martedì 13 aprile 2010

IL VOSTRO CARO AMICO GATTO.

Allora, la saga della dottora e della gatta continua.
Giorni e giorni or sono, la gatta s'è fatta le analisi del sangue. Ora, certamente vi starete chiedendo come minchia la si può trovare una vena all'interno di un corpo che sembra un peluche da cruscotto posteriore e infatti anch'io.
Cioè, anch'io me lo sono chiesto; all'inzio ho immaginato la gatta con il laccio emostatico attaccato alla zampa tipo Christiane F. e i ragazzi dello zoo di Berlino, tramutato in: Gianfilippa S. ( che sta per di Savoia) e le bestie dello zoo di Berlino.

Ma non è andata così. L'ago gliel'hanno infilato direttamente nella giugulare dopo averle praticato uno sbrego impressionante con un rasoio da pastore uzbeco, tanto che la gatta s'è cagata addosso ( e per fortuna non letteralmente ) più per il rumore delle lame che per la visione della siringa.

D'altronde che ne dovrebbe sapere un gatto di una siringa? mentre, beh, il rumore del rasoio che molto richiama il tizio con la motosega e la maschera di pelle umana di "non aprire quella porta", oh, quello si, farebbe paura anche a un comodino.

Insomma, com'è come non è, la dottora fa un po' la sbrigativa per via di un gatto gigantesco mezzo tramorito e abbastanza diarroico che nel frattempo ha preso a vomitare pappe e bile dappertutto dal momento che di dietro aveva già dato, così taglia a corto e fa: 60 euro e arrivederci.

Ora, i risultati dicono che nonostante Gianfilippa abbia 5 anni che nell'età felina corrispondono ai nostri 45, non ha nessun acciacco, tutto è a posto, revisione passata, tranne che:
una lieve allergia.
A me.
Presumo.
O meglio, al mio pelo.
Dal momento che io sono allergica a lei.
O meglio, al suo pelo.

Farfelix.