mercoledì 27 agosto 2008

LEROY MARLIN

Non sapere cosa scrivere è l'inizio della fine della fine della fine della fine, fine sottile barile.

Aprile.
In aprile c'era una pioggia sottile del tipo aghi di pino silvestre montano, mòntano le vacche i tori tornando dal pascolo, Giovanni di Pascoli se ne intende.
Intendere e volere per l'imputabilità giuridica, giuri di dire tutta la verità nient'altro che la verità, dica lo giuro. Lo giuro lo giudice.

In Marzo c'era una pioggia sottile del tipo aghi di sarta, cruna e cammello a parte, più iva al netto delle spese, domani andrà peggio, non c'è mai fine al peggio.
Il peggior peggio, si quello si, perché poi invece il peggior paggio è quello che quando lo mandi a comprare sigarette e caramello non torna mai più.

Torna a casa lassista di una Lassie.
Pensavo a Lassie e alla sua carcassa decomposta. Quel cane nello schermo è cenere già da un po'. Cenere di una Lassie, cenerà?

Facciamo un tavolo, come lo facciamo? prendiamo le piastrelle, e dove le prendiamo? andiamo da Leroy Marlin.
Leroy Marlin, dev'essere senz'altro una roba tipo Tiffany. Bello. Si andiamo.
Leroy Marlin è una troia catena di supercazzola bricolage e fai da te.
Uomini e martelli pneumatici. Uomini e giraviti. Uomini e frullini. Uomini e barbecue. Uomini e martelli, bulloni, spranghe, seghe, segoni,seghe elettriche, segoni elettrici.
Uomini brutti, in canottiera, con la panza di birra.
Io vestita come dovessi andare in profumeria.

Oggi c'era una pioggia sottile del tipo aghi puntura cinese a costo fisso 12 rate interessi zero.