sabato 7 marzo 2009

SAI BABA


Dopo una serie di analisi cliniche a catena, ho scoperto di essere allergica a Gianfilippadisavoia. O meglio, al suo pelo. O meglio, alla sugna secreta dal suo pelo.
Dal momento che Gianfilippa crede di essere un essere umano, i segni della sua infestante presenza sono sparsi ovunque.
Dorme sotto le lenzuola, si siede a tavola, fa l'aperitivo, si svacca sul divano davanti alla tv, sosta per ore sulla scrivania fissando il monitor, frequenta giornalmente la tazza del cesso scambiandola per abbeveratoio e si rotola nella vasca perché adora il microclima del dopo doccia.
Tutto ciò mentre io sono in fin di vita.
Ho cambiato medico abbandonando codardamente ciuffo, colui che un giorno credendo di andare a lezione di tennis casualmente si trovò invece a discutere una tesi di laurea in medicina.
Il nuovo medico è un ex fricchettone sulla 50ina, ha l'aria serafica ma vissuta di quelli che: io all'età tua ero già andato in Nepal facendo l'autostop in monopattino..una volta lì ho cominciato a produrre inutili sfere di sterco di lama da esportare in occidente come rimedio omeopatico universale contro i geloni alle calcagna...
Lo studio di Sai Baba de noantri è un concentrato di delirio indianhippy: incensi, essenze profumate, un loop insopportabile di sottofondi musicali mutuati dal più classico dei repertori new age e non parliamo dei quadri, eliminate l'immagine ufficiale della stampa di kandinsky quella standard, quella che Kandy Kandy pare avesse dipinto apposta per tutti gli studi medici d'Italia, no, dimenticatela e al suo posto metteteci una gigantografia del Dalai Lama.
Morale, mi sto curando con 2000 gocce di ribes nigrum mattina sera pomeriggio, ogni quarto d'ora, prima, dopo e durante i pasti.
Risultati, nessuno.
P.S la medicina omeopatica forse è una gran cagata.
P.P.S e non è mutuabile.
N.B ma voglio aver fede, perseverare diabolicum est..

Vostra Farfalai lama