Questa cosa dei numeri ambigui delle manifestazioni, insomma, ci siamo abituati. Eppure sia, c'è un limite a tutto.
Mi è sembrato di rivivere quella situazione in cui chiedevo a una proprietaria di casa a Nettuno quanto costassero gli appartamenti nella zona e la tipa rispondeva
- Beh, c'è poco da fare, i prezzi oscillano tra i 3 mila e i settecento mila euro
Come andare dal falegname, o meglio, per essere più realistici, all'Ikea. Ti serve un mobile scadente per la tua casa arrangiata, apri il fogliettino con le misure della parete e su c'è scritto, lunghezza: 2-18 metri, larghezza: come ti ispira.
E' grossa questa del milione di pdl-lini in piazza, più grossa del premier taumaturgo.
Sconfiggerò il cancro.
Poi mi infilerò un reattore nel culo e sulle mie spalle e le mie chiappe si ergerà la nuova compagnia aerea nazionale.
Oltre a produrre energia superinquinante per i prossimi trismilioni di anni.
E spostare il parlamento negli studi della prova del cuoco.
A discutere di questioni imprescindibili, tipo arrosto porchettato con marmellata di gin seng e anatra frullata in salsa di gomme lisce Toyota.
Poi, chiamando a raccolta la feccia dell' umanità frequentante i peggiori bar di Caracas, fonderò un partito improponibile, senza nessuna apparente speranza di consenso.
Che vincerà a manetta nei secoli dei secoli.
Amen.
Come? l'ho già fatto? e senza smentite?
E allora, tu, alzati e cammina!
Uffa, rispose Brunetta.
Farfafà
lunedì 22 marzo 2010
C'E' SEMPRE UNO PIU' NANO
Pubblicato da zero in-coscienza alle 19:20
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lunedì 11 gennaio 2010
LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CH'ENTRATE
WELCOME TO ITALY
E come dice un famoso spot: perchè la Calabria è cultura..
Pubblicato da zero in-coscienza alle 23:11
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
venerdì 10 aprile 2009
I Sassi
Ho poca voglia di scrivere in questo momento in cui la terra trema e lo stomaco si stringe e la nausea avanza come una stupida presenza costante.
Ho poca voglia di scrivere perché di bello ce n'è al mondo, begli artefatti, belle parole, belle immagini, belle storie di cui si può essere fruitori se lo si vuole, ma quasi mai protagonisti e assolutamente mai costruttori.
Uno su mille ce la fa diceva una canzone del cazzo.
E io sono stufa.
Stanca.
Sono che mi sento di abbandonare la barca.
Di ingoiare un sasso, appendermelo al collo, lasciarmelo alle spalle, seppellirlo, perché continuare a trainarlo mi costa troppa fatica.
Uno su mille ce la fa e io sono stufa.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 17:22
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
giovedì 19 febbraio 2009
A Walter, ma n'do cazzo vai mo?
Allora, che dire, sono tempi duri, tempi di merda, tempi di merda dura. Quella da emorroidi.
Intanto salutem'a Soru-ta, poi ciao anche a Veltron, Veltronis che molto dimessamente s'è dimesso, lasciando il PD nella cacca di cui sopra, sempre la stessa, quella da emorroidi.
Mi spiace, lo devo ammettere. La maggior parte degli ex comunisti, radical chic, anarchici, dalemiani, intellettualelli, manifestauri e quanta più roba ci più stare per dire vagamente" gente di sinistra" non ama Veltron, Veltronis. Qualcuno lo schifa, altri ancora lo reputano un'imitazione dell'imitazione di Crozza. Il 3% non so.
Io, cioè, a me dispiace. A me Walter piaceva. Un uomo onesto, di cultura, educato.
Lo so che si vola basso, lo so.. però appunto di questi tempi, un uomo onesto, di cultura e educato, ma dove cazzo lo trovi in parlamento? dove?
DOVE?
Che peccato. Ero così figo come sindaco di Roma, Romae.
Era così zero xenofobo come sindaco di Roma, Romae.
Aveva fatto l'auditorium, la festa del cinema, a Roma, Romae.
Per il cinema aquila gli sarò grata a vita.
Per i libri che ha scritto un po' meno, però almeno lui sa scrivere, non che sia un gran talento narrativo, però almeno è alfabetizzato. Per questa città, ormai devastantemente fascista, data in pasto ai buzzurri, ai coatti, ai razzisti, ai buzziconi, agli imbroglioni, ai truffatori, agli strumentalizzatori, ai preti e al Vaticano, Walter rimane un gran bel ricordo.
Un ricordo che è rammarico
Pubblicato da zero in-coscienza alle 20:28
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
giovedì 22 gennaio 2009
Intra tua vùlnera abscònde me
Intra tua vùlnera abscònde me.
Ne permìttas a te me separàri.
Ab hoste maligno defènde me.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 20:32
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
mercoledì 27 agosto 2008
LEROY MARLIN
Non sapere cosa scrivere è l'inizio della fine della fine della fine della fine, fine sottile barile.
Aprile.
In aprile c'era una pioggia sottile del tipo aghi di pino silvestre montano, mòntano le vacche i tori tornando dal pascolo, Giovanni di Pascoli se ne intende.
Intendere e volere per l'imputabilità giuridica, giuri di dire tutta la verità nient'altro che la verità, dica lo giuro. Lo giuro lo giudice.
In Marzo c'era una pioggia sottile del tipo aghi di sarta, cruna e cammello a parte, più iva al netto delle spese, domani andrà peggio, non c'è mai fine al peggio.
Il peggior peggio, si quello si, perché poi invece il peggior paggio è quello che quando lo mandi a comprare sigarette e caramello non torna mai più.
Torna a casa lassista di una Lassie.
Pensavo a Lassie e alla sua carcassa decomposta. Quel cane nello schermo è cenere già da un po'. Cenere di una Lassie, cenerà?
Facciamo un tavolo, come lo facciamo? prendiamo le piastrelle, e dove le prendiamo? andiamo da Leroy Marlin.
Leroy Marlin, dev'essere senz'altro una roba tipo Tiffany. Bello. Si andiamo.
Leroy Marlin è una troia catena di supercazzola bricolage e fai da te.
Uomini e martelli pneumatici. Uomini e giraviti. Uomini e frullini. Uomini e barbecue. Uomini e martelli, bulloni, spranghe, seghe, segoni,seghe elettriche, segoni elettrici.
Uomini brutti, in canottiera, con la panza di birra.
Io vestita come dovessi andare in profumeria.
Oggi c'era una pioggia sottile del tipo aghi puntura cinese a costo fisso 12 rate interessi zero.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 15:14
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sabato 31 maggio 2008
Zoster II
Riassunto delle puntate precedenti.
Le popolazioni di tutti gli stati satelliti, organi interni e zone periferiche, vessano alla stregua delle forze morali e fisiche, deprivati di libertà, cibo, lavoro, volontà, possibilità di spostamento e quant'altre funzioni organiche primarie et non..
Anno della crosta
Nella regione sud-ovest duodenale del pianeta Farfa, all'interno della la cellula madre del FDF ( Fronte di Liberazione Farfallulo)
il capo della resistenza, A-Magic-Body ( l'anticorpo detto Er Magico), riceve una comunicazione determinante.
A-Magic-Body: Compagne e Compagni
Compagne e Compagni: Dicce, Er magico
A-Magic-Body: Ho appena ricevuto una importantissima comunicazione dalla cellula nord faringea dell'emisfero Sopra.
Compagne e compagni: Brutte notizie, oh condottiero Er Magico?
A-Magic-Body: Manco pè niente!
Compagne e compagni: Ohhhhhh, Uhhhhhh, Uahhhhhhh
A-Magic-Body: Bboni, state bboni, fateme parlà.. quelli de sù m'hanno confermato che stannò à-arrivà..
Compagne e compagni: Chi stà à arrivà, comandà? chi sta à arrivà?
A-Magic-Body: Indovinate?
Compagne e compagni: E pizze?
A-Magic-Body: Deppiù
Compagne e compagni: Er maxi schermo?
A-Magic-Body: Deppiù
Compagne: Er catalogo della collezione autunno-inverno Versace?
A-Magic-Body: No
Compagne: Quello dè Dorce e Gabbana?
A-Magic-Body: No, eddajè eccheccazzo
Compagne e Compagni: Er Magico, dicce, facce sognà..
A-Magic-Body: Teneteve..
Compagne e Compagni: ( si tengono)
A-Magic-Body: Ve state a tenè?
Compagne e Compagni: Si ce stiamo a tenè
A-Magic-Body: Ma ve dovete tenè forte..
Compagne e Compagni: Aò, vedi come ce stiamo a tenè? stiamo tutti tenuti tenuti
A-Magic-Body: Ve dovete proprio tenè..
Compagne e Compagni: Vabbè a Magico... se sta a ffà pure na certa, a mensa hanno buttatao li bucatini..
A-Magic-Body: Due ore fa c'è stato lo sbarco orale degli ANTIVIRALI, corpo speciale marine dell'esercito sanitario extramundo, galassia farmaceutica. I più cattivi, i più stronzi sadici insaziabili combattenti dell'universo conosciuto. Queste belve prestate alla guerra a breve si uniranno alle nostre falangi.
Compagne e compagni: Ahhhhhhhh, uhhhhhhh, ehhhhhhhh..
A-Magic-Body: Compagni e compagne, il regime Zoster ha milioni di muniti contati, armatevi, armiamoci, la libertà ci aspetta, W Farfallula, Farfallula Liberata, a morte Zoster... SPACCAMOJE ER CULO!!!!!
Compagne e compagni: Uahhhhhhh W Farfallula, Farfallula liberata
A-Magic-Body: E allora AVANTI POPOLO alla gueraaaaaaaaa...
Una mattina, mi son svegliato, Bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao, Una mattina, mi son svegliato e ho trovato L'in-va-sor
Compagne e compagni: Una mattina, mi son svegliato, Bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao, Una mattina, mi son svegliato e ho trovato L'in-va-sor...
To be continued
Pubblicato da zero in-coscienza alle 13:33
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giovedì 29 maggio 2008
Zoster
Zoster2 - Dove siamo?
Zoster1 - Non ci crederai ma ce l'abbiamo fatta. Siamo salvi
Zoster2 - Dici davvero capo?
Zoster1 - Si, sottoposto. Chiama gli altri e dì loro che una nuova terra ci attende...
Anticorpo1 - Aò, qua stanno a arrivà certi, ammazza si sò brutti... che famo?
Anticorpo2- Io sto in malattia
Anticorpo3 - Io c'ho da fà dù pratiche pè le tonsille, ste rompi cojoni c'hanno sempè acchèddì..
Anticorpo4 - Mannamose l'anticorpo 5
Anticorpo6 - L'anticorpo 5 è morto a febbraio
Anticorpo4 - Vabbè, vedetevela voi, io tra 5 minuti stacco
Anticorpo1 - Tocca che quarcosa famo però...
Anticorpo7 - Aspettamo, tante vorte li riconoscemo...
Anticorpo8 - Mah, me sa che questi nun l'avemo proprio mai visti..
Anticorpo3 - Vi dirò, intanto finimose sta partita a tre sette, hai visto mai che ce manneno n'aiuto...quanto ponno esse stronzi sti zoster?
Due ore dopo...
Zoster Primo - In qualità di vostro supremo comandante, dichiaro conquistato il pianeta farfallula
FollaZoster acclamante - Viva Zoster Primo, lunga vita a Zoster Primo...
Zoster primo - Comincia oggi il regno assoluto dei Zoster su questo miserabile pianeta. Compito della razza superiore Zoster sarà quello di adoperarsi per una totale estrema e efficace pulizia etnica. debelleremo le mollicce, inferiori, corrotte, meridionali falangi autoctone del popolo anticorpo. Copiosamente e puramente ci riprodurremo, combatteremo vinceremo e conquisteremo il mondo intero...
FollaZoster acclamante - Uahhhhhhhh Uahhhhhhhh Uahhhhh Zo-ster Zo-ster Zo-ster...
Il regno Zoster regna incontrastato da 518.400 anni virali...
To be continued
Pubblicato da zero in-coscienza alle 12:32
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
martedì 27 maggio 2008
VARICELLA
Sono l'essere più aberrante dell'universo.
Sono una vescica che rantola nel letto, che slitta tra sudore e materasso.
Sono pura purulenza.
Sono una purulenza antropomorfa.
UCCIDETEMI
Pubblicato da zero in-coscienza alle 11:54
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
sabato 10 maggio 2008
L'ARTE DELL'INCONCLUDENZA
L'arte dell'inconcludenza, ovvero come in-Full-arsi il week end di appuntamenti manco fosse una giornata lavorativa.
Mia madre me lo diceva sempre che farsi il bidè è roba da lussuriose.
Mio padre me lo diceva sempre che se gridi al lupo al lupo poi il lupo arriva e spesso non è quello di Gubbio.
La maestra delle elementari me lo diceva sempre che ero bella anche se ero brutta.
Il professore del liceo me lo diceva sempre di non paragonarmi a dio.
Gli ex fidanzati me lo dicevano sempre che se stai con uno devi stare solo con quello.
Infostrada me lo diceva sempre che se non pagavo la bolletta venivano a cercarmi con i cani.
Il mio relatore me l'aveva detto di non rompere i coglioni al correlatore in sede di discussione della tesi.
Vincenzo il morto me l'aveva detto di non vendere tutto l'oro della prima comunione allo zingaro dell'import export.
Big Dick me lo dice sempre di non mangiare subito le cose più buone che poi voglio le sue.
Big Dick me lo dice sempre di non bere in due sorsi il calice di vino che poi voglio il suo.
Mia madre me lo dice sempre che è morto quello e quell'altro.
La mia famiglia mi dice sempre: tanto tu sei indipendente risoluta e in sostanza non hai bisogno di un cazzo.
La mia famiglia me lo dice sempre: domenica ti veniamo a trovare e poi sono 10 anni che aspetto.
Mio padre me lo dice sempre al telefono:
- ciao Teresa
e io:
- no, papà sono..
e lui:
- ah ciao Rosaria
e io:
- no..
e lui:
- Romina?
e io:
- neanche..
e lui:
- e chi è allora?
Tutti me lo dicono sempre che tanto tra poco avrò l'abilitazione e che non mi devo preoccupare, ma io mi preoccupo lo stesso.
Gli automobilisti mi dicono sempre: hai il bauletto aperto, anche se sono sei mesi che l'ho fatto aggiustare
Le colleghe me lo dicono sempre: l'altro ieri c'era da fare tizio e io : cazzo, un mese fa è scaduto il termine per caio e io: cazzo, due giorni fa avresti dovuto fare ciccio e io: cazzo, ma dove vivi? e io: cazzo.
L'inquilino me lo dice sempre che c'è da pagare 1200 euro di conguaglio e che lui non c'entra perchè spetterebbe a quello che c'era prima che è sparito in Guatemala.
Il padrone di casa me lo dice sempre: ahahahahahah, quando gli chiedo: mi abbasseresti l'affitto di 100 euro?
Le compagne di liceo e di università che rivedo dopo millenni me lo dicono sempre: e tu? quand'è che lo fai un figlio?
Le conoscenze conosciute chilosapperchè me lo dicono sempre: ma il tuo libro, a che punto sta?
Mia sorella me lo dice sempre: poi sabato vengo, ma poi non viene mai.
Il mio gatto me lo dice sempre: quand'è che mi dai da mangiare anche se ha la ciotola piena.
Il mio gatto è obeso.
Il mio amico me lo dice sempre ( tra le righe) quand'è che me la dai?, ma io faccio finta di niente.
La mia amica me lo dice sempre: prediamoci una birra e io sono felice.
Il rabbino salumiere sotto casa me lo dice sempre quando arrivo in cassa: serve altro? hai preso tutto? il pane? una mozzarellina? e io: il conto e lui: è arrivato un baccalà fenomenale, ti serve un pacco di piselli? e io: il conto e lui: pasta, affettati, tutto apposto? e io: sono alla cassa, cosa vuoi che compri ancora, tua sorella? e lui me la vende. E non è fresca.
Il benzinaio mi dice sempre: il pieno? e io: si e ogni giorno ci vanno dentro sempre più euro.
Tutti mi dicono di non mangiare così poco, di non mangiare così tanto, di non magiare così male, di non mangiare così piano.. nessuno mi dice mai di mangiare come cazzo mi pare.
Nessuno mi dice mai: quanti occhi hai per guardare a quello che vorresti e di quali mezzi disponi e di quanto coraggio e di quanto appoggio e di quante promesse e di quanti sorrisi e di quante sbronze e di quali parole e di quali affondi e di quali approdi e di quante risorse e di quali persone e di quante risate e di quanti: ma oggi come stai?
Non ho credito nel cellulare e non ne avrò neanche domani e neppure dopodomani e forse nemmeno domani l'altro dell'altro nè dopodidopodidopodidopodidopodomani.
Ecco perchè tutti mi dicono spesso: perchè non rispondi mai agli sms?
Pubblicato da zero in-coscienza alle 19:10
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
giovedì 6 marzo 2008
ESORCISMO
Girano le budella come quando apri gli occhi e vorresti tenerli sempre più chiusi.
Che fuori è brutto, che dentro è peggio.
Freddo nelle ossa, la schiena curva, la pancia in subbuglio, piangere non serve a niente. La malerba cresce con le lacrime, l'umore, gli ormoni, le piante dei piedi e tutto è niente, scopare mangiare leggere ridere vincere, avanzi mischiati assieme nella ciotola del cane.
Che cane.
La mia testa è un buco nero, voglio un panno, pesante dentro cui avvolgermi e aspettare che passi.
Fumare non serve, bere non serve, lettera e testamento non servono. I toni alti i toni bassi, le grida i silenzi, le bocche che sanno di merda, il veleno nei polmoni, il catarro dei vecchi nella gola, vischioso nello stomaco, la nausea che sale e non è quell di Sartre.
Il cielo che dove cazzo è andato a finire. Bestemmiare non mi sia addice, i film, acqua di fonte sulle ustioni, ma evapora in fretta che neppure te ne accorgi. Vado al cinema ancora, a guarire per due ore.
Dormire 2 mesi interi, voglio il coma per risvegliarmi a primavera.
Sono in un pozzo, io sono il fondo nero del pozzo che divora i bambini, di acqua stagnante di teste di cane e ratti che banchettano con le proprie madri e poi le fottono, a giro, alzando fetore e colera.
Io sono un fondo umido senza luce.
Mia madre me lo aveva detto. No, mia madre non mi ha detto un bel niente, mia madre non mi ha insegnato niente, io sono INCAPACE.
Io sono il futuro e l'estinzione.
Io curo i vostri bambini ma li vorrei vedere morti.
Io sorrido alle vostre facce di merda, ma vi vorrei vedere morti.
Io faccio una vita insana, io martirizzo le mie carni, io lavoro contro la vita.
Io che non è niente, io che quando lo chiamo mi rimbomba nel torace il vuoto e il freddo delle cantine abbandonate.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 10:57
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
venerdì 25 gennaio 2008
FRATELLI D'ITALIA, L'ITALIA S'E' PERSA
Che un armatore ci conceda una nave di piccolo taglio, un traghetto può bastare. Circumnavighiamo l'Italia del sud a partire da Civitavecchia.
Tiriamo a bordo le poche decine di persone oneste residenti in Campania, in Sicilia, in Calabria, in Puglia. Risaliamo su per l'Adriatico, attracchiamo ad Ancona. Costruiamo un bunker anti-atomico attorno alla Lucania e... nuclearizziamo il SUD.
Veloce, pratico, indolore. Spiace per le bellezza naturalistiche, per quelle architettoniche, ma si sa che il tallone in cancrena prima o poi porterà all'amputazione di tutto lo stivale.
Non è un pensiero leghista, nè fascista, ne tutti gli altri ista che vi vengono in mente. E' solo che in questo clima di lutto viscerale, o piango, o mi incazzo o scrivo sfocandomi sul blog.
Ieri sera ho visto l'inizio di anno zero, servizio su Ceppaloni, feudo mastelliano. Una frotta inumana di schiavi e vassalli inneggiava alla liberazione di lady Mastella per mezzo di una fiaccolata ( religioso ossequio, reverenziale prostrazione al signore del castello). Il meridione è una lingua di terra fuori dal tempo, è il confine oltre il quale l'età moderna ha arrestato il suo corso. Signore dai capelli tinti di rosso rame, ragazzine vestite come nei programmi di Maria de Filippi, uomini di mezz'età, contadini, braccianti, analfabeti e poi mafiosi, delinquenti, assassini, gridavano all'unisono: noi siamo il popolo dell'Udeur. E ancora: Lady Mastella ci ha dato conforto, ci ha dato il lavoro, ci parla per strada, ci aiuta economicamente, è buona, è bella, è la madonna. E Mastella dio in terra. Imperatore investito del diritto divino e mafioso di far quel che cazzo vuole.
Poi Big Dick mi ha fatto notare che con questa marmaglia di analfabeti nati cresciuti e pasciuti nel mal costume e nella corruzione fin da tempi atavici, noi, dovremo ancora una volta dividere la cabina elettorale.
E allora, cosa possiamo aspettarci?
Il sistema democratico in Italia non può funzionare. Non tutti dovrebbero avere diritto al voto.
Che si acceda alle urne previa piccolo test di ingresso che misuri l'esistenza di un minimo livello di educazione civica, di coscienza civile. Un quiz, semplice, veloce, a risposta multipla.
Il 50% dell'elettorato italiano se ne andrebbe a fare in culo.
Ecco, questa è la verità.
QUI
QUI
QUI
Mi sento male, fisicamente. Barbato, eccolo, l'esempio primo della salute di cui gode il nostro sistema politico: i nostri senatori, retaggio della Roma repubblicana, il consiglio degli anziani, il SENATO, gente per bene, i saggi, i SAGGI del terzo millennio, in questo sputo di provincia del mondo in cui tutto va a puttane, in cui il nostro futuro diventa mondezza, mentre il nostro presente lo è già... da ieri il pozzo nero, la cloaca che ci aspetta ha preso un'impennata da paura.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 10:47
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mercoledì 21 novembre 2007
LA_N_O_I_A
Un giorno di questi la noia mi ucciderà.
Oggi tra una pausa e l'altra ho fatto 8 volte il giro di piazza Vittorio. Vrum, vrum,vruuuuuuummm..... sempre le stesse vetrine cinesi, sempre gli stessi banchi di fiorai bengalesi, sempre lo stesso barbone nello stesso angolo, sempre la stessa canzone nelle orecchie, sempre lo stesso pensiero nella testa...ero in loop universale.
Dovevo far pipì ma ero talmente annoiata che mi noiava persino entrare in un qualsiasi bar e ordinare un caffè o una lattina di coca scaduta per poter andare al cesso senza esser guardata male..
Poi all'ennesimo giro, quando ho capito che forse non in quello stupido perimetro avrei trovato quello che stavo cercando, sono entrata in villa. Mi sono seduta sul ciglio di un muretto mezzo smerdato dai piccioni e mi è venuto il singhiozzo perchè ho realizzato che io non lo so quello che sto cercando. E ho realizzato pure che non me ne frega un cazzo di tutto il resto, che non me ne frega un cazzo della mondanità, delle scarpe giuste e del vestito da gran figa. Che non me ne frega un cazzo di sproloquiare e entusiasmarmi o risentirmi, di ubriacarmi e disinibirmi o inibirmi, di flirtare, segnare punti, incassarli, invecchiare, essere sempre la più piccola, andare dal medico e non andarci, fare i figli, farli fare agli altri, vedere le amiche, vedere l'amica, ubriacasi con l'amica, andarla a cercare, citofonare e non trovarla.. oppure trovarla e uscire a troieggiare per scherzo e dirsi: ma ti immagini se un giorno qualcuno ci da una botta in testa e ci taglia a pezzetti dopo averci infilato nel cofano della macchina? e perchè dovrebbe farlo? perche forse siamo in giro in una strada buia alle 4 del mattino... Si ma siamo in due e siamo a Roma, che cazzo vuoi che succeda?
In fondo è vero, perchè a Roma non si è mai soli, neppure di notte, neppure al buio, neppure alle 4 del mattino in una strada buia.
Che merda, ho bisogno di una vacanza.
E di espellere tossine.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 21:58
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
mercoledì 7 novembre 2007
OGGI HO LASCIATO IL CELL IN UNA CASA SCONOSCIUTA
Pubblicato da zero in-coscienza alle 22:30
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
venerdì 7 settembre 2007
Pavarotti & Pc
Sono triste, sono la tristezza infinita di Tizio.
Ieri, 6 settembre 2007 il mio Pc è schiupà, all'improvviso e senza lamentarsi. ( io si che mi son lamentata eh, anzi sto ancora bestemiando nei più disparati idiomi del mondo)
Credo che fosse in qualche modo arcano collegato a Pavarotti, al suo bypass, al microchip che aveva nell'ugola, alla protesi fallica.. non so, fatto sta che da ieri due loschi figuri, dei sevizi segreti, credo, stazionano sotto casa, fumano sigarette lunghe e sottili e sono vestiti come due agenti immobiliari, si guardano attorno meschini mentre citofonano agli appartamenti adiacienti al mio facendo finta di voler convincere qualche vecchia babbiona a vendere casa perchè tanto tra un pò morirà...In effetti potrebbero sembrare proprio agenti immobiliari
vedi anche : testimoni di Geova
vedi anche : fronte della gioventù cattolica
vedi anche : cervello-ciucciati di scientologi in cerca di proseliti.
Sono riuscita a salvare i ducumenti Word ( non so davvero a quale santo o pseudo santo votarmi...a quest'ora altrimenti sarei penzolante giù dalla tangenziale est con un fil di ferro spinoso stretto attorno alla gotta).
Ora sono in affidamento temporaneo dal signor Big Dick e dalla sua signora Mac in apple.
Ora il mio pc è in fase di formattazione. Big Dick in McGyver mi ha praticamente raggirato ( approfittando del mio stato confusionale in eleborazione del lutto) convincendomi del fatto che sarebbe stato assolutamente necessario impiantare Linux invece che windows. Linux è una di quelle cose
vedi anche : sistema operativo
che usano gli impallinati informatici
vedi anche : nerds
di tutto il mondo.
Dice che mi emanciperò definitivamente dai virus.
Però intanto ho perso: le mie fantastiche foto, tutti i contatti skype e msn, gli indirizzi e mail, tutto il fottio di programmi che negli anni avevo faticosamente istallato
vedi anche : Premiere
vedi anche : Muzzo, il tuo gesto filantropico volto a spianarmi la carriera di filmaker se ne è andato a farsi fottere.
Itune con tutta la musica ( meno male che c'è l'Ipod)...
Ecco, se questo è un uomo! uomo nel senso di umanità e perciò se questa è una donna!
E mentre l'attenzione del globo è attualmente concentrata sull'ibrido brittanico al 99% umano e all'1% coniglio o maiale, sulla morte di Pavarotti, big tenore e big evasore del fisco, sulle proposte di Amato per poter amabilmente randellare sulle gengive zingari e extacomunitari, mentre ecco, in tutto il mondo succede questo e si prepara altro
Vedi anche: vaffanculo day
vedi anche : terribilerrima notte bianca romana
io ormai sono uno straccio di femmina. Penso di aver perso almeno due chili, sono una enorme testa su un apribottiglia, di quelli con le braccia.
Tra l'altro oggi riprendo a dare lezione agli adolescenti figli dell'aristocrazia romana. Devo rispolverare la divisa da educanda
vedi anche: gonna nera, camicia bianca ( o nera)
Vedi anche: via gli orecchini di acciaio chirurgico
vedi anche : tirati i capelli indietro come la signorina Rottermeier.
Meno male che c'è il blog.
Faccio un appelo a tutti quelli che hanno a cuore la mia situazione. Mandatemi mail così che io un giorno, quando riaprirò la mia casella di posta, possa non trovarmi di fronte a un raggelante deserto dei tartari senza nemmeno quelli..
Addio.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 10:47
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giovedì 12 luglio 2007
FIAT LUX
Il tabacco si è quasi seccato del tutto.
Al primo tiro al mattino mi gira sempre la testa. Ma poi continua a girarmi, forse perchè da qui a poco mi devo aspettare il famoso collasso paranoide che me lo sogno pure di notte.
Ieri era mercoledì e la gente da estate romana ha fatto senz'altro cose da estate romana: cinema, feste dell'Unità, teatro, arene, concerti.
Io no.
Io e Gianfilippa spalmate sul futon, con la voglia di divertirsi infilata nello sfintere, con la depressione sottocutanea, con la solitudine maniacale minuziosamente cercata. Gainfilippa ogni tanto, appena appena appizzava lo sguardo verso una stupida falena entrata dal balcone, ma poi manco lei aveva un gran che voglia di sbattersi per prenderla.
A fare zapping in tv tutta notte, riempiendoci il cervello di sterco fatto di documentari sull'antico Egitto, fiction sulle lesbiche, video di tettone culone su MTV tg 1 tg2 tg3 tg3 regionale e poi due ore dopo ancora tg1 tg2 tg3 tg3 regionale...Ferrara, Alessandro Magno che intanto su la 7 aveva dato il cambio agli egiziani e yogurth magro e yogurth magro e yogurth magro che sta mattina ho qualche problema connesso all'abuso di yogurth magro.
Sto pensando che questo blog che tratto come nu guaglione da primo stadio del delirio piagettiano, di quelli che ti porti in giro col passeggino e tutti che ti dicono uh ma quant'è bello, uh ma quanto ha, uh ma quanto è cresciuto, uh ma quant'ecceteraeccetera, mi sta fottendo in modo strisciante...
Mi risucchia appagandolo superficialmente, il bisogno fisiologico di scrivere.
Ma superficialmente appunto.
E' più di tre mesi che non scrivo una cippa. Di serio, intendo.
Si, faccio correzioni, si taglio qua e incollo là, si riaggiusto cucio e mando, ma non va, così non funziona.
Sono improduttiva come uno scatolone di sabbia di fronte a un seme di zucchina.
Ho passato gli ultimi 5 mesi ad aspettare.
Aspettare che XY mi faccia una telefonata e mi dica
- Ciao stella, abbiamo deciso di
- pubblicare
- non pubblicare
La telefonata non è ancora arrivata.
Ora aspetto inoltre che X2Y2 mi dica
- Ciao Farf, abbiamo deciso di
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Ma forse lui me lo dirà tramite blog e forse in questo caso il blog torna utile.
:::: leggete il racconto e pensate al corto, questo è il mio testamento.
il racconto di due post fa, non riesco a linkare me stessa, quindi do indicazioni alla romana: sotto di due, dritto fino in fondo, poi trovi un post è te ce 'nfili.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 11:50
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
venerdì 6 luglio 2007
voglio un cuoco... a domicilio
Appena tornata che ho una fame che mi mangerei pure tua madre.
Mangiato niente tutto il giorno però.... eh però bevuto che trabeccolo dalla sedia girevole e son anche caduta tre volte con la bici. Raccolta dall'amica Valentina e da alcuni tipi, per tre volte diversi che sopraggiungevano a togliermi dall'impiccio.
Io adoro gli uomini
Le donne no, a parte l'amica Valentina e un paio d'altre. Forse tre.
Oggi brutta giornata.
Cioè una giornata in cui la gente mi dice cose brutte oppure non mi dice quello che mi aspetto che mi dica.
Su quello che mi aspetto che mi dicano, vabbè, ci può pure stare che mi sbagli, ma sul fatto di prendere insulti gratuiti perchè non sono sufficientemente invasiva nel traffico, e che cazzo, e lasciatemi stare!!!
L'amica Valentina dice che mia madre, cioè che io dovrei vedere mia madre anche come una donna che ha le sue esigenze, però io le rispondo che la donna che ha le sue esigenze in fondo è pur sempre mia madre...
L'amica Valentina dice anche che quando hai una certa bisogna smetterla di considerare come bisogno prioritario di tua madre quello di venire a trovarti se capita per caso in città. Dice che è una forma mentis adolescenziale.
ma io mica ne sono tanto convinta.
Cmq devo postare la telefonata fatta al pazzo solo che ora non ce la posso fare che sono ubriaca come una zampogna, che ho fame e niente da mangiare, che son sola che nessuno mi vuole bene, l'avevo già detto che nessuno mi vuole bene? e che se voglio risolvere questo problema del cibo devo uscire di nuovo, solo che non ne ho voglia e probabilmente non ce la farei a scendere le scale o forse a risalirle, dipende dai punti di vista.
L'altro giorno mi sono fatta il caffè di primo mattino e poi sono uscita. Quando sono tornata ho sentito appena varcata la soglia una inconfondibile fragranza di suicidio, praticamente c'era la manopola del gas girata dalla parte contraria alla vita ed erano tipo le due del pomeriggio che ero stata via almeno 6 ore.
Il gatto era spalmato a macchia di vomito sul tappeto mentre Jess con la mascherina minacciava di farmi causa.
Questo è un post inutile, ma posso dire ancora una cosa?
al pigneto si rimorchierebbe un casino, cioè, esci di casa e un uomo lo trovi, anche due, anche tre, anche quattro, devi solo scegliere, però poi finisce che non ti piace niente e altro che mi innamoravo di tutto.
Farfallulaaffamata rivolgimi l'8x1000 o dammi un cuoco, baby
Pubblicato da zero in-coscienza alle 01:43
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TRISTEZZE STROBOSFERICHE
martedì 26 giugno 2007
A volte succedono cose brutte che chi se lo aspettava....
Che ci rimani così che vorresti dire ma davvero sta capitando a me? e mentre ti capita davvero pensi a come dovrai interpretarlo e quanto ti costerà in termini di rielaborazione e razionalizzazione e rancore e a come dovrai comportarti in seguito a lungo termine e a anche a breve visto che a breve sei con le mani legate o meglio con la bocca ingolfata di bambagia e bambagia e bambagia che non puoi dire niente perché niente è lo spazio concesso ai tuoi pensieri e alle tue stiracchiate di braccia e ai tuoi sonni di mattina e alle tue sigarette dopo il caffè....e allora pensi sempre mentre ti sta succedendo che intanto cominci a piangere ma piangi perché è l'unica reazione quella più animale, quella che più di tutte hai a portata di mano e piangi quindi e pensi al fatto che stai piangendo e che tutto il mondo ha preso ad odiarti e che sei piccola ma piccola ma infinitesimalmente piccola e che chiunque potrebbe schiacciarti contro il muro come fossi una zanzara rompicoglioni nella notte. E allora potresti morire o farti molto male, come fossi una zanzara rompicoglioni nella notte. Ma mentre piangi pensi che quello che ti sta capitando è ancor più brutto di quello che di più brutto pensavi che fino ad allora ti fosse capitato. Allora una lancetta si incrina all'interno del torace e non sai dire cos'è. Se è paura o schifo, se sorpresa sorpresa sorpresa sorpresa che le cose e le persone a cui ci affidiamo sono sante e belle e fighe perché le abbiamo scelte noi e che quando ci fanno incrinare la lancetta nel torace allora la colpa non può che essere nostra che abbiamo sbagliato anche questa volta, la scelta sbagliata porta a trovarsi e non trovarsi. Anzi porta a non trovarsi mai più. Porta a lasciarti basita e senza fiato, a farti piangere con il muso a respirare cromatina che vien su dalle scarpe, a poggiare il culo un po' sganghero sul cuscino del gatto perché devi star ferma per un po', adesso. Adesso, ora che ti è successo quello che ti stava succedendo, adesso devi startene un po' giù a pensare mentre le gocciole salate ti finiscono nelle gengive che nemmeno più ne riconosci il sapore tanto era che non piangevi così per davvero, ma che cazzo piango e che cazzo devo fare ora che mi viene il panico perché non so proprio cosa cazzo c'è da fare.
Poi non sei niente, sei piccola, minuscola che c'è caldo e non respiri. Poi non sei un cazzo, rumore che i vicini ci guardano, che la nonna di Tizio fa ciok dalla finestra, che qualcuno sentirà che una lancetta mi si è incrinata al centro del torace. Che qualcuno sentirà che sono presuntuosa e asociale, che sono malata e che qualcuno si offra di curarmi perchè non sono come le altre che ridono e ridono e ridono e sono felici sempre che ridono e ridono e dicono ciao che bello e sono sincere, perchè lo pensano veramente che è bello, che culo, che figa la mia vita del cazzo e poi allora io non vado bene perchè sono strana e le persone strane sono malate perchè hanno paura dei bambini e dei legami che si sentono soffocare e corrono e corrono e corrono e corrono sempre più veloce e anche quando sembra che siano sempre lì stanno correndo da dentro e sono già lontane ma lontane che non le si vede più che non le si può più prendere anche se le fermi a calci nel culo.
Che vanno lontano perchè non è vero che sono malate, non è vero che sono strane e egoiste e presuntuose, perchè non è vero che devono essere questo e quello e non essere questo e quello.
Io sono libera... nonostante le catene, nonostante non sia come tu mi vuoi, che io non sono mai come la gente mi vuole.
Io sono come sono.
E la gente mi lecchi il culo.
E anche tu.
Pubblicato da zero in-coscienza alle 13:05
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giovedì 10 maggio 2007
come un topo morto in una buca ( dicesi anche Zoccola)
Sono stanca.
Se il tuo blog è cliccatissimo l'editore ti ammicca.
Se conosci quello o quell'altro che ti spinge a botte in culo che suonano però come " sai chi ti consiglio...?" l'editore ti ammicca.
Se scrivi di adolescenti troie l'editore ti ammicca.
Se scrivi sketch da sitcom e poi le chiami romanzo l'editore ti ammicca.
Se sei una gnocca probabilmente l'editore ti ammicca.
Se sei figlio di Veltroni o iscritto ai D.S l'editore ti ammicchissima.
Se sei come un topo morto in buco l'editore ammicca a qualcun'altro.
( le adolescenti troie di cui sopra)
Pubblicato da zero in-coscienza alle 14:51
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giovedì 3 maggio 2007
INDIGENZE
15 euro sul conto...
FATEMI UN BONIFICOOOOOOOOOOOOOOOOO......................................................................................................................
Pubblicato da zero in-coscienza alle 20:19
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