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martedì 6 aprile 2010

40 GIORNI ALL'ALBA

Per far fronte all'angoscia della fine delle vacanze, mi sono organizzata una cena di pesce, che poi essendo di martedì ci casca a fagiuolo, anche se poi la storia del pesce fresco il martedì e il venerdì non mi ha mai convinto del tutto.
Ma tant'è.
Faccio confusione tra tradizione ittica laziale, cultura giudaico cristiana e le perle di saggezza del dottor Gargiulo su Elisir circa la corretta alimentazione e la dieta mediterranea, perciò tra il ricordare che al catechismo ti dicevano che al venerdì bisognava mangiare pesce, il colesterolo sempre in agguato e le sudate uscite in mare dei pescatori, fatto sta che al martedì e a al venerdì, a Roma, si mangia pesce in mezzo a bancaroli di mercato che fanno macumbe per rianimare l'occhio putrefatto di spigole preistoriche e pensionati che comprano teste e lische di pesce a due euro e 50 tutto per fare un brodino putrido che poi loro chiamano zuppa.
Insomma, tra le varie leccornie che mi aspettano mentre voi lettori tristi mangiate polletti amadori o palle gommose di pasta all'uovo 4 salti in padella, ho comprato uova di cappellano.
La confezione, il vasetto, come vi pare, dice Cappelano, con una L, tipo le borse contraffatte "Armoni" o "Dolce e Gabbione", "Versaci" o "Pravda", made for italy invece che ... insomma, ci siamo capiti. Il pesce è questo, la cosa deprimente è che alla fine è un cazzo di merluzzetto, o almeno così pare. La cosa buffa è che in Campania e in Puglia lo chiamano pesce fica e in Liguria pesce figaotto, in Sicilia pesce sticchiu.

Fate voi, per il momento mangio uova di patata o figa o in ordine alfabetico uova di:

Azzittapreti ; Albicocca; Acchiappavampiri; Arancia; Astuccio; Astuccio per cazzi; Astuccio penifero;

Baffona ; Baggiana; Balusa ; Barbigia ; Barbisa ; Bartagna ; Belàn ; Bernarda; Berta; Bigioia ; Bignola; Böcc ; Bosco; Boffa Bortola ; Brëgna/Brigna ; Bricia ; Broddoi ; Brogna Brugna Brügna ; Bsebsa; Buatta; Buco nero.

Castagna ; Caverna; Cecca ; Cella ; ; Chella che guarda 'n terra ; Chitara ; Chitarrina ; Cianno / Cionna / Ciunna / Ciunno / Ciomma; Ciaccara ; Cicala ; Ciccia baffetta; Cicciabaffina ; Ciciotta ; Cilla , cillina ; Cioncia Ciora; Ciorciola ; Ciorgna ; Ciospa; Ciotu ; Ciòta alcune zone del ; Ciucia ; Ciuccia ; Ciuètta ; Cocchia ; Cogna; Cozza ; Cozzeca pelosa ; Conchiglia; Connu ; Crétto; Cuniglia ; Cunnu ; Curcio ;

Faddacca Fagiana; Farfalla; Farfallina ; Fessa, Fissa; Fedora Ferita; Fia ; figa; filippa; Figazza; Fiorellino; Fodero; Folaga; Fregna ; Fresca ; Frice ; Fuinera ; Ciocia ; Fiora

Galleria; Giggia; Gnacchera ;Gnagna; Gnocca ; Guallera; Guersa;

Lurba ; Lumaca; Lallera ; Lecca-lecca

Mafalda; Mboffa ; Michetta Micia;Mimma Mona, Monazza; Mozza; Mussa

Neira ; Ndacca ; 'Nicchio ; Nicchia

Obarra ; Obinna; Ossobuco

Pacca ; Pacchiarello ; Pacchio ; Pacioccio ; Paffio ; Pagghiaro ; Parpagna; Parpaya topola; Parussule; Passera; Passerina; Patacca; Patafiola; Pataflora; Patàna ; Pataràcia ; Patata, patatina; Patazza; Patonza; Patonzola; Pattàle ; Pecchia ; Pelo; Pelosa; Pelosina; Pepaina ; Pertuso ; Petalussa ; Péttine; Pèscia; Pesce ; Pettera ; Picchia ; Piccione ; Picioca ; Picu; Pigliapapero ; Pilu ; Pinca ; Pinga; Piricocco, Piricoccu ; Pirtusu; Pisaia ; Pisciotto ; Pisella ; Pitucco ; Pittignone ; Pontecàna ; Poscia ; Potta ; Pòta ; Proso ; Prugna; Pucchiacca ; Puscio ; Pussi (inglesisimo); Pillittu;

Rigoverna cappelle ; Rombo d'oro;

Sarchiapona; Sacapel ; Sbrago; Sciula ; Sépa, sepolìna; Sfessa; Sforna Creaturi ;Sgnacca; Sgnacchera; Sissina ; Sorca; Sorcia; Soreca/ga ; Spacca; Speccia ; Sbroffa; Sticchio ; Sciorgio; Sgnacchera ;

Tabacchèra; Tafanariu ; Tana; Taglio; Tegia ; Topa; Triangolo; Triangolo peloso; Topina; Tunnel; Tolfa ; Tubera

Udda

Vagia ; Vaggiuola ;Vagina ; Vello ; Vergogna ; Viola; Vongola; Vulva

Zia; Zazzera; Zuccherina

martedì 9 febbraio 2010

VOLERE

Vorrei.
Una testa sana e mani di fata.
E parole come lame, dolci, per condurre alla morte. Di quelle che poi si rinasce. Migliori.
Vorrei capelli come medusa. Vorrei serpi attorni al mio corpo che stringono forte dove fa più male, che tengono legate le ferite e liberano le catene.
Vorrei la pece nelle viscere e dentro gli occhi e nello stomaco.
Una pace delle carne.
Vorrei.
E un bacio infinito e umido. Saturo. Fecondo.
Vorrei dita creative, vorrei pensieri di flauto.
Vorrei respirare a fondo senza fischi, senza fatica.
Vorrei luce nelle pupille, vorrei braccia elastiche e persone senza spigoli da accogliere.
E musica nelle orecchie, sempre. Come curve di arcobaleni di illusioni.
Vorrei sogni belli.
Vorrei il sole in faccia, ogni giorno.
Zucchero sulle labbra. Piedi stabili, terreni sicuri.
Vorrei la pioggia e che quando c'è che fosse fresca, lucente come un riflesso, veloce come un'idea importante.
Vorrei svegliarmi e poggiare i piedi sul morbido. Vorrei svegliarmi con i denti bianchi e i riflessi sullo smalto potenti come un'abbaglio.
Come un miraggio.
Vorrei che mi vedessi accesa.
Vorrei davvero ardere questa vita fino a consumarla senza rimpianti.

sabato 12 dicembre 2009

IL MORTO

Ce l'avete voi questa sensazione opprimente che il vostro tempo, per le vostre cose, per la vostra salute mentale se ne sia andato per sempre?

E' stata fatto un funerale, di quelli all'americana, con tutti i parenti vestiti a lutto, le donne con grandi cappelli neri, i lineamneti accennati dietro le retine, il pastore e la vedova, i becchini che calano mesti la bara giù nel fosso, con le corde.
Quando tocca il fondo io lancio una rosa gialla, poi palanche di terra a seppellire.

Il funerale al mio tempo è stato un gran successo.

sabato 30 maggio 2009

A BELLO, TI LOVVO


E' la seconda volta che ci provo oggi, a scrivere un nuovo post, poi qualcosa accade e ciccia.
Ho sognato Veronesi. Veronesi lo scrittore non l'ex ministro. Mi diceva:
- Quand'è che scrivi un nuovo libro?
e io rispondevo:
- Un altro giro di spritz?
D'altronde, noi Nardozi con un zeta abbiamo da sempre problemi insormontabili con la burocrazia.
- Lei si chiama?
- Monica Nardozi con una zeta.
Questa è la frase di routine.
Fa parte della mia vita da che ho memoria di me; come se me la portassi impressa sulla medaglietta di ferro che hanno i militari assieme al gruppo sanguigno
- AB positivo, Nardozi con una zeta-.
Nardozi con una zeta.
Compaio quasi dappertutto, ovunque ci siano documenti ufficiali, come Monica NardoZzi.
Attestati, pergamene, elenchi, graduatorie, corrispondenza, e mail che non arrivano.
Sempre sta cazz'e doppia zeta.
La gente, il mondo, l'umanità si rivolge a me come Nardozi con due zeta.
Ho pensato per un lungo periodo della mia vita di farmi cambiare il cognome. Se il mondo non si fosse piegato all'evidenza di quell'unica zeta, l'avrei fatto io. Mio padre dopotutto, non ci sarebbe rimasto male.
- Tua figlia ha cambiato cognome!
- Quale?
- Monica
- Chi?
Nel pomeriggio mi sono sottoposta a depilazione integrale. L'estetista mi parla di una continuità di cerette. Annuisco fingendo di aver afferrato il senso arcano di questo enunciato.
Una continuità di cerette..
Ho sognato, oltre a Veronesi, lo scrittore e non l'ex ministro, di avere un figlio.
Ogni volta che faccio questo sogno, questo onirico figlio finisce sempre per trasformarsi in Gianfilippa. Il sogno inizia che ho un figlio di dimensioni minuscole, mi distraggo un attimo e si trasforma nel gatto, il mio gatto Gianfilippa per gli amici Pippa. Pippa poi comincia a chiamarmi mamma. Nello specifico del sogno, il figlio-gatto-Pippa, veniva divorato da una specie di bestia enorme, zoologicamente incatalogabile, incazzata e parlante.
Mi spaventa l'idea di avere un figlio perché temo di non volergli bene abbastanza, o di non volergliene affatto.
Perché temo che potrei avere voglia di abbandonarlo, di liberarmene, di scordarmelo in macchina sotto il sole e ritrovarlo squagliato dopo due ore di aperitivo.
Temo anche le conseguenze penali di questa dimenticanza.
Temo di essere una madre rigida e anaffettiva, come lo è stata la mia.
Temo di provare fastidio come mi accade da sempre, nel dimostrare affetto, nel fare effusioni, d'altronde, non sono mica un gatto, somiglio parecchio, ma di certo, un gatto non sono.
Tutti i miei ex, ex amanti, ex uomini-animali, ex animali e ex comodini, tutti, mi hanno rimproverato l' incapacità di dire ti amo. Tipo I love you. Tipo amore mio, tipo cose così.
A tutt'oggi non riesco ancora a spiegare in maniera efficace il tipo di sganasciamento che mi sale quando provo a dire una roba del genere.
Mi spiscio.
E' finto.
E' semiserio.
E' banale.
Banalissimo.
E' harmony, è vanzina, è pop, è fotoromanzo, è coatto, è finto, finto l'ho già detto?
E' inflazionato, è ripetitivo, ma a quante cazzo di persone uno, nell'arco della propria vita, può dire ti amo?
Cominci che hai 12 anni e finisci a 70? Non vi pare un tantino eccessivo?
Io, per me, lo trovo eccessivo ma soprattutto comico. Troppo comico.
Una volta Particella di sodio mi ha detto che in una scuola coatta di alunni coatti nella periferia di Roma in cui ha insegnato per un po' prima di fuggire, i buzziconi dicevano alle buzzicone: Ti lovvo.
Ora, mi spiegate come minchia si fa a non ridere, quando uno ti dice ti amo? Io penso a ti lovvo, che mi rimanda a ti loffo, che mi rimanda a fuffa, che mi rimanda Storace e allora, capite che è un attimo, che la serietà va a farsi fottere.
Ti amo.
Non ce la farò mai.
Forse sono un micascisto.

sabato 30 agosto 2008

LA DIGA ITALICA

La settimana scorsa ho prestato 60 euro A Calvino.
Ti faccio un bonifico? dico, no dice lui, non vorrai contanti? dico, no, dice lui, mandami un vaglia.
Ok, vai alla posta, fatti lo slalom tra i pensionati, immola 12 ore della tua vita e manda questa minchia di vaglia.
Può essere che me ne restituisca 1500 come può essere che non me li restituisca affatto. Vabbè, c'est le cochon, come dicono a Parigi.
Ieri notte vado a letto alle due, il mio gatto no, aveva da fare. Sta mattina quando ci si vede per colazione gli chiedo, com'è andata la caccia? non risponde, si sta lavando la faccia, ma dallo sci nautico che faccio sui cadaveri delle falene, deduco abbastanza bene.
Domani parto.. parto, oddio, mi stacco dalla metropoli di 50/60 km. Partire è sempre un po' come morire, non partire è sempre un po' come non partire e basta.

La maggior parte degli uomini a questo mondo crede di saperla lunga.
Crede di sapere molte più cose degli altri, sempre, in ogni situazione.
X- Sai, oggi ci sono 34 gradi.
Y- Ma quale 34 gradi, sono 36,66
E per uomini intendo maschi.
X- Antinoo, il compagno dell'imperatore Adriano, è morto ucciso a soli 20 anni..
Y- Ma quale ucciso, è stato semplicemente assassinato
X-Nella rivolta Ionica erano interessate Mileto e Alicarnasso contro la Persia.
Y- Ma quale Persia e Alicarnasso, era Godzilla contro Gheddafi.
Perciò per fargli capire che in realtà sono solo primati, bisogna mettergliela bene:
X- Sai che sei una scimmia?
Y- Ma quale scimmia, semmai un primate
Ecco.
D'altronde in questa estate ho fatto zero bagni, è pur vero che se vai in luoghi in cui l'estate dura sei ore, è piuttosto difficile che ci si riesca. Diciamo che è anche vergognoso. Con tutto questo mediterraneo che ci igloba, neppure un bagno. Mediterraneo a destra a sinistra di sotto di sopra ( di sopra non appena il ministro delle infrastrutture in accordo con la lega decapiterà l'Italia a seguito dell'approvazione del grandioso progetto: LA DIGA ITALICA, più ponte sullo stretto Firenze- Perugia).
Ma in fondo, siamo uomini o pesci?
E soprattutto: riuscirò a fare le ciambelle al vino?
E in ogni caso: le notti di luna piena posso influire sull'apprendimento e, in particolare, sulla digestione?
E infine: un autografo di Pinin Farina, ora vale di più?
Cordiali coriandoli.
Farfallula&co

sabato 26 luglio 2008

DELLA PARTITUDINE



Uno, due tre...prova..
Ok.
Sono divorata dai vermi dell'apatia. Sono sporca, sudata, con i capelli ingrifati stesa sul letto per metà della giornata, l'altra metà è notte perciò mi metto a dormire.
Lunedì parto per l'Olanda, forse non l'ho ancora detto, ma mi farò un giro di 380 Km in bici in mezzo ai tulipani, i mulini, i formaggi, le birre, le canne, tutto questo per 8 giorni. Fino ad allora voglio morire svaccata di inedia e riposo assoluto finché le mie carni non saranno decomposte dalle piaghe di decubito.
Poi vagherò in quel di Locarno, c'è il festival del cinema, gli svizzeri, le Alpi, i ruscelli, l'agriturismo con il fieno sintetico e le vacche di plastica. ( no, non è vero, le vacche sono vere come, del resto, le loro immense merde). Dopo qualche dispendiosissimo giorno di cultura e emmental forse riprenderò la via del sud, non proprio sud sud, tipo Marocco o Tunisia ( che mi sarebbe tanto piaciuto) ma Calabria e Lucania, oppure una delle due, o entrambe o nessuna e mi fermo in Molise che intanto ho estratto a sorte ed è venuto su Campobasso. ( che poi secondo me Campobasso neppure esiste per davvero)
Poi, prima di poggiare il culo sui lidi di Nettuno per tutto il mese di settembre, farò una capata a Roma per recuperare robe, gatto, scarpe da femmina e cosmetici ( le vacanze zaino in spalla ecc, quelle under 25-come dice il TG3- non contemplano mondanità alcuna e men che meno i tacchi a spillo perciò sandalo da crucco e scordati il mascara), quindi, ecco..
Ho buone probabilità di non sparire del tutto dal web essendo arrivato or ora in casa mia un Asus qualcosa, in sostanza un portatile di ridicole dimensioni che mi sta anche nella pochette, in pratica una trousse rettangolare, solo che non contiene ombretti ma tasti e monitor perciò se sei di buona volontà e vuoi digitare ti conviene farti crescere l'unghia del mignolo lunghissima e sottile come quella dei mafiosi cinesi ( a meno che non abbia anche tu le manine affusolate come le mie-cosa che per altro escludo ).
In tutto ciò Gianfilippa rimarrà a casa da sola con la pappatoia piena e sufficiente a sfamare un bue muschiato (che lei svuoterà tutta in tre giorni, morendo soffocata dalla sua stessa bava o di arresto cardiaco-felino o diarrea fulminante). I nostri vicini sono stati incaricati di farle visita, giusto per intervenire in tempo qualora il suo fegato esplodesse. C'è un piccolo dettaglio che mi rende nervosa: i vicini non lo sanno, o meglio, non lo sanno ancora. Cioè ancora non gliel'lo detto, tuttavia confido nella loro bravapersonitudine e nella mia faccia di culo..
Che dire ancora.. a settembre Edizioni Del Vento permettendo, dovrebbe uscire il mio primo libro, la favolosa graphic novel che mi sparerà fuori (come un gas di scarico) dalla melmaglia degli esordienti, facendomi atterrare nell'infame terra degli esorditi ma che con ogni probabilità rimarranno sconosciuti. Grattiamoci le palle maschietti belli e facciamo un po' di woodoo care femminucce, perché non ho voglia di sbattermi per il nulla, senza infamia e senza lode.
Consultando la Maga Franca su TeleRidò-domanile100eurochetidevo, ho saputo che mi aspetta un anno fantastico, di soldi a fottere, successo fama, viaggi strepitosi, mondanità, grandi conoscenze nel mondo della cultura, una rivoluzione, 65 proposte di importanti case editrici, 34 contratti e tanti allucinogeni..
Aò, La Farfa da Roma te saluta, a lettò (lettore), tiette forte, nun te sciupà, nun te disperde, gajardo come sempre, ma chi t' accoppa a te...
Ossequi.



lunedì 28 aprile 2008

SUORRUTELLI

Ho appena appena votato Suorrutelli.
Quella pia donna se lo merita davvero di diventare sindaco di Roma. Una botta di novità, già, ci voleva proprio. (...)
Comunque.
Suorrutelli ordine dei Francesc-ani contro Ciano Himmler Alemagno, arbitro: Marco Aurelio a cavallo.
Suorrutelli: A Bà, se vincemo famo li lumini a forma de margherita e li portamo ar papa
Barabara: Ammè m'abbasteno li parcheggi blu.
Alemagno: A Storà, se vincemo se famo na partita a bbocce co' l'ebbbbrei..
Storà: Io ce farei du' torce..
Rumeno stupratore: Io in carcere, ma bonifico ancora non arrivato...
Alemagno: ...
Storà: ...
Alemagno: A rumè, e damme tempo, nun te fossilizzà
Storà: Rumè, èssi bbono, nun te sta sempre a fossilizzà...

Eppure oggi sono di umore stabile, d'altronde da una che ha occhi giganti cosa ci si può aspettare?
Farfallula: Davvero ho gli occhi così grandi?
Big Dick: Si
F: Sproporzionati rispetto alla faccia?
B.D: Si
F: Ma a livelli che quando la gente mi vede pensa: oddio che orrore, che occhi enormi?
B.D: ... mah... si chiede come ci vedi!
Poi abbiamo fatto a gara nella risoluzione di problemi fisico-aritmetico-matematici.
Big Dick propone e io risolvo.
Problema n. 1
La cassetta di Gianfilippa di savoia ha una capienza di 5 Kg di merda. E' già colma per 1/5.
Gianfilippa mangia 166g di croccantini al giorno, 1/3 lo brucia in energia, 1/3 lo mette da parte sotto forma di lardo e il restante terzo lo caga.
Andano in vacanza e lasciando il gatto in casa, quanti giorni di autonomia si hanno prima che la cassetta strabordi di merda?
Problema n.2
Posto che si risolva il primo quesito, di quanto cibo ha bisogno Gianfilippa per non morire di fame?
Problema n.3
Ad ogni comizio Berlusconi perde 10 capelli. Il suo chirurgo gliene reimpianta subito 8 al costo di 9 milioni di euro a seduta. Considerato che Berlusconi ha in testa a inizio campagna elettorrale 50 capelli e che ogni capello impiantato è assicurato con una polizza pari a 200mila euro, dopo quanti comizi rimarrà pelato? A quanto ammonterà la spesa sostenuta al netto degli indennizzi percepiti?
Se risolverete i problemi posti, avrete tre desideri da esprimere che, previo bonifico di 100 euro per ognuno, vi verranno tempestivamente esauditi.
Parola di farfallula.

P.s: B.D mi ha detto di cambiare i nomi perchè altrimenti potrei essere a rischio querela. Ma secondo me è un'esagerazione.
A tal proposito sono gradite le opinioni dei blogger sullo scottante tema della libertà d'espressione facendo nomi e cognomi..

domenica 2 dicembre 2007

SENS OF WINE

Ieri sono stata qui.
Il paese dei balocchi, si dirà.
La cuccagna con tutto il cuccatore.
Il paradiso senza santi.
Roma senza romani.
Insomma, una roba celestiale. Eppure:
Io- Sono stufa di tutta questa mondanità
Big Dick- Come no
Io- Sto pensando che arrivata ai trenta mi si apriranno prospettive diverse
B.D- ?
Io- Ho bisogno di coltivare la mia spiritualità
B.D- Crisi mistica?
Io-Sento che qualcosa deve cambiare.
B.D- ...
Io- I 30 sono una soglia importante.
B.D- C'è tempo
Io- Mica tanto. La mia vita deve avere un significato più profondo, un senso.. come dire, un senso...
B.D- Un sens of wine
Io- Un senso di appartenenza a qualcosa, un disegno che si dispiega a maglie larghe lentamente, inesorabilmente fino a un punto indicato, - sei contromano- un punto che lo si deve cercare..
B.D- E se al 33esimo ti crocifiggono?
Io- Sento che.. mi sento oppressa dall'insoddisfazione
B.D- Hai fame?
Io- Non si può vivere costantemente rasentando la sperficie
B.D- Hi bevuto troppo
Io-...
B.D-...
Io- Ti piaceva quella tipa?
B.D- Quale tipa?
Io- La tipa xyxyxyxy
B.D- Ah, quella con la faccia da ferro da stiro e il corpo da asse?
Io- ( risposta esatta) Beh, dai, non esagerare
B.D- ...
Io- Ma guarda che casino. Dev'esserci un incidente
B.D- No, è la ronda per i travestiti.
Io- Guarda che ingorgo
B.D- Guarda che mostro
Io- Dio, ma ha la barba
B.D- E la parrucca bionda
Io- Ho proprio bisogno di spiritualità.. guarda che tacchi
B.D- E che pacco
Io- La calzamaglia non aiuta
B.D- Neppure i peli in petto
Io- Ci troviamo una guida spirituale?
B.D- Un prete?
Io- Si, certo, un trans, un nano, un camionista, una pornostar..
B.D- quella non sarebbe male
Io- Ma ci vai a fare in culo?
B.D- Intanto vado a casa, poi si vedrà..
Io- ...
B.D- ...
Io- Non ci stai
B.D- certo che ci sto
Io- Giusto una smart ci può stare
B.D- Ci sto
Io- No che non ci stai
B.D- Ti dico che ci sto!
Io- Ecco, e ora come esco?
B.D- Dal finestrino?






martedì 20 novembre 2007

TUTTI GIU' PER TERRA

QUI

QUI

Csi - Tutti Giù Per Terra

Vengono vanno
Un giorno dopo un giorno
Un anno dopo un anno
Vengono vanno
Vengono vanno
Un giorno dopo un giorno
Un anno dopo un anno
Vengono vanno
Come non sapere come non farsi fregare
Come non potere avere niente da imparare
Come non voler sentire quello che è da dire
Come non trovare mai la forza d'affiorare
I figli degli operai
I figli dei bottegai
I figli di chi è qualcuno e di chi non lo sarà mai
Come mai come mai
Come mai
Troppi motivi non esistono
Troppi colori si confondono
Come nei film
Come nei film
I figli degli operai
I figli dei bottegai
I figli di chi è qualcuno e di chi non lo sarà mai
Come mai come mai
Che cazzo di animali in questi giorni miei
Come mai come mai
Come mai come mai
Casca il mondo...
Casca la terra...
Casca il mondo casca la terra tutti giù per terra
Casca il mondo casca la terra tutti giù per terra
Casca il mondo casca la terra tutti giù per terra
Casca il mondo casca la terra tutti giù per terra
I figli degli operai
I figli dei bottegai
I figli di chi è qualcuno e di chi non lo sarà mai
Come mai come mai
Che cazzo di animali in questi giorni miei

giovedì 15 novembre 2007

Gigi D'Alessio è morto

A quanto pare Gigi D'Alessio non lo googla nessuno.
Devo rivedere le mie opinioni in fatto di musica di merda e cantanti neomelodicipseudopop e gusti delle adolescenti italiote.
G.D.A- , 'ncoppa a sor'ta 'mmocca a 'o Vesuvie, chill'ca t'è muert cazzimma, fiatella, 'o presep Mario Merola
Io- lo so, caro Gigi, ma non ti caga nessuno, cosa ci posso fare?
G.D.A- Chellachella là.. Sofia Lorèn, all'an'ma 'e chi t'è muerrt, 'ò babbbbbà..
Io- Senti, chiama un paparazzo, fatti scoprire a trombare con la figlia minore della tua attuale fidanzata ciociara( che ha da poco compiuto 13 anni) e vedrai che impennata di popolarità..
G.D.A- a camorra, a 'munnezza, 'o sole 'o mare... Totò Peppino e la mala femmena, 'o sole mioooo
Io- Gigi D'Alessio, muori!
E l'ho incenerito.
Così se vorrete acquistare il prossimo nuovissimo cd della deceduta star, fate i conti col fatto che non è più tra di noi e che perciò a meno che non risorga, non produrrà mai più merda.
Che dio sia lodato.

lunedì 5 novembre 2007

Auguri



e poi:
QUI
QUI
QUI
QUI

mercoledì 1 agosto 2007

Non avere impegni aguzza l'ingegno

Dal sondaggio è emerso che il 90% dei miei visitors pensa che Francesco Rutelli sia un attore di fotoromanzi.
In realtà ho fatto brogli
perchè emergesse questo dato. Perchè lo penso io. Che sia un attore di fotoromanzi. E siccome il blog è mio, qua comando io. Questo blog non è un albergo.
La
tv è sintonizzata su Mtv ( perchè io non dico mica di non guardarla la tv, come quei radical chic di intellettuali che ammiccano sempre a un no, io non ce l'ho neppure la tv a casa!). Dunque su Mtv c'è il video di una che si chiama L'Aura e è una ragazzotta in sovrappeso con le trecce che canta come tutte le cantantesse italiane ormai, con quei mugolii improbabili da cagna in calore.
Sto cercando di escogitare un modo il meno rompi cazzo possibile per mantenere questo colorito da abbronzatura
soft che ha il potere di rendermi meno malata. Ma è difficile. Difficilerrimo. Perchè piuttosto che buttarmi in pasto alla battigia putrida di Ostia beach o andare in piscina o spalmarmi orizzontale come una demente sul terrazzo del vicino , piuttosto mi farei violentare più volte dai 10 muratori rumeni che da 3 mesi tentano di ristrutturare una casa a due isolati da qua. Compreso il capo mastro che ha 60 anni e nessun dente. Dico cercano perchè in realtà oltre a dire cose alle ragazze che passano e bere innumerevoli bottiglie di peroni sembrano non fare un cazzo.
Ci penso un
meglio mentre mangio fonzies e bevo il Vericchio avanzato da ieri.
Cordialmente

farfallula a rischio di sbiadita.

mercoledì 4 luglio 2007

Il mio meccanico si chiama Chiave Inglese, Inglese di nome.



Ma è mai possibile che il capo della polizia si chiami Manganelli?

Manganelli, un nome, una garanzia...
.
.
una manganellata nello stomaco prima di andare a dormire o appena svegli, come più vi piace..

giovedì 24 maggio 2007

Discorso sull' I 'm going to.......

Mi andranno in cancrena le chiappe a forza di aspettare...
Aspettare l'anno prossimo, che di sicuro è un anno migliore.
Aspettare una stronza di mail che non arriva mai.
Aspettare il momento degli assorbenti con le ali.
Aspettare che sia domani per la Sardegna.
Aspettare 15 minuti per il prossimo appuntamento.
Aspettare di essere pagata.
Aspettare che arrivino pacchi, notizie, soldi, mestruo, lezioni, concerti, sbronze, confessioni, risate, botte di culo, vacanze..
Aspettare di trovare per caso un portafogli con dentro 300 euro ( anche 2, cioè 200 e non due portafogli)
Aspettare l'ultimo giro di lavatrice, il caffè sul fuoco, la ceretta in caldo, la defecatio, l'ispirazione.
Aspettare che il bagno si liberi.
Aspettare che una donna capace, materna e benevola venga a occuparsi delle mie cose, dei mie pasti, dei miei vestiti, delle pulizie.
Aspettare che mi passi l'ormone selvaggio.
Aspettare che mi passi l'interpretazione coatta a sfondo sessuale delle più misere e banali espressioni della vita quotidiana, tipo:
- me la dai? ( che so, la mela)
- Lo prendo io! ( il caffè che è finito)
- Fai su e giù con la mano destra ( a lezione di chitarra)
- Una a battere e una ... ( sempre a lezione di chitarra)
- Se la prendi da dietro, viene meglio ( l'inquadratura)
e così avanti fino all'infinito. Il demone di Alvaro Vitali si è impossessato di me.
Aspettare che qualcuno o qualcosa mi esorcizzi da Alvaro Vitali.
Aspettare che il pc impallato si spalli.
Aspettare di avere i soldi per un portatile.
Un 10 minuti fa il mio Guru mi ha detto:
- E se pensasse per un attimo di smetterla con tutta questa resistenza nei confronti della vita?
-Cazzo, ho detto io.
E se davvero la smettessi di remarmi contro? se cominciassi a lavarmi i capelli a nutrirmi come si deve a smetterla di oppormi alla mia natura di femmina di serie B, naturale contenitore di sperma e ovuli incrociati, alla mia età non più teen, se cambiassi guardaroba e cominciassi a indossare cose scure per donne adulte, gonne a tubo, giacche a righe, camicie floreali in finta seta, se tagliassi i capelli a forma di cofana che si avvia lentamente ma inesorabilmente verso i trenta?
se scendessi dal motorino e cominciassi a spingere un passeggino?
Se abbandonassi le stronzate da vita bohemian e mi impiagassi alle poste? o cominciassi a fare la mestrina a tempo pieno che poi è un part time per contratto?
Se regolamentassi la mia posizione da concubinaggio e sposassi quest'uomo con cui vivo da tre anni, magari in chiesa per la gioia e i soldi di mammà?
cosa cambierebbe?
Probabilmente smetterei di aspettare ........

lunedì 7 maggio 2007

Diaologo tra una giovane esordiente e l'avvocato del diavolo

A.D- Salve
G.E- Salve
A.D-Cosa sarebbe disposta a fare lei per essere pubblicata?
G.E- Vediamo... Tutto?
A.D- Anche andare a letto con l'editore?
G.E- Certamente
A.D- Anche se ha 70 anni e gli puzza il fiato?
G.E- Certamente
A.D- Anche se sono in tre e a tutti e tre puzza il fiato e non solo?
G.E- Certamente
A.D- Anche se lo dovesse fare con tutti contemporaneamente?
G.E- Tipo orgia?
A.D- Si
G.E- Certamente
A.D- Lei è senza moralità
G.E- Lo so, non scriverei libri altrimenti
A.D- E venderebbe anche sua madre a pezzettini?
G.E- Certamente anche se dubito che possa essere ben piazzata sul mercato
A.D- Come definirebbe questo suo atteggiamento?
G.E- Disinvolto?
A.D- Corrotto, mi verrebbe da dire..e cosa si aspetterebbe di ottenere in cambio di questo compromesso?
G.E- intende l'orgia?
A.D- Si
G.E- Non la vedo come un compromesso. Il sesso è nulla; ha lo stesso spessore di una passeggiata sotto la tangenziale, vale quanto azzupparsi amici influenti noiosi e chiacchierare con donne che ti parlano di buchi sul culo e diete all'ultimo sangue.. è uguale, il mondo è noioso, si fanno tante cose vendendoci senza che neppure ce ne accorgiamo, che male c'è a vendersi essendone consapevoli? si chiamano Markette, tutti le facciamo, anche lei, anche in fila alle poste.
A.D- Mmm.. convincente. E che mi dice della sua coscienza?
G.E- Eh?
A.D- Dei sani principi, dei puri di cuore, dei grandi ideali, dell'eroe romantico...
G.E- Li ho immersi nello spirito accanto al barattolo dei carciofini sottolio.. ma... siamo pronti allora?
A.D- Mi dispiace, come intenzioni ci siamo, ma l'editore ha gusti più raffinati... gli piacciono le gnocche, direi proprio che lei non fa al caso nostro..
G.E- Tanto tu sei nella mia testa e non esisti
A.D- E' probabile, ma che io esista o meno il tuo libro te lo puoi infilare su per il culo lo stesso

martedì 17 aprile 2007

Si chiama Jane ma si potrebbe anche chiamare Monica



Questo è il mio alter ego virtuale... naturalmente l'ho scoperto per caso
ma sono io in un modo che quasi mi sconvolge...
Azz, la tecnologia!.. e chi gliel'ha detto al grafico programmatore di Jane che faccia ho io?
Mistero della Fede





martedì 20 marzo 2007

Passannante Santo subito


Allora, ieri sera sono capitata al Palladium per una manifestazione assurda pro-cervello di un tale Giovanni Passannante anarchico lucano del periodo post-risorgimentale.
Incredibile a dirsi ma voi non avete idea di quanta gente e quanti artisti si siano mobilitati affinchè il cervello di quest'uomo potesse tornare nella sua terra e trovare giusta sepoltura.
Una breve biografia del compagno anarchico Passannante:
Giovanni, all'età di 29 anni, esasperato dalla povertà, dall'imperante ingiustizia perpetrata ai danni della sua terra e del suo popolo, disgustato dalla fine degli ideali repubblicani democratici allora in voga prima dell'avvento della monarchia, in occasione di un viaggio di propaganda in Lucania di Vittorio Emanule, primo re d'Italia e della sua cessa moglie Pizza margherita, attenta alla vita del re. Dopo aver comprato una bandiera rossa e un coltellino dalla lama lunga appena 4 dita in cambio della propria giacca, nel bel mezzo della parata si affianca alla carrozza reale e punzecchia la coscia di Vittorio Emanuele, procurandogli un graffietto superficiale e insensato.
Catturato all'istante subisce un processo fittizio e viene condannato dapprima a morte e poi alla detenzione nell'isola d'Elba. Tutta la sua famiglia viene rapita e reclusa in un manicomio, mentre lui si appresta a passare 12 anni della sua vita in una cella alta un metro e 50, sotto il livello del mare, buia e putrida. Per 12 anni dunque non potrà mai stare in piedi, costretto alla fame si nutrirà dei propri escrementi, si ammalerà di tenia e di scorbuto fino a che non verrà trasportato nel manicomio di... ( non mi ricordo) ridotto allo stato larvale. Alla sua morte la sua testa sarà recisa, il corpo dato in pasto ai cani e il suo cranio spaccato in due per esporrne il cervello, in gioia alle teorie lombrosiane sulla criminalità antropologica, nel museo criminologico di Roma, dove tutt'ora si trova. Il paese di Passannante, il cui nome originario era Salvia, dall'epoca dell'attentato al re fu ribattezzato Savoia di Lucania in onore della casa reale piemontese per riparare al torto inflittole.
Allucinante, no?
Attualmente la sindaca di Savoia di lucania, ex Salvia, margheritiana monarchica, si rifiuta di accogliere i resti di Passannante...
E' stata una serata sconvolgente, vuoi per la storia assurda capitata a questo povero contadino anarchico comunista, vuoi per l'incredibilità legata al fatto che ancora esistano dei monarchici veri in Italia, vuoi per la mobilitazione sensazionale che questo caso è stato in grado di sollevare....
Artisti del calibro di Gino Paoli, Carmen consoli, Paola Turci, gli Acustimantico, I tetes de bois, ovviamente Ulderico Pesce il grande matador della Basilicata, Andrea Rivera e tantissimi altri più sconosciuti ma ugualmente anzi forse di più, eccezionali...
Certo non sono mancate le guglie da carcinoma ai coglioni, tipo poeti sfrangifronne, cantanti pietosi e parlatori di una banalità disarmante, ma tutto sommato sono uscita da lì frastornata e dubbiosa.
Attualmente, in Italia, davvero è così prioritario il problema della sepoltura dei resti di Passannante? Senza nulla togliere alla vergonosità della vicenda, ma siamo sicuri che mentre la gente non ha casa, lavoro, soldi e leggi che regolamentino il suo vivere civile, ci si debba mobilitare per il cervello di Passannante? boh! comunque è stata una bella serata e anzi, già che ci sono, faccio un' ovazione ad Andrea Rivera, che oltre ad essere un bel manzo e ad avere i miei stessi capelli, è veramente bravo.
Bravo Andrea evviva Passannante!

sabato 3 marzo 2007

Il prezzo della cultura


E' normale, mi chiedo, che per essere fruitori di una bella iniziativa culturale come potrebbe essere un reading di letteratura americana, si sia costretti a comprare un libro dell'autore che, apparentemente in modo disinteressato, mette a disposizione degli assetati di sapere le proprie conoscenze?
E se io il libro ce l'ho già?
E se ci vado con la persona con cui vivo, devo per forza avere un doppione nella mia biblioteca?
E metti caso che io sia una scrittrice esordiente e che tutta la mia famiglia sia un contenitore assurdo di fanatici aspiranti scrittori a cominciare dalla nonna che scrive le memorie sulla resistenza al figlio adolescente che ha in mente di pubblicare un diario segreto sui problemi della gioventù moderna passando per il papà tramviere alle prese con un libro denuncia sui trasporti pubblici fino alla mamma impiegata alle poste che raccoglie in un trattato umoristico le vicende più assurde del pubblico impiego? che faccio, mi porto a casa 5 copie dello stesso libro?
Perciò, nel dubbio amletico decido di accannare l'americano dei miei coglioni e svolto per la presentazione del libro di Rosella Postorino, la stanza di sopra, Neri pozza, 17 euro, che ha la mia età, che è al suo esordio e che non mi costringe a comprare se non voglio.
Probabilmente lo comprerò.
Tra l'altro con 30 euro che sono pochi ma non troppo pochi, ci vado a Copenhagen e con altri trenta ci dormo tre notti.
Ecco

sabato 27 gennaio 2007

Caro Giulio Mozzi perchè cazzo non mi rispondi?
Di grazia?
non devi mica digitare con il prepuzio!
Si o no, semplice... santoddio!

venerdì 29 dicembre 2006

I nonsense battiateschi

Mi risvegliavi un'innocenza preadamitica , ma l'uomo non è pietra di tungsteno....