Visualizzazione post con etichetta la scuola di okuto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta la scuola di okuto. Mostra tutti i post

venerdì 15 aprile 2011

LA BENEDIZIONE PASQUALE

Carissimi micropensatori lettori di questo blog,
come potete vedere, sono tornata.
Mancano pochi giorni alle feste di Pasqua ( che noi che lavoriamo nella scuola ci sbafiamo alla faccia vostra, oh poveri voi, comuni lavoratori, come disse Gesù nel vangelo di Cinzia, 12,34,I).
Allora, Gesù è venuto e mi ha detto:
( Ah, tra l'altro è venuto con lo stesso barcone dei tunisini, c'è stato un disguido...insomma, doveva partire in aereo, prima classe, poi all'aeroporto in Palestina l'hanno fermato e lo sapete come vanno queste cose al giorno d'oggi quando fermano Gesù Cristo.
Uomo in divisa: Generalità
Gesù: Figlio di dio e della Madonna ma in qualche misura, nessuno ha ancora ben capito come, c'entra pure lo spirito santo, nato a Betlemme, cresciuto a Nazareth, morto a Gerusalemme.
Uomo in divisa: quindi lei è il figlio di dio ed è morto...
Gesù: Sissignore, ma sono risorto. Sono 2000 anni, uno più uno meno, che risorgo.
Uomo in divisa: e dove sarebbe diretto?
Gesù: a Roma, in udienza dal successore di Pietro, vado da lui, mi faccio flagellare, mi mettono in croce, risorgo e bon, pure quest'anno l'abbiamo sfangata.
Uomo in divisa: Si fa flagellare....
Gesù: si, insomma, mica come pensa Mel Gibson, na cosetta così, più soft, du frustate, un calcio in faccia, na croce de 90 Kg sulle spalle e via...se po' fà..credice..se po' ...pure te 'o poi se te ce metti...
Insomma, come potete ben capire, è un casino. Lo arrestano, lo mandano in un istituto di igiene mentale e dopo una settimana lo rimettono in libertà...lui però a Roma st'anno ci doveva proprio venire, così, com'è come non è, aveva intrasentito parlare un certo coglionazzo italiano con gli occhiali da mongoloide di una sorta di Tzunami umano proveniente dalla Tunisia e allora che ha fatto? s'è fatta sta camminata sulle acque fino a Tunisi e via, s'è imbarcato con tutta sta gente.
Non puoi capire la trafila. Prima a Lampedusa 20 giorni, poi in Puglia altri 15, poi a Sassari altri 7 e chissà domani, forse a Frosinone, un po' ci spera, che così almeno in un'oretta scarsa sta a Roma, soprattutto ora che hanno aperto il tratto d'autostrada Ferentino-Sora. )
Insomma, viene Gesù e mi fa:
- Chi è senza Tom Tom scagli la prima pietra.
-Che?
poi parcheggia l'alfa 75 in doppia fila e continua:
- Per San Pietro?
allora l'ho riconosciuto
- ma tu sei Gesù
scende dall'auto, moltiplica una pizzeria e un tabaccaio e dice:
- Il signore iddio vuole che tu guidi questo popolo
-Per dove?
- Per la via della salvezza
- Non la conosco ma sicuramente non è in zona..
- E per san Pietro?
- Prendi la tangenziale est, esci a san Giovanni poi lì richiedi..
- San Giovanni...l'apostolo?
- No, la basilica
- La Basilica...
E mentre pensa al concetto di basilica nella società contemporanea e alle sue ripercussioni sulla simbologia occidentale postmoderna, ne approfitto per fargli una domanda a cui ancora a tutt'oggi non ho saputo trovare una risposta valida
- Senti po' Jess, ma perché i preti devono entrarti in casa a fare la benedizione pasquale?
lui ci pensa un attimo, si appoggia al muretto della casa delle suore carmelitane stronze scalze e poi fa:
- Per scroccare un caffè?
-Uhm..non credo...forse c'entra più un certo tipo di proselitismo..
- Proselitismo...
- Si, quando tu ti imponi con la forza che ti viene dalla tua posizione di potere per convincere gli altri a credere nella stessa cosa in cui credi tu, o che comunque, anche se non ci credi, ti dà di che vivere..
- Proselitismo...
Allora estrae la moleskine dalla tasca della sacra sindone e appunta questa parola...ripetendola più e più volte tra ..proselitismo..
Poi guarda l'orologio e tutto trafelato mi fa:
- Scusa, devo andare, sono proprio in ritardo, chi la vuole sentire quella..
-Quella chi?
- Beh, ma Paparazzo...
E finisce così...

Chi è senza cartello sulla porta di casa che avverte della benedizione pasquale dalle 17 alle 19, scagli il primo "che culo".

Vostra
Farfadipasqua.

venerdì 22 ottobre 2010

IL CONFLITTO GENERAZIONALE

Se si è disoccupati, non ci si accorge, nel concreto, dell'esistenza del conflitto generazionale.
Quando sei uno studente, uno sfancazzista, una mantenuta (la cui principale fonte di reddito è- per giunta- il vecchio con cui si scopa), un perdigiorno/tempo/spazio, eccetera eccetera, non non ti accorgi del conflitto generazionale, in altre parole di quanto sono stronzi i vecchi.
Che poi dice che dire vecchi è brutto, fuori luogo.
Va bene. Chiamiamoli anziani, prepensionati, uomini e donne con molta esperienza, esseri umani di mezza età, insomma chiamiamoli come minchia vi pare ( io li chiamo vecchi), rimane il fatto che tra un giovane e uno così ci passano almeno 35 anni di differenza e 35 anni sono un mondo con tutte le sue ere geologiche, un mondo che per altro ha fatto il suo tempo, è bello che andato, della serie molla, io uso il computer e tu le pergamene, come la mettiamo? per esempio..
Ora, il fatto che si sia vissuto di più nel senso di più a lungo non è di per sinonimo di migliore, di qualitativamente migliore, intendo.
Pensate a Priebke.
A chi verrebbe in mente di dire: ah, sai, lui si, lui è saggio, ha 190 anni, lui si che ha capito qual è il senso della vita, vai figliolo, va da lui, che hai molto da imparare...

Ora, il conflitto generazionale, ( pensate a totem e tabù di Freud- tralasciando per un secondo il complesso d'Edipo, per favore) è quanto di più potenzialmente cruento ci possa essere a livello di pulsioni umane; pensateci. Il rispetto per i vecchi, i sentimenti di benevolenza, il senso di accudimento e protezione, l'ammirazione per una vita vissuta quasi per intero... ci diciamo, dai, chissà quante ne ha viste, chissà quanto posso imparare da uno che galoppa da 90 anni..
Cosa sono questi atteggiamenti? nient'altro che palliativi sociali sotto forma di norme incoscie dettate dalla collettività per impedire che un giovane accoppi un vecchio a randellate.
Ora vi chiederete: perché mai un giovane dovrebbe prendere a randellate un vecchio? randellate in senso lato e non?
Perché? perché i vecchi sono saccenti, cocciuti, granitici. Perché i vecchi, anche quando dicono cazzate, non li schiodi nemmeno con le bombe, dalle loro cementificate posizioni.
Perché i vecchi hanno sempre ragione loro, secondo loro, perché secondo loro tu non capisci un cazzo e non perché abbiano ascoltato il senso del tuo ragionamento, ma semplicemente perché sei giovane.

Aprioristicamente sbagli perché sei giovane.
Aprioristicamente non conti un cazzo perché sei giovane. E le cose non le sai fare.

- Scusa vecchio, dovremmo chiudere la manopola del gas
- Ah, anch'io ero come te all'età tua, così pieno di energie non canalizzate
- Potremmo, ti prego, aprire una finestra?
- Sei giovane, hai ancora tanto da imparare
- D'accordo, ma almeno non accendere la luce
- Eh eh eh eh, come si vede che ti manca l'esperienza!

Poi salti in aria e vaffanculo.

Insomma, il senso è questo, la solfa dell'esperienza che gira e rigira te la cacciano sempre. L'esperienza di qua, l'esperienza di là, il concetto, abbastanza soffocante aggiungerei, raggiunge livelli da istinto omicida, se ci si proietta in un ambiente lavorativo.

- Il ragazzino piange
- Vedrai che darà i suoi frutti
- Lo stai frustando
- Le punizioni corporali fortificano lo spirito
- Come può risolvere un problema algebrico mentre lo frusti?
- Ah, sei giovane, come si vede che ti manca l'esperienza.
- Non respira più, è morto..
- Anch'io all'età tua saltavo subito a conclusioni sbagliate..ti manca l'esperienza..

Ora, prima di chiudere questo questo sfogo con pretese universal-filosofiche, vorrei aggiungere, per tutti i neoassunti, i neofiti, quelli che sono nuovi dell'ambiente, quelli che sono appena arrivati e insomma, ci siamo capiti, vorrei ribadire, per tutti coloro che si sentono ripetere fino alla sfiancamento questa cazzata dell'esperienza, vorrei dire loro che, nell'economia di un lavoro ben fatto l'esperienza conta il 2%, che se metti un ingegnere neolaureato a fare un ponte, stai sicuro che il ponte te lo fa, se ci metti un geometra che lavora da 45 anni, è probabile che il ponte te lo faccia lo stesso, ma io eviterei di passarci sopra e anche sotto.
Quello che voglio dire è che l'esperienza sono bravi tutti a farsela, basta che il tempo passi e che ci si ritrovi a fare lo stesso mestiere per 50 anni.
Quello che conta è ovviamente la preparazione, ossia la formazione. La formazione continua, perché il mondo è plastico e si muove e le teorie cambiano e i metodi pure e nuovi argomenti vengono fuori perché oltre a essere plastico il mondo è anche un affare complesso, di una complessità tale che non basta essere allenati a fare grazie al fatto che l'abitudinarietà ti ha incollato a un ruolo su cui non ti aggiorni dal 1956.

Perciò, carissimi, non voglio certo autorizzarvi a spaccare a randellate la mandibola del vecchio che la prossima volta vi caccerà la storia dell'esperienza, ma mandarlo a fare in culo si.
Almeno quello!

sabato 2 gennaio 2010

2010 ANNO DELL'ABBACCHIO


Sono molto preoccupata perché la mia tastiera ha deciso che il tasto della virgola e del punto e virgola doveva svampare e ora se ne sta lì morto e improduttivo e io non me ne faccio una ragione. Io amo le virgole virgola un po' meno i punti e virgola. Con le virgole si creano fantastiche pause ad effetto virgola si cadenza il ritmo della propria scrittura virgola ci si costruisce uno stile virgola personale virgola un marchio di fabbrica virgola quello per cui la gente che legge dice: questa è roba scritta da quella lì virgola perciò ora mi sento spacciata e di scrivere un post sul nuovo anno me ne frega niente.
Ho passato il capodanno in casa virgola il solito festeggione di fine anno virgola cena virgola vino virgola carte e l'incendio di bigliettini del desiderio.
Non serve a niente virgola cioè serve solo se ci credi veramente virgola non come babbo natale virgola la befana e una vera opposizione. Tu scrivi quello che vorresti dalla vita virgola senza esagerare virgola solo cose plausibile. Niente fine del governo di centrodestra per intenderci virgola quello si sa virgola il regno dura finché è in vita l'ultimo imperatore a meno che non ci si aspetti che torni un certo Riccardo cuor di leone che con l'aiuto di Robin Hood e fra Tac faccia un bel ribaltone. Ma la vedo remota. Riccardo cuor di leone non ha la faccia di Bersani e neanche ci somiglia. Una sottospecie di Riccardo nostrano virgola una imitazione cinese virgola ce l'avevamo virgola ma ce lo siamo perso virgola è slittato per l'appunto in Cina a fare l'opinionista in TV.
Insomma il bigliettino virgola lo compili con i tuoi desideri di una vita impilati uno dietro l'altro virgola numerati in ordine di importanza virgola lo appallottoli e gli dai fuoco sul balconcino mentre la mezzanotte si appropinqua e i botti dei romani trivellano il cielo sciatto e piovoso del Pigneto.
Poi aspetti.
C'è tempo un anno virgola fino a dicembre prossimo.
Per strada mi è capitato di sentire una tipa che augurava a un'altra tante cose.
Tante cose eh! si si grazie virgola tante tante cose anche a te.
Mi è venuta l'ansia. Se qualcuno mi augurasse tante cose lo manderei a cagare. Tante cose tipo? allora mi immagino di tutto: multe virgola scatoloni virgola piatti virgola penne virgola. Cose. Cose virgola tante tante cose sommersi dalle cose che non ci si può più salvare. Cose dappertutto virgola cose ovunque virgola in cucina nel bagno per strada nella borsa tra i capelli nelle mutande sotto le lenzuola nelle scarpe cose cose cose. Le cose sono generiche virgola le cose possono essere di tutto.
Io non voglio tante cose virgola ne voglio poche ma buone.
Meglio a voi che a me.
Tante cose a tutti.
Buon anno.

lunedì 7 dicembre 2009

I PONTI

Dice, che fai questo ponte?
Il concetto di ponte non so, non l'ho capito ancora se mi piace o mi sta sul culo.
Un ponte presuppone un ostacolo e una strategia per aggiralo o, in questo caso, passarci sopra. Prima non esistevano i ponti.
Prima prima, intendo. Ai tempi dei fiumi che si dovevano guadare e delle montagne che bisognava girarci attorno. Poi un giorno un ingegnere romano ha detto: toh, e se facessimo un budello lungo lungo tipo arco che noi siamo bravi a fare gli archi solo che lo facciamo sospeso e sotto c'è il fiume? E Fuksas ha risposto: ok, però lo disegno io e lo faccio a forma di cubo trasparente. Poi l'hanno preso a randellate sul capocollo e hanno cominciato a costruire ponti.
Insomma, il ponte lo fai e lo affronti con entusiasmo. Ciò implicitamente significa che sorvoli con superficiale euforia il fatto, increscioso, che fai un lavoro che ti disgusta e che la questione del ponte non risolverà mai i tuoi problemi. E non li allevia neppure. Perciò ecco che il ponte finisce e già il giorno prima, cioè oggi, il malumore ti attanaglia e la depressione ti scuote le viscere.

Dice, che fai questo ponte?
Ecco, ho tinteggiato lo stanzone. Un culo grosso grosso come una capanna a scrostare quella antica idiota intuizione di dipingere, qualche anno fa, un'intera parete di blu, blu mare, oceano, fondale oceanico, di notte, quando c'è la tempesta.
Quindi dài 200 mani di vernice bianca, 200 mani, mano, boh, non so se mano, mani sia un nome collettivo nel gergo carpentieristico, comunque sono state 200 chè il blu, meschino, dopo un'ora era sempre lì, riemergeva all'improvviso come un cazzo di maniaco squartatore in un film horror anni 80.
Tinteggiare comporta una riconsiderazione geopolitica totale degli spazi e delle strutture abitative, chi l'ha fatto lo sa, chi ci è passato può capirmi. Non è che sposti semplicemente le robe, le accatasti al centro della stanza, le incellophani cercando di limitare la puttanizia che schizza folle dai rulli tipo frullatore senza tappo, e poi le rimetti a posto, lì, esattamente e precisamente dov'erano e dove sono sempre state per tutta la vita, no. Troppo semplice.
Troppo semplice perché in quel momento ti viene in mente che la tua vita è arrivata a una svolta e quando si decide di svoltare si comincia dall'arredamento e prima, dalla cantina, nel mio caso dalla soffitta (più propriamente una botola scavata nel tetto da quel genio del padrone di casa).
Quindi butta via quintali di stronzate: barattoli, televisori degli anni 50, coperte incartapecorite, scarpe del nonno, foto ingiallite, quaderni, migliaia di quaderni della giovane farfallula scrittrice senza computer, sacchi e sacchi di robaccia, sacchi neri, quelli che ci avvolgi un cadavere e via, giù nel cassonetto, a un chilometro da casa tua che l'Ama ha fatto tagli al personale e col cazzo che passano più da via Pausania, accatasta i ferri vecchi nella yaris, che tu mica sei incivile, che abbandoni i televisori in strada, ci mancherebbe che il vicino da te tacciato più e più volte di buzzurraggine ti vedesse abbandonare un elettrodomestico nel cassonetto...che figure! allora cerchi i depositi per la raccolta di carcasse inutili e però non hai voglia di attraversare la città che sei con una tuta lercia di strati di fossili e babalotti e chiazze bianche di vernice NON LAVABILE. Allora rimandi e già sai che quelle robe te le trascinerai appresso per tutta la vita e diventeranno parte della famiglia tipo bambini e cane che porti in gita al lago la domenica mattina.
Poi ecco, mi sono fatta prendere la mano e mi sono liberata di un sacco di mobili che ora, a pensarci, vedendomi in questo stanzone in cui lo stereo rimbomba e c'è una sola sedia su cui sedersi e una sola scrivania su cui poggiare le innumerevoli cazzate da soprammobile, ecco, ora, a pensarci, forse mi sono fatta prendere mano, gambe e braccia. Certo, fa molto minimal, nel senso di minimal indispensabile, tipo, toglietemi tutto, pure la sedia e mi metto nella cuccia del gatto, io e il mio breil.
Gianfilippa poi è stanca. Ha passato tre giorni a fare la caccia al tesoro alle sue ciotole.

Dice, che hai fatto questo ponte?
A parte la parentesi manovale, ho visto "a serious man" e un reading a san Lorenzo in cui Flavio Soriga è apparso in via di mutazione genetica da sardo a coreano.

Ora vado, che forse un giretto all'Ikea, nonostante il minimal, ci sta tutto..

Farfacarpentiera.

lunedì 7 settembre 2009

SCAMPATO INVESTIMENTO

Sprezzante dei pericoli e della morte, l' indomita Farfallula, impavida, garibaldina, ardimentosa donzella, audace combattente, gagliarda e temeraria, continua inarrestabile la sua intima disfida contro una vita senza protesi.

A riprova del valore della Stessa, l'ultime sue eroiche gesta in via dell'acqua Bullicante, Bullicante con due ELLE.
Ipod nelle orecchie, correndo di prescia, l'inimitabile paladina guada d'improvviso la strada maestra, senza volger lo sguardo né a destra né a manca. Immantinente un roboante prodigio, oscuro presagio di morte, infima Fiat panda, carontesco carro diritto alle vili paludi dell'Ade, fa d'Ella schiacciatina d'autogrill, spalmata ammaccata sul versante destrorso dell'abominevole aggressore.
La fedele scudiera particella di sodio accorre a raccattar pezzi della valente condottiera, il guidatore, barbaro d'origine, scende dalla medieval giostretta a porgere turpiloquesca protesta.
L'Augusta imperatrice mugugna in stato di shock.
A conti fatti, nessun danno vi fu per l'impenetrabile farfallula armatura, ultramondana scorza forgiata dalle divine arti di Vulcano.
Et per altri lidi et altri perigliosi itineri la demiurgica Farfa, sempiterna folgore nelle tenebre dell'umanità, continua il suo cimento pel mondo trivio e le malaugurate sorti..

martedì 12 maggio 2009

Problemi

Il problema dello smalto rosso è che immediatamente ti si scrosta e immediatamente sembri una bagassa.

Il problema della riservatezza è che non posso fare acquisti on line con la tua carta di credito.

Il problema dell'invadenza è tu li fai con la mia.

Il problema vero non è essere o non essere ma dare un senso a una cosa che si chiama just pump.

Ora il problema è respingere Fassino a mare.

domenica 26 aprile 2009

CHESS


Vi informo che sono andata in fissa con gli scacchi.
Gioco con il mac e mi fa sempre un culo come un babbuino, ma non mi demoralizzo.
Sono in una fase evolutiva importante, l'obiettivo è diventare campionessa universale entro fine anno. Il gioco degli scacchi si sa, è una faccenda per persone dotate di intelligenza di livello alfa.
L'intelligenza di livello alfa è quella che ti porta alla fine di un percorso tortuoso a possedere qualità soprannaturali. Innanzi tutto devi essere munito di terzo occhio, altrimenti, non ti ci mettere per niente.
Il terzo occhio è situato al centro del cervello e ti consente di avere una visone d'insieme anche quando sei da solo.
In pratica leviti riuscendo a penetrare contemporaneamente tutti i livelli della realtà, perciò, esempio, se sei a Auchan al sabato pomeriggio, in una sola mossa capisci che:
la cassiera in posizione c1 ha sviluppato unghie finte abnormi come risultato di una lenta e lunghissima evoluzione di specie;
non è conveniente comprare i carciofi in offerta perché le migliaia di donne di periferia in posizione a,b,c,d,e,f,g,h 2 li hanno già palpati abbondantemente tutti per trovare quei tre che daranno da mangiare a figli coatti e mariti panzoni;
il nonno in posizione g1 che si trascina lento da uno scaffale all'altro è in cerca di non sa bene cosa perché se l'è dimenticato e poi s'è dimenticato di esserselo dimenticato;
il nonno di cui sopra seguendo l'asse delle coordinate e delle ascisse si è pisciato addosso;
le mamme in posizione a,b,c,d,e,f,g, 7 che mettono i bambini nei sediletti dei carrelli in realtà li vedrebbero benissimo su un treno merci per la siberia;
al banco dei salumi il commesso ammicca a due signore in posizione a1 e h1 avvenenti palestrate lampadate con aibarg di serie perché se l'è fatte entrambe;
tu in posizione d1 punti all'ultimo pacco di assorbenti in offerti progettati dall'aeronautica militare di Latina ma un'altra donna in posizione d8 opposta e speculare a te vuole la stessa cosa e che spostarti in d4 non servirà;
e che in definitiva tutti, dovranno morire.
Inoltre, quando cominci a sviluppare questa sorta di intelligenza superiore ineffabile ai più, concepisci il mondo intero come un'enorme scacchiera e soffri per il disordine ancestrale che lo governa e vorresti fare ordine, tantissimo, aneli all'ordine, aspiri, agogni, tendi tesissima all'ordine, e sei disposta a raggiungerlo ad ogni costo, con ogni mezzo e ti trasformi in un Machiavelli pieno di capelli, una specie di incrocio tra Machiavelli e Lenny Kravitz, e vorresti un mezzo qualsiasi per raggiungere il tuo fine che è l'annientamento cosmico dell'umanità e dunque uccideresti per l'ordine.
Ma in genere non puoi, c'è sempre una sigaretta da accendere, un fard da ripassare, un libro da leggere, che ti distolgono dall'obiettivo finale.
Ieri, mentre gozzovigliavo con le amichette in quel del Pigneto per i festeggiamenti del 25 aprile, la visone d'insieme di cui sopra prendeva il sopravvento su tutto, anche sul panino con la salsiccia.
Perciò ho passato buona parte della serata a cercare di fare scacco matto al punk a bestia aprendo con i suoi cani meticci in c3 e f3, ma pur spostando il frikkettone in b5, mangiando il panino in e4, bevendo il vino in g2, osservando scientificamente il manzo con chitarra in h5, ho dovuto constatare dopo svariate ore, che trattavasi di partita persa.
Ieri l'altro ho comprato una scacchiera cinese di vetro cinese con pezzi di tofu cinesi in salsa di soia.
In pratica come sposti un cavallo ti si scheggia, l'alfiere se lo tocchi tre volte si frantuma, il re aveva già perso la corona nella confezione. La regina dice cose in un idioma incomprensibile.
Ma poco importa, ciò che conta è l'obiettivo finale. L'obiettivo finale è provocare l'estinzione della specie umana e governare il mondo, ricostruendo tutto a mia immagine e somiglianza, lasciando inalterate solo le vetrine Dior e poco altro, tipo Necci e il 50% della sua clientela, tipo Giufà, tipo i kebab.

P.S: l'idea di leggere libri sugli scacchi mi fiacca mentalmente, perciò sono disposta a prendere lezioni individuali da campioni del mondo il tutto gratuitamente e a domicilio, mio.

Vostra scaccallula.

giovedì 23 ottobre 2008

MIA MADRE CATTOLICA PREGA PERCHE' CADA IL GOVERNO

Lo so, sono molto stupida, la mia stupidità è proverbiale, è un'immaturità congenita, è quel goliardico adolescenziale che ti fa fare battute a sfondo sessuale nonostante tu sia alla soglia dei trenta e ti fa ridere quando senti parole come pacco o patata, o espressioni tipo prendilo in mano o me la dai, vuoi venire e cose così.
Perciò oggi, ( vi risparmio la descrizione del contesto e non scendo nel merito per ciò che concerne il contenuto e l'utilità di due ore di formazione di una cosa che si chiama bip bip bip bip bip-spie del corso di formazione baciatemi il culo) quando la suora x proveniente dal paese x dice: mi sono sentita tutta bagnata, io non è che mi limiti a trattenere il riso e al massimo a soffocare, non rido neppure, ma mi rantolo proprio.
Mi rantolo.
Mi faccio rossa verde blu, mi sganascio, non mi contengo, sono eccessiva, inopportuna, maleducata se volgiamo, e mentre mi aspetto che quella stessa frase provochi la medesima reazione da parte dell'uditorio intero, nessuno fa una piega, anzi, tutti mi guardano perplessi, poi sconcertati, poi male e alla fine malissimo.
Ok, mondo, io e te abbiamo un diverso senso dell'umorismo.
Direi opposto.
Direi antitetico.
Direi anche che tu, mondo, poco ce l'hai il senso dell'umorismo, o forse ce l'hai una 'nticchia appiattito o forse sono io che, vedi sopra, sono veramente troppo ma troppo stupida.
Ecco tutto.
Il mio umorismo è basso a volte, a volte invece è altissimo. Fatto sta che in entrambi i casi rido da sola il che non è il massimo perché che cazzo, la risata è più bella se la si fa in compagnia.
Triste sorte la mia e eccoti pure la rima baciata.
Che poi questo fatto dell'essere o del sentirsi (vai a capire la differenza) eccessiva in troppe situazioni comincia a starmi sul culo parecchio.
Poi si, dai, lo so, dico un sacco di parolacce.
Che cattiva ragazza.
Come faccio a dire così tante parolacce, questo ancora me lo chiedo alla veneranda.
E' anche vero che nel centro Italia si è tutti un po' più sboccati. Mi ricordo di una volta che mandai affanculo quello di turno che stava con me. Ora questo tipo, siciliano, uno che ti raccomando, soprannominato psyco nonché la genetica e i suoi orrori, Gesù, come se la prese a male.
Una piazzata impressionante! Capiamoci, non è che lo avessi lasciato, quindi mandato a fare in culo in quel senso, ma piuttosto avevo usato il vaffa come intercalare, come in genere si fa a Roma, esempio:
Siciliano- The dreamers (Bertolucci) è proprio un bel film
Farfa- Ma vaffanculo! fa veramente schifo
Panico.
Avevo offeso qualcosa di fondamentale nel suo profondo, vai a capire cosa. Mai capito a dire il vero e infatti e finita lì. O giù di lì. Insomma è finita.
Però, guardate che stare con un siciliano di Alcamo può essere veramente un'esperienza esotica!
Questo per dire che insomma, non lo so per dire cosa, forse niente, mi sa che avevo solo voglia di scrivere.
E' bello avere voglia di scrivere.

lunedì 7 luglio 2008

LA SINDROME DI FARFA


Odio quando ti dicono: hai preso quest'affare un pò troppo sotto gamba.
Sotto gamba è un'espressione di una inutilità disarmante, non significa niente e fa pure una punta schifìo.
Immaginate di mettervi sotto le gambe un qualsiasi problema.
Il nonno che nessuno lo vuole? bum, sotto gamba.
Il cane d'estate? sotto gamba.
L'AIDS? sotto gamba ( ma anche nel culo)
Problemi con le forze dell'ordine? Tiè, infilati il brigadiere sotto la gamba.
Problemi con le società di recupero crediti? sali in groppa all'esattore!

L'altra sera mentre cenavo mi è capitato di seguire la traiettoria della mano che dirige la forchetta che dirige la fame che dirige l'istinto di sopravvivenza. Ho cacciato un urlo tarzanesco perché mi era sembrato che un bagarozzo delle dimensioni di un cinghiale mi stesse seduto sul dito. In realtà il bagarozzo era smalto nero mezzo scrostato.
Ho pensato: ah 'mbè, andiamo bene!

Ho letto diversi testi sulla sindrome di Down, sull'autismo e sulla sindrome di Williams e questo non perché pensi di rientrare in una delle tre categorie, ma perché penso ci rientriate voi.
Allora mi chiedo: ti pare che uno che scopre una sindrome da handicappataggine grave gli debba dare il proprio nome? non so, allora facciamo pure la sindrome di Farfa.

La sindrome di Farfa ( vedi foto in alto a destra) scoperta nel 2008 ha cause fattoriali di ordine genetico e determinazione di genere. Il 99% degli individui colpiti è di sesso maschile.
I soggetti affetti dalla sindrome di Farfa hanno caratteristiche somatiche tipiche: fronte alta, piumaggio diffuso, genitali dallo sviluppo minimale ( in particolare i coglioni-termine tecnico per indicare le sacche testicolari e lo scroto), radice nasale ristretta (?) labbro pendulo, lingua srotolata e lecchinante, dentizione irregolare, salivazione ipertrofica, sudorazione importante, secrezione viscida di sebo lumachesco, iperselettività dell'attenzione a un unico stimola tra i molteplici in entrata: la figa.
Alla S.F ( sindrome di Farfa) è in genere associato un grave ritardo nello sviluppo cognitivo con pesante compromissione di tutte le strutture connesse all'articolazione del linguaggio, del pensiero simbolico, della memoria, dell'immaginazione e dell'astrazione.
Il Q.I dei soggetti affetti dalla S.F si attesta su valutazioni inferiori al livello minimo.
Si parla di numeri negativi.

Questa sera ho un appuntamento in piazza del Popolo e non perché io sia rincoglionita e abbia sbagliato giorno, lo so che la manifestazione c'è domani.
Walter ha detto: Aò annàtece voi, io nun ce vengo manco a passà de striscio..
A Walter forse dovrebbe, arrivati a questo punto, cominciare a essere applicato un ciclo completo di elettro shock. Magari chiamo il suo andrologo e gli presento la mia ipotesi di trattamento riabilitativo alla vita polita partecipata e di SINISTRA.
Ancora mi sta un po' simpatico, ma si sa, le storie lunghe lasciano sempre degli strascichi..

Vostra dot.ssa Von Farfa Landerburger Krekers Saiwa knodel di Baviera.

sabato 17 maggio 2008

IL CAP

Insomma è sabato.
Tra un uichend esatto sarò qua che poi è anche qua.
Che cmq è una gran bella cosa.
Ieri avevo un mal di testa che nemmeno la Gran Sasso terapia avrebbe potuto aiutarmi. Il Gran Sasso ce l'avevo nel cervello. Tutto. Roccioso e abruzzese. Un enorme masso geologico nel cranio che per spostarlo ci sono volute ben 48 ore. In questo stato di stratificazione montuosa non sono riuscita a far niente. Giusto trascinarmi fino al mercato e farmi dare due etti di mortadella da Anna Magnani la salumiera tesò amò che ti dò.
Anna Magnani è mitologica. Ti riempie i panini che compri al forno a peso di rubini intarsiati a diamanti africani. Lei te li apre in due e ci infila le fette di mortadella con pistacchio, enormi e piene di sugna. Poi le mangi mentre passeggi tra i banchi della frutta e della verdura OGM.
Ogni volta che vado in giro in bici incontro lo stesso vecchio, ma vecchio, vecchio vecchio vecchio che avrà 3000 anni. E' il vecchio più incazzato del mondo, porta la giacca di lana anche in agosto, è curvo secco e demoniaco. A questo vecchio sta enormemente sul cazzo che io vada in bici sul marciapiede. Non lo sopporta. Non ce la può fare. Vorrebbe vedermi morta.
Così, quando lo incrocio, puntualmente mi inveisce contro.
Scendi, mi fa, anvedi che 'mebeccille! ma vòi scenne?
All'inizio ci rimanevo male, adesso sto al gioco, così gli rispondo cose fuori contesto, così, tanto per destabilizzarlo, del tipo: ti saluta Saddam, oppure: ti sta cercando il vigile urbano, oppure: ti ho preparato la fattura per la dentiera, oppure: io non esisto è la tua cataratta che mi vede o anche: corri a casa che ti hanno staccato luce e gas, ecc...
Inoltre Big Dick ha minacciato di far sparire i miei anfibi.
Ora, non è che io non voglia comprare scarpe nuove, figuriamoci, ma il problema deontologico sta nel fatto che malgrado i miei anfibi sano ridotti a una merda che tipo Gianfilippa la stronza per due anni ci si è fatta sopra le unghie, non riesco a sostituirli, perché non esistono.
Cioè, o compri scarpe da strappona per strappone oppure t'attacchi. Così qualche giorno fa siamo tornati nell'incubo dell'outlet di Valmontone.
Che così come appare sembra il villaggio incantato della principessa sgualdrina, ma in realtà è L'INFERNO. In più quando siamo arrivati pioveva a dirotto mentre nell'Urbe c'era un sole che spaccava il culo. Un paesaggio alla shining, con casette colorate e inquietanti, con le catene di pizzarito, pizzico e Mc merda che emanavano odore di fritto tossico da disastro ambientale.
I negozi di scarpe rimpinzati di punte e tacchi da passeggiata col trans sul viale della tangenziale est, le commesse che mi guardavano schifate per via degli anfibi a brandelli, per le calze al ginocchio e un maglione xxl di Big Dick causa escursione termica da provincia, carico da novanta: i capelli a cespuglio per via dell' increspamento da umidità. Parentesi- vorrei vedere quella baldracca di Afef e i suoi ricci perfetti dopo venti minuti di pioggia torrenziale- chiusa parentesi.
Insomma, siamo tornati a casa tristi e affranti. Siamo sempre molto tristi quando torniamo dai centri commerciali. Romanina, Decatlon, Ikea, Panorama, Euronix, Comsumiamo, Nonpensiamo, Omologhiamo, Cosefutili, Au(s)chemo Compulsivo, tutte catene della immensa distribuzione che ti fanno sentire vuoto e solo e bisognoso di suicidio.
Che poi una volta dentro, qualcosa la devi comprare per forza. Pensi: vabbè ormai sono qua, gli assorbenti me li compro. Che poi ti chiedi come minchia sia possibile che 20 bastoncini intra cosce costino 5 euro e 80. Che poi vai a pagare e la cassiera ti fa:
- Qual è il suo cap?
e tu
- Eh?
- Il suo cap, codice di avviamento postale
e tu pensi, stà a vedere che me li vogliono spedire a casa...
- Allora?
fa la cassiera
e tu
- Perché lo vuol sapere?
Allora lei ti guarda con quegli occhi da bove altro che pio e scoglionatissima ti fa il favore di risponderti
- Perché "dobbiamo" sapere da dove vengono i nostri clienti
Dobbiamo? Dobbiamo? e che cazzo siete, cassieri del sismi?
- Come dobbiamo?
Lei alza gli occhi al neon mentre la fila di carrelli ultracarichi si accumula pericolosamente dietro la tua esitazione
- Non le è mai capitato che le chiedessero il cap?
-No, sinceramente alla cassa mai
- Insomma non me lo dice?
- No
- 15 euro e 60, carta o bancomat?
Ecco.
Ora ciao che c'è il vecchio che mi sta aspettando all'angolo di via da Giussano, sul marciapiede.

sabato 9 febbraio 2008

I post a sfondo ironico-religioso non hanno seguito

  • Cos'è la Cosa Rossa?
E' il modo in cui una 12enne cerca di spiegare alla sua mamma cosa ha trovato una mattina nelle mutande
  • Cos'è la Cosa Bianca?
E' il modo in cui un 12enne cerca di spiegare al cugino grande cosa ha trovato una mattina nelle mutande
  • Cos' è Obahama?
E' la vittoria della misoginia sul Ku Kux Klan
  • Cos'è Bin Laden?
E' la condizione sine qua non della demorazia americana.
  • Cosa sarebbe successo se a vincere la guerra fosse stato il nazifascismo?
Non ci sarebbe il problema Palestina.
  • Chi è Bill Gates?
E' Guglielmo Cancelli
  • Chi è Il Che?
E' uno che non Che più.
  • Il fumo provoca il cancro e nuoce gravemente alla salute?
Si, ma agli altri
  • Chi è Berlusconi?
E' un cancro.
  • Per prevenire Berlusconi basta smettere di fumare?
Magari!
  • Benigni è un grande regista?
No, ma ha una grande memoria
  • Chi è Ermanno Olmi?
E' una tipica vegetazione del sottobosco culturale italiano ai cui rami troviamo attaccati i coglioni di milioni di cinefili
  • Chi è Giovanni Lindo Ferretti?
E chi se lo ricorda più! (e meno male)
  • Cos'è la destra italiana?
Il luogo in cui in genere trovi il cesso, in fondo a...
  • Cos'è il maschilismo?
E' l'estrema-esagerata-patologica incapacità di trovare figa disponibile
  • Cos'è il macismo?
E' una ridotta dimensione di pene e cervello unita alla di cui sopra patologica incapacità di tovare figa disponibile
  • Cos'è l'invidia del pene?
E' al massimo una tendenza al rosicamento nei confronti del kebab di cui la tua amica del cuore si sta abbondantemente saziando, mentre tu no.
  • Gli americani sono davvero andati sulla luna?
Si, ma i lunensi non ne hanno mai voluto sapere della coca cola.
  • Il mondo islamico colonizzerà l'occidente?
Magari
  • Cos'è il ramadan?
Un modo per fare la dieta e poi abbuffarsi senza sensi di colpa
  • Cos'è la Cina?
E' un manufatto di pessima qualità
  • Chi sono i cinesi?
Miliardi su miliardi di cloni
  • Cos'è un luogo comune?
Un luogo comune è che i cinesi sono miliardi su miliardi di cloni
  • Chi è Ang Lee?
E' un regista che non assomiglia a Ermanno Olmi
  • Cos'è la Qualità?
E' l'opposto del Todis
  • Cos'è uno scrittore?
E un individuo che appartiene a una specie a rischio di estinzione
  • Cosa si può fare per salvare Lo Scrittore dal rischio di estinzione?
Fermare le rimostranze degli animalisti
  • Chi è Sergio Cammariere?
E' uno per cui la dicitura "UCCIDE o NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE" dovrebbe essere apposta sui cd
  • Cos'è uno specialista?
E' l'ignoranza che si fa Valore aggiunto
  • Cos'è la lezione cattedratica?
E' l'habitat naturale dello specialista
  • Cos'è il Latino?
E' una figata
  • Cos'è una Porta
E' il luogo in cui sarebbe bello mettere Bruno Vespa
  • Cos'è un incubo?
E' non avere un giardino, due cani e al posto dei cani due gatti, un biglietto aereo, dei fonzies.
  • Cos'è la famiglia?
E' un Uno un Due e un Tre e se ne hai voglia, nessuna paura delle smagliature e una tata, anche un Quattro e un Cinque.
  • Cos'è un bicchiere mezzo vuoto?
E' la sconcertante constatazione che hai appena dato il fondo all'utima bottiglia
  • Cos'è un bicchiere mezzo pieno?
E' l'allarmante constatazione che per riempirlo, a breve dovrai alzare il culo e andare in cucina.
  • Cos'è questo spreco di energie?
E' un post
  • Cos'è un post?
Uno spreco di energie
  • Cos'è un Editore?
E' un pappone pieno di soldi, con la bava in gola all'idea di fare più soldi, un imprenditore disilluminato, un potenziale venditore di salami, un reale venditore di libri
  • Cos'è un talent scout?
E' uno a cui piace dare il culo all'editore
  • Cos'è un autore?
E' un disgraziato.
  • Cosa sono i Jakson Five?
Sono nell'ordine: Michael Jakson e gli altri 4
  • Chi è Michael Jakson?
Un organismo non biodegradabile.

martedì 13 novembre 2007

Gigi D'Alessio, il pessimo cantante che con la sua popolarità implementa gli accessi casuali al mio blog

Ho 1000 nuove mutande, verdi a palline rosse, rosse a quadratini verdi, gialle, blu, fucsia, arancione a triangoli neri, merlettate, porno, pudiche, sgambate, sculate, a filo interdentale e poi... due reggiseni imbottiti.
Lei mia ha detto: tieni, che almeno ti riempiono.
E io un ho anche pianto dentro.
Fatto coda devastante alla ASL per visita medica. Un'umanità terrificante mi ha inghiottito a ogni sguardo. Brutti, mal vestiti, mal messi..storpi, disabili, vecchi, donne con palloni al posto della pancia, esseri calvi e incanutiti da chemio pregresse... e una fila, oggesù, una fila tale da diventarci polvere che torna alla polvere.
C'ho perso una mattinata intera. La visita è durata 10 minuti, il dottore è stato così, come sono i dottori..spocchiosi, presuntuosi e ignoranti.
Tutte le volte mi si rivoltano le budella, cazzo la sanità pubblica! non fosse per questa strana tendenza maoista alla statalizzazione di tutti i servizi, smetterei di usufruirne. Eppure non ce la faccio, no, dallo specialista, truffatore rotto in culo, ladro evasore, lettore di riviste specialistiche e gazzette dello sport, fedifrago e provolone, no, non ci andrò mai. MAI.
Fino all'ultimo ticket.
A questo proposito, mi viene in mente un gran bel film: Fino all'ultimo respiro J.L.Godard, non c'entra molto con i toni e l'argomento del post, come non c'entra quello che finalmente sono riuscita a scoprire sul conto di Gianfilippadisavoia.
Qualche mese fa, l'ho cioccata a grufare in modo molto inquietante( dicesi di quel verso che fanno le gatte quando si ingrifano o quando non vogliono essere montate da un maschio presumibilmente impotente).
Inquietante soprattutto perchè dalla mia scrivania ( su cui viene sempre a poggiare quel suo culo grasso e peloso) guardava praticamente il nulla e faceva quel verso...
pensato, cazzo, stai a vedere che c'ho il gatto sensitivo? Che magari se mi va di culo chiamo quello un gay della vita in diretta e gli dico di venire a casa mia a ristrutturarmi il bagno e la camera da letto perchè la mia dimora è infestata dagli spiriti ( ma forse sto facendo confusione tra le varie monnezze della Rai).
E invece alla fine, dopo studi balistici accuratissimi, ho capito che la Gianfilippa faceva così perchè turbata dalla figura a dimensione reale del contadino col baffo e la donna del popolo col bambino nella riproduzione del IV stato, che ho sulla parete del soggiorno. Il IV stato,
dai ! il quadro di Volpino da Volpeza, Volpetto da Volpino, pelliccia di volpino, Pellizza da Volpedo, insomma quello lì.
Capito l'intelligenza felina? la demente guardava e vedendo il contadino panzone avanzare si spaventava, rognava, si ingrifava e scappava.(e lo fa tutt'ora perchè mica un gatto può memorizzare associazioni logiche diverse dall'elementare binomio: cagare-lettiera, mangiare-ciotola, dormire-termosifone?)
E io a pensare allo spirito guida che pone le sue mani aliene sul mio capo infondendomi calma, forza, energia positiva e la giusta ispirazione ...
Che cogliona.

giovedì 11 ottobre 2007

Precarietà

Ecco:

La storia è sempre la stessa: tu sei di quelli che: accidenti Milano, eh si ma Roma? Però Milano... infatti, anche se Roma...
Allora sei un pò in bilico (come sempre quando vai in giro) tra l'andare e il restare, tra un : ma quasi quasi mi trasferisco, che qui c'è l'europa, qui c'è movimento, qui c'è il clima internazionale ( oltre che di merda, metereologicamente parlando), 60 km e sei in Sizzera... ma poi pensi anche che in fondo non te ne frega proprio una bella ciospa della Svizzera e che in realtà è l'ultimo posto in cui andresti a poggiare il tuo culo, perciò quando stai per prendere l'eurostar che ti congela i peli del naso, ecco, sei felice.
CASA

Certo difficile rinunciare all'aperitivo...
Passeggi passeggi che già fa freddino quissù, vedi vetrine, vedi librerie, vedi vetrine, vedi librerie, modelle sottilissime e modelli con le facce da cartonato, a pranzo solo un panino e poi non ci vedi più dalla fame e allora ti ammazzi di aperitivo. Cocktail bibitone giallo ocra trivellato di pezzi di frutta dubbiosamente fresca, imponente e appiccicoso, zuccherino e inquietante, ufficialmente cocktail della casa, ufficiosamente ribattezzato Wanda.
Mangi robi triangolari con dentro Bo!, ma non bo, nel senso di Che ne so, Bo come essere umano di nome Bob, triturato assieme a formaggio di pecora svizzera e rughetta.
Olive asolano-milanesi, pizzette, involtini di involtino di prosciutto involtinato a formaggio sottile involtinato a se stesso, tocchi di grana, pasta di riso, riso a pasta, insalata di riso, insalata di pasta, insalata di insalate, supplì teologali, crocchette di patate novelle, novelle quanto mia nonna.
Poi vai a cena in un posto che si chiama SOLO PESCE..
Pensi: uhm, cazzo, è arrivato il momento di assaggiare il pesce FRESCO che di certo arriverà su questa tavola direttamente dal pescoso mare di Lombardia.
Mangi un astice che quando te lo fanno vedere è talmente brutto e incazzato che per un momento pensi che sarà lui a mangiare te. Lo vedi divincolarsi e un secondo dopo lo rivedi bollito nel tuo piatto. Ti danno lo schiaccia crostaceo che è un arnese del tutto simile a uno schiaccia noce, solo che in genere quando schiacci crostaceo sei più felice di quando schiacci noci.
Mangi, o almeno ci provi. Ti fai a merda, perchè le chele dell'astice schizzano via dall'arnese, planano nel piatto del tuo commensale che siccome è generalemente BUFFONCELLO te le scippa e non te le fa rivedere mai più.
Certo che tolte le chele all'astice rimane ben poco ( e soprattutto ben poco di attraente) tipo: orrende intelaiature di crosta rossa vagamente preistorica o se vogliamo anche un pò blattesca, scarrafonesca, aracnesca ecc ecc...
Però bevi a spugna, eh mo ce vò!
Tolni in albelgo. la lagazza alla leception ti saluta in italiano pelfetto e addilittula con odiosa cadenza milanese. La lagazza è cinese e gestisce l'albelgo in cui io dormilò. In tv, talk show cinesi.
Svacchi sul letto dalle lenzuola albergose e mentre la stanza comincia a girare senza troppe pretese, ti ricordi che devi lavarti i denti e che forse sarebbe il caso di scollarti dai bulbi oculari quel quintale e venti di crosta di mascara e quant'altro.
Poi rinunci perchè non essendo sola intuisci che qualcosa, da sotto le coperte, eppur si muove...
Ti rotoli per un pò come una fettina panata ( anzi, come una cotolètta), poi chiudi gli occhi, apri le gambe e ... pensando alla colazione dell'indomani, colazione cinese si suppone, un conato di vomito ti manda a puttane tutti i buoni buoni propositi.

lunedì 10 settembre 2007

Ma trix è una pastiglia da rave?

Ieri ho rivisto per la IV volta, forse, Matrix e American beauty. In contemporanea, cioè vedevo due minuti di sparatorie con Neo e Morpheus e altri due minuti in cui Kevin Spacey si faceva frullati di papponi gialli e corse per smaltire la panzetta di mezza età.
E' incredibile ma se ci pensate dopo matrix, nel lontano 1999, è esplosa una sorta di folle tendenza noir e mezzo darkettona di gente impallinata con le mantelle di pelle lucida e nera, occhiali scuri, stivaloni borchiati e facce bianchicce da scenario sofferto post-conflitto atomico. Poi, l'effetto ciuccia cervelli di rimbalzo Hollywoodiano è miseramente scemato e son tornate alla ribalta giacchette fiorate e maglioncini alla Lapo Elkann. Mah, che strana cosa la massificazione! o pecorismo, come preferite. C'è qualcuno che indica la direzione ( tipo la pillola blu e come cazzo era l'altra) e tutto il resto dell'umanità lobotomizzata a seguire con la bava alla bocca. Il guru varia, può essere madonna o D&G, Bush con quelle sue stupide scarpe di gomma, Maria de Filippi con quei down dei suoi ragazzi albanesi che ballano in tuta nera e culo in fuori, Corona con il codino alla fiorello negli anni 90, quelli del Karaoke ( triste capitolo della recente storia del costume nazionale) eccetera eccetera.
Perciò continuo a sognare Al Pacino anche se ieri notte ho avuto un incubo incredibilmente spaventoso che quasi quasi svegliandomi avevo il cuore in gola e una paura fottuta come quando ero bambina e sognavo di essere posseduta dal demonio a causa del clima catto-nazista che vigeva a casa di mia madre.
Insomma, ho sognato di essere inseguita da una 70ina di cinesi incazzati, o forse coreani, cattivissimi e karateki oltre ogni limite, che volevano ingropparmisi sadicamente e senza complimenti.
Orrendo.
Poi a me gli asiatici ( a parte qualche rarissima eccezione) non mi tirano proprio.
Tirare: per una fanciulla, inappropriata espressione sessuale mutuata dal truce linguaggio del maschio medio.
Vedi anche: arrapare
Vedi anche: Keanu Reeves
Vedi anche: cmq viene sempre prima Al
Ad ogni modo si sono materializzati sulla mia faccia
Vedi anche: mento e fronte
degli orrendi foruncoli da esplosione ormonale prepuberale.
Sarà che come dice Crepèt, quando sogni spesso che ti cadono tutti i denti, vuol dire che non hai proprio nessuna voglia di crescere.
Farfallulaevergreen.

P.S Gianfilippadisavoia è stata da ieri ribattezzata come Trinity
Vedi anche: in Matrix, gran gnocca noir insaccata nel cellofan lucido dei sacchetti della spazzatura.
per via della sua tendenza felina a camminare sui muri, rimbalzando tra una parete e l'altra del corridoio. Quando è in forma, naturalmente.

lunedì 27 agosto 2007

Che fa un residente appena arriva a Roma dalle vacanze? Va al cinema, naturalmente

La ricetta della pasta con le sarde ( che avevo giurato sarebbe stata mia assoluta priorità) ve la posto domani. Per ora se vi capita vedetevi Sicko

Michael Moore colpisce ancora. Questa volta il suo bersaglio è il sistema sanitario statunitense che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un'assicurazione. Ma questo argomento non è che il prologo di Sicko perché in un breve arco di tempo l'attenzione si concentra su quelli che invece una copertura assicurativa ce l'hanno ma scoprono che le grandi e piccole società del settore escogitano qualsiasi strategia per evitare di pagare il dovuto.
Moore conosce alla perfezione i meccanismi della denuncia e quando ci mostra persone rispedite a casa (con taxi pagato però) senza alcuna cura perchè non in grado di sostenere le spese di ricovero o un uomo che, essendosi tranciato falangi di due dita lavorando, ha dovuto scegliere quali farsi riattaccare e quali non sulla base del prezzo, colpisce il bersaglio. La situazione americana in materia ha superato il limite del sopportabile e l'accusa è precisa e circostanziata. Moore però mostra, ancora più che nei film precedenti, i suoi punti deboli. Non ama il contraddittorio se non per metterlo in ridicolo e in questa occasione ha deciso di escluderlo totalmente. Nessun dirigente delle Società di assicurazione compare nel documentario. Ciò che poi più colpisce è l'immagine da Alice nel Paese delle Meraviglie che ci propone delle società canadese, inglese e, in particolare, francese. In quei mondi tutto sembra essere perfetto e idilliaco in materia di assistenza medica. Sappiamo bene che non è così ma Moore non sa resistere alla tentazione di idealizzare rischiando così in realtà di indebolire un j'accuse assolutamente fondato.
Quando fa scorrere sullo schermo con la grafica di Star Wars l'elenco delle malattie escluse da copertura assicurativa si ride ma lo si fa con l'amaro in bocca. Quando poi ci mostra i volontari che l'11 settembre 2001 si precipitarono a Ground Zero per aiutare nei soccorsi riportando malattie croniche che nessuno si preoccupa di aiutarli a curare non si ride più. Si pensa solo al cinismo e alla retorica della dirigenza di una grande nazione che 'usa' i propri veri eroi. Moore risponde a tutto ciò con il grottesco che gli è proprio. Subissato come tutti i suoi compatrioti da informazioni tranquillizzanti sul trattamento (anche dal punto di vista medico) dei detenuti di Guantanamo decide di portare i suoi volontari malati nella base americana per garantire loro le cure che l'Amministrazione Bush dichiara di prestare ai membri di Al Qaeda arrestati. Ovviamente non riesce nell'impresa e li fa curare dai medici di Cuba nelle cui farmacie un medicinale che negli States costa 120 dollari può essere acquistato per 50 centesimi. Questo lo ha fatto mettere sotto inchiesta per espatrio illegale e altre violazioni dell'embargo nei confronti di Cuba. È il tipo di clamore che il regista cercava? Forse sì. Forse no. Nonostante le esagerazioni di cui sopra resta però nello spettatore la sensazione che Moore creda profondamente alla frase di Tocqueville che inserisce nei titoli di coda: “La grandezza di un Paese si misura sulla sua capacità di porre rimedio ai propri errori".

lunedì 6 agosto 2007

Dai che ce la posso fare

Sono arrivata al penultimo giorno di degenza nel villaggio dei pazzi, dove si fanno e si dicono cose da pazzi.
In questa casa gigantesca in cui si può essere anche in 12 ma comunque si riesce a non incontrarsi mai, squilla di continuo il telefono. Ogni stanza ha il suo apparecchio, ogni squillo è perciò un concerto sinfonico.
I bambini vitelli vanno in bici, piangono, vogliono cose, bere, mangiare, lettera, testamento. Ovviamente urlano e si lagnano. Si lagnano tantissimo, ma anche i grandi lo fanno, è proprio un'inflessione vocale, lamentosa e sfondatimpano.
Attualmente siamo in 4.
Oggi sono andata al lago, putrida fogna malsana e malarica. Caffè, sigarette, ghiacciolo all'amarena. Ho portato a casa 12 nuove punture di zanzara, una macchia indefinibile sul culo causa sedia lurida, un ciao ciao a tre uomini che frequentavano il mio liceo e che ora sembrano don Vito Corleone, una testa piena di discorsi interessanti come l'opinione di Ciccio prete su radio Maria, informazioni preziosissime su come caricare la lavatrice in modo da risparmiare tempo e denaro e poi ho saputo che (nell'ordine)

  • Una certa commare sora Assunta ha un cancro al duodeno
  • Un certo Zi Peppe è morto a 98 anni
  • Una certa Mariella la parrucchiera è incinta e non è sposata
  • Un certo Giordanino l'idraulico ha perso al gioco la casa e la macchina
  • Un certo Sandro così detto i porc, se la fa con la farmacista che se la faceva prima con un altro e prima ancora con un altro ancora, perciò detta : la troia.

Domani vado via.

Io sono un monaco buddista. Sono un'asceta senza legami con il mondo materiale.

Io sono la filosofia zen.

In me alberga lo spirito puro dell'astrazione.

O lo spirito dell'astrazione pura.

Io sono l'astrazione.

E la pace e il distacco e la noncuranza e anche due coglioni grossi come il culo di un'americana.

sabato 21 luglio 2007

Heidi, Heidi, ti sorridono i monti..


Allora, sto per partire in gita montana sulle vette del Gran Sasso ( monte Velino 2400 m).
Allegri allegri si va in moto per la Roma l'Aquila e poi su fino a un certo punto. Si lasciano le moto e si comincia a salire tacco e punta fino al rifugio dove ci daranno salumi formaggi d'alta quota prosciuttini e vino rosso a fottere.
Ecco, ovviamente di tutto ciò io prediligo la fine. Camminare mi sfrantuma, l'unico sport che abbia mai fatto in vita mia è stato un corso di nuoto a 10 anni in cui durante il saggio finale arrivai prima, ma siccome i miei genitori erano degli scellerati, invece di avermi fornito di costume normale olimpionico, mi avevano fatto nuotare per tutta la durata del corso con un bikini strafigo, così, immancabilmente riemergevo dalle acque senza pezzo di sopra. Ma in fondo questa è un'altra storia e poi a dieci anni che volete che tette avessi, cioè le stesse di adesso, praticamente.
Cmq
Sai che coglioni salire a piedi per 3 ore fino a 2400 m? che non puoi neppure fumarti una sigaretta che gli altri ti guardano male e pensano, anzi te lo dicono proprio, come fai a fumare a polmoni aperti, in mezzo a questo paradiso naturale eccetera eccetera di quell'eccetera che sconquassa i maroni.

Cambio discorso.
Ieri sera all'amica Vale, non ci crederete, a san Lorenzo, un cane al guinzaglio ha pisciato sui pantaloni. Eravamo sul muretto manse manse con la birretta e le chiacchiere concitate che a un certo punto arriva questo cane bianco a pois neri, un gran cane di quelli che ti immagini che abbiano un cazzo quasi umano e dunque anche una vescica, e splin.. svuota la sacca sulla gamba della Vale. Lei, in preda al panico, costernata non è che si sia rivolta al padrone del cane proprio così- scusi, guardi che il suo cane mi ha pisciato sui pantaloni, cosa ha da dire in proposito?-
ma piuttosto così-ma che bip ma bip porca bip bip bip bip sei una bip e ancora bip bip bip bip bippissimo e poi dulcis in fundo, che non c'entrava un cazzo, le ha detto ( giuro) Non ti voglio vedere mai più!! ahahahah, tipo come fosse un'amica di vecchia data. ma povera, in quel momento sragionava, c'è da capirla.
Io avrei chiesto ... bo!, forse l'esposizione del cane, in pubblica piazza, con attorno 3000 persone con in corpo 2 litri d'acqua precedentemente ingeriti, a pisciargli addosso per un tempo illimitato.
So che poi faccio post lunghissimi e poi tipo la gente si sbrindella a leggere, però mi viene che ci devo fare? dunque aggiungo anche che:
Ho appena lavato i piatti di 3 giorni or sono e a parte le incrostazioni organiche che ormai vivevano di vita propria e mi facevano ciao dal fondo del lavandino, ho notato che c'è sempre nella pratica malefica del lavaggio piatti, quella merda di cucchiaio messo a cucchiaio proprio sotto il getto del rubinetto, che quando apri a palla l'acqua perchè hai da lavare caterve di robe, Pum, ti rigira lo schizzo in faccia, potente che non te lo aspetti nonostante ti capiti sempre e dico sempre. Che poi è uno schizzo di dimensioni abnormi, forza 4 e di acqua torbida che è in genere quasi liquame. Dunque pensavo di chiedere l'assistenza domiciliare al comune di Roma per questioni di organizzazione domestica.
E' tutto. Vostra farfallulaheidiconleguancerosseelevaccheelepecore

P.S votate il sondaggio in alto a destra

domenica 8 luglio 2007

le vacanze è più bello farle che organizzarle

C'è nell'aria questa proposta di fare un giretto del mediterraneo in barca a vela nel mese di Agosto.
Bello, l'unico problema è che abbiamo uno
skipper e mezzo e magari per un viaggio abbastanza lungo ci vorrebbe non dico proprio il capitano Acab, però, insomma uno con un minimo senso della risoluzione dei problemi marinareschi. Non dico che sia la questio sine qua non, però, ecco, ci starebbe bene, cioè io sarei tanto più tranquilla. Perché io realtà la mia funzione in barca si esplicita esclusivamente nello stare spalmata a prua e fare due tuffetti ogni tanto, far cadere il libro in mare, comprarne un altro, far cadere pure quello, ustionarmi le spalle, bestemmiare perché non mi basta mai l'acqua per lavarmi i capelli ( che sono tanti, ma tanti, ma tanti ) stappare bottiglie alla sera, nelle cene fatte con il pesce surgelato, perché nessuno mai riesce a pescare una cippa di niente, malgrado i buoni propositi.
Quindi A.A.A cercasi aiuto
skipper, disposto a svolgere anche altre ed eventuali mansioni.

Oggi devo tornare di nuovo dal fattone.
Che ho scoperto chiamarsi
Vlado.
Vlado. Ma ti pare? che cazzo di nome...
Per cui
vlado da Vlado, a fare una full immersion di ore 4 chè domani vlandrà a fare gli orali e sempre che non si spari una spada nelle vene ha ancora una possibilità su1 milione di passare l'esame orale. Io mi batterò per questo e per il cash, di già virtualmente investito in consumi completamente inutili che però non riesco a bypassare, essendo il mio animo profondamente consumistico-materialista ( tipo una nuova borsa, la num. 378, scarpe comode ma eleganti, scarpe comode col tacco ma non troppo impegnative, scarpe con tacco esagerato elegantissime e scomodissime, libri in numero di tre, due o tre accessorti per il mio free e anche per la bici, che sennò si offende ecc ecc)

Ora posto un video, fatto a Milano l'anno scorso, in cui
particelladisodio e skukkiatagliata danno il meglio di se in quanto a recitazione secondo il metodo stanislavsij.
Mia è la regia e il soggetto, non la sceneggiatura, ma solo perchè non esiste.

Clicca qui

P.s la qualità è migliore di quel che pò sembrare, ma che ne so perchè caricandolo è venuto su così?
E' consigliata la visione a schermo intero

mercoledì 13 giugno 2007

Karma e Controkarma

Sono stufa di essere cattiva con tutti. Barva, da oggi farò la brava.. fai la brava come mi diceva don Gervaso mentre con le me mani mi spingeva la testa ( non preoccupatevi, è solo un'iperbole) ... vabbè lasciamo stare.
Ho cambiato grafica e forse mi taglio i capelli.
Magari prima me li lavo che già è un passo in avanti.
Fatto fotocopie dal bengalese laureato in ingegneria informatica che parla sei lingue e che a Roma lavora per uno ( romano) che soffre di analfabetismo di ritorno.
Nuovo membro è arrivato nella mia famiglia, una bici, si chiama Finoacchèiltrafficoelosmognontiuccideranno. E' carina, leggera, ho scoperto però che andare in bici con la gonna è parecchio difficile e piuttosto inusuale a giudicare da come la gente mi guarda. E che sarà mai! un paio di mutante che ogni tanto spuntano dal sellino e chi ve l'ha detto poi che dovete guardare tutti da questa parte!
Ah gli esseri umani, prima o poi glielo dico a mio cugino Gesù Cristo, che prendesse qualche provvedimento.
Fumato tanto in questi giorni. Nella condizione in cui mi trovo devo. Il dottor Ciuffo Carmelobenzo de' Malatesta, mi ha diagnosticato una grave insufficienza di tolleranza nel sangue, acido biliare nelle mucose e un alto tasso di insofferenza nella circolazione endocrina. Perciò mi ha prescritto 40 sigarette al giorno e qualche cicchetto per tenere su la pressione.
Per ora riesco a fumarne solo 20.
Lasciata ceretta in caldo nel pentolino troppo a lungo. Quasi esploso fornello, danno permanente alla struttura interna della stufa. Irreversibile.
Fatto pane ieri, perchè comprarlo è troppo facile, riemersa dal fornetto comprato apposta, creatura aliena. Mangiata comunque.
Caldo torrido, urgerebbe depilazione ascellare. Una volta quando ancora non avevo raggiunto lo stadio karmico superiore andavo nei centri estetici a depositare tutto il mio pelame con tassi di interesse fissi al 3%.
L'addetta alla depilazione in genere bionda, in genere con maschera facciale in linoleum con percentuali variabili di cerone fard cipria e fondo tinta ( non necessariamente in quest'ordine) ci provava sempre, ma non in senso erotico-sessuale, ci provava a estirparmi i peli superflui dalle chiappe.
- Questi li togliamo?
Già e difficile discutere con la pace nel cuore per le carenze di tolleranza di cui sopra, figuriamoci poi se provate a immaginare la posizione da me assunta su quel lettino mentre la solita conversazione aveva luogo, 90° a sud ovest di pecoreccio longitudinale.
- No, no, va bene così
- No? NO?
- No, veramente, me li tengo
- Eh no! Phàmela, Vanda, Samantha... venite... la signorina non vuole togliersi i peli sul sedere....
Non lo poteva accettare.
- Ma quando poi ti metti il tanga questi si vedono
- Non uso il tanga
- E il perizoma?
- Ma non al mare!
- Uh.. Phàmela, Samantha. Vanda... non usa il perizoma al mare...
In realtà una volta, quando ancora non parlavo il sanscrito e non praticavo la medicina ayurvedica, quando i miei doscha non erano ancora allineati in perfetto equilibrio armonico con le forze energetiche del mio organismo di natura trascendentale, una volta l'ho messo.
Il perizoma. Al mare. Giuro. Faccio outing. Però ero in Sardegna e accanto a me c'era una vecchia di 136 anni in topless e allora tutto era permesso, eh.. l'età dell'oro.
Poi mi sono bruciata le chiappe, gravemente, seriamente, in modo ingestibile, da pomata contro le ustioni di terzo grado comprata in farmacia e pagata quanto un mese d'affitto.
Accesa un'altra sigaretta. Cattivo odore dalla lettiera del gatto, anzi, proprio puzza di merda.
Forse vado dal bengalese a fare colazione, così parlo inglese, cioè lui parla con me in inglese e io dico delle ammarronate spaventose, ma lui mi insegna... solo che loro non dicono la V, non riescono, gli si appiccicano le labbra, la V è uno scoglio insormontabile per il bengalese delle fotocopie, è qualcosa di simile solo alla R per i cinesi, alla Q per i tedeschi, ai PAX per Prodi.
Poi in sella al mo Free che soffre attualmente di gelosia. ( per via della Bici).
Comprata tisana squaglia buchi sul culo. Buona, particolare, una merda!
L'erborista alta 1 metro e trenta per 180 Kg cerca di convincermi a optare per la tisana alla liquirizia.
- Ma è sicura? io vorrei piuttosto qualcosa con ananas e finocchio
- Fidati! la prendo io da 20 anni
- Ok, allora prendo quella al finocchio.
Qualche link per il buon umore giornaliero.

Dizionario Italiano- Romanesco

Dizionario Inglese- Romanesco

Mc Gyver

P.S Saluti da Gesù Cristo nello sgabuzzino

sabato 9 giugno 2007

Ciarlanate alcoliche

  • Sono appena rientrata
  • Sono un pò brilla
  • Vengo dal centro.
Che dire, viversi la città ogni tanto è rigenerante.

Na na na na-tra taratta tattà...

Non fosse per lo smog che ti si appiccica fetoso sulla faccia intasandoti i pori che poi al mattino esplodono in eccesso di brufoli....

ye ye ye ye....

Cmq credo che sia arrivato il momento di tagliarmi le unghie della mano destra, chè vabbè la chitarra, vabbè che se hai gli artigli puoi anche non usare il plettro, però sono arrivata ad un punto che a momenti non riesco neppure più a digitare sulle tastiera....!

neu -neu -neu fiu- fiu -neo- neo -neo

Oh! domani arriva
Busch e non sono neppure andata dal parrucchiere.

Cazzo, in realtà credo che questo, il 2007, sia
esattamente il 13esimo anno consecutivo che non metto piede in una parrucchieria.

Zak-zak-zak

E si vede, potrebbe dire qualcuno.

bal bla bla bla bla

E a quel qualcuno io potrei rispondere "
god bless quella melma grumosa di catarro giallognolo che chiami impropriamente cervello"

Puh- blè-schif-wuowwwww