mercoledì 7 maggio 2008

Crackers Mou

A un certo punto della tua giornata precaria da lavoratore precario su equilibri precari in precarie condizioni di salute, tra un buco e l'altro che tu tanto non è che poggi il culo su una scrivania e ti azzuppi quelle 8 barra 6 ore come le persone normali, ma devi incastrare tutte le tue cose tra una fonte di denaro e l'altra - e stai lì a dire : ho 20 minuti, torno a casa piscio e riparto, ho mezz'ora, torno a casa, prendo caffè e riparto, ho un'ora, mi va di lusso, mi fumo pure una sigaretta e guardo un pezzetto del tg3 regionale con FIDEL- Arrivederci- MBANGABAUNA che mi sta sulle palle ma anche un simpatico - ecco, mentre sei lì che la tua vita somiglia sempre più a un tetris da psicofarmaco ritirato dal mercato, ti viene voglia di crackers.
Vai nel reparto pane di casa tua che a momenti ti scordi che ce l'avevi un reparto pane, cerchi tra cadaveri di friselle sbriciolate, tozzi di muffa che appena apri l'anta ti chiedono 10 centesimi, pan grattato del 1999, pasta Zaffiri che non c'è mai scritto quanto deve cuocere, mezzi barattoli di conserva, mezzi perchè usati per metà e non riposti in frigo che quando li vedi sono talmente gonfi di gas da putrefazione che pensi che la prossima volta che vorrai far saltare in aria il palazzo hai già tutta l'attrezzatura, e poi li trovi.
Trovi un pacchetto, uno et solo, aperto, triste, anziano..
Dentro ci sono due crackers e mezzo che a rigor di logica dovrebbero risalire a tempi del primo governo Prodi.
Li mangi lo stesso e hanno la fragranza di una caramella mou.
Bestemmi e vai avanti.
Poi ti suona alla porta il ragazzo della chiesa avventista che vuole fare due chiacchiere sulla bibbia.
Tu apri e dici:
Non per essere scortese, ma vai a cagare, amen.
Poi suona la zingara che ti chiede i soldi.
Tu apri e dici:
Non per essere scortese, ma stavo per farti la stessa domanda.
Poi hai tutti i crackers muo incastrati tra il molare e il dente del giudizio superiore, quello di destra, perché tu mastichi sempre a destra e infatti è lì che ti escono le carie.
Però non hai tempo di lavarti i denti perché il tetris intanto si è fatto a livello 12 di difficoltà e allora riparti in sella a free che è a secco e il benzinaio è chiuso perché sono le tre del pomeriggio e i benzinai a quell'ora si fanno i bucatini all'amatriciana + 34 grappe e allora trovi il pakistano, che prende il posto del benzinaio quando questo non c'è che pure lui a livello di tetris sta messo bene. Il pakistano ti fa lo scontrino del self service, cioè, lui è il tuo self service, lui è il pakistan service. Molli un euro al pakistan service per la cortesia imposta e dallo scontrino vedi che avanzano due euro che tu perderai perché sei TU .
Perciò alla fine il pieno ti è costato sei euro invece che tre.
Dici:
Che culo.
E riparti.
Pensi però che prima o poi inchioderai free sull'asfalto.
Scenderai.
Bloccherai il traffico e con una spranga spaccherai tutte cose.
Vetrine, cani, auto, vecchi, panchine, bar, banche, salami, alberi, passeggini, bancarelle, vigili urbani e inurbani, gelati, maglioni, reggiseni, parenti e congiunti, teste e culi, denti, pompe di benzina, pompe d'acqua, pompieri, ASL, aiuole, libri, cinema, tazze, scuole...
Continuate pure.