venerdì 13 giugno 2008

PUPILLONE

Insomma, quello che mi è capitato si chiama UVEITE e la causa non è la mia innata propensione ai vitigni superiori, ma quella stronza blasfema di una Varicella.
Il risultato di ciò è che ho una roba nell'occhio che l'oculista definisce INFIAMMAZIONE e che io preferisco chiamare "falò, con e di : Giordano Bruno".
Per il momento ho l'obbligo di silurarmi nella cornea un collirio malefico che dilata le pupille, il risultato è che 1) ho una palla enorme nell'occhio sinistro e uno spillo nel destro e 2) che somiglio a Devid Bowie .
Il particolare non trascurabile è che non vedo un cazzo, cioè vedo talmente sfuocato che mi sento di poter sodalizzare con i vecchi e le loro cataratte.
Poi c'è il cortisone, sempre in gocce.
Io: Il cortisone ha qualche ripercussione sull'estetica dell'occhio?
Oculista: In che senso?
Io: Mi rovina l'occhio?
Oculista: In che senso?
Io: Me lo fa tumefatto, giallo, brutto, inguardabile?
Oculista: Ahahahaha ahahahah ahahah
Io: E' un no?
Oculista: E' un no.
Perciò fino a lunedì andrò in giro per il mondo con enormi potenzialità da occhi di gatto; l'estensione della pupilla mi apre nuovi orizzonti, vedo le particelle subatomiche e le mutande sporche della gente attraverso una visione monoculare ai raggi X.
Inoltre la visione distorta dell'occhio sinistro agisce sulla percezione degli emisferi in modo sub latente conferendomi dei super poteri in vari campi: posso affettare cetrioli in un nanosecondo, calpesto le merde di cane sui marciapiede senza sporcare la suola, vado in bici senza mani, collaboro con la Nasa a progetti di fisica aerospaziale, cambio canale col pensiero, non brucio i manici delle pentole sotto il fornello a palla, parlo il sanscrito, l'ebraico antico e l'hindi.
Ho scritto 1.228.790 poesie sulla falsariga della scuola siciliana e sono in contatto paranormale con Federico II di Svevia, Silvio Pellico, nonna Marietta, Bob Kennedy e Edwige Fenech, anche se è ancora viva ( o almeno così credono tutti).