domenica 30 novembre 2008

POST DEL SOPRAVVISSUTO

Cos'ho fatto oggi...mah, un giro in centro, una passeggiata al parco e poi qualche ora al pronto soccorso..
Ma no, niente di grave, mi ha solo morso un cane in faccia. Mi ha aggredito così all'improvviso e cmq senza malizia, mi ha giusto conficcato i denti nel labbro inferiore e sfregiato il mento. Praticamente stava per staccarmi la mandibola, però, sai, cose che succedono...

Insomma porca di quella Eva cana, un cazzo di cane stava per sfregiarmi a vita. Ma vi rendete conto? no dico, vi rendete conto, voi, che la cosa più pericolosa che vi è successa è stata sbagliare la pressione della lama contro lo zigomo la mattina o schiacciarvi un brufolo prima che fosse maturo?
A me invece ha morso un cane.
Una specie di super-mega incrocio letale che definirlo meticcio significa essere molto plotically correct, un metro e mezzo di cane da orizzontale che definirlo di grossa taglia significa non avere il senso delle proporzioni, una bestia ferina che definirla domestica significa vivere nel mondo di Rosa e Olindo Romano. E infatti a tragedia lacrime sangue e bestemmie è finita.
Insomma, sono in sta casa che mi rilasso tranquilla e mi diverto pure a giocare col bambino piccolo che a un certo punto vai a capire perché qualcosa mi dice che è giunta l'ora di prendersi qualche secchiata di merda così mi metto mezzo carponi o pecoroni come vi pare e zac, il cane mi si vuole mangiare. Ora io non lo so, non me lo chiedete, non so perché sono finita in posizione pecorina e neppure so perché quella cessa di cana mi abbia aggredito.
Perché c'è da dirlo, non di cane masculo si trattò in realtà, ma di cana fimmina.
Questa puttana di una cana non ci pensa un secondo di meno e si fa un sandwich con la mia faccia. Mi addenta dal labbro all'attaccatura mandibolare, io lotto disperatamente contro le forze infami della natura, alla fine me la stacco e non so come faccio, ma riesco a non svenire.
Manco a dire: sangue freddo, chè di sangue nelle vene zero proprio me ne è rimasto in quel momento.
Vabbè, tafferugli, urla schiamazzi, bambino tramortito, mamma del bambino che boxa la cana, io che mi guardo attorno mentre il cielo è sempre più blu, brrrrrrbolle mille bolle, come è bello passeggiar con Mary ( o era Marx?), non capisco un cazzo, tutto gira, fiori picche poker e tre sette, più passano i secondi più mi auto convinco che la cana mi abbia staccato il labbro inferiore, il sangue in bocca mi pare pure dolciastro, ho finto di vivere, non sono mai stata una gran gnocca ma cazzo, sfregiata no! passerò la vita a impegnarmi politicamente militando nelle associazioni che difendono i diritti delle donne bengalesi squagliate dall'acido laciato loro da mariti cornuti o qualcosa di simile, qualcuno infine mi spinge in bagno, mi guardo allo specchio e vedo un make up ematico di alta cosmesi sanguigna spalmato ben bene dalla bocca al collo. Insomma, troppa enfasi per dire tanto sangue, tantissimo sangue, ma per fortuna necessario non fu sguinzagliare squadra speciale alcuna alla ricerca del brandello di labbro perduto...
Allora che faccio, mi medico, acqua ossigenata eccetera, torno in me apparentemente, in realtà premedito la vendetta contro la cana che dopo l'aggressione è stata preventivamente trasportata in cella d'isolamento. Il fatto poi che veda piccole teste di pollo mozzate un po' ovunque qua e là mi fa capire cdi non essermi ancora ripresa del tutto mentre attorno a me si fa il gioco del mantra del perdono: mi spiace, sono desolato, mortificato, di qua di là, tutti afflati sinceri, per carità, solo che: che cazzo, un cane mi ha morso in faccia!
Decido di andare via. Vado al pronto soccorso. Al pronto soccorso mi metto in fila perché davanti a me c'è un tossico in barella che sta messo molto, ma molto peggio del mio labbro/chewingum for dog.
Infermiere- Come ti chiami
Tossico- gniè, gnièèèèè, ieèèèè
I- COME TI CHIAMI
Tossico- ( dice come si chiama)
I- Da dove vieni
T- Tossicina
I- Eh?
I- Tossicina
I2- (Da dentro il gabbiotto) Te st'a pijà culo
I- , ma che me stai a pijà culo?
T- No no, è in Abruzzo, veramente
Insomma, chiarito il malinteso derivante dal simpatico gioco di parole e assonanze tra il tossico e l'abbruzzese cittadella che gli diede i natali, arriva il mio turno e allora mi dicono che bli che bla mi prescrivono gli antibiotici e mi mandano affanculo.
Io- Buonasera... (racconto dell'aggressione della cana sul labbro/chewingum for dog ecc)
Farmacista- Ma sicura che il cane ha fatto l'antirabbica?
Io- Si, si, l'ha fatta
F- Sicura?
Io- Si, ho visto il libretto dei vaccini
F- Ma lei è veramente sicura?
Io- Le dico di si
F- Cioè se è proprio sicura sicura bene, altrimenti...
Io- ...
F- No, perché su certe cose bisogna essere sicuri, è sicura?
Io- La smetta, la prego.
Arriva una seconda farmacista
F2- E' importante che sia sicura che il cane abbia fatto...
Io- (Ma vaffanculo) Mi date questi antibiotici o devo morire sul bancone?
Ok, mi danno gli antibiotici.

Questa è la cosa più brutta che potesse accadere a chi come me passa ore e ore a farsi pipponi ovviamente sterili su quale fondotinta sia migliore e quale cipria sia più efficace per nascondere stupidi micro-merda-fori da varicella.
Ora ho graffi risanabili chissà in quanti giorni e due cicatrici sulle labbra che però, devo dire, infondo infondo mi danno un certo sex appeal da combattente,
Vedi anche: Trinity,
Vedi anche: Le Charlie's Angles,
Vedi anche: Lady Oscar
che tutto sommato non mi dispiace.
E cmq il morso di cana me lo evitavo volentieri.

Vostrafarfallularabbiosa
, grrrrrr

venerdì 28 novembre 2008

QUEL TAGLIO SCELTISSIMO DI CHRIS MARTIN

Che se oggi giri l'angolo ti aggrediscono i pinguini. O anche l'orso polare, a seconda della sfiga che hai, ma fidati, probabilmente l'orso...
Sono vestita in modo periestetico ( se vi interessa sapere cosa significa periestetico andate su www.parolechenonsignificanouncazzo.it). Ho trovato in casa una specie di inutile piumino, dico inutile perché è di quelli imbottiti ma senza maniche, ora io mi chiedo: perché? cioè, ti dò l'illusione di stare caldo ma poi ti fotto perché intanto ti lascio le braccia a crioconservarsi che se fai due passi ti cadono e vaffanculo, un problema in meno.
Questa cosa del piumino senza maniche entra a pieno titolo tra le le robe il cui significato rimarrà per me imperscrutabile secula seculorum, come: Facebook ( faccialibro), la smart, il bracardi, i jeans Armani per neonati da 250 euro l'uno, la carta sma che dopo aver accumulato 19 milioni settecento 40 mila punti ti fanno uno sconto di 2 euro sulla spesa, l'euro nel carrello che dico, ma davvero pensate che ci fottiamo il carrello di ferro con dentro le buste lì a correre come pazzi sulla tangenziale trainandolo a piedi o attaccato al bagagliaio della macchina tipo roulotte? no, dico, davvero?, lo spumante dolce, la nouvelle cusine ( che ormai è anziana eh!), le fantastiche collane a fascicoli del tipo: colleziona chiodi anche tu, corri in edicola, nel primo numero il chiodo 12 usato dai romani per la crocifissione di Gesù, il caffè decaffeinato, i prodotti dietetici tipo lardo light, sugna light, burro light, patate fritte light, le bibite gasate che non siano Coca, la birra analcolica ( cioè qua tocchiamo veramente il fondo), i cellulari che fanno tutto e poi c'è poco campo, i maglioncini di lana a maniche corte ( ndr vedi sopra- che magari ti piace perché è fantastico, il manichino se la tira tutta con quel maglioncino addosso, che poi costa nemmeno caro, allora fai sta cazzata e lo compri ma già lo sai che passerà il primo inverno, il secondo e anche il terzo e alla fine lo declasserai a pezza per i vetri o copertina gatto e in qualche caso a entrambe le funzioni perchè tu lo sai, lo sapevi già tre anni prima e lo sai bene ancora adesso che per difenderti dall'orso polare un maglioncino invernale senza maniche non serve a una minchia), Vasco Rossi tutto, come uomo, come cantante, come cartone, come analfabeta di ritorno compresi tutti i suoi fans, Vladimir Luxuria, il cerchietto, i libri di Vespa, Moccia ( questa specie di individuo preadolescente intrappolato nel corpo di un vecchio porco e sfatto), Faletti
(che dio ci aiuti fortunatamente non sta scrivendo più niente) il Foglio, quella che canta I kissed a girl e tutte le pseudo-lelle-star che francamente BASTA, l'inverno, il NATALE e tutti gli annessi, i phon cinesi, i prodotti bufala per il riccio perfetto, i centri estetici succhia soldi, le sigarette light, l'impermeabile d'inceratina, le tisane depurative, il polpino saltatino su un lettino di lattughino e patatino, le espressioni tipo: si, ma vuoi mettere in Francia, oppure, ma tanto siamo in Italia; la lungimiranza di Pasolini che già 40 anni fa..; il cinema italiano è veramente provinciale ecc ecc.
Ma tralasciamo un momento l'elenco delle cose inutili e parliamo della lettera a Gesù bambino, anche Gesù adolescente va bene, hai visto mai che gli arrivasse un po' in ritardo, sai il servizio delle poste è un po' così..A natale c'è questa usanza di far dire le poesie ai bambini delle elementari messi dritti su una sedia il cui contenuto è per lo più trascurabile se non irritante a volte, poi i parenti attorno al tavolo fanno la questua e il nano minorenne raccoglie una fraccata di soldi. In casa di mia madre si arriva a sfiorare cifre da dirigente di trenitalia così ho pensato vabbè, quest'anno la scrivo anch'io, ma seria, giuro che sono seria. Una lettera in carta pergamena, in cui mi rivolgo a mamma e papà e faccio buoni propositi del tipo: non berrò più, risponderò sempre alle vostre telefonate, non dirò più bugie, non fornicherò prima del matrimonio(....), mi impegnerò a prendere marito entro i 35 anni e a fare un figlio al più presto da sguinzagliare durante le feste perchè possa petere nelle tasche del parentume in modo da potermi permettere quella fantastica borsa Dior che mi vola in testa da tre mesi. Ma anche una settimanella a Tunisi, manco male sarebbe.
A babbo natale invece che mi pare più lascivo posso chiedere in regalo questo comodo attrezzo dalle molteplici funzioni, da usare in ogni occasione e in ogni momento della giornata.

martedì 25 novembre 2008

NANNì NANNì S'ANNAMO A DIVERTì


Allora si, a Torino c'è freddo eh, ma proprio freddo.
Visto film al festival del cinema, visto anche Moretti che praticamente ormai me lo ritrovo tra le palle ovunque vada, o meglio, qualunque festival del cinema decida di frequentare.
Regista sconosciuto, attori sconosciuti, traduttrice improponibile
Relatore- Il film nelle intenzioni ci è parso riproporre atmosfere Dreyeriane
Traduttrice- ( Come siete messi a Londra con gli affitti?)
Film così così, cioè così come i film del sacher, che tipo vai al secondo spettacolo che hai appena risucchiato un kebab e diciamo che quei 10 minuti di pennica te li fai veramente volentieri...e infatti io un po' ho anche dormito. 10 minuti per l'appunto che poi mi hanno svegliata che secondo loro stavo cadendo addosso a quello che mi era seduto accanto che io continuo a sostenere fossero due o anche uno che s'era mangiato un altro.
Ad ogni modo la vita farfallula in giro è felicemente spensierata, la vita farfallula a Roma è piena di tristezza. Tristezza infinita e umidità. Tristezza sconfinata e mal di pancia e frigo vuoto e piedi gelati e merda di gatto, muffa parietale e mi si è pure squagliato il phon. Un phon cinese e grazi'al cazzo direte voi, e infatti avete ragione.
E tanto per intenderci, io, la, punteggiatura la, uso come cazz,o, mi pare.
Ma poi, mi chiedo, ma il Bagaglino, cioè, qualcuno sa dirmi precisamente di cosa si tratta?
Poi sul golden train Fiumicino Roma questo è quanto:
- E' un furto
- Essì
- 20 Km 12 euro
- Si si
- ....
- ....
- Vuoi sposarmi?
- (....)
- ....?
- Oh, ti ho chiesto se vuoi sposarmi..
- uhm, vediamo.. ok
- Ok
- Ok
- E' un si?
- Così pare
- ....
- ....
- Potresti rispondere SI?
- Vabbene
- ...
- ...
- Allora?
- Allora cosa?
- SI... devi dire SI
- ....
- ....
- Guarda, una carcassa di gabbiano
- Dove?
- Lì, sulle rotaie

martedì 18 novembre 2008

SE QUESTO (NON) E' UN UOMO

Il mio gatto osserva incredulo l'oblò della lavatrice.
Il mo gatto non è molto intelligente mentre osserva incredulo l'oblò della lavatrice.
Il mio gatto cerca di prendere le tovaglie insozzate che girano e girano nell'acqua calda a 60°.
Tanto le macchie non andranno via, le macchie non vanno mai via, per questo qualcuno le definisce indelebili.
Le cose indelebili sono brutte ma soprattutto sono stupide. Non stupitevi, esistono cose stupide e cose meno stupide. Le macchie indelebili sono molto stupide.
Il mio gatto è molto stupido.
Un anagramma di God può essere Dog. Dio si dice sia molto intelligente, il mio cane è molto intelligente, da ciò si evince che il mio cane è Dio.
O che dio è un cane e in ogni caso la sostanza non cambia.
Fumare sigarette di tabacco non è cosa stupida indelebile. Fumare sigarette di tabacco trattasi di cosa fastidiosa.
Le cose fastidiose sono molte come pure le persone fastidiose. In genere le persone fastidiose sono anche stupide ma non sono come le macchie.
Per fortuna.
Anche le persone volgari e leggere come una penna di culo di gabbiano sono molto stupide, di solito si accompagnano ad altre persone stupide e leggere come penne di culo di gabbiano ma anche come babbalotti grigi e asfissianti.
Ecco.
Le persone stupide sono come babbalotti grigi e asfissianti che poi ti viene l'allergia.
Se ti senti annoiato, metti una supposta.
Se ti senti gonfio, metti un chiodo.
Se ti senti sterile, metti un pisello.
Se ti senti stupido non basta laurearti.
E ditemi se questo ( non ) è un uomo..

giovedì 13 novembre 2008

A.A.A CERCASI BADANTE BEN MESSO.

Cercasi badante, giovane bello e abbronzato, offresi vitto e alloggio, buona retribuzione, per anziano trentenne ancora autosufficiente, astenersi perdi tempo, qualifica di idoneità comitato "ammazza che manzo, se non sei alto almeno 1,80 non ti vogliamo".
Già, è giunto il momento.
Ieri qualcuno di nostra conoscenza ha nell'ordine: chiuso Gianfilippadisavoia fuori sul balcone per tutta la notte, all'addiaccio, alle intemperie di via Pausania, esposta allo smog agli zingari arrampicatori circensi, al rumore spaccamaroni dei lavoratori della strada, quelli con la tuta arancione, alla disperazione felina più totale.
Non contento è poi venuto a letto lasciando acceso il riscaldamento sparato a palla per tutta la notte, della serie 45° centigradi in casa, si sudava un po' ma infondo, come dice Calderoli, siamo o non siamo in prossimità dell'Africa?
E per finire: luce accesa full time, dall'alba al tramonto, meno male che è a risparmio energetico, vabbè, dopo il termosifone notturno, risparmio energetico un par di palle... apriamo l'ombrello, Al Gore sta per sputarci in faccia...
E infatti mi sento un tantino impappata.
Ora nonostante la mia sensibilità verso i problemi del disastro ambientale, la cosa di cui mi rammarico maggiormente è senza dubbio il cazzo in culo finito dritto dritto addosso a Gianfilippa!
Ma ve la immaginate, povera aristocratica cicciona, passare la notte al freddo magari anche sotto la pioggerellina fine e radioattiva della capitale, con tutti i rumori della notte che lei quando sente un citofono si va a nascondere dentro il cassetto delle mutande, che si caga addosso dalla paura al primo rutto, che cammina felpata schifìando polvere, briciole, bistecche, sole, pioggia, fumo!!!!! No dico, ve la immaginate devastata dal terrore, incredula, senza via d'uscita, incapace di capire che cazzo le sia successo e perché?
Questo episodio mi costerà milioni di sedute dall'analista-veterinario.
Cmq, ci tenevo a precisare, cambiando discorso, che quel certo Coda menzionato qualche tempo fa su questo blog, non si chiama Coda ma Cota... si quello, quello che fa il portavoce della Lega, quello che tu lo vedi, lo senti parlare e ti chiedi: ma perché cani porci e Cote devono fare i parlamentari? Della serie: non sarebbe andato meglio il mio idraulico, certo Cesare detto Er Sifone, età incerta oscillante tra i 30 e 60, licenza media, proprietario di un isolotto nel Pacifico?
La risposta è si, meglio er sifone, Er Sifone for president...
Poi oltre a Cota, che per familiarità con le appendici inutili continuerei tranquillamente a chiamare Coda, c'è anche uno del pdl che si chiama Bocchino. Ora io dico, ma allora lo fate apposta, eh no, perchè sembra proprio..!
Berlusca- Carfagna e Bocchino, da me subito!
Carfagna- Ancora?
Insomma, per non parlare poi di giuda-merda-bifaccia-culorotto- Capezzone. E infatti non ne parliamo, ho appena fatto colazione, please..
Cmq è uscito questo che già lo so è di un angosciante da cappio al collo, però a farci del male siamo tutti bravi perciò io ve lo consiglio, hai visto mai che qualche mediocre riesca pure a togliersi dal cazzo...
P.s: l'ultimo film di Woody Allen è una roba da evitare come la Candida tra le mutande...mi raccomando, non ci cascate, però però però sono in uscita due fantastiche pellicole, una di Wim Wenders: Palermo Shooting, e l'altra di Salvatores che mi piace a tutte l'ores, tratto dall'ultimo fantastico libro di Ammaniti: come dio comanda.
Farfallallen

venerdì 7 novembre 2008

DE PULITIA

E insomma, voila, ho 30 anni suonati, suonati stonati, cantati peggio, portati da favola.
Ho avuto qualche problema a essere presente negli ultimi giorni causa lento e problematico recupero epatico, perciò, ora che è stata sciolta la prognosi, posso tornare a raccontarvi quattro cazzate.
La prima è che appunto, quando si invecchia, si reggono meno le sbronze.
Ma va? direte voi, io però non vi cago, perciò ecco, vado avanti.
The day after è stato in linea con la migliore tradizione americana dei film apocalittico-gràttati i coglioni-catastrofici. Ti svegli che ovviamente non sai chi sei, dove sei, perché sei. Hai una specie di combattimento clandestino di cani palermitani nella testa, il cui round più agguerrito si sta svolgendo con copioso spargimento di peli e sangue nella tempia destra con qualche strascico periferico nel corrispettivo bulbo oculare. Spiccichi le palpebre che ti pesano quintali di letame, ci vedi poco, i cani fanno un casino della madonna, lo stomaco ti schifa e infatti decide di sboccare non fosse che lo stupido protagonismo dei crampi addominali ha la meglio, perciò, trascinando la tua inutile carcassa che è come pappa vomitata di gatto affetto da cimurro, arranchi fino in bagno e passando davanti allo specchio giustamente eviti di guardarti, ma poi, il sadismo dell'ipotalamo, animato da bellicose velleità ancestrali, ti costringe a flettere il collo e lì ti vedi e bestemmi.
Lo so, si è vero, in realtà vorresti dire: buongiorno principessa e invece ti esce solo porca troia più varie ed eventuali.
Nello specifico ieri mattina oltre a tutto ciò mi sono anche ritrovata uno sfregio non indifferente sul naso, della serie: mi hanno picchiata? ho lottato col diavolo durante la notte? ho messo in atto strategie autolesioniste?
Non lo saprò mai, quelli che erano con me giurano sia stata pacifica serata. Molto alcolica, ma pacifica. Evvabbè, meglio un piccolo taglietto sul naso che una gamba rotta, penso molto saggiamente.
Perciò il tempo è trascorso lentamente tra pennichelle e scrofanamenti. Questo è il mio personale rimedio contro i postumi: mangiare dormire mangiare dormire mangiare mangiare mangiare.
E infatti quand'è così, nonostante le innumerevoli difficoltà psicofisiche si esce solo per fare la spesa. Una spesa molto insana ovviamente, perché sto male e devo mangiare cose pessime altrimenti mi avvilisco e poi sto ancora più male. Perciò immaginate, anzi no, ve lo dico: panzerotti saccottini salamini nutelle patatine crostatine bibite gasate cofanetti untuosi da rosticceria ricolmi di sugna fritta e abominevole, robe alla romana - carciofi alla romana-saltimbocca alla romana-broccoletti alla romana- baccalà alla romana- salsicce alla romana- polli-manzi-cigni alla romana- e insomma
vedi anche: come morire precocemente
vedi anche: quando il fegato ti fa causa.
Però poi passa e oggi sono di nuovo in forma. Olè, sono talmente in forma che mi metto a fare le pulizie. Cioè, non è stata proprio una decisione spontanea quanto più un dovere morale dal momento che sta mattina, avendo perso un calzino, come in genere capita ( cioè nella mia casa c'è un buco nero in cui molte cose vanno a morire e che non rivedrò mai più: calzini, ferretti, penne e soldi, soprattutto soldi), insomma avendo perso sto calzino mi affaccio sotto il letto hai visto mai che la sera prima s'è andato a suicidare proprio là. Ovviamente non lo trovo, ciò che trovo è invece un pingue morbido e ABBRONZATO babbalotto , il quale sorpreso e giulivo mi fa: buongiorno, bene alzata!
Il babbalotto si chiama Ugo. Ora, io non ho niente contro i babbalotti, davvero lo dico sul serio, perciò lo prendo in disparte e gli dico:
senti Ugo, sono molto spiacente, in un'altra situazione avremmo potuto convivere più che pacificamente, ne sono sicura, ma adesso, adesso... come dire... le cose sono cambiate perciò credimi, te lo dico molto a malincuore, ma: togliti dal cazzo
!.
Ugo, preso di sorpresa, come era immaginabile, inizia a urlare e si infila meschino nella fessura tra l'armadio e il muro, dove so che di Ugo ce ne sono a migliaia.
Insomma, faccio ste pulizie.
Pulizza
pulizza, riesco anche a racimolare 7 euro, della serie: veramente ne prenderei 15 a ora, però tutto sommato, considerando la crisi...
Vabbè che dire ancora: Ugo è morto e con lui tutti i suoi simili, Obama ha vinto, lo psiconano ha sparato l'ennesima cazzata, gli scioperi continuano. Gianfilippa è grassa. E io no.
Farfallulabbronzatissima.

martedì 4 novembre 2008

E' USCITO MOZZICONI IN TUTTE LE FELTRINELLI D'ITALIA E NELLE MIGLIORI FUMETTERIE


Allora, tanto per cominciare ho mal di pancia femminino.
Tanto per finire in via Pausania stanno riasfaltando la strada per cui se mi affaccio vedo uomini grossi e arancioni su macchine grosse e metalliche che spalano catrame in canottiera... in alcuni casi sporadici la visuale risulta addirittura piacevole.
Tanto per continuare è uscito Mozziconi, lo trovate nelle Feltrinelli e nelle fumetterie, intanto compratelo, poi per leggerlo c'è sempre tempo, inoltre si avvicina Natale perciò regalatelo ad amici e parenti che tanto è sempre meglio del solito pigiama di flanella. Scrivetemi poi per farmi sapere cosa ne pensate, le mail d'insulto verranno ovviamente cancellate con l'invio automatico a casa di un cecchino russo di metri 1, 99, ubriaco e tatuato.
E ora parliamo di Lucca.
Lucca comics.
Praticamente arrivi in sta città che è una specie di quattro vicoli e un paio di chiese chiuse dentro mura di cinta all'italian style dei comuni e delle signorie.
Carina.
Nel mio caso ci arrivi in macchina, 3 ore e mezza di autostrada du soleil, con la yaris super datata senza aria condizionata o meglio con l'aria condizionata che se l'avvii l'auto rallenta e si appende alle salite mentre i fighi con i suv le audi e quant'altro da papponi ti fanno i fari per dirti gentilmente togliti dal cazzo. Alla fine dopo tredici soste pipì, pocket coffee, piadina crudo merda e lattuga, caffè, caffè, caffè, caffè, repubblica Gelmini e bestemmie, arrivi.
E trovi la follia.
Fai i primi 100 metri a piedi e incontri la Cosa, ne fai altri 100 e capisci di essere atterrata nel mondo della gente che sta fuori come un culo. Giovani vecchi bambini nani fanciulle nonne pseudointelletuali e gigolò travestiti da tutto. Spadoni guerrestallarici ti scudisciano sulla testa, Creamy, creature di Tim Barton, hobbit, Micheal Jackson alla thriller con tanto di bara, pirati, dragon ball, seilor moon, seilor jupiter, elfi, e i più calssici batman, capitan harlock, lady Oscar e marie antoniette, l'uomo di gomma, joker e poi ancora principesse sirene, power rangers, sanpei gira il mondo come i marinai, Frodo, Legolas, più tutta la serie infinita di personaggi dei giochi di ruolo. E ancora: fanciulle mortifere, vampiri, sanguisughe, uomini bifaccia, Vegeta, e mi fermo qua chè credo ci siamo capiti.
Arrivo allo stand di edizioni del Vento e quello che vedo mi piace molto. Vedo che Mozziconi va via velocemente come fosse negroni in open bar, vedo Eugenia Monti che disegna a manetta personalizzando le copie, mi siedo e faccio qualche dedica anche io.
Scrivo cazzate del tipo: baci abbracci e sputi mentre mi trema la manina: non riesco a credere che tutta quella gente sia interessata al nostro libro.
E invece si.
Checcazzo.
Poi alle 16 e 45 la presentazione. Ora, vero è che si dice che non si finisce mai di capire come siamo fatti, che crescendo si scoprono lati del proprio carattere che si credeva appartenessero solo agli altri e nello specifico a quelli che ci stanno sul culo, ma io giuro su Goku che cristo santo, non so come dire.
In quella situazione io ero sul punto di morire.
Presente arresto cardiaco, sudorazione a mille, gola impappata, delirium tremens, regressione lessicale della serie, le parole che conosco sono solo quattro e sono: sto per morire, la quarta me la sono scordata?
No? non avete presente? beh, perchè voi siete persone normali. Io no, la mia bipolarità ha raggiunto il culmine. Io sono una personalità sdoppiata, dividi ancora per 16 e poi per 4 col resto di merda. Insomma, possono mai coesistere nella complessità psicologica di un individuo sano, timidezza e esibizionismo, superbia e insicurezza, spocchiosità e basso profilo, egocentrismo esasperato e retrattile, autostima espansa e considerazione del se dubbiosa?
Io sono tutto questo e anche un hobbit.
Cmq alla fine, sfangata l'abbiamo sfangata. Tutto sommato nessuno mi ha aggredito verbalmente né fisicamente; gente ce n'era abbastanza, qualche domanda anche dal pubblico è arrivata, Nicola è stato grande e Eugenia pure ( che ovviamente era di gran lunga più tranquilla di me).
Ma forse anche uno che ha appena poggiato il culo sulla sedia elettrica sarebbe stato più tranquillo di me.
Vabbè, la prendo come rodaggio, alla prossima mi sparo un'endovena così a cavallo della calma oppiacea riuscirò a tornare ai vecchi fasti, tempi in cui credevo che essere al centro dell'attenzione fosse l'unico vero senso della vita.
Sarà la vecchiaia. A proposito, domani è il mio compleanno, festeggerò alla casa Bianca assieme a Obama.
Per finire, una chicca fantastica: al termine della presentazione ci srotoliamo fuori dalla sala e rimaniamo per qualche minuto a chiacchierare con il moderatore. A un certo punto il tizio guarda Particella di sodio e Big Dick, poi guarda me e fa:
- Sono i tuoi genitori?
Ahahahahahahahahahahahahahahahahhaahhahaha
Ahahahahahahahahahahahahahahahahhaahhahaha
Ahahahahahahahahahahahahahahahahhaahhahaha
Ahahahahahahahahahahahahahahahahhaahhahaha
Ahahahahahahahahahahahahahahahahhaahhahaha
Ahahahahahahahahahahahahahahahahhaahhahaha
Della serie si, io e Papà capita che ogni tanto trombiamo, ma non lo dire in giro, potrebbero denunciarci per incesto..
Quanto a particella abbiamo dovuto trattenerla che a momenti gli si lanciava alla giugulare stile iena imbufalitans te lo faccio vedere io genitori st'imbecille ma che non lo vedi che non c'ho 60 anni? che l'ho fatta a 5 anni secondo te? che l'ho partorita che già c'aveva 18 anni? ma guarda te, ma sta gente non si regola, ma veramente sembro così vecchia, no dimmi, dimmi, veramente sembro così vecchia, ma scusa quanti anni dimostro, dai, forza, spara se c'hai il coraggio, quanti?
Ed è andata avanti così per il resto della serata fino a Roma, fino alle due di notte, per tutto il tragitto, senza sosta, mortificata, incredula, depressa e sempre più incazzata, alla fine le abbiamo dovuto dire che il moderatore era un cieco pazzo depresso affetto da una particolare patologia che lo porta a distorcere i dati della realtà sensibile, scappato poche ore prima dalla clinica psichiatrica di Lucca" Gli anni non contano", specializzata in casi di attribuzione fantastica di età anagrafiche... volevo morire.. Big Dick invece nella sua aplomb piemontese ha evitato la sceneggiata napoletana e non ha proferito parola se no: dev'essere questa cazzo di giacca di velluto che mi hai regalato tu, ma io so che è come se l'avessro ucciso interiormente.
Papà...