domenica 30 novembre 2008

POST DEL SOPRAVVISSUTO

Cos'ho fatto oggi...mah, un giro in centro, una passeggiata al parco e poi qualche ora al pronto soccorso..
Ma no, niente di grave, mi ha solo morso un cane in faccia. Mi ha aggredito così all'improvviso e cmq senza malizia, mi ha giusto conficcato i denti nel labbro inferiore e sfregiato il mento. Praticamente stava per staccarmi la mandibola, però, sai, cose che succedono...

Insomma porca di quella Eva cana, un cazzo di cane stava per sfregiarmi a vita. Ma vi rendete conto? no dico, vi rendete conto, voi, che la cosa più pericolosa che vi è successa è stata sbagliare la pressione della lama contro lo zigomo la mattina o schiacciarvi un brufolo prima che fosse maturo?
A me invece ha morso un cane.
Una specie di super-mega incrocio letale che definirlo meticcio significa essere molto plotically correct, un metro e mezzo di cane da orizzontale che definirlo di grossa taglia significa non avere il senso delle proporzioni, una bestia ferina che definirla domestica significa vivere nel mondo di Rosa e Olindo Romano. E infatti a tragedia lacrime sangue e bestemmie è finita.
Insomma, sono in sta casa che mi rilasso tranquilla e mi diverto pure a giocare col bambino piccolo che a un certo punto vai a capire perché qualcosa mi dice che è giunta l'ora di prendersi qualche secchiata di merda così mi metto mezzo carponi o pecoroni come vi pare e zac, il cane mi si vuole mangiare. Ora io non lo so, non me lo chiedete, non so perché sono finita in posizione pecorina e neppure so perché quella cessa di cana mi abbia aggredito.
Perché c'è da dirlo, non di cane masculo si trattò in realtà, ma di cana fimmina.
Questa puttana di una cana non ci pensa un secondo di meno e si fa un sandwich con la mia faccia. Mi addenta dal labbro all'attaccatura mandibolare, io lotto disperatamente contro le forze infami della natura, alla fine me la stacco e non so come faccio, ma riesco a non svenire.
Manco a dire: sangue freddo, chè di sangue nelle vene zero proprio me ne è rimasto in quel momento.
Vabbè, tafferugli, urla schiamazzi, bambino tramortito, mamma del bambino che boxa la cana, io che mi guardo attorno mentre il cielo è sempre più blu, brrrrrrbolle mille bolle, come è bello passeggiar con Mary ( o era Marx?), non capisco un cazzo, tutto gira, fiori picche poker e tre sette, più passano i secondi più mi auto convinco che la cana mi abbia staccato il labbro inferiore, il sangue in bocca mi pare pure dolciastro, ho finto di vivere, non sono mai stata una gran gnocca ma cazzo, sfregiata no! passerò la vita a impegnarmi politicamente militando nelle associazioni che difendono i diritti delle donne bengalesi squagliate dall'acido laciato loro da mariti cornuti o qualcosa di simile, qualcuno infine mi spinge in bagno, mi guardo allo specchio e vedo un make up ematico di alta cosmesi sanguigna spalmato ben bene dalla bocca al collo. Insomma, troppa enfasi per dire tanto sangue, tantissimo sangue, ma per fortuna necessario non fu sguinzagliare squadra speciale alcuna alla ricerca del brandello di labbro perduto...
Allora che faccio, mi medico, acqua ossigenata eccetera, torno in me apparentemente, in realtà premedito la vendetta contro la cana che dopo l'aggressione è stata preventivamente trasportata in cella d'isolamento. Il fatto poi che veda piccole teste di pollo mozzate un po' ovunque qua e là mi fa capire cdi non essermi ancora ripresa del tutto mentre attorno a me si fa il gioco del mantra del perdono: mi spiace, sono desolato, mortificato, di qua di là, tutti afflati sinceri, per carità, solo che: che cazzo, un cane mi ha morso in faccia!
Decido di andare via. Vado al pronto soccorso. Al pronto soccorso mi metto in fila perché davanti a me c'è un tossico in barella che sta messo molto, ma molto peggio del mio labbro/chewingum for dog.
Infermiere- Come ti chiami
Tossico- gniè, gnièèèèè, ieèèèè
I- COME TI CHIAMI
Tossico- ( dice come si chiama)
I- Da dove vieni
T- Tossicina
I- Eh?
I- Tossicina
I2- (Da dentro il gabbiotto) Te st'a pijà culo
I- , ma che me stai a pijà culo?
T- No no, è in Abruzzo, veramente
Insomma, chiarito il malinteso derivante dal simpatico gioco di parole e assonanze tra il tossico e l'abbruzzese cittadella che gli diede i natali, arriva il mio turno e allora mi dicono che bli che bla mi prescrivono gli antibiotici e mi mandano affanculo.
Io- Buonasera... (racconto dell'aggressione della cana sul labbro/chewingum for dog ecc)
Farmacista- Ma sicura che il cane ha fatto l'antirabbica?
Io- Si, si, l'ha fatta
F- Sicura?
Io- Si, ho visto il libretto dei vaccini
F- Ma lei è veramente sicura?
Io- Le dico di si
F- Cioè se è proprio sicura sicura bene, altrimenti...
Io- ...
F- No, perché su certe cose bisogna essere sicuri, è sicura?
Io- La smetta, la prego.
Arriva una seconda farmacista
F2- E' importante che sia sicura che il cane abbia fatto...
Io- (Ma vaffanculo) Mi date questi antibiotici o devo morire sul bancone?
Ok, mi danno gli antibiotici.

Questa è la cosa più brutta che potesse accadere a chi come me passa ore e ore a farsi pipponi ovviamente sterili su quale fondotinta sia migliore e quale cipria sia più efficace per nascondere stupidi micro-merda-fori da varicella.
Ora ho graffi risanabili chissà in quanti giorni e due cicatrici sulle labbra che però, devo dire, infondo infondo mi danno un certo sex appeal da combattente,
Vedi anche: Trinity,
Vedi anche: Le Charlie's Angles,
Vedi anche: Lady Oscar
che tutto sommato non mi dispiace.
E cmq il morso di cana me lo evitavo volentieri.

Vostrafarfallularabbiosa
, grrrrrr