martedì 13 luglio 2010

IL PUBBLICO IMPIEGO

La questione della Tuscia è stata liquidata con poche lacrime, qualche vaffanculo e 400 euro.
Tutto sommato, poteva andare peggio.
Oddio, poteva anche andare meglio, per esempio avrei potuto scavare una buca e riesumare una tomba etrusca o trovare nel bosco un fungo magico o ancora incontrare per strada un cane parlante:

- Ehi, Farf, questi croccantini sono una sbobba, dammi un jack daniel's
- Cane, dovresti smettere, avevi promesso..

Per ora a Roma ci sono 82 gradi Fahrenheit, la tangenziale si piega come gomma moscia, l'asfalto fa le bolle, il gatto si fa due docce al giorno, le piante sudano fotosintesi, solo le suore resistono sotto veli termorepellenti forniti loro appositamente dalla Nasa.
I bambini che tengono in gabbia invece si stanno cuocendo alla perfezione, li fanno giocare a palla con le patate e ogni tanto li ungono con lunghe fronde di rosmarino.
Ieri ho passato tutta la giornata in fila all'inferno A ( agenzia delle entrate) e poi all'inferno B ( ufficio postale).
Credo sinceramente che tutta l'avversione che il nano Brunetta nutre per i dipendenti pubblici derivi da un'atavica coda all'agenzia delle entrate. Negli uffici romani. In culo al culo della periferia.
E' come stare a Tunisi, solo che la gente è più disorientata e sofferente mentre gli impiegati si imboscano confondendosi tra i cittadini e non appena se ne avvista uno e gli si fa una domanda, quello si strappa il cartellino e si defenestra volontariamente.

- Dovrei registrare un contratto di locazione
- Ha sbagliato sportello, qui facciamo il caffè
- Dovrei registrare..scusi, ma sta giocando a carte?
- Na briscoletta, vada allo sportello sei
- Eh no eh, eccheè? ho appena iniziato il solitario.. a bello, prova al 9
- Dovrei registrare un contrat...mi tolga il piede dalla testa
- Anvedi sti tappeti, mo li fanno parlanti
- Non sono un tappeto, sono Brunetta
- Sandro, Sandrì, a viè a vedè er tappeto parlante!!
- La prego, tolga il tacco dalla mia cornea..
- , a li mortacci sua, sti cinesi, hanno fatto pure er tappeto che parla, a Spartaco, fajeuelcome..
- Dì uelcome
- Non sono un tappeto
- E daje, dì uelcome
- ..
- Me sa che s'è rotto
- Strùsciate li piedi, de più, più forte!!
- Uelocome, dì uelcome
- ...
- Uel-co-me
- E dillo
- .......Welcome....

Alle poste invece ho incontrato l'impiegata più cattiva del mondo. Una belva. Una specie di concentrato di troiaggine, cattiveria e coatteria.

- Devo ritirare una raccomandata
- Er documento
- Si, un momento che lo cerco
- E daje, che stamo a aspettà a te? datte na mossa
- Scusi, ecco
- Ammazza che faccia de cazzo? ma 'ndò sei nata, al Cottolengo?
- ...
-Tiè, eccote sta cazzata, tanto so tasse.. e mo levate da li cojoni, avanti un altro
- Devo prelevare 1500
- Ah ah ah, avanti un altro
- Scusi, devo fare un prelievo!!
- Nun me va, vabbè! che voi? te voi fa corcà?
- Mi chiami il direttore
-, mo si nu te ne vai faccio venì Ettore a mischiarte gl'ossi..ho detto avanti un altro
- Devo spedire un pacco
- Che ce sta qua dentro?
- Scusi?
- Er sordo.. ho detto.. che ce sta qua dentro
- Cose personali
- Ah, cose personali? A Nino, apri sto pacco...famo a metà eh.. e lèvate
- Eccolo, l'omo scuretto.. 'ndò sei nato te? ar Congo? anvedi.. che c'avete l'anelli ar naso là, nevvero?
-....
- Senti un , a bbello de mamma, che ce vieni sta sera a casa mia?, te faccio du spaghi a la sugna e poi diggggerì se famo na ripassatina..
- ....
- , ma ce capisci? na ri-pas-sa-ti-na.. capito, co quea cosa che c'avete voi negri 'nmezzo a e cosce..e daje

Poi, voi forse non lo sapete, ma gli uffici postali ormai sono diventati dei mega store in cui puoi trovare minchionate di vario tipo tra cui anche libri osceni. Tipo l'enciclopedia di Beautifull, la storia completa di incesti e corna dalle origini ad oggi...


Farfasquagliata