni aguzza l'ingegno

Dal sondaggio è emerso che il 90% dei miei visitors pensa che Francesco Rutelli sia un attore di fotoromanzi.
In realtà ho fatto brogli
perchè emergesse questo dato. Perchè lo penso io. Che sia un attore di fotoromanzi. E siccome il blog è mio, qua comando io. Questo blog non è un albergo.
La
tv è sintonizzata su Mtv ( perchè io non dico mica di non guardarla la tv, come quei radical chic di intellettuali che ammiccano sempre a un no, io non ce l'ho neppure la tv a casa!). Dunque su Mtv c'è il video di una che si chiama L'Aura e è una ragazzotta in sovrappeso con le trecce che canta come tutte le cantantesse italiane ormai, con quei mugolii improbabili da cagna in calore.
Sto cercando di escogitare un modo il meno rompi cazzo possibile per mantenere questo colorito da abbronzatura
soft che ha il potere di rendermi meno malata. Ma è difficile. Difficilerrimo. Perchè piuttosto che buttarmi in pasto alla battigia putrida di Ostia beach o andare in piscina o spalmarmi orizzontale come una demente sul terrazzo del vicino , piuttosto mi farei violentare più volte dai 10 muratori rumeni che da 3 mesi tentano di ristrutturare una casa a due isolati da qua. Compreso il capo mastro che ha 60 anni e nessun dente. Dico cercano perchè in realtà oltre a dire cose alle ragazze che passano e bere innumerevoli bottiglie di peroni sembrano non fare un cazzo.
Ci penso un
meglio mentre mangio fonzies e bevo il Vericchio avanzato da ieri.
Cordialmente

farfallula a rischio di sbiadita.