lunedì 7 aprile 2008

CALABRIA DAY



Ieri notte dev'esseremi esplosa la cucina. Mi sveglio per la colazione che non trovo neppure un rotto in culo uno di cucchiaino pulito. Poi c'è roba dappertutto. Anche organica. Nel lavandino. Che poi si intasa e son cazzi perché spurga nella lavatrice e mi ritrovo i panni al salmone, conditi bene, sale Q.b.
Sabato a Santa Marinella hanno cercato di avvelenarmi. Il trattore della trattoria, ucraino, era un'agente del K.G.B. L'ho capito troppo tardi, a momenti ci rimanevo. Mi hanno dato da mangiare cozze al polonio 210, ( anche alla merda, direi) che quando sono tornata a casa ho sboccato (et similia) fino alle tre del mattino.
Ieri invece sono stata al Calabria day.
Presente? no? ecco, appunto, neppure io avrei mai osato pensare che i calabresi romani organizzassero mega raduni come fossero little Italy a Toronto.
Ambientazione da rave, solo che al posto della musica tecno c'erano le fisarmoniche e gli zumma zumma della tradizione folk e invece delle pastiglie si potevano mangiare panini con sauzizze nella variante anche di panini pipi patati e suazizze, panini sauzizze e friarielli.
Io sono andata in incognito, con sta faccia da mediorientale che mi ritrovo mi sono imboscata benissimo( vengo da qui e questa qui sopra è una mia antenata) , così non è stato per la ragazza veneta che ho visto ballare per due minuti e poi scomparire trascinata a spalla da due guardie calabre. C'è il sospetto che sia stata soppressa, la speranza è invece quella che sia stata ridotta in schiavitù a fare sottolii a vita..
Il Cirò a due euro è stata una piacevole scoperta, così come le danze tarantellate di vecchi giovani donne bambini e peperoncini... perciò io e la Pia Donna ( Pia di cognome, Donna di fatto) abbiamo deciso di prendere lezioni di ballo popolare, di pizzica, di tarantella di come cazzo si chiama in sostanza questa roba qua, giacché abbiamo notato che, essendo simil danza un ballo di coppia che simbolicamente riproduce la fase del corteggiamento, della conquista e del consumo del rapporto a due, ci sono un sacco di giovani manzi i quali si cimentano allegramente in salterelli acchiappatori, appropinquandosi facilmente alle sconosciute per fini altri e condivisi. In sostanza si dovrebbe rimorchiare a valanga. ( la Pia Donna, singola di Sardegna, si dichiara molto interessata)
Ecco.
A un certo punto invece sono arrivate le pecore, ma si sono tenute un poco a distanza, perchè forse non amavano troppo il tipo di sonorità..
Nel mucchione di calabresi c'era anche un infiltrato con la maglia dei 4 mori. Credo ormai che i sardi siano in realtà, non una popolazione locale, ma un esercito di spie mandate da Rsdfghjklò, sovrano del pianeta Bifidus activus,
per la conquista del nostro sistema solare. Ovunque tu vada, raduno, concerto, comizio, primo maggio su coraggio, che sia, te li ritrovi a mucchietti sparsi avvolti nella bandiera. Persino in bagno a volte capita di voltarsi pensierosi verso la finestra e scoprire un sardo+bandiera che ti guarda da fuori.
A quel punto tiri le tende.
Ora mi scollo e passando dal cesso ( ultimi strascichi dell'intossicazione) me ne vado calma e calabra a scuola che forse sono pure in ritardo.
Calabresi di tutto il mondo Unitevi!