giovedì 29 luglio 2010

Vacanze

Abbiate pazienza ma sono in tour in Sicilia, in barca, a vela. La connessione marittima è quella che è perciò buone vacanze e arrivederci al 7 agosto.

martedì 13 luglio 2010

IL PUBBLICO IMPIEGO

La questione della Tuscia è stata liquidata con poche lacrime, qualche vaffanculo e 400 euro.
Tutto sommato, poteva andare peggio.
Oddio, poteva anche andare meglio, per esempio avrei potuto scavare una buca e riesumare una tomba etrusca o trovare nel bosco un fungo magico o ancora incontrare per strada un cane parlante:

- Ehi, Farf, questi croccantini sono una sbobba, dammi un jack daniel's
- Cane, dovresti smettere, avevi promesso..

Per ora a Roma ci sono 82 gradi Fahrenheit, la tangenziale si piega come gomma moscia, l'asfalto fa le bolle, il gatto si fa due docce al giorno, le piante sudano fotosintesi, solo le suore resistono sotto veli termorepellenti forniti loro appositamente dalla Nasa.
I bambini che tengono in gabbia invece si stanno cuocendo alla perfezione, li fanno giocare a palla con le patate e ogni tanto li ungono con lunghe fronde di rosmarino.
Ieri ho passato tutta la giornata in fila all'inferno A ( agenzia delle entrate) e poi all'inferno B ( ufficio postale).
Credo sinceramente che tutta l'avversione che il nano Brunetta nutre per i dipendenti pubblici derivi da un'atavica coda all'agenzia delle entrate. Negli uffici romani. In culo al culo della periferia.
E' come stare a Tunisi, solo che la gente è più disorientata e sofferente mentre gli impiegati si imboscano confondendosi tra i cittadini e non appena se ne avvista uno e gli si fa una domanda, quello si strappa il cartellino e si defenestra volontariamente.

- Dovrei registrare un contratto di locazione
- Ha sbagliato sportello, qui facciamo il caffè
- Dovrei registrare..scusi, ma sta giocando a carte?
- Na briscoletta, vada allo sportello sei
- Eh no eh, eccheè? ho appena iniziato il solitario.. a bello, prova al 9
- Dovrei registrare un contrat...mi tolga il piede dalla testa
- Anvedi sti tappeti, mo li fanno parlanti
- Non sono un tappeto, sono Brunetta
- Sandro, Sandrì, a viè a vedè er tappeto parlante!!
- La prego, tolga il tacco dalla mia cornea..
- , a li mortacci sua, sti cinesi, hanno fatto pure er tappeto che parla, a Spartaco, fajeuelcome..
- Dì uelcome
- Non sono un tappeto
- E daje, dì uelcome
- ..
- Me sa che s'è rotto
- Strùsciate li piedi, de più, più forte!!
- Uelocome, dì uelcome
- ...
- Uel-co-me
- E dillo
- .......Welcome....

Alle poste invece ho incontrato l'impiegata più cattiva del mondo. Una belva. Una specie di concentrato di troiaggine, cattiveria e coatteria.

- Devo ritirare una raccomandata
- Er documento
- Si, un momento che lo cerco
- E daje, che stamo a aspettà a te? datte na mossa
- Scusi, ecco
- Ammazza che faccia de cazzo? ma 'ndò sei nata, al Cottolengo?
- ...
-Tiè, eccote sta cazzata, tanto so tasse.. e mo levate da li cojoni, avanti un altro
- Devo prelevare 1500
- Ah ah ah, avanti un altro
- Scusi, devo fare un prelievo!!
- Nun me va, vabbè! che voi? te voi fa corcà?
- Mi chiami il direttore
-, mo si nu te ne vai faccio venì Ettore a mischiarte gl'ossi..ho detto avanti un altro
- Devo spedire un pacco
- Che ce sta qua dentro?
- Scusi?
- Er sordo.. ho detto.. che ce sta qua dentro
- Cose personali
- Ah, cose personali? A Nino, apri sto pacco...famo a metà eh.. e lèvate
- Eccolo, l'omo scuretto.. 'ndò sei nato te? ar Congo? anvedi.. che c'avete l'anelli ar naso là, nevvero?
-....
- Senti un , a bbello de mamma, che ce vieni sta sera a casa mia?, te faccio du spaghi a la sugna e poi diggggerì se famo na ripassatina..
- ....
- , ma ce capisci? na ri-pas-sa-ti-na.. capito, co quea cosa che c'avete voi negri 'nmezzo a e cosce..e daje

Poi, voi forse non lo sapete, ma gli uffici postali ormai sono diventati dei mega store in cui puoi trovare minchionate di vario tipo tra cui anche libri osceni. Tipo l'enciclopedia di Beautifull, la storia completa di incesti e corna dalle origini ad oggi...


Farfasquagliata

lunedì 5 luglio 2010

QUANT'E' BELLA LA TUSCIA

Siamo in vacanza nella Tuscia, in una casa di 280 mq con piscina e ettari di terreno coltivato a nocciole, viti e ulivi.
In villa c'è una cura pacchiana per ogni particolare, fiori di plastica ovunque, come ti distrai un attimo capace che ti ritrovi con un girasole finto infilato su per il culo.
I proprietari sono onnipresenti, da premettere che abitano in un monolocale, che poi è una cantina garage, che poi sta proprio sotto il casermone.
Annaffiano i fiori , manutengono la piscina, arano, guidano il trattore, falciano, zappano, trafficano con concimi superorganici che si chiamano compost che tu devi buttare tutti gli avanzi di cibo in questa pattumiera puzzolentissima ingolfata di larve grosse come neonati la cui unica funzione è quella di ingozzarsi dalla sera alla mattina.. defecando poi, creano biofertilizzante.
Una volta c'era il maiale verso cui confluivano gli scarti alimentari, ora si crescono le larve. Magari ci verrà su pure un prosciutto migliore, chi può dirlo, rimane il fatto che solo a pensarle, danno il vomito, se le vedi invece ti portano direttamente al pronto soccorso, luogo medico-ospedaliero mio prediletto in cui, tra l'altro, ancora non mi sono recata, il che mi pare strano, ma ho tempo fino a giovedì.
Abbiamo fatto un festone con amici e amicici.
E' successo un attimo di sgarrupamento e, a sentire gli ecoproprietari, ci sarebbero danni per 1400 euro circa.
Tanto per cominciare s'è sfondata Amanda, che essendo un amaca non è stata portata in ospedale, ma va ricomprata e anche se il nome può trarre in inganno, non è ikea e lo si capisce subito da quanto costa, inoltre fosse stata ikea, oltre a valere 35 euro, si sarebbe chiamata tipo Ukvert o Ptlrvzt o krvsxc ma certamente non Amanda.
Amanda è made in Italy e il made in Italy, mortacci sua eccetera eccetera..
Insomma solo Amanda costa 300 euro, la piscina poi, pare abbia avuto un incidente subacqueo con una sorta di sale corrosivo detto tricloro di qualcosa, che sarebbe talmente corrosivo da scavare un buco grosso quanto il nostro debito pubblico e profondo quanto la gola di Noemi Letizia.
Il tricloro di sto cazzo a sentire la proprietaria cubana, sarebbe più potente dell'acido muriatico e perciò avrebbe irrimediabilmente compromesso il fondo della piscina, dunque tragedia, dunque 1400 euro.
Dice che qualcuno ha aperto il galleggiante dentro cui riposava la bomba atomica e abbia intelligentemente cominciato a giocare a ping pong con la palla d'acido, che poi il tricloro non è un acido ma un sale semmai e per quanto possa essere corrosivo io so che al massimo ammolla l'insalata che se la sera la condisci tutta al mattino poi la devi buttare.
Fatto sta che domenica mattina, dopo il sabato festaiolo, il tizio mi ha preso al varco e alle 8 e 05 mi ha detto
-buongiorno
e poi
-mi dovete 1400 euro,
e poi
-come è andata la serata?
Io ho fatto una faccia a merda e me ne sono andata in totale paranoia. Ho svegliato tutti gli accampati reduci della festa, li ho riuniti nel portico di 80 mq, gli ho dato un caffè e due biscottini e poi li ho cacciati.
Anzi, peggio. Non potendo rimanere oltre sul luogo del delitto con il tizio incarognito sul trattore e la cubana avvelenata per la questione del cazzo di sale corrosivo, li ho portati su di una sponda putrida del lago di Vico nelle cui acque galleggiavano, liete, interiora di animale sgozzato e carcasse putrefatte di esseri vari ed eventuali. Preventivamente erano stati preparati simpatici panini al prosciutto non di larva ma di maiale tagliato a mano e porchetta di Ariccia cara quanto un collier Dior, i quali nella fretta della fuga mattutina sono stati abbandonati in cucina, per cui arrivati al lago infetto, ci siamo accorti di non avere magnanza alcuna e da allora tutti hanno cominciato a guardarmi veramente male.
Ho detto, vabbè dai, compriamo qualcosa, ma l'unica struttura vagamente attrezzata e riconducibile con molta fantasia alla dicitura di bar era una pizzeria ammuffita a qualche chilometro di distanza in cui è stata recuperata per l'appunto una pizza rancida con wrustel di gatto morto di cimurro e mozzarella di pantegana.
Per ora sono ancora nella casadicampagnacheserompiunvasot'ipotechil'appartamentoaRoma.
Vediamo come si evolverà la questione.
Per ora, particella di sodio ha pagato Amanda con bonifico bancario essendosi, per spontanea ammissione di colpa, accollata tutta la responsabilità dello spanamento della stessa.
Quanto ai 1400 euro di piscina pseudoforata dall'acido di sale da cucina è ovvio che non li avranno mai.
Come ultima spiaggia, possiamo sempre invitare il contadino bioetico e la cubana isterica a fare un bel giro ecosostenibile nel compost.