lunedì 22 dicembre 2008

BUENOS AIRES

Aggiorno il blog nel tempo di una sigaretta.
Non è che abbia fretta nello specifico, ma diciamo che a livello di massimi sistemi si, non c'è tempo da perdere.
Sono talmente in ansia che, porcaeva, forse mi verrà un infarto.
E vabbè, mi sono svegliata così.
Tra pochi mesi mi libero di questa palla al culo dell'abilitazione, da disabile diventerò abile, ma devo stare nei termini, entro giugno, altrimenti rimarrò disabile per un altro anno. Questo implica un sacco di naturali conseguenze alla palla al culo di cui sopra delle sembianze di piccoli pallini di piombo, milioni di pallini di piombo anch'essi attaccati al culo e, credetemi, fanno zavorra.
Inoltre ho deciso di trasferirmi a Buenos Aires.
La sigaretta è finita, andate in pace.

mercoledì 17 dicembre 2008

FARFASNACK


Allora, intanto vi dico che Giovedì 29 gennaio ci sarà la presentazione romana di Mozziconi alla presenza mia eccelsa e della fumettista Eugenia Monti nonché dell'editore Nicola Ferrarese e forse della gran duchessa del nord est Roberto Tossani. Perciò visto che non avrete niente di meglio da fare, che tanto voi ma che c'avete da fare nella vita? accorrete numerosi anche perché miss Eugenia Monti farà per voi disegni personalizzati sulle copie che copiosamente comprerete, mentre i Brad Pitt e George Clooney dè noantri: Nicola Ferrarese e Roberto Tossani si presteranno a dare consigli enoemogastrointestocasalingosessualgastronomici a chiunque ne chiederà dando in omaggio simpatici zamponi post-natalizi. Io ovviamente cercherò di non fare il più nulla possibile impegnandomi a comprare per l'occasione un paio di scarpe da Gesùgiuseppeemmmaria hai visto quella che scarpe!! Diciamo che al massimo posso lavarmi i capelli, ma non di più.
Cmq, detto questo sarebbe il momento che qualcuno mi organizzasse una presentazione anche a Sora paese dei miei parents e luogo in cui se consideriamo congiunti e disgiunti ex amici amici di amici conoscenti di provincia ex compagni di liceo che non aspettano altro che poter gioire della mia pubblicazione (...) forse qualche bella botta di copie potrebbe andare via come negroni in offerta speciale paghi uno prendi tre e poi vai in coma etilico. Ma siccome ultimamente, cane a parte, mi abbracciano tutti, mi sorridono, sono affabili, insomma l'umanità mi ama, essendo in questa strana ma tutto sommato piacevole nuova condizione di benvolutaggine altrui, mi sento di ipotizzare che anche quelli a cui non sono mai stata particolarmente simpatica, accorreranno in massa all'evento, magari giusto per farsi una manicata di cazzi miei, come del resto anche io farei, si sa, il pettegolezzo è sempre stato il giusto sale grosso sulle patate al forno...
Ecco allora faccio un appello a Velvet e a Particella, (nessuna percentuale per voi), che mi organizzino l'evento intorno al 30 gennaio in modo tale che gran Duchessa gran Soleil e Sid Vicious si trovino già in quel del Lazio senza dover fare troppi funiculì funiculà veneto-terronia.
E questa l'ho piazzata.
Volevo poi dire a Paolo Bertoncello che sarebbe carino se alla presentazione di giovedì 29 a Roma, libreria Giufà san Lorenzo, potesse portarmi, oltre ovviamente alla sua personale persona, anche quella di sor Emma Bonino e poi kebab per tutti..
Inoltre invito tutti i blogger di mia conoscenza ad alzare il loro culo virtuale dalla blogsfera e portare quello reale, quello carne peli e ossa, alla presentazione, anzi più che un invito è una minaccia.
Infine, perché ho proprio finito, sto facendo ripetizioni di latino al figlio di Saddam Hussein. Abita a Prati e ha una casa che quando tu entri ti senti come nel triangolo delle Bermuda, perdi tutte le coordinate geografiche fino a che non arriva lo schiavo negro a condurti dal piccolo principe il quale è ovviamente una merda di nano-individuo che tu schifi dal più profondo e oltretutto è anche gravemente ritardato, ma tanto per la piccola gente come lui l'intelligenza è un elemento opzionabile, perché dove c'è grana c'è speranza (e non parlo di formaggio).
Omaggi formaggi
Vostra Farfasnack

venerdì 12 dicembre 2008

IL FALAFEL DI DIO

Senza voler nulla togliere all'italica prestanza del masculo nostrano, ieri mentre ero a caccia di kebab entro in questo posto e trovo un arabo che a vederlo mi cede la mandibola e forse produco anche qualche simpatico rivolo di bava.
Lui sorride e la mandibola mi fa un altro piccolo cric. In sostanza rimango lì di fronte al bancone unto di tutte le sugne del mondo a guardarlo in piena lobotomia come una medusa spiaggiata, senza fare A. Lui forse è abituato a questo tipo di reazione femminina al copsetto della sua figaggine così, non badando alla mia scarsa reattività neuronale, mi fa:
- Kebab?
Mentre mi sforzo di analizzare la suprema complessità della questione appena postami dal figazzo del Magreb entra una signora sui 55 e, manco a dirlo, si paralizza pure lei.
- Buonasera
Fa il manzo dei manzi
- Buonasera
Fa la donna elasticizzando un sorriso tale che a momenti le saltano tutti i ponti.
- Cosa le do?
Fa lo stinco di Vitello
Io guardo la donna, la donna guarda me, entrambe guardiamo l'arcangelo Gabriele abbronzato..
Io ridacchio, la donna ridacchia e abbassa lo sguardo
- Kebab?
Aridaje...
- No
Fa la donna
- Si
Aggiunge dopo mezzo secondo
- Come...come...come lo fate?
E mentre la donna confusa e felice pronuncia questa stupida domanda ( fatta giusto per sentir ancora riecheggiare nell'aere la soavità della voce del Falafel di dio) dalla cucina ne spunta un altro, versione small, ancora più figo del primo.
E allora!!!
Il manzo più stagionato dice al cucciolo di manzo:
- Un kebab per la signora...
Poi aggiunge
- E per te?
- Per me tutti e due
Faccio io. Lui rimane perplesso, poi attribuisce la mia vaghezza semantica a un ritardo mentale congenito e così mi ammolla due kebab.
Insomma per farla breve, la donna è andata via dopo 45 minuti portandosi dietro la cena per l'intero condominio che quando a casa le hanno chiesto: a mà, ma perché cazzo hai preso 15 kekab e 18 tipi di pizze se siamo in tre? e lei ha risposto: perchè erano in offerta, già stava pensando alla cena dell'indomani, io invece riuscendo finalmente a sbloccarmi dalla paresi rincarata dall'apparizione del minimanzo, torno a casa giuliva come la madre di bamby prima che diventasse pranzo di natale, nonostante il kebab in più.
Però, quando arrivo a casa mi accorgo che mi è stato donato in omaggio un supplì.
Come è ovvio e come si addice a una persona educata e costumata, porgerò al più presto i miei ringraziamenti.

martedì 9 dicembre 2008

GLAMOUR

Mi sento come un impermeabile bagnato fuori e asciutto dentro, freddo abbastanza, molto glamuor, poco massimi sistemi.

Mi sento come un ramo secco in una palude in cui tutto è umido e imputridisce per trasformarsi in qualcosa di nuovo, ma io no.

Mi sento come una testa enorme sopra un corpo troppo piccolo con degli arti troppo lunghi e non sono un alieno.

Mi sento ma come sotto anestesia.

Mi sento come l'arto di un paralitico quando gli pesti un piede.

Mi sento che non sento più niente.

sabato 6 dicembre 2008

CARO PAPA RAZZO

Questa maledetta scrivania Ikea è piena di puttanizie.
E' imbarazzante, non riesco più a muovermi, devo tenere i gomiti bassi e non per eccesso di galateo. Ovunque mi giri trovo cadaveri di cose inutili. O utilizzate fino alla cadaverizia. A ore 12 c'è un'anziana tazzina che ha sviluppato una coscienza propria e vota contro la moratoria dell'ONU per depenalizzare l'omosessualità.
E' cattolica e pratica l'astinenza sessuale. E per di più è nera. Di colore nero. Contiene un fondo di caffè la cui consultazione ci svelerebbe i segreti del sequestro Moro. A saperlo fare, certo.
Ma adesso voglio fare un'appello a Papa Razzo
Caro Papa Razzo,
ma lei lo sa o non lo sa che, come si dice a Roma, il primo che sente la puzza l'ha fatta?
Insomma, io mi chiedo dov'è che l'avete presa questa supercazzola insostenibile sull'omosessualità come una roba contro natura e il sesso in generale come strumento di dannazione delle anime? E soprattutto a che serve? e a chi?
No perché se uno guarda il vangelo e chiede a Gesù Cristo: senti Jess, ma te quegli uomini li faresti ammazzare a forza di pietrate?li metteresti appesi per il collo in una pubblica piazza? gli daresti fuoco come un cerino?, no, non è che abbiano fatto niente di male, sono solo un po' froci.
Lui di certo risponderebbe una di quelle robe alla Gesù Cristo style del tipo: ama il tuo prossimo, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, lasciate che vengano a me, chi si scaglia contro l'uomo si scaglia contro dio, porgi l'altra guancia, no violence, no war, peace e love eccetera eccetera..
Perché poi ti viene da pensare che insomma, il capo, lui per primo, il santo Razzo, non è che spicchi particolarmente per eccesso di testosterone per non parlare di tutti gli altri pretuzzi che con le mani nella tunica battezzano i bambini al catechismo o si affiancano di collaboratori giovani e ben messi..
Cioè, non sarà mica una sorta di esorcismo corrotto contro la propria omosessualità repressa? della serie, sono gay ma se martirizzo gli altri gay nessuno sospetterà di me...e se così non fosse allora mi chiedo, dov'è che è iniziata questa crociata infame contro i diritti dell'uomo e quando? Ammettiamo pure che in un concilio di 600 anni fa sia stata detta una cazzata grossa come una casa del tipo: tutti i pederasti e le donne che stanno con le altre donne hanno fatto un patto col demonio usano troppo fard e perciò stesso minano la realizzazione del regno dei cieli in terra, va bene, non fa niente, ci passiamo su, noi siamo gente tollerante, noi sappiamo capire quando qualcuno fa cazzate, perciò si può anche dire a un certo punto: oh a ragà, se semo sbagliati, scusate!
Ecchessaràmmai!!
Guardi papa Razzo, che se all'improvviso le venisse di ammettere che è stato commesso un errore, se le venisse di fare outing, mica che le pecorelle sue andrebbero in massa nel gregge di Maometto! Stia tranquillo, che non cambierebbe proprio un bel niente. Tutti a messa come sempre, tutti all'angelus alla domenica, magari con un pubblico un po' più colorato, magari con qualche boa in più e qualche trans stanco per le marchette del sabato sera, ma cmq tutto da guadagnare, fate o non fate proselitismo da millenni? E allora, e includiamoli sti poveri froci lesbiche e trans, no? che io veramente ne conosco tanti che nonostante tutto hanno fede e stanno lì a sgranare il rosario tutti i momenti!
Ma d'altra parte questi sono discorsi che lasciano il tempo del trovano e del resto questa del tempo lasciato e trovato è una di quelle espressioni della lingua italiana che andrebbe bandita pena la lapidazione.
A proposito di froci poi mi è capitato di vedere una punttanata di anno zero in cui una magrissima Vladimir Luxuria veniva definita il nuovo Obama della sinistra italiana la quale tra le altre cose parlava di quanto fosse offensivo usare l'appellativo frocio invece che gay per indicare i froci.
La sostanza non cambia, non è insita nel lessico l'offesa bensì nelle intenzioni. Per quanto mi riguarda dire frocio mi rimanda a una certa familiarità nei confronti della categoria che nulla ha di discriminante. Figuriamoci, io, una che ha sti capelli, che discrimina...
Si tratta in sostanza della solita solfa del nominare e allo stesso tempo essere politically correct. Io mi schifo davanti al politically correct. Io chiamo le cose con il loro nome. Un cieco non lo chiamo non vedente, un negro non lo chiamo nero o di colore, un sordo non lo chiamo perché non mi sentirebbe, ma comunque non lo chiamerei non udente, un disabile diversamente abile e così via..
Che c'è di sbagliato nel dire frocio?
Il problema è sempre lì, accordarsi sul significato da dare alle parole. Frocio non ha niente di offensivo. Culattone è offensivo, culo rotto è offensivo, ciuccia cazzi è offensivo, frocio no.
Potere ai froci! ( veramente già ce l'hanno e parecchio, solo il vaticano non se ne è accorto o forse se ne è accorto e in realtà è solo una guerra tra lobby, un come la guerra dei miliardi tra berlusca e Murdoch ma questo è un altro post...)
Cmq, non preoccupatevi della semiseriosità di questo post, dev'essere a causa dell'intossicazione da cadavere di cozza di ieri notte. Si, per l'ennesima volta mi sono avvelenata con cozze avariate ( mortacci loro) e anche questa volta ho deciso di non sporgere denuncia alcuna anche perchè mi sarebbe servito un referto medico o un'ennesima avventura al pronto soccorso e sinceramente, a meno di non staccare la tazza del cesso e portamela dietro, sarebbe stata veramente impresa impossibile..
Il fatto è che basta, devo chiudere con le cozze, o adesso o mai più. Qualcuno potrebbe pensare anche a una sorta di reazione chimica dovuta alla pratica cannibalesca di mangiare mie simili, ma a questo qualcuno potrei anche rispondere che tua moglie ti attrippa di così tante corna che vedrai di quanto dovrai far alzare gli stipiti delle porte, vedrai!!
Ora vado via. Lontano, lontaaaaaaaaaaanooooooooo, in realtà a 3 km da casa perciò che la solitudine vi assalga, quella vera, quella tosta, quella che vi rende persone migliori.
Vostrafarfallulascozzata