sabato 26 luglio 2008

DELLA PARTITUDINE



Uno, due tre...prova..
Ok.
Sono divorata dai vermi dell'apatia. Sono sporca, sudata, con i capelli ingrifati stesa sul letto per metà della giornata, l'altra metà è notte perciò mi metto a dormire.
Lunedì parto per l'Olanda, forse non l'ho ancora detto, ma mi farò un giro di 380 Km in bici in mezzo ai tulipani, i mulini, i formaggi, le birre, le canne, tutto questo per 8 giorni. Fino ad allora voglio morire svaccata di inedia e riposo assoluto finché le mie carni non saranno decomposte dalle piaghe di decubito.
Poi vagherò in quel di Locarno, c'è il festival del cinema, gli svizzeri, le Alpi, i ruscelli, l'agriturismo con il fieno sintetico e le vacche di plastica. ( no, non è vero, le vacche sono vere come, del resto, le loro immense merde). Dopo qualche dispendiosissimo giorno di cultura e emmental forse riprenderò la via del sud, non proprio sud sud, tipo Marocco o Tunisia ( che mi sarebbe tanto piaciuto) ma Calabria e Lucania, oppure una delle due, o entrambe o nessuna e mi fermo in Molise che intanto ho estratto a sorte ed è venuto su Campobasso. ( che poi secondo me Campobasso neppure esiste per davvero)
Poi, prima di poggiare il culo sui lidi di Nettuno per tutto il mese di settembre, farò una capata a Roma per recuperare robe, gatto, scarpe da femmina e cosmetici ( le vacanze zaino in spalla ecc, quelle under 25-come dice il TG3- non contemplano mondanità alcuna e men che meno i tacchi a spillo perciò sandalo da crucco e scordati il mascara), quindi, ecco..
Ho buone probabilità di non sparire del tutto dal web essendo arrivato or ora in casa mia un Asus qualcosa, in sostanza un portatile di ridicole dimensioni che mi sta anche nella pochette, in pratica una trousse rettangolare, solo che non contiene ombretti ma tasti e monitor perciò se sei di buona volontà e vuoi digitare ti conviene farti crescere l'unghia del mignolo lunghissima e sottile come quella dei mafiosi cinesi ( a meno che non abbia anche tu le manine affusolate come le mie-cosa che per altro escludo ).
In tutto ciò Gianfilippa rimarrà a casa da sola con la pappatoia piena e sufficiente a sfamare un bue muschiato (che lei svuoterà tutta in tre giorni, morendo soffocata dalla sua stessa bava o di arresto cardiaco-felino o diarrea fulminante). I nostri vicini sono stati incaricati di farle visita, giusto per intervenire in tempo qualora il suo fegato esplodesse. C'è un piccolo dettaglio che mi rende nervosa: i vicini non lo sanno, o meglio, non lo sanno ancora. Cioè ancora non gliel'lo detto, tuttavia confido nella loro bravapersonitudine e nella mia faccia di culo..
Che dire ancora.. a settembre Edizioni Del Vento permettendo, dovrebbe uscire il mio primo libro, la favolosa graphic novel che mi sparerà fuori (come un gas di scarico) dalla melmaglia degli esordienti, facendomi atterrare nell'infame terra degli esorditi ma che con ogni probabilità rimarranno sconosciuti. Grattiamoci le palle maschietti belli e facciamo un po' di woodoo care femminucce, perché non ho voglia di sbattermi per il nulla, senza infamia e senza lode.
Consultando la Maga Franca su TeleRidò-domanile100eurochetidevo, ho saputo che mi aspetta un anno fantastico, di soldi a fottere, successo fama, viaggi strepitosi, mondanità, grandi conoscenze nel mondo della cultura, una rivoluzione, 65 proposte di importanti case editrici, 34 contratti e tanti allucinogeni..
Aò, La Farfa da Roma te saluta, a lettò (lettore), tiette forte, nun te sciupà, nun te disperde, gajardo come sempre, ma chi t' accoppa a te...
Ossequi.



giovedì 24 luglio 2008

martedì 22 luglio 2008

HAPPY HOUR A CASA DEL RAS


E cmq il mondo è pieno di persone tristi.
Ma a parte questo, oggi, mentre tornavo a casa con free, un tizio mi ha ciccato in faccia, scaccolando dal finestrino dell'auto. All'improvviso mi sono sentita in bocca la consistenza polverosa della cenere perciò altro che che cenere alla cenere, piuttosto cenere e ingoia.
Ma torniamo alla tristezza delle persone dotate di intelligenza.
Una tristezza, ma una tristezza! una tristezza talmente triste che ogni volta che la persona triste ti si manifesta piuttosto che incontrarla preferiresti far finta di essere un albero, ti metti in posizione vegetale e ti sta bene persino essere pisciata dai cani.
Il fatto è che non se ne può più della gente triste e insoddisfatta e tormentata e frustrata.
La gente triste è brutta, è pesante, è antipatica, è rosicona, è evitata tanto quanto la peste bubbonica o la merda come Calderoli.
La gente triste dovrebbe avere il coraggio di suicidarsi.
La gente triste dovrebbe evitare il prossimo, dovrebbe iniziare a correre non appena all'orizzonte scorga un suo simile felice o normoumorale.
Si può essere tristi per un'infinità di motivi, ma in genere a nessuno può fottere di meno di conoscere i motivi dell' infelicità altrui e se può sembrare che invece gli stessi motivi vengano ascoltati con trasporto e comprensione è solo per estrema educazione e incapacità sociale da parte dell'interlocutore vessato ( e anche gonfiato) di dire: A' sfigato, ma vattene un po' affanculo, te e la tua tristezza!!
Per canto mio, quando sono triste penso al fatto che discendendo da un primate antropomorfo forse basterebbe un accoppiamento ben fatto o una cena con i contromazzi a far passare tutto. In genere funziona, in entrambi i casi, meglio se assieme, cioè prima l'uno e poi l'altro, in ordine di importanza.
Se la tristezza è particolarmente accanita, mi guardo bene dall'alzare il telefono e ammorbare essere umano alcuno. Io non parlo mai della mia tristezza, nessuno dovrebbe parlare della propria. Tutti dovrebbero smetterla di parlare e cominciare a ingoiare prozac senza troppi rosari.
Perciò, intelligente lettore di questo blog, tu che sei d'accordo con me, tu che capisci cosa voglio dire, tu che hai appena passato 15 ore ad azzupparti le lamentele dell'amico del cuore che ti parla di un diffuso malessere non meglio identificabile ma presumibilmente determinato da cause multifattoriali di situazioni che sfociano tragicamente verso uno stato emotivo di tristezza infinita, allora, tu devi sapere che, se a un certo punto fai scivolare con nonchalance una pastiglia di prozac o un tatig o altro a piacere a seconda del mercato nero psicofarmaceutico, nella birra dell'amico, Ti accorgerai che il tuo ( ma anche il suo) problema scomparirà pian piano nella calma oppiacea e nell'oblio.
Devo aggiungere per correttezza intellettuale che ( come avvenuta presa notizia del fatto) la sottoscritta memmedesima si trova attualmente e concettualmente d'accordo con decreto proposto dal ras Giovanni Alemanno ( detto Gianni ma anche cazzone) circa l'esigenza di eliminare dal circuito del traffico cittadino romano le carrozze e i calessi trasportati da poveri cavalli svaccati (?) trasportanti culone e tripponi americani che solo a parlarne mi viene schifìo.
Importante sottolineare che SCHIFìO res altra est rispetto a SCHIFO e a ciò che un tale concetto veicola in termini semantici.(?)
Cmq, il Ras Giovanni Alemanno, detto anche Gianni o cazzone, ha dunque deciso, in accordo on Farfallula, che porca Eva, per Giulio Cesare Imperatore: basta! basta con i cavalli affamati assetati maltrattati rincoglioniti dal traffico, dai bus, dai motorini e dalla persone tristi che circolano liberamente in città. E allora li vuole eliminare, non i cavalli, ma i carretti. Forse anche i cavalli: grande arrostata in casa Alemanno, questa sera, ore 21:00, ospiti in toga antico romana, donne ingresso libero solo se accompagnate da centurioni o se intonanti l'inno nazionale.

giovedì 17 luglio 2008

CICCIO PETECCHIA

Pronto pizza volante da asporto speedy pony che manco hai attaccato il telefono che già ti citofono.

Farf- Chi è?
Pony- Sono il Pony
Farf- Ha sbagliato, la stalla è in fondo a destra
Pony- ...
Farf- II piano
Pony- !!!!! ( incommensurabile espressione di sorpresa)
Possibili cause dello sbigottimento del Pony
  1. Farf- Scusa se ti apro in mutande ma fa troppo caldo
  2. Farf- Scusa se ti apro senza mutande ma sono tutte a lavare
  3. Farf- Scusa se non ti apro proprio ma ho cambiato idea
  4. Farf- Scusa se mi presento in pelliccia, in realtà non è una pelliccia, è solo che non ho avuto il tempo di depilarmi
  5. Farf- Scusa se ti chiamo amore ma c'è Moccia che ha dato di matto e mentre ti parlo mi sta puntando una calibro 28 contro la nuca
  6. Farf- Scusa se ti chiedo scusa quando invece potrei chiederti 100 euro
  7. Farf- Scusa se sono sporca di sangue ma sei arrivato proprio mentre squartavo la nonna e ora morirai anche tu
  8. Farf- Scusa se ti ho chiesto la pizza con la porchetta, ma sono musulmana e l'ho fatto solo per fare causa a te e alla tua azienda di pizza da asporto per non aver rispettato il diritto all'autodeterminazione dei popoli in materia di culto e professione religiosa. Ora perderai il lavoro.
  9. Farf- Scusa se ti spacco la faccia ma sono 6 ore che aspetto e nel frattempo mi sono mangiata il gatto
  10. Farf- Scusa se ti spacco la faccia ma 25 euro per una pizza fredda e un supplì mi pare poco elegante.
  11. Farf- Scusa se ti do un calcio nei coglioni ma è stato un riflesso automatico
  12. Farf- Scusa se ti insulto in tutte le maniere includendo ogni voce parentale del tuo albero genealogico, ma sono affetta dalla sindrome di Tourette
  13. Farf- Scusa se ti ho detto una bugia, non sono affetta dalla sindrome di Tourette ma mi stai semplicemente sul culo, a pelle..
  14. Farf- Scusa se vomito appena ti guardo, ma dovresti fare qualcosa per l'acne.
  15. Farf- Scusa se non ti do la mancia e ringrazia che non t'abbia dato un'accettata
  16. Farf- Scusa se ti ho dato 1 centesimo di mancia, ma in alternativa avevo 50 centesimi e sinceramente...capisci...col caro vita..
  17. Farf- Scusa puoi provare, per mio sollazzo personale, a scendere le scale con le mani leccando a terra gradino per gradino? No?, non era compreso nel prezzo?
  18. Farf- Scusa ma hai mai pensato di fare causa a madre natura?
Poi il Pony se ne va al galoppo e Farfa si ingurgita la gommo-pizza mozzarella di bufala morta
( le bufale morte continuano a essere munte per almeno 3 mesi dopo il decesso. Latte sebo e liquidi da decomposizione corporea conferiscono al prodotto un certo quid dal gusto particolarmente sofisticato)
Farf dovrebbe leggere delle robe sul trattato di Maastricht ma manco po' cazz che gliene tiene.
Così comincia a pensare a cose strane, tipo: se un punk a bestia mangia dalla ciotola del suo cane e il suo cane glielo permette, è possibile che il suo cane si laurei alla Sapienza al posto del punk a bestia?
E se tutti i miei ex colleghi della Sapienza fossero in realtà i cani dei punk a bestia travestiti da uomini travestiti da cani?
Alla Lumsa poi mi capita che il super cattedratico mi veda in un aula vuota seduta in pace solitaria mentre leggo Platone che racconta di Socrate.
-Nardozi!
Mi fa
- Ciccio Petecchia!! ( nome fittizio)
Faccio io
- Che fa?
mi fa, con il libro in mano rispondo
- Cucino spaghetti cozze e vongole.
Dopo svariati minuti ride. Notevole il suo senso dell'umorismo.
- Ha dato un'occhiata a "quei titoli"?
( In borsa?)
- Si si
Faccio, nella menzogna più totale
- Cosa ne pensa?
- ( e mo so cazzi...) ehm, mah..cioè.. il discorso è lungo, sarebbe da parlarne con più tranquillità
- Bene
fa lui
- Alle due faccio pausa pranzo, se vuole ne possiamo parlare
- Ah ( azz)
- ...
- Alle due ( ariazz)
- ...
- Certo, alle due... mi trova qui ( errore di valutazione, risposta sbagliata)
Faccio
-Bene, allora mi aspetti
Fa lui
-Bene, allora l'aspetto
- Vado
- Vada
Guarda in direzione del corridoio..
- Alle due
Fa.
Cazzo, ho capito, alle due, che sei autistico?

Ora, il problema si presenta apparentemente di impossibile soluzione. Mi prende il panico, comincio a sudare.
IO NON HO IDEA DI CHE COSA SIANO "I TITOLI" E DEL PERCHÉ' LO SIANO
Rifletto: idiota che sono. Bastava avessi detto no, non so di cosa stia parlando, non voglio parlare con lei, non voglio parlare con nessuno, io sono morta, quello che lei vede è un ologramma.
Poi però penso che infondo sto tizio qua è pur sempre un uomo. Un uomo neanche tanto cesso e neppure antipatico e se è per questo, nemmeno incartapecorito.
Entra in atto un processo di ridimensionamento e riduzione della persona da Supercazzone con un ruolo di potere ben definito a Supercazzone con ruolo di homo sapiens di genere maschile, che la mattina si alza con la bandiera a mezz'asta, che si gratta il culo, che guarda la partita sul divano, che clicka su youporn, il cui sistema nervoso è guidato in prevalenza dalla produzione di testosterone.
Perciò succede che all'una e mezzo decido di darmela.
E decido anche che non mi scuserò.
In gergo dicesi: sola di non esagerate dimensioni, cosa che gli uomini sono abituati per natura a subire in maniera più o meno reiterata.

Possibile sviluppo della situazione
Ciccio Petecchia- Come mai non si è fatta trovare?
Farf- Uh, mi scusi tanto, mi E' PROPRIO PASSATO DI MENTE.

Tiè.










sabato 12 luglio 2008

HOMO HOMINI RAFFAELLA CARRA'

Premessa: la speculazione che segue è applicabile al genere umano e perciòdunque non già al genere Farfallulo di specificazione biologica incerta e controversa.


Gli esseri umani si affanno per tutta la vita nel tentativo di trovare un lavoro decente, tirare su s0ldi, incontrare un partner sessuale e di noia, riprodursi uno due o tre volte, accendere un muto e impegnarsi affinché le proprie carni decadano tra rotoli di lardo e buchi cosmici sul culo.
Invecchiare, puzzare e, in questo ultimo processo vitale, aggirarsi confusi tra le aiuole dei giardini pubblici, chiamare al telefono i figli che fanno finta di non essere in casa, morire di caldo o di attacco cardiaco o di diabete mellito o di femore rotto o altro.
Nel mezzo si sviluppano copioni dalla variabilità assai minima.
Per esempio, dire assai invece che molto fa già una piccola differenza.

Socrate: Propongo come pena da infliggere al sottoscritto memmedesimo che mi si tenga vita natural durante a spese della comunità nel Pritanèo (un luogo in cui una casta di personaggi illustri gozzoviglia, fornica, mangia a sbafo oltre ad avere una fraccata di altri privilegi, alla facciazza dei cittadini ateniesi: una specie di parlamento attuale).
Tribunale: Eccerto
Socrate: Propongo allora di pagare una multa della somma di una mina d'argento ( all'incirca 3 centesimi di euro)
Tribunale: Hahahahah Hahaha hahahah
Socrate: Che siate voi a risarcire me della somma di diecimila dracme?
Verdetto: Condanna a morte.
Tribunale: Imputato Socrate sei condannato a ingurgitare cicuta drink in condizione di open bar
Socrate: Che mi si porga un menù
Cicuta libre .............5 euro greche del IV secolo a.C
Dai-cuta-quiri.........5 euro greche del IV secolo a.C
Gincuta tonic..........5 euro greche del IV secolo a.C
Gin and died ...........5 euro greche del IV secolo a.C
Socrate: Un cocktail della casa con molto ghiaccio, preferibilmente anacicutico
Cameriere del tribunale: I cocktail della casa sono a base di cicuta con aggiunta di cicuta e uno spruzzo di cicuta, lisci..

L'eccezionalità di personaggi illustri, filosofi, matematici, grandi pensatori, filantropi, licantropi, intellettuantropi, Raffaella Carrà, politici, insomma, grandi uomini a tutto tondo, è perciò una bufala alla diossina.
A seconda infatti, delle condizioni economiche di partenza, di sviluppo e di arrivo, ci si può affannare o meno a pagare la rata del mutuo o a dare il mappozzo di contanti per la barca da 45 metri ormeggiata alle isole Eolie. Il risultato è che l'affanno non cambia.
Tuttavia, l'inesorabile finitezza, finitudine, finità, dell'essere umano riduce ognuno alla stessa condizione di carcassa consumata dai vermi, la cui putrescenza a volte precede di gran lunga lo stato di morte. Non di rado infatti ci si trova a chiedere da dove provenga quell'olezzo di carne andata a male che da qualche giorno non ci abbandona mai.
Donna: Ma la senti anche tu?
Uomo carcassa: Cosa?
Donna: questa puzza terribile di gatto morto
Gatto: Aò!
Uomo carcassa: Si, ora che mi ci fai pensare... sembra che venga, sembra proprio che venga..
Donna: Sembra che venga da te!
Uomo carcassa: Oh, già, è vero. Avevo dimenticato di dirtelo, niente di che, è che sto cominciando a decompormi da dentro.
Donna: Ah ok, no, era per sapere... deodorante?

Cenere alla cenere e carbone alla carbonella.
Gli esseri umani cessano ( vedi De Mauro: Cessano, v.intr. cessare, del tirare la catena, FO: attività del produrre escrementi e ingoiarli per poi riprodurli e ingoiarli di nuovo, procedimento filogenetico e manco tanto evolutivo)

Platone: Volgete la testa e gli occhi verso la luce, verso il Bene assoluto, verso la verità. Ciò che conoscete o credete di conoscere non è altro che una copia della realtà, non già la realtà stessa. Le ombre di cui voi vi nutrite sono le ombre dell'anima, sono pura rappresentazione. Perché non vi chiedete che cazzo ci fate qui, attaccati a una roccia?
Uomini del mito della caverna: A Platò, ma quale Bene assoluto, nun te sei accorto che semo muffe?

lunedì 7 luglio 2008

LA SINDROME DI FARFA


Odio quando ti dicono: hai preso quest'affare un pò troppo sotto gamba.
Sotto gamba è un'espressione di una inutilità disarmante, non significa niente e fa pure una punta schifìo.
Immaginate di mettervi sotto le gambe un qualsiasi problema.
Il nonno che nessuno lo vuole? bum, sotto gamba.
Il cane d'estate? sotto gamba.
L'AIDS? sotto gamba ( ma anche nel culo)
Problemi con le forze dell'ordine? Tiè, infilati il brigadiere sotto la gamba.
Problemi con le società di recupero crediti? sali in groppa all'esattore!

L'altra sera mentre cenavo mi è capitato di seguire la traiettoria della mano che dirige la forchetta che dirige la fame che dirige l'istinto di sopravvivenza. Ho cacciato un urlo tarzanesco perché mi era sembrato che un bagarozzo delle dimensioni di un cinghiale mi stesse seduto sul dito. In realtà il bagarozzo era smalto nero mezzo scrostato.
Ho pensato: ah 'mbè, andiamo bene!

Ho letto diversi testi sulla sindrome di Down, sull'autismo e sulla sindrome di Williams e questo non perché pensi di rientrare in una delle tre categorie, ma perché penso ci rientriate voi.
Allora mi chiedo: ti pare che uno che scopre una sindrome da handicappataggine grave gli debba dare il proprio nome? non so, allora facciamo pure la sindrome di Farfa.

La sindrome di Farfa ( vedi foto in alto a destra) scoperta nel 2008 ha cause fattoriali di ordine genetico e determinazione di genere. Il 99% degli individui colpiti è di sesso maschile.
I soggetti affetti dalla sindrome di Farfa hanno caratteristiche somatiche tipiche: fronte alta, piumaggio diffuso, genitali dallo sviluppo minimale ( in particolare i coglioni-termine tecnico per indicare le sacche testicolari e lo scroto), radice nasale ristretta (?) labbro pendulo, lingua srotolata e lecchinante, dentizione irregolare, salivazione ipertrofica, sudorazione importante, secrezione viscida di sebo lumachesco, iperselettività dell'attenzione a un unico stimola tra i molteplici in entrata: la figa.
Alla S.F ( sindrome di Farfa) è in genere associato un grave ritardo nello sviluppo cognitivo con pesante compromissione di tutte le strutture connesse all'articolazione del linguaggio, del pensiero simbolico, della memoria, dell'immaginazione e dell'astrazione.
Il Q.I dei soggetti affetti dalla S.F si attesta su valutazioni inferiori al livello minimo.
Si parla di numeri negativi.

Questa sera ho un appuntamento in piazza del Popolo e non perché io sia rincoglionita e abbia sbagliato giorno, lo so che la manifestazione c'è domani.
Walter ha detto: Aò annàtece voi, io nun ce vengo manco a passà de striscio..
A Walter forse dovrebbe, arrivati a questo punto, cominciare a essere applicato un ciclo completo di elettro shock. Magari chiamo il suo andrologo e gli presento la mia ipotesi di trattamento riabilitativo alla vita polita partecipata e di SINISTRA.
Ancora mi sta un po' simpatico, ma si sa, le storie lunghe lasciano sempre degli strascichi..

Vostra dot.ssa Von Farfa Landerburger Krekers Saiwa knodel di Baviera.

giovedì 3 luglio 2008

DEUS EX MACHINA

Dice che quando uno ti chiede di sposarlo prima ti mostra un anello e poi ti dice: vuoi sposarmi? tu poi valuti l'oggetto e nel caso si possa prendere in considerazione rispondi. Il tipo di risposta affermativa o negativa dipende da molti fattori, il primo in ordine di importanza è: su quale carta di credito pensi tu possa sederti in futuro.
Dice.
Ma è falso.
E' falso perché può anche capitare che uno ti dica: vuoi sposarmi? e invece dell'anello ti mostri due marche da bollo da 16 euro e 50 per le pratiche al municipio.
Tu ovviamente non sei tenuta a rispondere e allora ti guardi in giro, ti gratti l'ascella e poi dici: scusa, devo andare in bagno. Poi il bagno è occupato e passi 14 ore in fila così quando torni, lui s'è scordato e vi prendete un'altra birra.

Poi un giorno qualsiasi vai al bancomat e quando infili la carta lo sportello te la risucchia e non te la restituisce mai più.
Questo è fonte di grande sofferenza.
Lo sportello non dispone di capacità interattiva così puoi anche smettere di chiedergli: perchè? perchè? perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè?
Allora pensi che il bancomat, vabbè, è andato mentre per quanto riguarda la carta ricordi che Fineco ti ha mandato un email e poi un sms e forse ha anche provato a chiamarti ma tu non hai risposto, per dirti che sei in rosso, che sei andata sotto, che sei povera, che sei senza speranza, che ti schifano e prendono le distanze da te e mo so cazzi tuoi.

Poi un giorno sei al lago di Martignano, sei stesa che ti guardi la panza e pensi: se sto stesa va che è una meraviglia mentre particella di sodio ti parla di un fantastico libro che sta leggendo che è proprio fantastico, dice lei, che è una scoperta, che l'ha trovato pubblicizzato su D di repubblica che bli e bla che cicì e ciciù con l'entusiasmo alla Mario Merola di particella di sodio che ti piace tanto perché poi ti appassioni e dopo 15 minuti di sviolinate su sto libro ti arriva all'orecchio un'informazione che è come una pugnalata tra capo collo e midollo spinale. Ti pieghi dal dolore, ti contorci, ti trasfiguri e bestemmi in tutte le lingue morte conosciute.
Hai capito che la merolata riguarda un certo Lazzarotto che era con te, quel giorno pieno di aspettative, quel giorno a Bardonecchia, a leggere le sue cose in quella specie di festival per giovani autori emergenti.
Più metti a fuoco e più ti contorci. Più metti a fuoco e più diventi brutta. ( Bestemmi) Un mostro di bile. Una schifosa blatta piena di materiale corrosivo ( bestemmi).
Ricordi che gli editori lo aveva abbruttito, (bestemmi) che Giulio Mozzi gli aveva consigliato di lasciar perdere e di darsi all'ippica (bestemmi), che il Lazzarotto si era depresso, poi incazzato e poi depresso di nuovo.
Ricordi inoltre che lui è uscito dalla scuola Holden (bestemmi).
Poi fai mente locale, prendi fiato e dici cose che non possono essere riportate.

Poi, e non sai il perché ti venga in mente, ma ti viene, ricordi un fatto accaduto molti anni prima. Il fatto è questo: eri una giovane ventenne senza lavatrice. Eri andata a casa dei tuoi amici pugliesi ( quelli che ti hanno insegnato a cucinare, a bere, a mangiare le friselle e le cime di rapa), avevi lavato la tua fraccata di panni e dopo averli insaccati nei bustoni tipici dei venditori ambulanti, te ne andavi a prendere il tram verso casa. A un certo, e non capisci perchè, neanche a distanza di anni con l'ausilio della saggezza, una donna ti carica in macchina, ti porta, si azzuppa le tue buste, si fa 6 piani a piedi, ti entra in casa, ti stende la biancheria, ti fa il caffè ti dice che la prossima volta devi lavare così e cosà e poi va via.
Non la vedrai mai più.
Allora cerchi di dare un senso alle cose della tua vita che non hanno senso ma neppure altro e ti autoconvinci che sei una sculata di prima categoria e che prima o poi un deus ex machina arriverà a pararti il culo e che devi stare tranquilla che è solo questione di minuti.
E infatti arriva.
E ciao.