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sabato 3 dicembre 2011

POST SERIO SERIO POST

Se chiedeste a me qual è la soluzione contro l'evasione fiscale, vi risponderei:
-Abolire il denaro contante, niente più moneta, solo bancomat e carte di credito.
Ecco.
-E la vecchia di 90 anni, come farebbe?
Chiedereste voi
- Che si fotta
Risponderei io.
Vi è capitato che, vi è capitato eccome, che dopo un pranzo in trattoria arrivi l'oste con la parannanza lercia e la maglietta piena di sugna, la faccia sudata e i capelli pieni di forfora che dire "capelli" è come dire: c'ho le prove dell'esistenza di dio, che a un certo punto vi fa il conto a penna, sbagliando un po' apposta e un po' no a mettere in colonna perchè non è che sia affetto da discalculia, ma è proprio analfabeta oltre a essere un truffatore, sulla tovaglia di carta, vecchia di tre giorni, che se guardi bene c'è l'alone del gomito di quello che ha mangiato prima di te?
E tu, cittadino, cosa fai? lo chiedi lo scontrino?
No.
Non lo chiedi.
Perchè?
Vi siete chiesti il perchè?
Desiderio di risultare simpatici a tutti e a tutti i costi, compreso il costo del conto?
Bisogno di essere accettati?
Svogliatezza?
Nichilismo?
Connivenza?
Intanto quello incassa 157 euro e 50 e non paga una lira di tasse.
Vi è capitato che, vi è capitato eccome, che dal parrucchiere un po' gay e un po' no, che un po' ci prova e un po' si mette lo smalto, che ti ripete come in un mantra che sei bellissima, magrissima, che hai gli zigomissimi altissimi, le gambissime lunghissime, le ciglissime foltissime, i capellissimi stratosfericissimi e fighissimi che poi ti spara 80 euro per uno shampoo, soldi contanti senza un pezzetto di carta indietro, nemmeno il biglietto da visita?
E tu, cittadino, cosa fai? la chiedi la fattura?
No.
Non la chiedi.
Perchè?
Vi siete chiesti il perchè?
Bisogno di gratificazione?
Gentilezza?
Senso di gratitudine?
Insicurezza cronica?
Intanto quello incassa 80 euro per uno shampoo che manco t'ha tagliato i capelli e non paga una lira di tasse.
Potremmo continuare all'infinito.
Il meccanico ( per quello starno rumore, che ora non si sente più, gli sei eternamente riconoscente, perchè di macchine non ne capisci un cazzo e per quanto ti riguarda potresti guidare anche un piccione, basta che abbia l'aria condizionata e il lettore MP3);
L'idraulico ( per quel brutto riflusso d'acqua stagnante in lavatrice, che ora non c'è più, gli sei eternamente riconoscente, perchè di tubi non ne capisci un cazzo e per quanto ti riguarda potrebbe esserci un doberman sotto il lavandino che ingurgita la sugna dei piatti sporchi quando li lavi, basta che ingoi tutto e non faccia risalire niente);
il gommista;
il dentista;
l'oculista;
l'ecografo;
il ginecologo;
l'avvocato;
il fisioterapista;
l'allergologo;
il veterinario;
il fioraio;
l'architetto;
il muratore romeno, calabrese, ciociaro e non;
il vetraio;
il proprietario di casa a cui paghi l'affitto;
la baby sitter;
l'insegnante di yoga, d'inglese, di pilates, di equitazione;
la fattucchiera, lo stregone, babbo natale e la befana.
Come si fa a risanare il debito di questo paese?
Me lo dite, geni che non siete altro?
La misura che prevede la tracciabilità delle transazioni al di sopra dei 500 euro non include tutta questa massa di truffatori, evasori, arrangini, mentecatti, gentaglia, feccia, truffatori l'ho già detto?, giuda e quant'altro. Che senso ha imporre delle tali soglie per il pagamento in contanti se poi l'80% degli evasori cronici chiede conto di somme che ben stanno al di sotto dei 500 euro?

Ora, tornando alla vecchia di cui sopra, datele una carta, ditele che dal fruttivendolo, quando compra due zucchine e una carota, la può usare; ditele che quando compra, al supermercato, il brodo magic e le fette biscottate, la può usare; ditele che al posto della mille lire, poi euro, può usare anche questa cazzo di carta plastificata..diteglielo e lei lo farà.
I vecchi sono vecchi, mica imbecilli!

Se Mari(o) e Monti fosse meno un piatto di portata e più un lungimirante personaggio, applicherebbe questa misura.
Ma siamo lontani dalla lungimiranza, lontani dalla razionalità, lontani anni luce dalla civiltà.

Vostra Farfafiscale

mercoledì 17 novembre 2010

EHHHHHHHHH?

M'è venuta una specie di otturazione cosmica occipitale che coinvolge tutta la parte superiore del cranio dal naso in su. Mi sento come se una cessa massaia chiatta della prova del cuoco, di nascosto, mi avesse sezionato il cranio orizzontalmente e l'avesse riempito di carne tritata, besciamella e pan grattato come si fa con il culo di uno stupido tacchino.
Ora, questa sorta di massa informe meglio definita come massa informe, mi preme sulla capacità di ragionare lucidamente.
Non che prima fossi campione mondiale di ragionamento lucido, però insomma, da qui a vagare rintronata come un'ameba ce ne passa. Intanto non faccio altro che produrre questo verso: ehhhh? non perchè non ci senta bene, sentire ci sento, ma proprio perchè la massa informe mi impedisce di afferrare al volo anche il più semplice dei concetti, questo fatto mi inquieta perchè ho come l'impressione di perdermi quelle scelte cruciali riguardanti la mia vita privata che fanno la differenza.
- Crudo o cotto?
- Ehhhhh?
- Il prosciutto, crudo o cotto?
- Ehhhh?
- Cru-do o cot-to
-Ehhhhh?
- Avanti un altro
Mi sento vulnerabile e socialmente catarifrangente. Vulnerabile perchè in queste condizioni chiunque potrebbe indurmi a fare cose che non oserei mai fare o che mai approverei nei momenti di massima efficienza cognitiva.
- Toccano a te i piatti
- Ehhhhhh?
- Devi lavare i piatti
- Ma non li ho lavati anche ieri?
- ... devi far qualcosa per questo brutto raffreddore.. intanto tieni questi..
- Che sono?
- Un rimedio omeopatico per la congestione delle vie respiratorie
- Sembrano...
- Si, sembrano ma non sono, sono un rimedio omeopatico.
- ...
- Li infili nelle mani, apri il rubinetto e cominci a insaponare.
- ....
- Sono impermeabili
- ....
- Sono gialli, ma se preferisci ce n'è un altro paio verde..fati tu

Catarifrangente perchè quando hai il raffreddore la gente ti evita e non è che lo faccia subdolamente come è più portata ad agire in genere, ma il suo disprezzo, misto a terrore per un ipotetico contagio, te lo manifesta apertamente.
- Ma cos'hai?
- Ehhhhhh?
- Sei raffreddata?
- Ehhhh?
- Stammi lontana
- Ti avevo portato un caffè
- Non fare un passo di più, sono armato
- ....
- L'agente Morgan ha appena chiamato i rinforzi, poggia a terra il caffè con calma e allontanati a mani alzate
- ....

Poi ho questa voce, del tipo che dal momento che respiro con la bocca, giustamente parlo con il naso. Ho un tono talmente nasale ma talmente nasale che il presidente dell'associazione piemontesi a Roma mi ha chiamato per propormi di diventare socio onorario.
E io ovviamente ho risposto: Ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh?

lunedì 20 settembre 2010

☁☂☠☤☹

Tipo la superstizione.
Io non ci credo. Poco.
Stamattina cammino cammino e a un certo punto del tragitto, sempre quello, uguale uguale sputato ogni giorno della mia vita dal lunedì al venerdì da due anni a questa parte, chi ti vedo? un gatto nero.
Che attraversa.
Bene, dico, la vita mi sorride.
Con i denti marci.
Mi fermo per una manciata di secondi sperando che qualcuno dietro di me arrivi fischiettando a beccarsi la iella che al momento è ancora lì, nell'aria, in cerca dello sfigato di turno mentre intanto gira in tondo come nel più classico dei casi che commemora il cetriolo in cerca del culo dell'ortolano.
Ovviamente non passa nessuno. E ovviamente sono in ritardo perciò, tornare indietro e prendere il giro lungo, neanche a parlarne.
Bene, dico, la vita mi sorride.
Con i denti marci e pochi.
Prendo coraggio e in apnea scaramantica abbozzo un accenno di passo ma come in un film dell'orrore, il gatto rispunta da sotto una macchina e attraversa di nuovo.
E due.
Mi piego dal dolore.
E poi di nuovo.
Tre.
Comincio a schiaffeggiarmi.
E di nuovo.
Quattro.
La mazzata finale, vomito pappe verdi come la bambina dell'esorcista.
Sconcertata, prostrata, avvilita, disumanizzata, in posizione penitente, in ginocchio, camminando sui talloni, strisciando come un'amorfa forma di vita preistorica, masticando pezzi di vetro, tagliuzzandomi le ascelle con forcine per capelli, attraverso il passo della sfiga universalcosmicainterplanetaria che ho davanti.

Ora io voglio dire, a tutti quelli che mi hanno voluto bene, voglio dire che insomma, credo che per me sia arrivata la fine, che non ci sia più niente da fare. La sfiga ci si è messa d'impegno, ha voluto essere esplicita, forse nutre poca fiducia nelle mie capacità di comprendonio tanto che se a una non ci arrivi, te ne mando quattro, così siamo sicuri, non ci sono equivoci.
Diciamo pure che ha voluto eliminare ogni dubbio interpretativo circa ciò che il destino mi riserba, probabilmente, dopo un avvertimento così incisivo non arriverò a domani, forse morirò all'istante, forse sono già morta e la tastiera va da se.
Insomma, tutto può essere.
Il gatto nero aveva un collare rosso, lo dico così, per pura curiosità, senza pretese, magari ha un significato particolare nell'interpretazione della cabala, tipo morte violenta con il massimo della sofferenza fisica, per esempio.
Certo, potrebbe anche darsi che quando il gatto nero passa e ripassa sulla scia di sfiga lasciata sull'asfalto, questa si neutralizzi, perciò due per due 4, una sfiga lava l'altra, al posto mio muoiono i 33 trentini e chi s'è visto s'è visto.
Potrebbe funzionare secondo lo stesso principio della doppia negazione in latino.
Oppure, come è probabile che sia, potrei da un momento all'altro beccare un vaso di gerani in testa, tra l'osso occipitale e quell'altro e vaffanculo.
Chi lo sa.
Trattandosi perciò, evidentemente, palesemente, significativamente di un segno funesto al cubo al quadrato, secondo la formula matematica così di seguito riassumibile:

{[(∜2²×☁2³≠¼`)÷gatto<∫>sfiga±2+2+2]¿σϒ}= ✞☠✞

faccio testamento. Segue dettagliatissimo elenco di beni materiali e morali e delle persone a cui essi sono destinati:

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P.S l'elenco è in Braille

lunedì 5 luglio 2010

QUANT'E' BELLA LA TUSCIA

Siamo in vacanza nella Tuscia, in una casa di 280 mq con piscina e ettari di terreno coltivato a nocciole, viti e ulivi.
In villa c'è una cura pacchiana per ogni particolare, fiori di plastica ovunque, come ti distrai un attimo capace che ti ritrovi con un girasole finto infilato su per il culo.
I proprietari sono onnipresenti, da premettere che abitano in un monolocale, che poi è una cantina garage, che poi sta proprio sotto il casermone.
Annaffiano i fiori , manutengono la piscina, arano, guidano il trattore, falciano, zappano, trafficano con concimi superorganici che si chiamano compost che tu devi buttare tutti gli avanzi di cibo in questa pattumiera puzzolentissima ingolfata di larve grosse come neonati la cui unica funzione è quella di ingozzarsi dalla sera alla mattina.. defecando poi, creano biofertilizzante.
Una volta c'era il maiale verso cui confluivano gli scarti alimentari, ora si crescono le larve. Magari ci verrà su pure un prosciutto migliore, chi può dirlo, rimane il fatto che solo a pensarle, danno il vomito, se le vedi invece ti portano direttamente al pronto soccorso, luogo medico-ospedaliero mio prediletto in cui, tra l'altro, ancora non mi sono recata, il che mi pare strano, ma ho tempo fino a giovedì.
Abbiamo fatto un festone con amici e amicici.
E' successo un attimo di sgarrupamento e, a sentire gli ecoproprietari, ci sarebbero danni per 1400 euro circa.
Tanto per cominciare s'è sfondata Amanda, che essendo un amaca non è stata portata in ospedale, ma va ricomprata e anche se il nome può trarre in inganno, non è ikea e lo si capisce subito da quanto costa, inoltre fosse stata ikea, oltre a valere 35 euro, si sarebbe chiamata tipo Ukvert o Ptlrvzt o krvsxc ma certamente non Amanda.
Amanda è made in Italy e il made in Italy, mortacci sua eccetera eccetera..
Insomma solo Amanda costa 300 euro, la piscina poi, pare abbia avuto un incidente subacqueo con una sorta di sale corrosivo detto tricloro di qualcosa, che sarebbe talmente corrosivo da scavare un buco grosso quanto il nostro debito pubblico e profondo quanto la gola di Noemi Letizia.
Il tricloro di sto cazzo a sentire la proprietaria cubana, sarebbe più potente dell'acido muriatico e perciò avrebbe irrimediabilmente compromesso il fondo della piscina, dunque tragedia, dunque 1400 euro.
Dice che qualcuno ha aperto il galleggiante dentro cui riposava la bomba atomica e abbia intelligentemente cominciato a giocare a ping pong con la palla d'acido, che poi il tricloro non è un acido ma un sale semmai e per quanto possa essere corrosivo io so che al massimo ammolla l'insalata che se la sera la condisci tutta al mattino poi la devi buttare.
Fatto sta che domenica mattina, dopo il sabato festaiolo, il tizio mi ha preso al varco e alle 8 e 05 mi ha detto
-buongiorno
e poi
-mi dovete 1400 euro,
e poi
-come è andata la serata?
Io ho fatto una faccia a merda e me ne sono andata in totale paranoia. Ho svegliato tutti gli accampati reduci della festa, li ho riuniti nel portico di 80 mq, gli ho dato un caffè e due biscottini e poi li ho cacciati.
Anzi, peggio. Non potendo rimanere oltre sul luogo del delitto con il tizio incarognito sul trattore e la cubana avvelenata per la questione del cazzo di sale corrosivo, li ho portati su di una sponda putrida del lago di Vico nelle cui acque galleggiavano, liete, interiora di animale sgozzato e carcasse putrefatte di esseri vari ed eventuali. Preventivamente erano stati preparati simpatici panini al prosciutto non di larva ma di maiale tagliato a mano e porchetta di Ariccia cara quanto un collier Dior, i quali nella fretta della fuga mattutina sono stati abbandonati in cucina, per cui arrivati al lago infetto, ci siamo accorti di non avere magnanza alcuna e da allora tutti hanno cominciato a guardarmi veramente male.
Ho detto, vabbè dai, compriamo qualcosa, ma l'unica struttura vagamente attrezzata e riconducibile con molta fantasia alla dicitura di bar era una pizzeria ammuffita a qualche chilometro di distanza in cui è stata recuperata per l'appunto una pizza rancida con wrustel di gatto morto di cimurro e mozzarella di pantegana.
Per ora sono ancora nella casadicampagnacheserompiunvasot'ipotechil'appartamentoaRoma.
Vediamo come si evolverà la questione.
Per ora, particella di sodio ha pagato Amanda con bonifico bancario essendosi, per spontanea ammissione di colpa, accollata tutta la responsabilità dello spanamento della stessa.
Quanto ai 1400 euro di piscina pseudoforata dall'acido di sale da cucina è ovvio che non li avranno mai.
Come ultima spiaggia, possiamo sempre invitare il contadino bioetico e la cubana isterica a fare un bel giro ecosostenibile nel compost.

mercoledì 6 gennaio 2010

LA BEFANA

Mo mettetevi comodi.
Allora, ( la tastiera l'ho cambiata) ieri parto da Roma per andare in quel di casa della famiglia d'origine. Vado alla stazione termini e salgo su un treno regionale, regionalissimo, di quelli talmente regionali che ti fa tutte le fermate pare pare a quelle di un autobus. Cmq, il treno sarebbe dovuto partite alle 15 e 20, ora del ladrone. Com'è come non è, alle 15 e 15 già sono bella che inchiovata al mio posto vicino al finestrino su di un sedile carico carico di sgommate di schifio e scritte di adolescenti imminchioniti del tipo betty&titty+lally&feffy=tvtttbb-x**à_***:-)))*Iloveyouforever; tengo underworld tra le mani, è la quinta volta che lo inizio e giuro, seguirà una sesta.
A un certo punto arriva uno mezzo sgarrupato e mezzo dipendente di trenitalia che dice che boh, il treno è svampato, perciò, ciccia.
Azz, manco è partito che già ha fatto la fuffa, perfetto.
Scendiamo tipo evacuazione, di quelle intestinali.
La gente impreca, sbuffa, protesta, si impila e se ne va a ciondolare in attesa del prossimo treno sano.
Nel frattempo io faccio tutti i miei cazzo di giretti per i negozi, uh i saldi, guarda lì, guarda là, alla fine da che dovevo essere già arrivata a destinazione, mi ritrovo ancora al punto di partenza con molti soldi in meno e il treno quell'altro, quello senza guasti che sta per partire.
Wabbò, che fai? ti metti a correre.
Corro corro corro corro come un'ossessa, corro come mai avrei creduto di poter fare. Corro che la gente a cui passo accanto si stravvita alla velocità della luce e si ritrova piantata nel cemento.
Devo raggiungere il binario 27, il binario 27 si trova in culonia, praticamente alla fine della stazione, praticamente a porta maggiore, paticamente vicino casa mia che se lo sapevo prima lanciavo i bagagli dalla finestra e poi salivo con calma.
Senza fiato e senza più speranze alla fine riesco a raggiungere il binario e a un minuto uno dalla partenza, imbocco il treno. Sono salva.
Grondo, tipo grondaia. Evaporo. Svampo. Trovo un posto a sedere, mi accomodo, inizio a spogliarmi, strato per strato. Poi per puro caso presto attenzione allo spiker , ma quando mi accorgo che sta dicendo cose spiacevolmente preoccupanti, ovviamente è troppo tardi: Orbetello, Montalto di Castro, Pisa.
PISA.
Sono su un treno per PISA.
Interessante, il problema però, (una quisquiglia, che vuoi che sia) è che dovrei andare a sud.
Mi impanico, schizzo dal sedile, soffro interiormente, soffro esteriormente. Soffro e basta. Nel corridoio io e una darkettona di categoria Z abbiamo sbagliato treno e aspettiamo con grande cordoglio la prossima fermata.
Scendo e prendo un treno al contrario.
E' passata più di un'ora e sono ancora lì, in quell'assurdo incementante punto di partenza.
E, nel culo della coda della fine dell'ultimo binario della stazione Termini. Lo stesso binario 27. Fatti tutta la corsa al contrario, i 600 metri che hai corso prima, dal primo all'ultimo, quando sfrecciavi come una demente per andare a prendere un treno sbagliato, quelli là, si, quelli, rifattili tutti, al contrario, per riuscire a beccare una coincidenza che parte tra due minuti e che praticamente è già partita.
Tutto questo per dire che: maledetta befana, se te pijo te sdrumo...
P.S alla stazione d'arrivo, poi, come se non bastasse, invece di entrare nella macchina di particella di sodio che era venuta gentilmente a prendermi, che faccio? non entro nella macchina di due vecchi parcheggiati in doppia fila? apro lo sportello e chi mi trovo? una vecchia che caccia un urlo che manco avesse visto lo yeti e a momenti mi ci siedo addosso.
Roba da matti...

Farfa kill la befana

mercoledì 2 dicembre 2009

A VOLTE RITORNANO

Sono ancora punto e a capo.
Non riesco a capire come facciano le donne congolesi, metti, senza "La Bustina", oh sacro gral, salvami anche questa volta.

P.S non è che mi citi perchè sono a corto di idee, è solo che sono a corto di idee.

venerdì 9 ottobre 2009

PRESTO O TARDI

Si, sono una cacca.
Avrei una faraccata di cose da raccontare ma niente tempo, perciò faccio un elenco

  1. Il lodo AlFa(ci)no
  2. L'inutile soccorso a un gatto assassinato
  3. La nuova estetista
  4. L'opera teatrale Togunà
  5. Il terremoto in Ciociaria
  6. Il nonnismo sul lavoro
  7. Il cambio stagione panni estivi-panni invernali
  8. Scrivere che passione ( di Cristo)
  9. L'ufficio postale e il master da 950 euro più 14 euro e 62 di marca da bollo
  10. Natale in sud Africa
Ma giuro che tornerò, presto o tardi tornerò...

sabato 29 agosto 2009

SBERLO

Cosa succede nel frattempo in Italia.
Intanto per esempio succede che Rai e Mediaset all'unisono, ma si potrebbe anche dire Raiset e Mediai, o se volete televisioni di, pilotate da, manovrate da, strumento del potere di un certo SBerlo si rifiutino di trasmettere il trailer di questo film, presentato al 66° festival di Venezia.
Niente pubblicità per Videocracy sulle reti del re.
Ora il film esce il 4 settembre e ovviamente il pubblico dal dente avvelenato riempirà le sale, il problema di fondo però, sollevato dal film stesso, è che l'80% degli italiani attinge informazioni sul mondo direttamente ed esclusivamente dalla televisione, perciò, belli de mamma, alla fin fine, come dire, ce la cantiamo e ce la suoniamo sempre inetr nos dunque sperare che l'ago della bilancia si sposti anche solo di impercettibili millesimi di grammo, è pura fantascienza.
Questo il trailer di cui ci sono altre versioni non meno inquietanti e che vi invito a cercare sul web.
Succede poi che lo stesso SBerlo di cui sopra decida consigliato dalla sua manica di avvocati che puzzano di zolfo di citare in giudizio Repubblica a causa del famoso decalogo di quesiti in realtà fin troppo mollicci nello stile 'quanto siamo educati quanto siamo carucci e che bon ton noi di sinistra' reputate invece -ah ah ah ah- diffamatorie dal premier e dal suo entourage del maligno.
Morale, o meglio, Im-morale della favola, non è che si sia risposto neanche a mezza domandina tanto educatamente posta, ma - udite udite- è stato chiesto un risarcimento danni per un milione di euro al gruppo espresso.
Wow! Allora visto che ormai s'è tutto irrimediabilmente capovolto, io mi faccio istallare due ruote al posto delle mani e da oggi in poi vado in giro pattinando a testa in giù, con la gonna che mi si rovescia sulla faccia.
Leggetevi l'articolo su Repubblica, non mi sforzo a riassumere, è facile, si clicka e via, scoprirete anche che sotto le scudisciate degli squali c'è pure la stampa estera, El Pais e Le Nouvel Observateur.
Per quanto mi riguarda, ormai non riesco neanche più ad incazzarmi. E' come se il mio corpo avesse sviluppato anticorpi grossi come pantegane e avesse cominciato a badare solo alla propria vigliacca spravvivenza rendendosi immune al virus.
Come se, rendersi e ritenersi inataccabili dalla propaganda, sia già di per sè una gran conquista che permette di assicurarsi la salvezza, se non del proprio di dietro, almeno della propria anima, almeno di quella.
A proposito di di dietro, tornando al feceto che forse come tono mi si addice di più rispetto al tragico-apocalittico, vi informo che un'altra farfagaffe è stata consumata un paio di sere or sono.
Ristorante.
La signora va in bagno.
La signora torna dal bagno.
Nel tragitto di ritorno incrocia 178 camerieri, di cui uno inginocchiato a riassemblare roba in uno scaffale rasoterra che la guarda dal basso verso l'alto a lungo, mooolto a lungo.
In generale tutti la guardano a lungo, mooolto a lungo.
La signora torna a sedere. Venti minuti dopo l'allegra comitiva si congeda. Gli uni in una direzione gli altri in quella opposta.
Quelli nella direzione opposta, in un ultimo retrosaluto fanno dunque notare alla sottoscritta signora di avere il simpatico deretano, nello specifico della serata anche perizomato, in totale bella mostra, essendo ahimè, il lembo della gonna, la parte posteriore, rimasto completamente e inavvertitamente incastrato nelle mutande interdentali.
Perciò, imbarazzo a mille e croce sopra al ristorante in questione che si va ad aggiungere alla lunga lista dei luoghi in cui non posso più farmi vedere ( per motivi che un giorno elencherò).

P.S: Ma io mi domando e dico, dico, un cane, un cristo che mi avesse detto: scusa, non è per niente eh, ma vorrei farti notare che hai il culo all'aria, te lo dico così, non per malizia, chessò, magari non te ne sei accorta, magari ti farebbe piacere rimettere le cose a posto prima che ti vedano altri milioni di persone, poi boh, se è una forma di esibizionismo, fai pure, non mi da mica fastidio, ciao eh e scusa ancora, non volevo di certo essere insolente..

farfavvilita

giovedì 23 aprile 2009

AL TELEFONO CON ACEA ELECTRABEL...

Le risponderà il primo operatore disponibile, il tempo di attesa è inferiore a 26.700.004.351.236 minuti...

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Il tempo di attesa è inferiore a x fratto 2 all'ennesima potenza capoluogo della Basilicata...

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

Il tempo di attesa è inferiore a uno stipendio parlamentare..

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Il tempo di attesa è inferiore alle dimensioni del mio cazzo..

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...

Il tempo di attesa è inferiore ( di pochissimo) al numero di operazioni di chirurgia estetica di Michael Jackson e Cher messi assieme

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one

Il tempo di attesa ti sopravviverà..

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Il tempo di attesa ti vede nella tomba e non solo te, ma anche le tue 12 generazioni future..

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

Il tempo di attesa è fatto di tutti i numeri primi sconosciuti ai matematici ed è inferiore a nessuno, figuriamoci a Paolo Giordano..

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one

Il tempo di attesa è incommensurabilmente superiore alla tua capacità di attendere, il tempo di attesa ti consiglia vivamente di arrenderti..

domenica 22 marzo 2009

'O PURP


Per il momento al cinema Aquila, anzi al nuovo cinema Aquila, visto che quando era vecchio era proprietà di qualcosa di loschissimo, tipo la banda della Magliana, c'è il RIF, il festival del cinema indipendente. E' un'iniziativa con i contro attributi, si paga tre euro, si inizia alle 16 e si finisce alle 24:00 circa, è un concorso, c'è una giuria, ci sono le prime, i registi gli attori e anche i giornalisti. Nessuna star perché l'indiscussa prima donna di questo festival è la penuria di euro.
Mo, se piuttosto che stare a casa a scaccolarvi sul divano, ci volete andare, io ve l'ho detto, poi ognuno è padrone di gestire le proprie caccole come meglio crede.

Per il resto, che dire, mi sono iscritta in palestra.
Faccio le cose che fanno le femmine e le femmine notoriamente fanno cose per agire aggressivamente contro altre cose tipo: sudare per squagliare orrende palle di grasso sparse a raggiera un po' ovunque ma più che ovunque sul culo, effetto sugna da salsiccia alla brace, il tutto saltando ininterrottamente al ritmo di remix trasversali, da Gigi d'Alessio a De Andrè. Insomma, quella cosa che dagli anni novanta tutti conoscono sotto l'onnicomprensiva dicitura di aerobica e che ora però si chiama aereo tone, tone up, crunch, gag, power gag, supercazzola gag, gag con i controcoglioni, salto mortale di gag con gluteo up e addominale in Q10 affondato, sformato di gag in carpione etc etc..
Ora, chiedetevi pure : Ma nello specifico, sta cazz'e gag, cos' è? io, per me, non lo so perciò ai posteri l'ardua sentenza.
Cmq.
Dice: e allora, che ci vai a fare?
Buona domanda.
Una risposta plausibile potrebbe essere: prevenire è meglio che curare, a 30 anni, sai, certi ingranaggi potrebbero aver bisogno di un qualche tipo di manutenzione.
Un'altra potrebbe essere: si avvicina l'estate, cerchiamo di tirare su questo scampolo di tette, hai visto mai che se si gonfia il pettorale guadagno una taglia.
O ancora: mi preparo per fare il giro del mondo in bici, pedalando con le natiche...
Fatto sta che ci vado e giovedì ho fatto la prima lezione.
Il giorno dopo mi sveglio che il mio lato B minaccia una denuncia al tribunale internazionale dell'AjA per violazione dei diritti delle chiappe e tentata pulizia etnica..
Metto un piede a terra e i muscoli delle gambe annaspano asfissiati schizzando in giro acido lattico.
Insomma sto che la tentazione di smaltirmi infilandomi nel sacchetto dell'organico, è grossa.
Mi trascino in cucina e mentre metto su un caffè una rondine che non fa primavera si schianta a capate contro il vetro, rimbalza sul davanzale, bestemmia, si leva il barbour, la sciarpa e il cappello e si spara in bocca.
Buongiorno, dico.
E non è che la prima lezione sia andata meglio. Da premettere che eravamo in 4, io, l'istruttore anche detto 'o purp ( il polipo), una donna rotonda avvolta in una calzamaglia talmente a ventosa che sembrava essere appena uscita da una norcineria e un'altra donna, tipo un robocop, con certi addominali che se la metti in orizzontale e ci affetti il pane, un culo talmente alto ma talmente alto che sembrava una gobba e la faccia da nonno di Heidi.
Questi due elementi eseguivano tutti i loro esercizi senza mai emettere un fiato, senza fermarsi, senza sudare, col sorriso sulle labbra e lo stucco sulla faccia. Io, pregavo per un polmone d'acciaio.
Sarò fuori allenamento, sarò fuori e basta, fatto sta che 'o purp non me ne ha fatta passare una. E così non va bene, e così sei messa storta, e porta la gamba più fuori, e aspetta che t'aiuto e daje che ti ridaje, più che un'ora di ginnastica sembrava una lotta nel fango senza fango.
Mettiti così e zac la mano tra le tette. Abbasati di più e trac appoggio di pacco a tradimento sull'airbag posteriore. Ora ti sposto il piede, guarda 'o purp, che se mi sposti quel piede cado, non ti preoccupare ti prendo io e arizac mano morta sul cespuglio isoscele.
Insomma tutto così.
Uno stress da paura.
'O purp inarrestabile e santoddio!
Può essere mai cosa normale cotanta ventosaggine mascherata?
Vedremo come evolverà, è sempre possibile che repetita re, ci esca un mascherato calcio nei coglioni.

Vostra: salva la farlallula da 'o purp...

giovedì 8 gennaio 2009

NON RIESCO PIU' A TROVARE IL TEMPO DI AGGIORNARE IL BLOG

I fautori delle tesi complottiste ci insegnano che niente è quel che sembra, che le versioni ufficiali in genere sono lontane anni luce dalla realtà, che spesso l'uomo qualunque è spinto da oscure forze governative a bersi tutta l'acqua della zuppa di pesce credendo erroneamente che il pesce sia liquido(?).
Ma si, le tesi complottiste! come no, si che le sapete, le abbiamo fatte e rifatte tutto l'anno, abbiamo fatto anche la verifica!
Vabbè, ripasso. Le più accreditate tesi complottiste sono 5:
1) L'attacco alle torri gemelle è un affare tutto americano in cui servizi segreti e organi governativi se la cantano e se la suonano per vincere Saddam a scarabeo.
2) Lo sbarco sulla luna è un colossal tipo Maciste o Ben Hur in cui una palancata di sabbia di Capocotta e un cartonato come sfondo hanno fatto fessi tutti quanti.
3) L'AIDS non esiste, il virus se lo sono inventato le case farmaceutiche per smollare agli africani un po' di rimanenze di magazzino.
4) I camerini dei negozi d'abbigliamento sono forniti di specchi snellenti, il fine è decisamente intuitivo, questo è il motivo per cui quando a casa ti riprovi i jeans Versace da 150 euro, notando una certa somiglianza tra te e una soppressata calabrese, tenti il suicidio.
5) I bagni delle palestre al contrario sono forniti di specchi imporchenti in modo da deprimerti fino alle lacrime e costringerti a rinnovare l'abbonamento trasformandolo da un semestrale a un ab aeterno.
Si può poi continuare di seguito con le tesi meno conosciute:
6) Il pupazzo Uan di Bim Bum Bam in realtà è un asiatico di anni 56 che all'epoca del famoso show veniva costantemente sottoposto a cure ormonali che gli bloccassero la crescita e a trattamenti altamente radioattivi che gli conferissero il celeberrimo aspetto rosa/peloso.
7) Maria di Nazareth detta anche La madonna, non è affatto una verginella ingravidata dallo spirito santo o dalla lacca studios lyne, ma una bella galoppina di anni 14 accanita sostenitrice di madonna la pop-star. Durante un suo concerto ebbe rapporti sessuali ripetuti con i 70.000 fans accorsi a Gerusalemme in occasione del grande evento mediatico dell'anno O, così mentre Veronica Ciccone cantava papa don't preach, Maria di Nazareth dopo svariate pecorine e smorza candela rimaneva incinta chissà di chi. In seguito fu affidata a certo Giuseppe detto San il quale la comprò per un centesimo di euro assieme a un asino e un bue pensando che la ragazza proprio grazie a questa sua propensione alla puttanizia avrebbe potuto aiutatalo nella gestione della falegnameria scopando via con dedizione i trucioli di legno. La salvò da lapidazione certa.
8) L'alcol rende intelligenti
9) Babbo natale, il cui vero nome è Joseph R., è un gran pedofilo
10) J.W.Busch è una botte di rovere antropomorfa azionata da pale meccaniche e motorino elettrico in cui un nastro audio registrato gli da il sonoro. Incidere il nastro è compito di Forrest gump


Vostra complottallula

P.S avanti a chi ne conoscesse altre...

domenica 8 giugno 2008

IL GATTO SACRO NELL'ANTICO EGITTO E PURE A ROMA

Dunque l'era delle croste è finita assieme a quella del cinghiale bianco..
Ieri leggo sul sito www.sagredellazio/sesfonnamodemagnà/epuredivino.it che a Fiumicino c'è la sagra del pesce.
Wow.
Ovviamente ci vado.
Mi avvio mentre nei vicoli del Pigneto a un certo punto incontro un gatto in mezzo alla strada. La macchina si avvicina e il gatto non si sposta. La macchina si ferma e il gatto è sempre lì. Suono il clacson e il gatto manco p'o cazz che si leva.
Alla fine scendo, il gatto si stira, mi guarda, io lo prendo e lo metto sulla sella di uno scooterone.
Riparto.
Arrivo a Fiumicino e la sagra del pesce c'è ma senza pesce. Al posto del pesce lo sciopero dei pescatori.
Bestemmio e vado avanti.
Fiumicino è la città playmobil più brutta del mondo.
Mi infilo in un ristorante dove mi danno da mangiare pesce surgelato e pesce in scatola, la scatola e pure il cartone.
Esco dal ristorante e mi fermo a prendere un averna in un bar che sembra l'atrio di una discoteca. Giòvani veri e giòvani di mezza età sono vestiti come un accartocciamento di budella.
Prendo un amaro molto amaro e amaramente me ne torno a Roma.
Oggi è domenica e pure piove.
Decido di andare alla sagra delle vacche in India.

venerdì 6 giugno 2008

163 RANDELLATE SULLE GENGIVE



Allora, ho speso 163 euro in profumeria.

Entro, sono volubile, dico: buongiorno, dicono: bungiorno.
Sono sempre più volubile.
Ho la faccia trasfigurata, ho la testa, le orecchie, le palle piene di gente che mi dice: non prendere sole, non prendere freddo, non staccare le croste, non usare cosmetici, passerà, vedrai che passerà, sono 15 giorni che deve passer ma INTANTO non passa un emerito cazzo.
Sono volubile. L'ho già detto che sono volubile?
Vorrei la mia faccia indietro.
Una commessa bassa bionda, idioma padano, mi si mette alle tacche.
In realtà lei è un hobbit.
In realtà lei è un elfo malefico che mentre ti parla ti ipnotizza.
In realtà lei, mentre ti parla ti fa le fatture, quelle magiche. Ti sciacqua il cervello, fa leva sui postumi della pustolaggine, ti dice Ba, ti dice Bi di dice Uh, ti dice che tutto quello che ti sta propinando è di VITALE importanza.
Che se non lo avrai, MORIRAI.
Per esplosione, tra due minuti.
Tu dici: ho avuto la varicella, vorrei qualcosa che per il momento mascheri le lesioni
( in realtà ti stai affidando anima 'e ccore con la speranza che ti dia un antidoto rigenerante, tipo quella cosa che hanno le lucertole nel DNA e che gli fa ricrescere la coda).
L'hobbit ne approfitta, è un rettile, è il demonio con l'ombretto del cadavere fresco di YvesSaint Laurent
Ti dice, andiamo sui prodotti Chanel?
Mah, Chanel, dici tu, anche una cosa un po' meno francese, un po' meno glamour, un po' meno cool, un pò meno meno..
Ah
Fa lei, e ti disprezza.
Poi parla parla parla parla e tu cominci a autoipnotizzarti. Gli odori delle polveri sottili profumate ti danno alla testa, i blush (?) i fard, le terre (?) i lucidi, gli opachi, le spugne, i pennelloni, i pennelletti, i pennellini, le vernici, le mine antiuomo antirughe anticane e gatto.
Il profumo per trovare parcheggio, la crema per trovare marito, il rossetto per trovare lavoro, l'ombretto per trovare la morte...
Un mondo parallelo.
Così svieni, poi rinvieni e vai alla casa.
Alla cassa un'altra hobbit dell'impero del sud ti fa il conto. Mentre il codice a barre di un robo Dior fa plìn, tu ti vedi passare davanti agli occhi tutta la tua vita oltre che un display che segna 37 euro. Poi ancora, 25, 18, 22, e tu pensi di ogni prodotto passato, che sia già la somma. Poi ti dice 163 euro e tu muori ma intanto il bancomat gliel'hai già dato o forse l'Hobbit n.2 che odora di Chanel n.5, se l'è preso da sola sfruttando la formula magica dello spostamento degli oggetti da te a lei.
Esci da quel Vietnam e intanto pensi a quanto indifese possano essere le persone portatrici di handicap.
Varicella compresa.

martedì 3 giugno 2008

CON UNA BENEDIZIONE COSI' SIAMO TUTTI PIU' TRANQUILLI...SOPRATTUTTO SATANA


Dato per assodato che ora come ora il contenuto dei miei post è alquanto monotematico e che non augurerei a nessun adulto, nemmeno a quelli di forza nuova ( vabbè a quelli si eccheccazzo) di contrarre la varicella, virus immondo che la socialità uccide in tutte le sue forme e che la depressione clinica chiama a trombe squillanti, ecco, posto questo, ora basta.
ORA BASTA.
Sono da una settimana oramai nell'anno della crosta che è un millennio che è sei milioni di anni d'evoluzione del genere umano, perché queste minchie di croste una cosa sola dovrebbero fare: scrostarsi e invece no. Sono più incollate di una cozza allo scoglio. Sono più ferme dei dogmi della chiesa cattolica, sono più rigide di Tizio col busto ortopedico.
Ieri ne ho staccata una sulla fronte, (intelligentemente), per curiosità. Perché volevo vedere cosa c'era sotto, ci saranno le fosse comuni, penso, il raduno dei papa boys, tutti gli alpinisti dispersi dal 1999 ad oggi, ci sarà Jim Morrison, Ufo Robot, ci saranno gli ossuari del quartetto Cetra, ci sarà Donna Almirante, la sinistra l'arcobaleno, ci sarà Prodi che ecco perché non lo si vedeva più..
E invece c'è un cazzo. C'è un buco che fa vomito, un cratere che mi rimarrà a vita, una sacca pret- à-porter... dove sono le chiavi di casa? ma certo, nel buco. Dov'è il gatto? ma certo, nel buco. Salve, ho portato due bottiglie di vino, un tiramisù, il trivial e il portatile, due valige e uno zaino da scalata, la bici per le passeggiate al tramonto, ho portato pure il tramonto, una monovolume, una stampante e una cassa di acqua Fabia, ed è tutto nel BUCO!!!
Porto 57 turisti tedeschi in giro per la città, li porto nel buco, compresi bagagli, souvenir, pranzo a sacco e ettolitri di crema solare. Di giapponesi ce ne stanno 78 di americani 15. Da oggi però gli americani non li porto più. Fanno troppa spazzatura e producono troppi gas. Inoltre rotolano e non è un bel vedere.

Meno male che Papa-Razzo-Missile ci benedice. Guarda su e dimmi se in 2000 anni di cristianesimo non abbiamo sbagliato tutto.
Io lo sapevo che quell'altro era quello vincente, quello cattivo, non questo cazzone squatter
che mi ha occupato lo sgabuzzino da due anni.
- Scusa Jess, ma quanno ce ce

domenica 25 maggio 2008

PIGNETO


Questo ridente quartiere in cui vivo...

mercoledì 7 maggio 2008

Crackers Mou

A un certo punto della tua giornata precaria da lavoratore precario su equilibri precari in precarie condizioni di salute, tra un buco e l'altro che tu tanto non è che poggi il culo su una scrivania e ti azzuppi quelle 8 barra 6 ore come le persone normali, ma devi incastrare tutte le tue cose tra una fonte di denaro e l'altra - e stai lì a dire : ho 20 minuti, torno a casa piscio e riparto, ho mezz'ora, torno a casa, prendo caffè e riparto, ho un'ora, mi va di lusso, mi fumo pure una sigaretta e guardo un pezzetto del tg3 regionale con FIDEL- Arrivederci- MBANGABAUNA che mi sta sulle palle ma anche un simpatico - ecco, mentre sei lì che la tua vita somiglia sempre più a un tetris da psicofarmaco ritirato dal mercato, ti viene voglia di crackers.
Vai nel reparto pane di casa tua che a momenti ti scordi che ce l'avevi un reparto pane, cerchi tra cadaveri di friselle sbriciolate, tozzi di muffa che appena apri l'anta ti chiedono 10 centesimi, pan grattato del 1999, pasta Zaffiri che non c'è mai scritto quanto deve cuocere, mezzi barattoli di conserva, mezzi perchè usati per metà e non riposti in frigo che quando li vedi sono talmente gonfi di gas da putrefazione che pensi che la prossima volta che vorrai far saltare in aria il palazzo hai già tutta l'attrezzatura, e poi li trovi.
Trovi un pacchetto, uno et solo, aperto, triste, anziano..
Dentro ci sono due crackers e mezzo che a rigor di logica dovrebbero risalire a tempi del primo governo Prodi.
Li mangi lo stesso e hanno la fragranza di una caramella mou.
Bestemmi e vai avanti.
Poi ti suona alla porta il ragazzo della chiesa avventista che vuole fare due chiacchiere sulla bibbia.
Tu apri e dici:
Non per essere scortese, ma vai a cagare, amen.
Poi suona la zingara che ti chiede i soldi.
Tu apri e dici:
Non per essere scortese, ma stavo per farti la stessa domanda.
Poi hai tutti i crackers muo incastrati tra il molare e il dente del giudizio superiore, quello di destra, perché tu mastichi sempre a destra e infatti è lì che ti escono le carie.
Però non hai tempo di lavarti i denti perché il tetris intanto si è fatto a livello 12 di difficoltà e allora riparti in sella a free che è a secco e il benzinaio è chiuso perché sono le tre del pomeriggio e i benzinai a quell'ora si fanno i bucatini all'amatriciana + 34 grappe e allora trovi il pakistano, che prende il posto del benzinaio quando questo non c'è che pure lui a livello di tetris sta messo bene. Il pakistano ti fa lo scontrino del self service, cioè, lui è il tuo self service, lui è il pakistan service. Molli un euro al pakistan service per la cortesia imposta e dallo scontrino vedi che avanzano due euro che tu perderai perché sei TU .
Perciò alla fine il pieno ti è costato sei euro invece che tre.
Dici:
Che culo.
E riparti.
Pensi però che prima o poi inchioderai free sull'asfalto.
Scenderai.
Bloccherai il traffico e con una spranga spaccherai tutte cose.
Vetrine, cani, auto, vecchi, panchine, bar, banche, salami, alberi, passeggini, bancarelle, vigili urbani e inurbani, gelati, maglioni, reggiseni, parenti e congiunti, teste e culi, denti, pompe di benzina, pompe d'acqua, pompieri, ASL, aiuole, libri, cinema, tazze, scuole...
Continuate pure.

domenica 4 maggio 2008

Avanti popolo, a li Galli!

Transazione affitto casa al mare a Nettuno
Farf: Quanto?
Nonnapadronadicasa: 1000 euro
Farf: Uhm, 900?
N: Eh vabbè, te stai a attaccà a 100 euri?
Farf: Si, ma anche tu.
Insomma alla fine per la modica cifra di 1000 e me ne vado qua il mese di settembre. Che tanto per la sfiga che mi porto appresso per il momento, sicuramente piovrà
Nettuno non è male.
E' un bel paesino vicino a campo di carne.
E questo mi mette di buon umore ma anche di odore e di sapore.
La casa dà sulla piazza principale in cui c'è una magnifica pizzeria bollata gambero rosso.
A nettuno c'è la festa permanente della madonna delle grazie che a guardarla bene sembra più la madonna dello scoglionamento, ma è solo questione di accordarsi sui nomi da dare alle madonne. Alla gente cattolica in genere piace di più la madonna addolorata, quella che piange sangue e quella che gioca al casinò. La madonna nera invece non è mai andata tanto di moda, forse perchè è sempre molto incazzata, ma tanto- sarà per tutti i pomodori che ha dovuto raccogliere in Puglia, forse, chissà-.
Poi essendo un posto di mare c'è un odore di frittura di pesce semi permanente, semi interessante, semi economico, olio di semi.
Nella casa c'è un terrazo spettacolare che a Roma te lo sogni di notte di giorno e di sempre. La nonnapadronadicasa ha detto che dobbiamo portarci il BANDER-Q.
Io ho detto, ok, che problema c'è, lo ritiro dal meccanico e lo porto.
Sul BANDER-Q ha detto che si possono fare i fuochi.
Poi, grazie ai miei studi sulla glottologia filogenetica delle strutture del linguaggio para-italiano ho capito che si stava parlando di barbecue, dunque niente meccanico, ma Auchan reparto casalinghi-giardinaggio-fai-da-te-cercasi-commessa-esperta.
Il mare inteso come battigia o in termini più specifici altrimenti detta: fascia intertidale, non è malaccio, non è Sardegna ma nemmeno Adriatico centro-nord. Gli stabilimenti non sono scellerati tipo Ostia beach , ci sono ma con un certo criterio di abbozzo di piano regolatore grossomodo fatto e rispettato.Poi c'è il porto con tutte le barchette a vela ormeggiate. E gli yuppy sessantenni neri neri da bagno-di-sole-100-euro-a-seduta-.
Intanto qua da via del pigneto nella scuola delle monache del sacro cuore di Winnie the pooh c'è da 12 ore una specie di concerto di menomati che continuano a cantare l'alli- galli e il ballo del qua qua.


Tutto ciò per dire che, riallacciandomi al post precedente, non è che sia stata assunta dalla microsoft come amministratore delegato per l'Italia, ma che tuttavia, sono lo stesso molto fortunata.

sabato 17 novembre 2007

CAZZINCULO


Voglio dedicare un post a questa nuova etichetta. Infatti, a parte coloro i quali attraverso la pratica sodomita sperimentano incommensurabili forme di piacere carnale altrimenti inarrivabili, per tutti gli altri un cazzoinculo rappresenta un evento veramente poco gradito.
Ora, se l'espressione gergale del cazzoinculo esprime senza dubbio una metafora della condizione umana, il costante affanno dell'uomo ( inteso come umanità) nel tentativo di emergere dalla sfiga, dalla melma, dalle travi prese costantemente in faccia, davanti e di dietro, ecco, se e solo se mi si segue sillogisticamente nell'audacia di un tale principio, posto che il teorema Cazzo preso in culo quando mai te lo aspetti ( anche se lo sospettavi), dice che, cazzo:in culo= X:Y, radice cubica di alfa privativo, coseno di Z in quanto reggiseno di Zero Assoluto, ne consegue che:

  1. Sta mattina mi hanno dato da bere una Coca light scaduta nel lontano ottobre 2006 e forse morirò.
  2. Ho comprato 3 canottiere di puro cotone a 21 euro e quando sono tornata a casa ho trovato nel sacchetto 3 canottiere di puro cartone e acrilico da cipolloto sotto le ascelle.
  3. Mi hanno dato in affidamento un gatto di nome Satana il cui soggiorno in casa mia sarebbe dovuto durare qualche settimana mentre sono passati appena tre trascurabili mesi
  4. Ho diligentemente riposto la tanichetta dell'olio a due tempi nella sella del motorino per recuperarla due giorni dopo leggera e vuota. Morsa dal dubbio,spinta dalla sofferta ricerca della verità, ho affondato le mani e ho trovato una una vomitevole pozza di melma e guanti e cappellino e documenti e casco che minacciavano all'unisono una denuncia a Greenpeace.
  5. In tutto ciò mi sono irrimediabilmente impataccata di catrame il cappotto dell' armata russa e la camicia di Lady Oscar (eh, si, di lady Oscar, perché? qualcosa da ridire?)
  6. Ho abbandonato numero 2 pacchetti di sigarette ( quasi intonsi) nel book's ( merda) bar il cui proprietario ad entrambe le mie richieste ha risposto: Aò, èchennesò andò stanno?
  7. Una tizia piemontese di anni 215 da tempo immemorabile ormai mi chiama alle nove del mattino sbagliando numero, chiedendo di un certo indefinibile dottor Cristoforo
  8. Il gatto Satana di cui sopra vomita un giorno si e l'altro pure ai piedi del letto ( e prova tu, cazzone, a sorridere alla vita quando appena sveglio metti un tallone nudo in una pozza melmosa e tiepida che non è fango termale)
  9. Il veterinario consultato per il vomito del di cui sopra gatto Satana ( che ribadisco, NON è MIO) dice: uhm, è normale, leccandosi ingurgita pelo e poi lo vomita... 60 euro grazie
  10. Mi arriva una raccomandata per la riunione di condominio in cui si comunica che i gentili proprietari degli immobili sono convocati alle ore 05:00 del giorno tot, ( alle ore 05:00, no dico, alle CIN-QUE DEL MAT-TI-NO) per discutere di gravissimi problemi presentantisi nella gestione della caldaia... sottinteso prego presentarsi muniti di libretto d' assegni..
Cari stronzi, capite perciò che non c'è niente di personale se vi do degli stronzi...

venerdì 16 novembre 2007

PAURA!!!!

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